SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 12/01/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SANITA'. CONTRAGGONO L'EPATITE DOPO UNA TRASFUSIONE DI SANGUE. IL MINISTERO CONDANNA A RISARCIRE DUE DONNE DI RIBERA.

OPERAZIONE TALLONE D'ACHILLE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI PORTO EMPEDOCLE. IL BILANCIO DELLE ATTIVITA'

DOVEVANO ESSERE CONSEGNATI GIA' A FINE DICEMBRE ED INVECE AD OGGI C'E' LA SOLA DELIBERA CHE ASSEGNA LE SOMME. PARLIAMO DEI LAVORI NEI LOCALI DEL PRIMO PIANO DEL PLESSO SCOLASTICO DON BOSCO. ANCORA UNA PROMESSA DEL SINDACO NON MANTENUTA.

NASCE A FAVARA IL COMITATO "LA CITTA' CHE VOGLIAMO". NEL DIRETTIVO PRESENTI VOLTI NUOVI E VECCHI DELLA POLITICA.

ASSISTENZA DOMICILIARE E CURA DEI DISABILI GRAVI. ROMA DESTINA OLTRE 32 MILIONI DI EURO ALLA SICILIA.


Avevano contratto l’epatite dopo una trasfusione di sangue. Dopo 42 anni, gli viene riconosciuto il risarcimento. Parliamo di due donne di Ribera. I fatti si verificarono nel lontano 1974. Le due, allora giovanissime, erano state soggette a trasfusione di sangue in due ospedali, quelli di Bologna e Firenze. Adesso la Giustizia dà loro ragione e condanna il Ministero della Salute al risarcimento. Dalle patologie riscontate, le donne, colpite da epatite, hanno dovuto convivere per decenni con la malattia.


Solo l’intervento della polizia e dei carabinieri ha evitato che ieri pomeriggio ad Agrigento un 38enne commettesse l’insano gesto del suicidio. Nello specifico, intorno alle 17.30 una pattuglia in servizio di vigilanza stradale stava percorrendo il viadotto Morandi quando ha notato nella carreggiata opposta un’autovettura ferma sul margine destro e un uomo che scavalcava il guard rail sporgendosi verso l’esterno. Raggiunto l’uomo e grazie all’aiuto dei carabinieri del N.O.R.M., nel frattempo allertati, si è evitato il peggio. Con non poca difficoltà i poliziotti e i carabinieri sono riusciti a trattenere fisicamente l’uomo. Portato in sicurezza, è stato poi trasportato all’ospedale "San Giovanni di Dio" dove i sanitari del reparto di psichiatrica hanno disposto il ricovero per le cure del caso.


Cono Cucina, il 40enne lampedusano arrestato lo scorso 21 novembre per estorsione e danneggiamento, ha lasciato il carcere. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, infatti ne ha disposto gli arresti domiciliari. Il 40enne è accusato di aver chiesto la somma di 200 euro al titolare di una ditta di autonoleggio a cui pochi giorni prima erano stati incendiati quattro autoveicoli. In quella circostanza l’imprenditore denunciò il tentativo di estorsione ai carabinieri. Quest’ultimi tesero una trappola al 40enne, arrestandolo in flagranza di reato al momento della consegna del denaro.


La capitaneria di Porto di Porto Empedocle ha diffuso il bilancio delle attività svolte nell’ambito dell’operazione “Tallone d’Achille” eseguita su scala nazionale dal corpo della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e diretta a serrati controlli sulla filiera della pesca. Nello specifico, i controlli hanno avuto lo scopo di garantire la tutela del consumatore, per la salvaguardia della sua salute, monitorando lo stato di conservazione dei prodotti ittici. Dal 30 novembre 2015 al 10 gennaio scorso sono stati 28 i militari della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle impiegati nell’operazione; 2 invece le unità navali e altrettanti mezzi terrestri. Complessivamente 31 sono stati i controlli eseguiti che hanno portato all’elevazione di 10 sanzioni amministrative per un importo pari a circa 13 mila euro. Sul fronte sequestri, sono stati circa 30 i chilogrammi di prodotti ittici requisiti e distrutti perché risultati essere non idonei al consumo umano. Durante l’operazione, particolare attenzione è stata posta anche sul fronte tracciabilità del pescato. In tal senso, sono state 7 le sanzioni amministrative elevate ad altrettanti soggetti tra i quali anche al direttore di un ipermercato di Agrigento della relativa ditta fornitrice che ha sede a Rimini e a una cooperativa di Favara specializzata in servizi di ristorazione. Sempre nell’ambito dell’operazione “Tallone d’Achille” i militari agli ordini del comandante Massimo Di Marco hanno anche denunciato alla Procura della Repubblica l’amministratore unico di un ipermercato di Agrigento per il reato di frode in commercio.


Nonostante l’ottimismo e la fiducia espressi lo scorso 24 ottobre dal sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone sul rispetto dei tempi di consegna delle aule del primo piano del plesso scolastico “Don Bosco”, dopo il crollo del controsoffitto di una classe, a oggi, non si registra alcun intervento di manutenzione. Era fiducioso Faraone del buon senso che avrebbero avuto amministrazione e consiglio comunale nell'essere celeri a risolvere il problema. Era stato detto infatti che l'intervento si sarebbe dovuto svolgere nel periodo natalizio. Cosa che non si è registrata. Era il 9 ottobre scorso quando a seguito del parziale crollo del controsoffitto di un'aula, evento che provocò il lieve ferimento di un alunno disabile e della sua insegnante di sostegno, tutto il primo piano dello stabile di via Delle Grazie venne interdetto alle attività didattiche. Classi che vennero accolte sia nel plesso “Domenico Savio” di via Palmoliva sia nella vicina scuola materna di piazza Capitano Vaccaro. Notevoli quindi i disagi per i genitori degli alunni costretti ad accompagnare i propri figli in un istituto distante. Per ovviare subito al problema, al dirigente scolastico, la dottoressa Brigida Lombardi, era stato garantito l’avvio di una procedura con carattere d' urgenza per l’inizio dei dovuti lavori di manutenzione con la promessa che, entro Natale, le aule sarebbero state riconsegnate alla scuola. Promessa quella fatta alla preside che non è stata mantenuta. I competenti uffici comunali infatti non hanno proceduto con l’ urgenza promessa dal sindaco e si è quindi dovuto attendere in maniera ordinaria l’approvazione del bilancio dell’Ente per avviare l’iter procedurale di assegnazione delle somme. La Giunta comunale solo lo scorso 8 gennaio ha approvato la delibera che assegna poco meno di 38 mila e 500 euro all’Ufficio Tecnico per i lavori di rifacimento dei controsoffitti di tutto il primo piano dell’immobile. Lavori che secondo l’Ingegnere capo Albero Avenia, nel rispetto dei tempi burocratici, dovrebbero concludersi entro il mese di marzo. Quindi il tutto, secondo le previsioni, si dovrebbe concludere con circa 3 mesi di ritardo rispetto a quanto promesso dal sindaco. Durante l’esecuzione delle opere, secondo quanto assicuratoci dal dirigente Avenia, le attività didattiche della scuola potranno regolarmente svolgersi, essendo interessato dai lavori solo il primo piano dell’edificio. Si spera che almeno la scadenza prevista per marzo sia rispettata, cessando così il disagio dei trasferimenti per le decine di famiglie e insegnanti costretti a fare la spola tra quartieri distanti tra loro. Con questi interventi il plesso “Don Bosco” dovrebbe ritornare a essere un luogo sicuro per tutti.


Nasce a Favara il comitato “La Città che Vogliamo”. Lo scopo è quello di realizzare un progetto politico-sociale che renda vivibile la città dell’Agnello Pasquale. Dopo diversi incontri, la costituzione del comitato si è avuta nella giornata di domenica. Eletti componenti del direttivo: Antonella Carlino, Giusy Sciumè, Alessandro Bennici, Alessandro Buggea, Diego Cusumano, Calogero Cusumano, Luca Gargano, Michele Morreale, Giuseppe Paino, Luciano Patti, Angelo Puma, Giosué Vassallo, Michele Veneziano Broccia, Gioacchino Zarbo. I promotori dichiarano che è loro intenzione “smuovere la coscienza politica della società favarese dalla tendenza sempre più marcata di conservare lo stato delle cose e valorizzare la realtà sociale, culturale e politica del territorio”. Il Comitato cittadino sarà lo strumento per costruire una progettualità politica da affidare a una coalizione e a un candidato a sindaco che sappia interpretare lo sbarramento contro il malaffare, l’eccessiva burocrazia, la scarsa progettualità e la politica come servizio a favore della collettività. Nel mese di febbraio il comitato organizzerà un incontro in cui si costituiranno 20 tavoli di lavoro per realizzare il programma chiedendo un contributo di idee a esperti e politici.


Marcello Maisano è stato confermato commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. A volerlo, con decreto n.505 del 4 gennaio 2016, il Presidente della Regione Rosario Crocetta e l’Assessore Regionale delle Autonomie Locali Luisa Lantieri. Il decreto di nomina prevede una durata dell’incarico che non potrà superare il 30 giugno 2016, nelle more dell’insediamento dei nuovi organi del Libero Consorzio stabiliti dalla legge regionale n.15/2015. Al Commissario straordinario Maisano è dovuto il compenso mensile previsto dal D.P. n. 138 dell’8 maggio 2009, oltre al trattamento di missione. Come è noto, il Dott. Maisano è un dirigente di terza fascia del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale ed è stato nominato alla giuda del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per la prima volta il 24 aprile del 2015.


Ammontano a 32 milioni e 640 mila euro i fondi destinati dal Governo Renzi alla Sicilia per l’assistenza domiciliare dei soggetti affetti da gravi patologie. La Regione nei giorni scorsi ha avviato le procedure per destinare ai Distretti Sanitari i contributi per le cure mediche e altre forme di assistenza. Sull’Isola dovrebbero essere circa 4.300 le famiglie destinatarie dei fondi che rientrano nel piano per le non autosufficienze previsto dall’Assessorato regionale alla Famiglia. Delle somme stanziante da Roma, più di 13 milioni di euro saranno riservati alle persone affette da patologie cronico-degenerative non reversibili, come ad esempio la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Poco più di 19 milioni e mezzo di euro andranno invece ai malati che, seppur trovandosi in condizioni meno gravi, necessitano comunque di assistenza domiciliare e di prestazioni sanitarie specialistiche. In questi finanziamenti sono compresi anche i cosiddetti bonus sociosanitari che i singoli Distretti assegnano alle famiglie dei disabili.


Dopo una breve pausa, si apprestano a ripartire i treni storici e turistici sulla Ferrovia dei Templi, in particolare i convogli riservati alle scuole. Sono due gli itinerari previsti per il 2016 da Ferrovie Kaos: il primo, quello tradizionale che collega Agrigento e Porto Empedocle, con visita alla stazione museo di Porto Empedocle C.le ed escursione guidata nel giardino della Kolymbetra e nella Valle dei Templi; il secondo, invece, prevede una visita guidata al parco minerario di Comitini Zolfare, con escursione all'esposizione museale di Palazzo Bellacera. È possibile, sin da adesso, concordare itinerari e date contattando l'associazione Ferrovie Kaos al numero 3471024853, oppure richiedendo un appuntamento presso la stazione di Porto Empedocle C.le, aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e nel pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 19:00.


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