SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 18/01/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RAGAZZI INCATENATI E COSTRETTI A MANGIARE I PROPRI ESCREMENTI. SCOPERTA UNA CASA DEGLI ORRORI A LICATA. UN ARRESTO. DIVERSE LE PERSONE INDAGATE, TRA QUESTE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA SALVATORE LUPO.

TROVATO IN CASA CON 200 GRAMMI DI HASHISH E 165 GRAMMI DI COCAINA. E' STATO CONVALIDATO OGGI L'ARRESTO DEL FAVARESE ANTONIO CRAPA. IL GIP DEL TRIBUNALE DI AGRIGENTO DISPONE I DOMICILIARI.

LA D.I.A. DI AGRIGENTO CONFISCA BENI PER UN VALORE DI OLTRE 400 MILA EURO. NEL MIRINO DAMIANO MARRELLA RITENUTO UOMO D'ONORE DELLA FAMIGLIA MAFIOSA DI MONTALLEGRO.

INCENDIATI A PALMA DI MONTECHIARO QUATTRO AUTOCOMPATTATORI DELLA DEDALO AMBIENTE. IL SINDACO AMATO: "CI SONO ANDATI GIU' PESANTE. SIA BEN CHIARO: E' STRADA CHE NON SPUNTA"

SCUOLA. CONCORSO A CATTEDRA ENTRO I PRIMI DI FEBBRAIO. LO SNALS ORGANIZZA INCONTRI ORIENTATIVI.

DOPO LA BRUTTA SCONFITTA, LA SETTIMA CONSECUTIVA IN CASA, DI SABATO SCORSO NICOLA LEGROTTAGLIE LASCIA L'AKRAGAS. LA SOCIETA' E' IN CERCA DEL NUOVO MISTER.


I carabinieri hanno messo fine ai soprusi a cui erano soggetti diversi minori disabili ospiti di un centro della cooperativa “Suami Onlus” di Licata di cui è amministratore unico Salvatore Lupo, 40 anni, di Favara, e presidente del consiglio comunale della città dell’Agnello Pasquale. In manette è finita la responsabile del centro, Caterina Federico, 33 anni di Licata. L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Alessandro Macaluso, trae origine dalle segnalazioni dalle insegnanti, fatte ai carabinieri, di strani disegni che i bambini ospiti della struttura avrebbero eseguito durante le loro attività scolastiche. Racconti grafici di streghe e violenze che hanno subito messo in allarme i docenti che avrebbero anche fotografato i segni che avevano ai polsi i bambini, probabilmente lasciati dalle catene. Scattate le indagini si sarebbe rilevato il tutto. Gli inquirenti avrebbero visto anche attraverso delle immagini registrate all’interno della struttura come queste persone per punire gli ospiti che magari avevano mangiato fuori orario li legavano e li incappucciavano. Sempre secondo gli inquirenti per i bambini che non finivano i loro pasti invece, oltre ad essere legati con lucchetti venivano costretti a mangiare perfino i propri escrementi. La casa degli orrori è stata ora sequestrata. Ma vediamo nel dettaglio chi sono gli indagati e che cosa viene loro contestato. Secondo la Procura della Repubblica di Agrigento l'unica arrestata, (la responsabile del centro) la licatese Caterina Federico di 33 anni, unitamente agli operatori Angelo Federico di 30 anni, Domenico Savio Federico di 25 anni, Giovanni Cammilleri di 26 anni, Salvatore Gibaldi di 39 anni, Angela Ferranti di 49 anni e Maria Cappello di 46 anni, avrebbero con numerose e reiterate condotte sottoposto alcuni minorenni e/o inabili psichici affidati per ragioni di cura, vigilanza, assistenza e sostegno psicologico alla comunità, a maltrattamenti di natura fisica e psicologica tali da cagionare in loro gravi sofferenze ed umiliazioni. "Senza alcuno scrupolo per la condizione di fragilità psico-fisica dei minori con deficit mentali e degli altri ospiti disabili, ricorrevano sistematicamente all’inflizione di punizioni come il digiuno, il divieto di contatti telefonici con i familiari, la reclusione all’interno delle stanze da letto; sottoponevano quotidianamente un ospite a gravose limitazioni della propria libertà personale tenendolo il giorno e la notte legato con catene in ferro alla struttura metallica del proprio letto; mantenevano precarie condizioni igienico sanitarie all’interno della struttura utilizzando acque contaminate da batteri coliformi; distribuivano per il consumo alimenti in cattivo stato di conservazione e scaduti". Tutti reati che secondo i magistrati agrigentini sarebbero stati commessi nel periodo compreso tra dicembre 2014 e febbraio 2015. Per quanto riguarda invece Salvatore Lupo, amministratore unico della “Suami Società Cooperativa sociale – ONLUS”, l’accusa nei suoi confronti è di non aver impedito agli operatori di sottoporre alcuni ospiti ai maltrattamenti di natura fisica e psicologica; e di tenere legato mediante una catena in ferro assicurata con lucchetto alla struttura metallica del proprio letto un altro ospite. Alla responsabile del centro, Caterina Federico sono stati concessi gli arresti domiciliari, per gli operatori della struttura è scattato il divieto di dimora nella Provincia di Agrigento mentre per Salvatore Lupo è stata disposta la misura interdittiva del divieto di esercitare l’ufficio direttivo di amministratore della “Suami – Società cooperativa sociale ONLUS”. Sulla terribile vicenda non si escludono ulteriori sviluppi.


Si è svolta oggi al Tribunale di Agrigento l’udienza di convalida dell’arresto del favarese Antonio Crapa, arrestato venerdì scorso dai carabinieri della Tenenza di Favara con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giudice per le indagini preliminari, il dott. Provenzano, accogliendo le argomentazioni difensive del legale di fiducia di Crapa, l’avv. Calogero Vetro, ha disposto gli arresti domiciliari. Ricordiamo che i carabinieri avevano scoperto come all’interno dell’abitazione dell’uomo ci fosse un vero e proprio supermarket della droga. L’uomo era stato trovato in possesso di 200 grammi di hashish e di 165 grammi di cocaina per un valore di circa 20 mila euro.


La D.I.A. di Agrigento confisca beni mobili e immobili riconducibili a Damiano Marrella, uomo d’onore ed elemento di spicco della famiglia mafiosa di Montallegro. A emettere il provvedimento di confisca la Seconda Sezione Penale del Tribunale di Agrigento e riguarda beni già sottoposti a sequestro. In passato il 67enne era stato tratto in arresto dalla D.I.A. di Agrigento nell’ambito dell’indagine “Minoa” unitamente ad altre 7 persone, indagate a vario titolo per partecipazione e concorso in associazione di tipo mafioso e altro. Con il provvedimento odierno sono stati sottoposti a confisca un immobile sito a Montallegro e numerose disponibilità finanziarie, tra le quali fondi comuni d’investimento, conti correnti e altri prodotti bancari intestati a lui e ai suoi familiari per un valore complessivo stimato di oltre 400 mila euro.


Sarebbe di origine dolosa l’incendio che nella notte di sabato e domenica ha interessato quattro autocompattatori della “Dedalo Ambiente”. Le fiamme hanno interessato i mezzi in sosta nel deposito di c.da Celona – Rinio a Palma di Montechiaro. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco; ingenti sono i danni riportati dagli autocompattatori della società che si occupa della raccolta dei rifiuti in 7 comuni agrigentini dell’ex ATO AG 3. Nel deposito dell’azienda, oltre agli uomini delle Forze dell’ordine, si è recato anche il sindaco di Palma di Montechiaro che, poche ore dopo il rogo, su Facebook scriveva: ”Ci sono andati giù pesante, scegliendo di misurarsi non con l'amministrazione ma con le istituzioni. Sia ben chiaro, è una strada che non spunta”! Secondo alcuni l’atto intimidatorio rivolto all’azienda che nella città del Gattopardo si occupa della nettezza urbana, in realtà potrebbe essere stato indirizzato all’amministrazione comunale. Per questo motivo diversi sono stati gli attestati di solidarietà e vicinanza indirizzati al sindaco Pasquale Amato che durante il suo mandato è stato più volte oggetto di minacce.


Ennesimo atto di generosità di una famiglia agrigentina. Stiamo parlando dei congiunti dell’empedoclino Francesco Casà, di 60 anni, deceduto venerdì scorso all’ospedale "San Giovanni di Dio di Agrigento" e al quale sono stati espiantati reni e fegato già impiantati in altre tre persone con interventi chirurgici eseguiti a Palermo e Catania. I funerali dello sfortunato 60enne si celebrano questo pomeriggio alle ore 16:00 nella chiesa della S.S. Trinità di Porto Empedocle.


Le correnti di aria gelida provenienti dalla Russia hanno portato neve in diverse località della Sicilia e anche dell'agrigentino. Per gli automobilisti in transito lungo la Strada Provinciale 24 Cammarata – Santo Stefano di Quisquina è stato istituito l’obbligo di catene o, in alternativa, dei pneumatici invernali. Lungo questa arteria interna, a causa delle abbondanti nevicate, la transitabilità è stata garantita dal personale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che ha provveduto allo spargimento del sale e di prodotti antigelo. In queste ore, monitorate sono anche altre strade montane. Per quanti sono in viaggio, si consiglia di procedere con la massima cautela.


Favara, così come altri tre comuni dell’agrigentino, tra qualche mese si appresta a rinnovare sindaco e consiglieri comunali. Dopo quasi cinque anni di non roseo governo cittadino, gli elettori favaresi avranno la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, sperando stavolta di poter scegliere tra una rosa di nomi validi che prima di tutto debbono far riacquistare credibilità alla politica. Da qualche giorno assistiamo al formarsi di nuovi gruppi e/o movimenti con buoni propositi per la città. Nasce anche #formattiamolasicilia del medico dermatologo favarese Carmelo Sgarito. In una nota parla di come Favara si trovi adesso sulla buona strada, di come nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sulla nuova era che sta vivendo e di come sia bastata una miccia, accesa da un notaio, per dare inizio alle danze. Ed ecco vedere la splendida piazza Cavour diventare teatro di un nuovo corso culturale e sociale. “Ma non fermiamoci qui –dice il dott. Sgarito. La strada verso il tesoro è quella giusta, ma dobbiamo ancora camminare. Tutti insieme. Ognuno con il suo ruolo, con la sua parte”. Per questa campagna elettorale il dott. Sgarito si augura ci siano solo programmi, progettualità, condivisione, gioco di squadra, nuovo civismo fruttuoso. Niente polemiche, niente carrierismo politico. Ciò che è stato è ormai storia vecchia; bisogna guardare al futuro”.


Anche al comune di Siculiana, da oggi, è partito il servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, adeguandosi quindi alle ferree normative imposte dalla Comunità Europea. Diversi sono stati gli incontri propedeutici all’inizio del nuovo servizio che, nel piccolo centro agrigentino, hanno visto assemblee cittadine, a cui hanno partecipato tra gli altri anche gli stessi operatori ecologici, allo scopo di informare la popolazione sul nuovo metodo di conferimento dei rifiuti.


Il prossimo Piano di Sviluppo Rurale della Sicilia per il territorio agrigentino prevedrebbe 32 milioni di euro di investimenti. A dirlo è il vicecapogruppo all’ARS del PD Giovanni Panepinto che in una nota dichiara: ”Dobbiamo chiudere con la stagione delle proroghe e dei favori, e aprire quella della programmazione, dell’efficienza e della competenza. Non dovrà essere più perso nemmeno un euro– ha aggiunto il deputato regionale”. Panepinto è stato tra i soggetti promotori dei quattro incontri organizzati nell’agrigentino per presentare il nuovo PSR 2014 – 2020. E#8195;


Il Coordinatore Provinciale di FARE! - Agrigento, Giuseppe Milano, ha nominato Letizia Guadagnano alla guida del movimento a Siculiana. “Ho deciso di sostenere il Movimento FARE! – dichiara in merito la neo coordinatrice di Siculiana - perché finalmente vedo in personalità politiche come Marco Marcolin e Flavio Tosi il vero cambiamento, fatto di cose reali senza false promesse. Siculiana – ha aggiunto Letizia Guadagnano - ha grandi potenzialità di sviluppo purtroppo trascurate dalla politica locale”.


Sarà bandito probabilmente entro i primi giorni di febbraio il nuovo concorso a cattedra. Dovrebbero poter partecipare i docenti curriculari e di sostegno non di ruolo in possesso di abilitazione all'insegnamento, in relazione alle abilitazioni possedute e per l'ordine di scuola corrispondente al titolo di specializzazione in possesso, oltre ai possessori del diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/02. E intanto, venerdì prossimo 22 gennaio, alle ore 17, il Dirigente Scolastico prof. Salvatore Pirrera, esperto in tematiche metodologico-didattiche, in diritto e organizzazione delle Istituzioni Scolastiche, terrà un incontro orientativo sulla tematica. L’appuntamento è a Favara presso la sede provinciale dello SNALS di Piazzetta Kennedy. Per informazioni telefonare al 320 052 8702 oppure 0922 419 035


Matrimonio finito tra il tecnico pugliese Nicola Legrottaglie e l’Akragas calcio. L’ex difensore di Catania e Juventus ha lasciato la panchina biancazzurra subito dopo la sconfitta interna, la settima consecutiva, rimediata sabato scorso all’Esseneto contro il Matera con il pesante passivo di 1-4. Legrottaglie, che già da almeno due mesi non godeva più della fiducia della tifoseria akragantina, ha volontariamente lasciato la guida tecnica della squadra, ringraziando la società dei presidenti Alessi e Giavarini per la fiducia concessagli e la città per l’accoglienza riservatagli. Momentaneamente l’Akragas, in vista della trasferta di domenica prossima a Monopoli, sarà guidata dal viceallenatore Ezio Forzati. La società, dopo aver accolto le dimissioni del tecnico pugliese e averlo ringraziato per il lavoro svolto, si è messa subito all'opera per trovare il sostituto in panchina. Tre sarebbero i nomi che in queste ore circolano con più insistenza nell’ambiente biancazzurro. All’Esseneto potrebbe arrivare l’ex centrocampista del Palermo Giovanni Tedesco, che da allenatore ha anche maturato un'esperienza nella premier league maltese e dallo scorso mese di dicembre è in cerca di una panchina. Tra i papabili neo allenatori dell’Akragas c’è anche il favarese Totò Vullo, tecnico gradito alla società. L’allenatore che invece godrebbe del supporto della tifoseria locale è invece Pino Rigoli, che nella scorsa stagione ha guidato l’Akragas riportandola nel calcio professionistico. Mentre si aspetta di conoscere il nome del nuovo allenatore della città dei Templi, è ormai chiaro che i sogni di gloria che la tifoseria aveva a inizio stagione devono indubbiamente mutarsi nella speranza di conquistare una sofferta salvezza in Lega Pro.


Impresa sfumata di un soffio per la Fortitudo Moncada Agrigento che ad Agropoli ha perso di misura con il risultato di 85 - 82. Protagonista indiscusso del match è stato l’americano dell’Agropoli Roderick, autore di ben 35 punti. La squadra di coach Franco Ciani ha avuto il merito di avere riaperto la partita durante il terzo quarto, con due triple di fila di Andrea Saccaggi e una di Marco Evangelisti. “Ci è mancata la continuità di gioco – ha detto a fine gara il coach della Fortitudo Franco Ciani - dobbiamo quindi recuperarla in fretta”.


Favara può vantare ancora una coppia di longevi coniugi. Hanno detto nuovamente sì davanti a Dio e ai presenti per i loro 50 anni di matrimonio i signori Diego Arnone, quest’anno 79enne, e Filippa Nobile, di 72. Era il 15 gennaio del 1966 quando si sposarono nella Chiesa Madre di Favara. Dal loro amore sono nati sei figli: Angela, Giovanna, Pasquale, Stefano, Silvia e Laura, che a loro volta gli hanno dato la gioia di diventare nonni di 9 nopoti. Alla coppia Arnone vanno i nostri più sinceri auguri per questo importante tassello della loro vita.


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