SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/01/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PERDE LA VITA A 17 ANNI IN UN INCIDENTE STRADALE. PARLIAMO DI UNA STUDENTESSA DI CASTELTERMINI. IL SINDACO PROCLAMA IL LUTTO CITTADINO.

ENNESIMO RAID VANDALICO ALL'EX SCUOLA MENDOLA DI FAVARA. IGNOTI APPICCANO IL FUOCO NEI LOCALI DELL'ARCHIVIO. UNA SCUOLA DISTRUTTA!

PICCHIA LA FIDANZATA MINORENNE INCITA. DENUNCIATO UN GIOVANE EMPEDOCLINO.

AMMINISTRATIVE IN SICILIA. 29 I COMUNI COINVOLTI, 4 SONO QUELLI DELL'AGRIGENTINO: CANICATTì, FAVARA, PORTO EMPEDOCLE E MONTEVAGO.

CALOGERO FIRETTO IL SINDACO DELLE 9 PROVINCE PIU' AMATO DAI SICILIANI. E' QUANTO STABILISCE LA SPECIALE CLASSIFICA DE "IL SOLE 24 ORE". ULTIMO VITO DAMIANO DI TRAPANI.

CARNEVALE DI SCIACCA 2016. POMERIGGIO L'ESTRAZIONE DEGLI ORDINI DI SFILATA DEI CARRI LUNGO LE VIE CITTADINE.


Manuela Buono, 17 anni, studentessa di Casteltermini, è morta ieri a seguito di un incidente stradale verificatosi nel centro montano agrigentino. La ragazza viaggiava come passeggera a bordo di una Citroen C1 condotta da una sua amica di 25 anni che, giunta in via Bonfiglio, ha perso il controllo del mezzo precipitando in una scarpata. L'auto è carambolata, non lasciando scampo alla 17enne il cui corpo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco. La conducente dell’utilitaria non ha riportato ferite gravi ed è stata comunque trasportata in ambulanza al vicino ospedale di Mussomeli. Una tragedia che ha letteralmente scosso la comunità di Cateltermini. Il sindaco Nuccio Sapia ha proclamato il lutto cittadino.


Dopo un breve periodo di tregua, ieri pomeriggio i vandali sono tornati a colpire indisturbati uno dei luoghi da loro preferiti, ovvero l’ex scuola media statale “Antonio Mendola” di via dei Mille. L’arma scelta dai vandali, e non ce ne vogliano i discendenti di questa antica popolazione germanica se li chiamiamo così, è stato ancora il fuoco. La prassi è quella ormai consolidata negli anni: entrano nei locali dell’ex archivio ubicati a ridosso dell’ingresso secondario dell’istituto, accumulano materiale cartaceo e poi via con il fuoco. A notare il fumo fuoriuscire dall’edificio sono stati gli abitanti della zona, che hanno tempestivamente chiamato il 115. Sul posto due squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento, coordinati dal capo squadra Carmelo Zarcone, e una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento. Successivamente anche i militati della locale Tenenza. Oramai risulta pressoché inutile quantificare i danni arrecati dal nuovo incendio. Infatti dal 17 giugno 2011, data della dichiarazione di inagibilità della scuola, l’immobile è stato ripetutamente deturpato, incendiato, distrutto e depredato. Da segnalare come il raid vandalico di ieri, anche in questo caso, è stato compiuto alla luce del sole; la chiamata degli abitanti ai vigili del fuoco infatti è stata effettuata intorno alle 16:00. Ricordiamo che lo scorso 24 ottobre gli amministratori comunali, gli stessi responsabili della custodia del bene pubblico, fecero visitare il rudere della scuola “A. Mendola” al sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. In quella occasione l’esponente del Governo Renzi dimostrò una certa sensibilità al problema, invitando l’Ente Comune a redigere un progetto per il recupero o per l’eventuale ricostruzione della struttura. Nell’attesa che i competenti uffici attivino la fase progettuale, invitiamo chi di competenza a isolare la struttura diventata oramai fonte di tanti pericoli. Sarebbe auspicabile anche l’intensificazione dei controlli per evitare ulteriori violenze sia alla struttura sia all’immagine della città. La fine dell’ex scuola Mendola purtroppo è una sconfitta per tutti i favaresi onesti che credono nello Stato e nelle sue istituzioni. Purtroppo, ancora una volta, siamo stati costretti a raccontarvi questa triste pagina della storia locale.


Un giovane di 25 anni di Porto Empedocle è stato denunciato a piede libero dagli agenti del locale commissariato per violenze ai danni della propria fidanzata. Nello specifico, l’uomo avrebbe alzato pesantemente le mani contro la propria compagna, una ragazza minorenne al settimo mese di gravidanza. La giovane fortunatamente è riuscita a scappare fuori dall’abitazione e ad attirare l’attenzione di un passante che ha subito chiamato il 118. Dopo l’arrivo dell’ambulanza, la minorenne è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento per le cure del caso.


Perde il controllo del ciclomotore e finisce fuori strada. È successo stanotte, intorno alle 2.00, a un 20enne agrigentino che è rimasto gravemente ferito. L’incidente si è registrato sulla SS 122, nei pressi della galleria “Santa Lucia” sulla strada per Raffadali. Sul posto i sanitari del 118 che hanno portato il ragazzo all’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento, poi trasferito a Palermo, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. A ricostruire la dinamica dell’incidente i carabinieri del NORM di Agrigento.


Rapina a mano armata sabato scorso in una tabaccheria di via dei Fasci Siciliani, a Canicattì, dove poco prima dell’orario di chiusura ha fatto irruzione un uomo che, pistola alla mano, ha intimato al titolare di consegnargli l’incasso della giornata. Arraffato il denaro, il malvivente si è dato poi alla fuga, probabilmente aiutato da un complice che lo attendeva all’esterno. Tempestivamente allertati dal titolare stesso della tabaccheria sono stati i carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato le indagini del caso.


Un sorvegliato speciale di Favara è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza, agli ordini del Tenente Nicolò Morandi, nell’ambito di una attività di controllo del territorio per inosservanza delle prescrizioni imposte. Si tratta di Antonio Russello, di 30 anni. L’uomo è stato fermato venerdì pomeriggio alla guida di un furgone, tra l’altro privo di copertura assicurativa, venendo meno alla misura a cui era sottoposto. Dopo le formalità di rito è scattato l’arresto, convalidato poi sabato scorso. Il magistrato che si è occupato del caso è il dott. Alessandro Macaluso.


Pochi mesi ci separano dalle elezioni amministrative per il rinnovo di sindaci e consiglieri comunali. In Sicilia sono 29 i comuni chiamati al voto, nell’agrigentino quattro, ovvero: Canicattì, Favara, Porto Empedocle e Montevago. Di questi quattro, i primi tre sono con popolazione superiore alla soglia dei 10 mila abitanti, Montevago invece si ferma a poco più di 3 mila abitanti. Le elezioni amministrative si terranno in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. In alcuni comuni i partiti politici hanno iniziato già a farsi sentire. È iniziata la campagna elettorale. Ad esempio a Porto Empedocle c’è già il primo candidato ufficiale: l’avv. Gianni Hamel, già vicesindaco della città marinara. Pare che anche il M5S voglia mettere un proprio candidato. Il Pd probabilmente farà le primarie. A Favara al momento si registra una reazione al voto del solo M5S che chiede ai cittadini di fare l’identikit del sindaco ideale. Gli altri partiti sembrano essere fermi: probabilmente si trovano ancora impreparati, cercano alleanze e candidati. Trovare il candidato giusto alla guida del paese, dopo che questo è stato letteralmente abbandonato, non sarà cosa semplice: vi è un Comune in dissesto che dovrà essere sanato. E se per caso i partiti individuassero la persona giusta…difficilmente questa deciderà di scendere in prima persona e mischiarsi in quella che purtroppo è diventata una politica con la “p” minuscola. Insomma, a Favara l’unica certezza che abbiamo è che dalla prossima legislatura, per effetto di Legge, i membri di aula "Falcone-Borsellino" da 30 scenderanno a 24 e che l’indennità di carica sarà notevolmente ridotta. Non ci resta che augurare agli uomini e donne della politica un buon lavoro, con la speranza che si trovino le persone giuste per sanare quello che, purtroppo, è stato distrutto.


Gli istituti demoscopici oramai con i loro sondaggi e le relative classifiche ci hanno abituati a tastare il polso dell’intero territorio nazionale. Dopo la recente graduatoria sulla qualità della vita delle province pubblicata dal quotidiano economico e che ha visto la provincia di Agrigento piazzarsi al 97° posto, il giornale diretto da Roberto Napoletano adesso propone la classifica dei sindaci più amati d’Italia. Si tratta di un sondaggio elaborato ogni sei mesi da IPR Marketing per conto de Il Sole 24 Ore. Dai dati raccolti dall’Istituto demoscopico è emerso come il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, sia risultato essere quello con il più alto indice di gradimento tra i suoi colleghi in Sicilia. Su scala nazionale Firetto invece si piazza al 20° posto. Dietro Firetto, nella classifica nazionale i sindaci degli altri capoluoghi siciliani si piazzano nel modo seguente: Giovanni Ruvolo, sindaco di Caltanissetta al 33° posto; il primo cittadino di Siracusa, Giancarlo Garozzo, al 38°; più in basso invece i sindaci di Catania ed Enna, rispettivamente Enzo Bianco e Maurizio Di Pietro, che secondo IPR sono entrambi al 63° posto. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, è al 77° posto. 9 gradini più in giù, all’86° posto, in Italia c'è invece Federico Piccitto, sindaco di Ragusa, all' 89° Renato Accorinti, sindaco di Messina. In coda alla classifica regionale, e praticamente quasi anche in quella nazionale, c'è il primo cittadino di Trapani, Vito Damiano, che si è piazzato al 97° posto. Per la cronaca, il sindaco italiano che ha ottenuto il più alto tasso di gradimento, e quindi vinto la speciale classifica, è stato Paolo Perrone, di Lecce.


Sono ripresi oggi ad Agrigento gli interventi per la raccolta e lo smaltimento dei cumuli di scarti di potatura di alberi e piante prodotti da operazioni di manutenzione effettuate nei giorni scorsi dalle maestranze comunali. Ricordiamo che per legge questi tipi di scarti non possono essere mischiati ai rifiuti urbani. Devono essere conferiti, mediante apposito automezzo, in un impianto di recupero della frazione umida. Gli operai delle ditte Iseda e Sea sono intervenuti in piazza Vittorio Emanuele e Porta di Ponte.


Manca meno di un mese al Carnevale e a Sciacca già questo pomeriggio si procede con l’estrazione degli ordini di sfilata dei carri allegorici lungo il percorso. Come detto, quest’anno il Carnevale di Sciacca si svolgerà in due momenti: da sabato 6 a martedì 9 febbraio e nel successivo fine settimana sabato 13 e domenica 14 febbraio 2016. “Questo pomeriggio -comunicano il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore allo Spettacolo Salvatore Monte - si procederà all’estrazione degli ordini di sfilata lungo il consueto percorso del centro storico della città e delle recite dei carri allegorici nel grande palcoscenico di piazza Scandaliato”. Ricordiamo che i carri saranno cinque: “Exportiamo”, “Il diavulu e l’acquasanta”, “Non voglio solo la luna”, “Arriva il circo” e “Sta zorba…che dei”. A questi poi si unirà anche il tradizionale carro di Beppe Nappa. “Per la sera del 3 febbraio – comunicano gli amministratori– è stato programmato lo spettacolo “Arriva la festa” con la presentazione di tutti i protagonisti dei carri allegorici, dei gruppi mascherati e degli autori degli inni. Sempre il prossimo 3 febbraio, nel pomeriggio, i carri allegorici usciranno dai capannoni per raggiungere via Cappuccini”. L’intero programma del Carnevale 2016 di Sciacca verrà presentato alla stampa nel corso di una conferenza in programma il prossimo 28 gennaio all’interno del Museo del Carnevale.


Il favarese Gerlando Vaccaro e la mazarese Annamaria Craparotta sono tra i filmaker scelti per la realizzazione del documentario sul premio De Andrè che si terrà a Roma i prossimi 22 e 23 gennaio. L'opportunità per entrambi si è concretizzata grazie a un progetto per talenti under 35 promosso dalla residenza creativa multidisciplinare “La stiva” di Casteltermini. Il lavoro che ha permesso al giovane talento favarese di essere stato scelto tra i protagonisti del documentario è stato un elaborato visivo che racconta il rendez-vous di due innamorati all’eremo di Santa Croce a Casteltermini dopo un tour del ragazzo che, alla ricerca dell’amata, si sposta tra i monumenti e i paesaggi del luogo.


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