SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 31/12/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

IL SINDACO DI GELA MESSINESE ESPULSO DAL MOVIMENTO 5 STELLE. SI SAREBBE MOSTRATO TOTALMENTE FUORI ASSE RISPETTO AI PRINCIPI DI COMPORTAMENTO DEGLI ELETTI NEL MOVIMENTO. REPLICA MESSINESE:"NON PERMETTERO' A NESSUNO DI METTERE IL CAPPELLO SULLA MIA ATTIVITA' AMMINISTRATIVA"

IMMINENTE RIAPERTURA AL TRAFFICO DEL PONTE SUL TORRENTE DRAGO. LA S.P. N.1 SPINASANTA-VILLASETA E' CHIUSA AL TRAFFICO DAL 2012.

ULTIMO GIORNO DELL'ANNO. COME TRASCORRERANNO I FAVARESI QUESTA SERATA? LE INTERVISTE AI CITTADINI.

ANCHE PER IL 2015 ARRIVA LA TOP TEN DELLE NOTIZIE PIU' LETTE SUL NOSTRO GIORNALE WEB SICILIATV.ORG

IL 2015 SI CHIUDE COL BOTTO PER L'UNIONE CIECHI D'EUROPA E LO IERFOP DI AGRIGENTO: DUE ASSUNZIONI.


Il sindaco di Gela, Domenico Messinese, non fa più parte del Movimento 5 Stelle. A darne notizia è il M5S Sicilia che pone Messinese fuori dal Movimento “alla luce del comportamento tenuto ieri”. “Si è dimostrato totalmente fuori asse rispetto ai principi di comportamento degli eletti nel Movimento –scrivono- e anche alle politiche ambientali energetiche e occupazionali più accreditate in ambito europeo”. Messinese non avrebbe provveduto al taglio del proprio stipendio; avrebbe avallato il protocollo di intesa tra Eni, Ministero dello Sviluppo economico e Regione Siciliana che consente l’avvio di attività di esplorazione e produzione di idrocarburi. In ultimo, avallando questo protocollo Messinese accetterebbe la riconversione degli impianti per la produzione di olio di palma per avviare i piani di recupero dei livelli occupazionali.


“Prendo atto di una decisione espressa da una Corte Marziale di bit, ma non condivido”. Lo ha detto il sindaco di Gela Domenico Messinese dopo aver appreso dai media la notizia della sua espulsione dal Movimento Cinque Stelle. “Non mi appellerò a nessun organo di secondo grado interno solo perché a noi pentastellati o ex pentastellati non è permesso, ma le motivazioni di quella che è solo l’ennesima esecuzione di piazza sono degne di un’altra Storia della Colonna Infame ispirata ai giorni nostri. Addurre dall’alto per un sindaco di un grosso centro la decurtazione dell’indennità di carica, non inserita nel programma elettorale, – ha continuato Messinese - ha la stessa coerenza di una regola francescana teorizzata da Rockefeller. Mentre sul protocollo d’intesa con Eni, qualcuno informi i miei giudici politici che il mio predecessore, vero firmatario del documento, ha forse dubbi sulla sua identità nel Pd ma non è di certo iscritto al M5S. Con questo esprimo il mio rammarico per imputazioni strumentali sulle quali (non solo io) conservo la mia idea ma non la diffondo per rispetto. Alla gara rancorosa degli attacchi mediatici di alcuni portavoce estremisti in cerca di popolarità infatti oppongo il silenzio a favore di tutti gli altri amici, la gran parte, del Movimento. Infine – conclude il primo cittadino di Gela – non permetterò a nessuno di mettere il cappello sull’attività amministrativa che sto conducendo in nome di una città che, ahimè, riesce a ritagliarsi più spazio per le beghe di partito rispetto ai drammi che vive da anni”.


Le segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL di Agrigento esprimono preoccupazioni sul futuro del consorzio universitario della Provincia di Agrigento. I timori derivano dalle recenti comunicazioni inoltrate dal neo rettore dell’Università di Palermo che prevede un taglio del 20% ai contributi destinati al CUPA. “Questo fatto enorme – scrivono in una nota i sindacati - che mette in serio pericolo il Bilancio del CUPA, insieme alla (probabile) ufficializzazione della fuoriuscita da Soci del Libero Consorzio e della Camera di Commercio – si legge ancora - rappresentano due fatti nuovi di cui prendere atto non già per dichiarare la fine e la resa della esperienza del CUPA ma per rilanciare su basi nuove il suo percorso futuro. Chiediamo a chi opera in questo territorio – concludono CGIL, CISL e UIL - di “uscire allo scoperto” e di dirci come intende salvare e rilanciare il CUPA”.


Riapertura al traffico di via Panoramica dei Templi di Agrigento. Prima dovrà essere rimossa la vegetazione, dopo bisognerà indagare sullo stato di salute del costone arenario e successivamente intervenire per la riapertura al traffico del tratto di via Panoramica dei Templi di Agrigento. Sono questi i passi da seguire per la riapertura del tratto di strada chiuso dallo scorso 19 dicembre a causa del crollo di un masso. Le fasi preliminari degli interventi sono curati dall’Ente Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento.


Sono in fase di completamento le opere di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione del viadotto sul torrente Drago. La Strada Provinciale n.1 Spinasanta-Villaseta è chiusa al traffico dal febbraio 2012. Per il ritorno alla transitabilità del ponte mancano adesso solo le opere di corredo stradale, ovvero la posa dei guardrail e il tracciamento della segnaletica orizzontale.


Cena di San Silvestro e pranzo di Capodanno … è iniziato il countdown. Cosa faranno stasera e domani i cittadini favaresi? Ma soprattutto cosa mangeranno? Siamo andati nel noto Hard Discout “Fortè” e lo abbiamo chiesto proprio a loro. A livello culinario, per i cittadini, la notte di San Silvestro e il pranzo di capodanno sono diventati dei riti quasi domenicali, solo con qualche aggiunta in più! I responsabili dei punti vendita invece negli ultimi anni, in questi periodi di festa, hanno registrato un calo nelle vendite. La gente acquista tutto –ci dicono- ma solo ciò che serve, senza eccedere stando attendi ad evitare lo spreco di cibo come poteva accadere, in queste occasioni, nel passato. La cosa che accomuna tutti è il piacere di trascorrere queste giornate in famiglia, in compagnia delle persone care … per fortuna, almeno in questo aspetto la crisi economica non ha giocato. Forse la crisi si è più registrata nei tradizionali botti di capodanno, dove le vendite sono calate notevolmente. E trascorsa la mezzanotte, dopo il brindisi con i parenti, i più giovani preferiscono uscire di casa. Mentre fino a qualche anno fa era d’obbligo andare nei locali di Palermo e Catania, ultimamente, almeno nell’agrigentino, si preferisce restare in zona. A Favara questa sera, per esempio, l’appuntamento è in piazza Cavour per la festa organizzata come negli ultimi quattro anni da Adriano Varisano e finanziata dai privati commercianti della zona.


Per la nostra redazione giornalistica il 2015 è stato un anno impegnativo ma di grande successo. Il nostro lavoro è stato infatti ripagato dai molti telespettatori che ci hanno seguito e che scelgono giornalmente la nostra informazione. Come ogni anno, anche per il 2015 vi proponiamo la top ten delle news più lette sul nostro portale www.siciliatv.org. Al 10° posto troviamo la notizia dell’incidente stradale verificatosi lo scorso 26 febbraio in via Umberto, a Favara, dove, a causa di una buca stradale, un giovane 17enne ha perso il controllo del suo ciclomotore finendo per terra, procurandosi delle ferite, fortunatamente non gravi. Salendo di una posizione, alla 9^ abbiamo una triste notizia di cronaca che ha scosso la comunità favarese. Era la sera del 20 settembre scorso quando nelle campagne di c.da Misita venne ritrovato il corpo senza vita dell’operaio favarese Salvatore Fallea. A scoprire il cadavere era stato un carabiniere fuori dal servizio. L’uomo, come hanno accertato in seguito gli inquirenti, per un tragico e banale incidente era precipitato dal viadotto. All'ottava posizione della nostra top ten invece abbiamo la news sulla tradizionale fiera d’ottobre a Favara che nell’edizione 2015 ha subito una riduzione delle ore di apertura che sono state meno di 48 e un notevole incremento della tassa applicata agli espositori. Si ritorna a parlare di cronaca nella notizia classificatasi alla settima posizione, nello specifico dell’assalto di un gruppo di migranti alla Tenenza dei Carabinieri di Favara. Era il 17 aprile scorso e un gruppo di richiedenti asilo si era recato nella caserma di via Olanda per protestare contro i ritardi sull’ottenimento del loro status. Ma il sit-in sfociò poi in uno scontro contro le Forze dell’ordine e il successivo arresto di tre stranieri. Tra le dieci notizie più lette quest’anno, alla sesta posizione troviamo invece quella relativa al parziale crollo del soffitto di un’aula della scuola elementare "Don Bosco" di Favara che provocò il leggero ferimento di un alunno disabile e della sua insegnante di sostegno. Una posizione più in alto, la quinta, è invece occupata dalla notizia che si collega al crollo avvenuto alla "Don Bosco" e che ci vede, nostro malgrado, protagonisti. Parliamo dell’aggressione del sindaco di Favara alla nostra troupe, rea in quella circostanza di voler documentare il fatto di cronaca. Al quarto posto un servizio di approfondimento sull’unico caso di omicidio avvenuto quest’anno nella città dell’Agnello Pasquale, ovvero l’uccisione di Carmelo Bellavia, avvenuta lo scorso 21 gennaio e che troveremo ancora in questa classifica. Passando al podio della nostra top ten, medaglia di bronzo per l’ondata di maltempo che lo scorso 15 ottobre ha investito l’agrigentino e in modo particolare la città di Favara. Le forti raffiche di vento infatti avevano scoperchiato tetti e addirittura spazzato il quadrante dell’orologio del castello Chiaramonte. Al secondo gradino del podio, come anticipatovi, la news sull’omicidio dell’imprenditore 51enne Carmelo Bellavia, avvenuto la sera del 21 gennaio in via Fausto Coppi, nella zona San Francesco, a Favara. Regina del notizie più lette nel 2015 sul portale web www.siciliatv.org è quella sulle numerose segnalazioni di furti e rapine commesse ai danni di automobilisti in alcune strade extraurbane di Favara. Era lo scorso 11 febbraio e la nostra redazione giornalistica pubblicava un elaborato articolo dove si invitavano le Forze dell’ordine a intensificare i controlli e, allo stesso tempo, si consigliava agli automobilisti in transito da C.da Petrusa e C.da San Benedetto massima cautela. Un 2015 quindi, come già detto, impegnativo per la nostra redazione e soprattutto per l’editore che, tra non poche difficoltà, continua a darci fiducia. Nel ringraziare quanti numerosissimi ci avete seguiti in questo 2015, auspichiamo che la nostra top ten del 2016 possa essere ricca di eventi positivi. Col nostro motto “Sicilia Tv sempre e ovunque con te” auguriamo a tutti un buon 2016.


Il 2015 per l’Unione Ciechi d’Europa e lo Ierfop Onlus di Agrigento si chiude col botto. Sono state infatti assunte a tempo indeterminato allo Ierfop due volontarie che per circa tre anni hanno mostrato entusiasmo e grande disponibilità spendendosi per il sociale: le agrigentine Marcella Mossuto e Roberta Vella. Il loro impegno quindi è stato apprezzato dal coordinatore regionale Ierfop Onlus Sicilia Lillo Cinquemani che ha deciso di premiarle facendo loro firmare il contratto a tempo indeterminato lo scorso 22 dicembre. "Ci ha colpito subito la sua proposta nel settembre 2012 –ci raccontano Marcella e Roberta- perché Lillo fin dal primo istante non ci ha promesso nulla; con molta semplicità ci ha solo proposto di fare del nostro meglio per dimostrare chi siamo. Abbiamo deciso di collaborare con lui in questo ambizioso progetto di utilità sociale che ormai è diventato un valore aggiunto nella nostra provincia piena di pregiudizi e maldicenze. A tanti siamo sembrate delle illuse fin dai primi giorni. Ne abbiamo sentite tante –continuano le due neo assunte- ma quello che conta è che stiamo imparando a riconoscere le nostre priorità nella vita e a capire quali valori vogliamo respirare con i nostri cuori. Oggi siamo soddisfatte del traguardo raggiunto e ci auguriamo di poter migliorare per poter dare di più". Come dicevamo, un anno intenso e ricco di soddisfazioni per l’Unione Ciechi d’Europa. Nel solo 2015 hanno trovato lavoro 8 centralinisti non vedenti e ipovedenti e si è registrata una mobilità. Cinquemani si occupa del collocamento obbligatorio dei centralinisti dal 2010. All'inizio del suo incarico ha trovato nella graduatoria dei centralinisti non vedenti e ipovedenti della provincia di Agrigento ben 32 persone. Dal 2010 al 2014 è riuscito a far assumere ben 25 centralinisti e ottenuto 4 mobilità. 29 persone hanno avuto l’opportunità quindi di costruire il proprio futuro e dare un sostentamento stabile alla loro famiglia. Nel 2015 boom di assunzioni con 8 persone collocate al lavoro e una mobilità. A oggi, al netto di tutti gli avviamenti al lavoro e con i nuovi inserimenti in graduatoria dovuti ai grossi risultati ottenuti negli ultimi anni, restano annoverate solo 14 persone in attesa del collocamento al lavoro. “Attraverso la mia esperienza di vita –dice Cinquemani- ho capito che solo per mezzo di un lavoro di gruppo si possono ottenere risultati migliori rispetto al lavoro individuale. Dovremmo alzarci tutti la mattina con il desiderio ardente di cambiare i nostri mondi e per farlo bisogna aiutare gli altri. Solo così si può creare un futuro ricco di talenti con tanta voglia di crescere. Il futuro –conclude Cinquemani- sta nella collaborazione e nella condivisione.”


Anche per Ferrovie Kaos il 2015 è stato un anno da incorniciare. “Al di là di ogni più rosea previsione –ci fanno sapere da Ferrovie Kaos- cresce il turismo ferroviario in provincia di Agrigento, con Porto Empedocle diventata ormai punto di approdo e partenza per quasi tutti i treni storici e turistici organizzati. Quest'anno –dicono- si è registrato un incremento dei servizi ferroviari turistici pari al 70%, con una percentuale di presenze a bordo treno che ha sfiorato il 100%, vale a dire il tutto esaurito in occasione di ciascun convoglio storico effettuato”. "Un risultato inatteso - spiega il presidente di Ferrovie Kaos Pietro Fattori - che va ben oltre quelle che erano state le nostre previsioni. Indubbiamente ha influito la grande promozione posta in essere dalla Fondazione su scala nazionale, che sta contribuendo con forza al rilancio del nostro territorio, nonché premi e riconoscimenti nazionali conferiti alla ottocentesca stazione di Porto Empedocle Centrale. Il 2015 è stato anche l'anno che ha visto il ritorno, dopo ben 36 anni, di un servizio ferroviario cadenzato sulla ferrovia Agrigento - Porto Empedocle, seppur limitato al solo periodo estivo”.


Tra gli oltre 850 comuni italiani che hanno detto no ai botti di fine anno ci sono anche quello di Lampedusa e Linosa. L’ordinanza emessa dal sindaco Giusy Nicolini sarà valida sino al prossimo 6 gennaio. Sulle Isole Pelagie sarà vietato l’uso di botti, petardi, razzi e qualunque altro genere di giochi pirotecnici. Gli eventuali trasgressori rischiano sanzioni fino a cinquecento euro. “L’ordinanza – dicono dal Comune - è stata emessa per tutelare la pubblica incolumità e la salute degli anziani, dei cardiopatici, dei malati, dei bambini, degli animali e di tutti i soggetti deboli che accusano grave stress dalla tradizione di fine anno”.


Anche il mercato di Favara in programma domani venerdì 1 gennaio, così come fatto in occasione del 25 dicembre, verrà spostato di domenica. Quindi anche per questa settimana il mercato settimanale della città dell’Agnello Pasquale si svolgerà domenica 3 gennaio 2016. A farne richiesta al Comune in qualità di componente della Commissione di Mercato il signor Antonio Provenzani.


Ed è tempo di auguri. Un anno è passato e siamo grati a Dio per averlo donato. In fede vi diciamo che il prossimo sarà migliore per tutti: sia nel campo lavorativo, familiare, sia in salute. Che Dio accompagni ognuno di noi in questo nuovo anno, che sarà ricco di benedizioni. Buon 2016 a tutti!


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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