SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/01/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INCHIESTA "CATENE SPEZZATE". DOPO L'INTERVENTO DELLA SENATRICE DEL M5S NUNZIA CATALFO, INTERVENGONO I LEGALI DIFENSORI DELL'INDAGATO SALVATORE LUPO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

MAFIA. ANCORA UN RINVIO DEL PROCESSO CHE VEDE IMPUTATA LA SORELLA DEL BOSS EMPEDOCLINO GERLANDINO MESSINA. ANNA E' INCITA

ARAGONA. FUOCO IN OFFICINA, DISTRUTTE TRE AUTO DA RALLY. SI INDAGA.

FAVARA, DAL PROSSIMO ANNO NIENTE PIU' MENSA SCOLASTICA, ASILI NIDO E NESSUNA RIAPERTURA DELLA PISCINA. QUESTI SONO SOLO ALCUNE DEI SERVIZI AZZERATI. A VOLERLO LA GIUNTA MANGANELLA E VOTATA DAI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA.

A LICATA I CARABINIERI DENUNCIANO UN EXTRACOMUNITARIO, AVEVA CON SE' UN COLTELLO. INTANTO AD AGRIGENTO E' STATO ARRESTATO UN PRESUNTO RAPINATORE. A PALMA SEGNALATI QUATTRO GIOVANI PER DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO E RICETTAZIONE IN CONCORSO.


È stata fissata al prossimo 11 febbraio l’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame di Palermo per la discussione e decisione dell’appello cautelare presentato dalla difesa di Salvatore Lupo, attuale presidente del consiglio comunale di Favara, indagato nell’ambito dell’operazione “Catene Spezzate”. A Lupo, amministratore della società cooperativa Suami di Licata, il Gip aveva applicato la misura cautelare della sospensione temporanea dalla carica di amministratore della società. L’inchiesta nasce da presunti abusi e vessazioni che sarebbero stati perpetrati da parte degli operatori della cooperativa ai danni di alcuni soggetti disabili psichici, ospiti del centro. Oltre a Lupo, coinvolte nell’inchiesta altre sette persone. Un’altra, Caterina Federico, è stata arrestata e si trova ai domiciliari. A difendere legalmente Salvatore Lupo sono gli avvocati Mimmo Russello e Andrea Arrabito. E proprio loro tengono a precisare che “l’inchiesta giudiziaria è ancora alle fasi iniziali e che l’ipotesi d’accusa formulata nel capo d’imputazione non può essere scambiata e proclamata da chicchessia per verità storica/o processuale già provata e accertata con sentenza definitiva”. Il loro riferimento è anche all’intervento della Senatrice del Movimento 5 Stelle Nunzia Catalfo. Secondo i legali “le affermazioni della Senatrice tendenti a trasformare una semplice “ipotesi d’accusa” in sentenza di condanna definitiva appaiono del tutto intempestive, inappropriate e lesive del diritto di difesa e del principio costituzionale di non colpevolezza”. Nello specifico, gli avvocati Russello e Arrabito si riferiscono a queste dichiarazioni della senatrice. (stralcio intervento). Secondo gli avvocati non ci si può rivolgere all’indagato Lupo come “indegno” che “si è macchiato di una tale opera”. I fatti devono ancora essere verificati e per di più parlare di abusi che si sarebbero perpetrati “nel corso degli anni” –secondo i legali difensori- è inesatto in quanto si limitano dal dicembre 2014 al febbraio 2015. Inoltre gli abusi e vessazioni contestati dalla Procura si riferiscono a soli quattro specifici episodi e per soli quattro soggetti disabili. Quindi non “quotidianamente” e non per “tutti” gli operatori. “Il comma 2 dell'art. 27 della Costituzione Italiana –concludono gli avvocati- stabilisce ‘che l’imputato non è considerato colpevole fino alla sentenza definitiva’ ”.


Ancora un rinvio dell’udienza del processo in appello nei confronti di Anna Messina, sorella del boss di Porto Empedocle Gerlandino. La donna, condannata in primo grado a sei anni, è accusata di concorso esterno in associazione mafiosa. Avrebbe smistato “pizzini” contenenti le direttive del fratello quando era latitante. Messina, che si trova ai domiciliari, starebbe più volte rinviando i processi per motivi di salute, ultimo ieri. La 37enne ha rinviato ancora una volta, in quanto in stato di gravidanza. Il sostituto procuratore generale Anna Maria Palma ha annunciato che comunque chiederà una perizia medica per accertare se davvero sussiste il legittimo impedimento a comparire dinanzi ai giudici. Si torna in aula il prossimo 10 febbraio.


I carabinieri della Stazione di Aragona indagano sulle origini dell’incendio che ieri notte ha interessato l’autorimessa di un officina del luogo. Il rogo, che si è sviluppato dal piano terra di un immobile in via Messina, ha praticamente distrutto tre auto da rally e danneggiato il primo piano dello stabile. Sul posto hanno lavorato i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Agrigento.


Se la notizia della sospensione di soli tre giorni della mensa scolastica per gli alunni di scuola materna di Favara ha destato scalpore, interesse e qualche indignazione, figuriamoci cosa scaturirà dalla notizia che l'amministrazione Manganella e i consiglieri di maggioranza hanno deciso che dal prossimo anno scolastico il Comune non la sovvenzionerà proprio più. Ebbene sì, arriva lo STOP definitivo alla refezione scolastica dei bambini delle scuole materne comunali. Gli amministratori, che in primavera, ricordiamo, lasceranno il loro incarico, hanno deciso che il Comune non pagherà più nemmeno un euro per questo servizio. Questa è una delle azioni della manovra finanziaria comunale per evitare il dissesto del Comune di Favara, che oggi pende sempre più inesorabile come la spada di Damocle. Ma lontano, nel 2011, per il navigato politico, nonché ex amministratore e insegnante, candidato sindaco Rosario Manganella… Il dissesto comporterebbe tra le altre cose, lo ricordiamo, il licenziamento del personale precario del Comune, la vendita di beni comunali, l'innalzamento delle tasse al massimo (che attualmente già così sono, o quasi), la sospensione dei servizi non ritenuti essenziali (e se non ci siamo ancora, poco manca), oltre allo stroncamento della carriera politica degli attuali amministratori. Ai 140 mila euro di risparmio di denaro pubblico, grazie (e si fa per dire) all'eliminazione del servizio della refezione, sindaco, giunta e consiglieri comunali di maggioranza hanno detto "Sì" anche a nessuna spesa per gli asili nido per il prossimo anno, sì ai pensionamenti del personale, sì a bloccare le nuove assunzioni (che al Comune sono avvenute anche in questi anni), chiusura della piscina comunale, oltre a meno spese per gli anni 2015 e 2016 per l’indennità di carica degli amministratori e per i gettoni di presenza dei consiglieri. Inoltre Manganella, in riferimento al nuovo piano di riequilibrio, vuole adesso, dopo oltre quattro anni di suo governo, recuperare 1 mln e 400 mila euro dagli oneri di demolizione delle case del centro storico con le notifiche agli interessati. L'amministrazione intende pure introitare circa 2 milioni di euro con l’emissione del ruolo coattivo per l'ICI per gli anni 2007, 2008 e 2009. Questi sono stati alcuni degli argomenti trattati e votati positivamente dai consiglieri comunali, con il parere positivo dei Revisori dei conti, nell'ultima seduta consiliare. 13 i votanti. A dire "sì" i consiglieri che sostengono Manganella: Alaimo, Bellavia, Caramazza, Castronovo, Distefano, Limblici, Milioti Pasquale, Montalbano, Nobile, Rizzuto, Valenti e Schifano; a votare “no” il neo consigliere Milioto. Nonostante la rimodulazione del piano sia stata votata in consiglio, emerge adesso come questa non sia corrispondente alla normativa attuale. Infatti la legge non prevede delle correzioni ai piani di riequilibrio richiesti nell’anno 2015. A ogni modo, il nuovo Piano adesso dovrà essere visto dalla Corte dei Conti, anche se per essere preso seriamente in esame occorre che venga approvato un emendamento nazionale presentato dall’ on. Angelo Capodicasa, che prevede appunto di estendere la rimodulazione del Piano anche per il 2015. Il tutto sembra quindi dipendere da un emendamento nazionale.


Controllo straordinario del territorio ieri a Favara e ad Agrigento. I carabinieri della compagnia di Agrigento, coadiuvati dai militari della Tenenza di Favara, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, un 28enne favarese, in quanto riconosciuto colpevole del reato di detenzione illegale di armi. Il fatto contestato risale al 2010. Il giovane dovrà adesso stare ai domiciliari per quattro mesi. Intanto durante il servizio straordinario sono stati controllati 45 veicoli, identificate 72 persone e ritirate 5 patenti di guida e sequestrate due autovetture. Inoltre sono state sottoposte ad accertamenti con l’utilizzo dell’etilometro 39 persone, di cui 5 segnalate alla Procura della Repubblica di Agrigento per guida in stato di ebbrezza alcolica. I controlli dei militari si sono estesi anche ad alcuni esercizi commerciali.


Porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere. Questa è l’ipotesi di reato che a Licata ha portato alla denuncia a piede libero di un quarantenne bracciante agricolo di origine marocchina. Nello specifico, i carabinieri del N.O.RM. di Licata, a seguito di un controllo, lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 23 centimetri, di cui 10 di lama. L’arma da taglio è stata sequestrata.


Concluse le indagini di polizia per lo sbarco di due giorni fa nel ragusano. Sono stati fermati due presunti scafisti: un senegalese di 18 anni e un 27enne originario del Gambia. Grazie alle testimonianze di alcuni migranti è stato possibile individuare i due che avrebbero condotto il gommone con a bordo 113 extracomunitari. Intanto salgono a 12 i presunti scafisti individuati dalla Polizia di Ragusa nel 2016. Nel 2015 sono stati 147.


Un 26enne tunisino è stato arrestato dalla Polizia di Agrigento con l’accusa di essere il presunto autore di una rapina avvenuta domenica scorsa in città. Si tratta di Rochidi Daoura. A incastrarlo sarebbero state delle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza che lo avrebbero immortalato mentre si faceva consegnare, sotto minaccia, un I-Phone da un giovane.


In tempi di magra molte persone sono propense a riciclare o riutilizzare materiali per lo svolgimento, ad esempio, di alcuni lavori. Saranno stati probabilmente questi i principi a spingere quattro giovani disoccupati di Palma di Montechiaro a voler riutilizzare metalli per la realizzazione di due carri allegorici per le prossime sfilate di carnevale. Bella cosa, se non fosse che il metallo utilizzato sia stato sradicato dalla segnaletica stradale della città. Scoperti, sono stati denunciati dai carabinieri della locale Stazione. I 4 adesso dovranno rispondere di danneggiamento aggravato e ricettazione in concorso. I due carri allegorici che si stavano realizzando in un magazzino di proprietà di uno dei quattro denunciati sono stati posti sotto sequestro.


È stato presentato stamattina al Liceo King di Favara il libro del biologo Salvatore Baiamonte “I principi scientifici della dieta perfetta”, saggio scritto in collaborazione con la giornalista Rai Alma Grandin. Un argomento interessante che ha appassionato i ragazzi della scuola diretta dal preside Salvatore Pirrera.


Domenica 14 febbraio è in programma il prossimo match in casa della Fortitudo Moncada Agrigento. Sarà la 21esima giornata del campionato di Serie A2 Ovest durante la quale si giocherà contro l’Assigeco Casalpusterlengo. Dall’ufficio stampa della squadra di basket agrigentina fanno sapere che il match si giocherà sul parquet del PalaMoncada alle ore 20.00 e non alle ore 18.00.


Raduno di auto e moto storiche domani, domenica, dalle ore 10:00 in piazza Cavour a Favara. L’incontro è organizzato dal C.A.M.E. “Valle dei Templi” presieduto da Noel Patti, in collaborazione con il Club Auto e Moto d’Epoca di Trapani e dell’Auto moto club storico italiano. La presenza degli storici veicoli nella principale piazza cittadina chiude le iniziative che hanno visto anche l’allestimento a Palazzo Cafisi di una mostra statica di Moto e Auto. La mostra è visitabile anche oggi e domani dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00.


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