SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 05/02/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SCONTRO TRA UNO SCOOTER E UN CAMION A SCIACCA. A PERDERE LA VITA UN GIOVANE 16ENNE, FERITO IL SUO AMICO.

1 MILIONE DI EURO DA DESTINARE PER INTERVENTI DI SOMMA URGENZA IN SICILIA. VIA PIERSANTI MATTARELLA DI FAVARA CI RIENTRA. SI DOVREBBE RIPRISTINARE IL TRATTO DI STRADA MA NON CONSOLIDARE IL COSTONE.

CELEBRAZIONI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA E DEL RICORDO OGGI A FAVARA. L'INIZIATIVA E' GIUNTA ALLA TERZA EDIZIONE.

L'EMPEDOCLINO ANDREA CAMILLERI CITTADINO ONORARIO DI AGRIGENTO. INTANTO LA STATALE 640 SARA' DENOMINATA "LA STRADA DEGLI SCRITTORI".


Scontro tra uno scooter e un camion a Sciacca. A perdere la vita un giovane 16enne, Sebastian Soldano. È successo ieri pomeriggio in via Monte Kronio, nei pressi del cimitero comunale. Ancora da stabilire l’esatta dinamica del sinistro. Ferito l’altro giovane che si trovava anch'egli a bordo dello scooter. Sul posto sono giunti i soccorsi, ma purtroppo per il 16enne non c'e' stato nulla fare.


Un milione di euro è stato impegnato dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture per interventi di somma urgenza. Diverse le opere ricadenti in comuni agrigentini che beneficeranno del finanziamento, tra questi Favara, Caltabellotta, Cammarata e Racalmuto. A darne comunicazione è stata la parlamentare regionale UDC Margherita La Rocca Ruvolo. I fondi destinati alla città dell’Agnello Pasquale saranno utilizzati per ripristinare via Piersanti Mattarella, l’arteria urbana parzialmente franata e chiusa al traffico da circa un anno. Le opere saranno curate dall’Ufficio del Genio Civile di Agrigento. Purtroppo non si tratterebbe di un intervento risolutivo. Dalla Regione infatti dovrebbero arrivare circa 283 mila euro che consentiranno il solo ripristino del tratto di strada franato. Per intenderci, nessun muro di sostegno che contenga il costone. In parole povere, dalle prime indiscrezioni avute si tratterebbe di lavori più o meno simili a quelli effettuati nel 2014 sempre nello stesso tratto, chiuso poi dopo soli 10 mesi per il crollo di una parte della carreggiata. Per intervenire sull’intero versante occorrerebbero somme più consistenti che, momentaneamente, non sono disponibili. Sempre per carenza di fondi dal Comune di Favara non sono stati ancora eseguiti i sondaggi geologici della zona, test propedeutici alla redazione di un progetto di consolidamento e messa in sicurezza dell’intera area. Ritornando all’impegno di spesa assunto dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture, in mattinata non era ancora arrivata nessuna comunicazione ufficiale all’UTC di Favara e al Genio Civile di Agrigento. Nell’auspicio quindi che l’impegno di spesa assunto dalla Regione, nel rispetto dei tempi burocratici, si concretizzi presto, la città di Favara, probabilmente a ridosso dell’estate quando sarà interessata dalle amministrative, potrebbe vedere riaperta l'importante arteria cittadina. Ci auguriamo che nel frattempo si effettuino i sondaggi geologici utili a capire la consistenza degli interventi da effettuare e si rediga un progetto che possa essere finanziato per consolidare tutto il costone, a salvaguardia anche degli abitanti di viale Aldo Moro. Quello che verrà fatto a breve, almeno si spera, servirà a riaprire semplicemente il tratto di strada, con la speranza che non si verifichi la chiusura dopo qualche mese.


Il corso di laurea in Beni Culturali di Agrigento potrebbe essere trasferito a Palermo. Preoccupati delle gravi conseguenze che questo potrebbe arrecare ai giovani della provincia sono gli studenti dei corsi di laurea in Archeologia e Beni Culturali che scrivono una lettera aperta alla classe politica agrigentina. “Dalla metà degli anni Novanta –scrivono- questi Corsi di studio hanno sempre costituito per la città di Agrigento un fiore all’occhiello e un grande motivo di orgoglio, vantando un personale docente composto da validi professionisti affermati in ambito archeologico italiano e internazionale e formando in modo impeccabile generazioni di studenti. Il trasferimento di questi Corsi di laurea nella sede di Palermo ovviamente non intaccherebbe in alcun modo il loro prestigio – affermano gli studenti. D’altra parte l’esistenza in sé del Corso in Beni Culturali ha favorito le attività connesse non solo all’università, ma anche a quelle complementari alle necessità degli studenti”. Nella lettera aperta rivolta alla politica agrigentina gli studenti fanno delle precise domande: ”Davvero intendete assistere impotenti allo spostamento di sede del Corso di laurea? Non sarebbe più opportuno e formativo per gli studenti svolgere il loro percorso di studi in una città che vanta la presenza di uno dei siti più importanti del Mediterraneo e sito dell’Unesco, nel quale avrebbero l’opportunità di mettere a frutto le proprie conoscenze attraverso le attività svolte sul campo? E soprattutto, ritenete di aver contribuito sufficientemente al mantenimento di una realtà così importante nella vostra città?”. Infine li invitano a riflettere e soprattutto a trovare efficaci soluzioni per garantire la sopravvivenza dei questi importanti Corsi di laurea ad Agrigento.


Bus urbano bloccato all’interno dell’area di pertinenza dell’Ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento a causa delle auto parcheggiate in divieto di sosta. A segnalarlo è il consigliere del M5S Marcello La Scala. “Accade sempre più spesso – scrive La Scala - che il bus della Tua non riesca a transitare all’interno dell’area. Una situazione divenuta insostenibile. A causa delle auto parcheggiate in divieto di sosta, lungo il viale che conduce al Pronto Soccorso, infatti –dice La Scala- si rischia di bloccare i mezzi di soccorso in transito. È necessario pertanto risolvere tale problematica con la massima urgenza, considerato che vi è inoltre un ulteriore problema legato al transito dell'ambulanza in direzione del Pronto Soccorso”. Il consigliere La Scala oggi avrebbe un incontro con il Direttore Generale del nosocomio per trovare appunto una soluzione a questo problema.


Al castello Chiaramonte di Favara si è svolto stamattina il “Giorno della Memoria e del Ricordo” in onore delle vittime di tutte le guerre. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, celebra il sacrificio delle vittime, a prescindere dalle ideologie che le hanno causate, che hanno segnato tragicamente la storia del secolo scorso. Nel palazzo medioevale quindi si sono ricordate sia le vittime del regime nazi-fascista sia quelle del regime comunista di Tito. Diverse le autorità presenti, tra loro anche l’on. Giorgio Brandolin, ex presidente della Provincia di Gorizia. Alla giornata celebrativa ha aderito anche il liceo “Martin Luther King” di Favara.


Da sei mesi non ricevono lo stipendio e il loro contratto è scaduto da diversi anni. Parliamo dei dipendenti dell’Oasi Maria Santissima di Troina che oramai sono allo stremo. Le organizzazioni sindacali dei lavoratori, dopo aver proclamato lo stato di agitazione, organizzano per il prossimo 17 febbraio, di concerto con l’amministrazione e con le famiglie degli assistiti, una manifestazione unitaria dinanzi al Palazzo D’Orleans. All’Oasi di Troina permane il grave stato di crisi e incertezza, messo a dura prova dalla mancanza di parte delle somme dovute e mai versate dall’Assessorato Regionale alla Famiglia relative al riconoscimento delle funzioni assistenziali erogate, nonché di ulteriori somme aggiuntive, come garantito nel dicembre 2013 dall’allora assessore alla Salute Lucia Borsellino, per sopperire ai minori introiti determinati dall’entrata in vigore del decreto Balduzzi che, relativamente ai ricoveri per la riabilitazione, ha previsto un significativo abbattimento delle tariffe.


In virtù della rottamazione dei canali televisivi e radiofonici decisa del Governo Renzi, in seguito alle interferenze di alcune frequenze con le trasmissioni maltesi, in provincia di Agrigento dovranno spegnere il loro segnale ben 4 emittenti locali. Si tratta delle agrigentine Studio 98 e Agrigento TV, della saccense Radio Monte Kronio TV e della canicattinese TV Europa. Alle emittenti interessate dalla rottamazione comunque verrà concesso un indennizzo economico e avranno comunque la possibilità, se lo vorranno, di poter trasmettere il proprio segnale attraverso l'ospitalità in altre emittenti della provincia. Una situazione certamente critica che mette a rischio numerosi posti di lavoro e che potrebbe ridimensionare notevolmente anche il sistema dell’informazione del territorio. Sulla rottamazione dei canali televisivi interviene anche la CGIL di Agrigento, che in una nota dichiara:” Riteniamo davvero assurdo e grave che il Governo possa tranquillamente, appena poco tempo dopo l’assegnazione delle frequenze pagate a peso d’oro, accorgersi che alcune di queste interferiscono con altri canali e procedere alla revoca dell’assegnazione. Questi Lavoratori e queste Imprese del settore – aggiungono dalla Segreteria provinciale del sindacato - non possono essere abbandonate al loro destino, va salvata la loro funzione economica e sociale: si attivi con urgenza un “tavolo di crisi” che affronti e risolva la questione”. Intanto il presidente della Camera di Commercio di Agrigento Vittorio Messina ha inviato una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, chiedendo una soluzione positiva della vertenza. Naturalmente ai colleghi di Agrigento Tv, Studio 98, Radio Monte Kronio e TV Europa va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, nell’auspicio che la vertenza possa trovare una proficua soluzione. Privare il territorio di importanti realtà, e soprattutto della pluralità dell’informazione, equivale a una censura che tutti dovremmo condannare.


Da ieri lo scrittore Andrea Camilleri, parafrasando il titolo di un suo celebre libro, è diventato il "Re di Girgenti". Ieri mattina in Campidoglio, a Roma, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, nel corso di una cerimonia ufficiale nella quale era presente il ministro della Cultura Dario Franceschini, ha consegnato al papà del commissario Montalbano la pergamena con la cittadinanza onoraria di Agrigento. Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente della Società Anas Gianni Vittorio Armani che ha ufficializzato per la Strada Statale 640 Porto Empedocle - Caltanissetta la denominazione di "Strada degli scrittori" in onore di Andrea Camilleri e degli scrittori siciliani del territorio.


Si svolge in questi giorni al Consultorio Familiare Centro Donna George Sand onlus di Favara lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina. Il servizio è completamente gratuito e ne possono usufruire le donne tra i 15 e i 64 anni, sia quelle invitate tramite lettera a effettuare il pap test presso un consultorio sia quelle senza invito. L’esame, che è a carico del servizio sanitario nazionale, sarà eseguito da un’ostetrica del Consultorio. Gli interessati possono recarsi al consultorio George Sand il martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il giovedì e venerdì la mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e il giovedì, solo per le ragazze fino ai 24 anni, nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Non occorre la richiesta del medico curante.


I servizi online del portale www.inps.it non saranno disponibili dalle ore 7:30 di domani, sabato 6 febbraio, fino alle ore 24:00 di domenica 7 febbraio per consentire lo svolgimento di attività di manutenzione straordinaria e di aggiornamento tecnologico. Resterà invece attiva e fruibile la sezione relativa alle informazioni presente sul sito istituzionale. L’Inps si scusa per il disagio provocato da queste attività, che permetteranno di rendere meglio accessibili e più celeri i servizi offerti online.


Domani al Collegio dei Filippini di Agrigento alle ore 11.00 è in programma la conferenza stampa di presentazione della Sagra del Mandorlo in Fiore e del Festival Internazionale del Folclore. Nel corso dell’incontro con la stampa verrà ufficializzato e dettagliato il programma definitivo dell’evento.


Il parcheggio pluripiano di via Empedocle dopodomani, domenica 7 febbraio, chiuso per disinfestazione per l’intera giornata. A darne comunicazione è il Comune di Agrigento. Sarà riaperto ai fruitori in serata, intorno alle 21.00. L’Amministrazione si scusa per il disagio creato ai cittadini ma l’intervento si è reso necessario per l'igienizzazione dei locali a garanzia degli utilizzatori della struttura comunale.


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