SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 29/12/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INCHIESTA DUTY FREE. ALCUNI IMPRENDITORI TORNANO IN LIBERTA'. AI DOMICILIARI VETRO E TASCARELLA.

DETENZIONE E SPACCIO DI DROGA TRA PORTO EMPEDOCLE E REALMONTE. LA PROCURA DI AGRIGENTO FA NOTIFICARE LA CONCLUSIONE DELLE INDAGINI A 32 PERSONE.

PROTESTA PACIFICA DI UNA CINQUANTINA DI MIGRANTI AD AGRIGENTO.

VILLAGGIO MOSE'. LA DITTA ISEDA CHIEDE AL COMUNE DI AGRIGENTO MAGGIORI CONTROLLI PER EVITARE IL FORMARSI DELLA DISCARICA IN VIA SIRIO

SICILIA. TARIFFE FERROVIARIE IN RIALZO DA GENNAIO. L'INTERVENTO CONTRARIO DEL COMITATO PENDOLARI CHE CHIEDE IL RISPETTO DEGLI ACCORDI.


Novità sull’inchiesta “Duty free”: il tribunale del Riesame di Palermo ha disposto l’immissione in libertà dell’imprenditore agrigentino Marco Campione, presidente di Girgenti Acque S.p.A, del suo dipendente Michele Daina e dell'imprenditore D.P. Scarcerati anche Pasquale Leto, direttore dell’Agenzia delle Entrate, nonché i dipendenti Antonino Migliaccio e Giuseppe Castronovo (quest’ultimo ha avuto annullata l’ipotesi di corruzione ed è stato sospeso dal servizio). Si attenuano anche le misure cautelari per il consulente fiscale favarese Antonio Vetro e per il dipendente dell’agenzia delle entrate Vincenzo Tascarella: a entrambi gli indagati, infatti, sono stati concessi gli arresti domiciliari. Con i provvedimenti di ieri salgono a sei gli arresti annullati dai giudici del Riesame. Ricordiamo che l’operazione “Duty free”, scattata all’alba dello scorso 10 dicembre ed eseguita dagli uomini del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Agrigento, mira a fare luce su un presunto giro di tangenti all'Agenzia delle Entrate in cambio di favori o cancellazioni di sanzioni tributarie.


La Procura della Repubblica di Agrigento vuole vederci chiaro su un presunto giro di spaccio di droga tra Agrigento, Porto Empedocle e Realmonte e fa notificare ai Carabinieri la conclusione delle indagini a 32 persone. Nello specifico, si tratta di persone residenti nelle città di Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte, Aragona, Montallegro, Cattolica Eraclea e Grotte. La vicenda nella quale gli indagati sono coinvolti risale al 2012. L’ipotesi di reato è quella di detenzione o spaccio di sostanze stupefacenti.


Rapinato ad Agrigento un commerciante di frutta. Il 35enne si trovava in via Petrarca quando è stato avvicinato da un malvivente che a volto coperto e armato di pistola lo avrebbe costretto a consegnare il denaro in possesso. Il fatto è successo nella notte tra domenica e lunedì scorsi quando il fruttivendolo pare stesse andando al mercato ortofrutticolo per acquistare la merce. Circa 3 mila euro il denaro rubato. Sul caso indagano gli agenti della Polizia di Agrigento.


Un gruppo di migranti non graditi nel nostro paese e ai quali è già stato consegnato il foglio di respingimento si sono radunati ieri, in segno di protesta, nei pressi della Questura di Agrigento. I migranti, circa una cinquantina, che si oppongono al loro respingimento, chiedono alle istituzioni italiane di poter godere delle forme di protezione previste. La protesta pacifica si è protratta per diverse ore con i migranti che hanno stazionato sulla scalinata del palazzo delle Poste.


Discarica in via Sirio al Villaggio Mosè di Agrigento. Gli uffici delle ditte Iseda e Sea hanno segnalato il problema ai dirigenti del Settore Urbanistica ed Ecologia del Comune di Agrigento, al direttore per l'esecuzione del servizio e all'assessore comunale all'Ecologia Fontana. I responsabili delle ditte che nella città dei Templi svolgono il servizio di nettezza urbana chiedono interventi risolutivi al problema. Nello specifico, le ditte chiedono al Comune maggiori controlli e l’installazione in zona di telecamere. “Ormai da diversi giorni – spiegano le aziende – la prima postazione di conferimento dei rifiuti in via Sirio è oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere, con predominanza di imballaggi e scarti di frutta e verdura per la vicinanza con il mercato ortofrutticolo all'ingrosso. A causa di questa situazione – continua la nota – i lavoratori si trovano costretti a effettuare, quotidianamente, la raccolta manuale di tonnellate di rifiuti. Noi facciamo del nostro meglio – continuano le aziende - ma anche il Comune ci deve dare una mano ulteriore per incrementare il controllo di sua competenza”.


Dal primo gennaio biglietti e abbonamenti ferroviari più cari in Sicilia. Secondo quanto asserito dal Comitato Pendolari, l’incremento delle tariffe sarà pari al 7,7% nell’arco di un anno. Questo aumento per gli abbonati significherà mediamente circa 70/80 euro in più rispetto al costo affrontato quest’anno. Il presidente del comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti, ricorda l’impegno che Regione Sicilia e Trenitalia avevano assunto nello scorso mese di giugno e che prevedeva un aumento tariffario a partire dal primo gennaio 2017. “A tutt’oggi – dichiara Malaponti - il contratto di servizio per il trasporto ferroviario non è stato ancora firmato ma – aggiunge - gli aumenti sono già operativi per chi acquista gli abbonamenti da gennaio 2016, nonostante quello che era stato previsto e sottoscritto nell’intesa di giugno”. Da come si evince, l'abbonamento mensile di gennaio 2016 ha un costo di 74,40 € mentre quello di dicembre 2015 ha avuto un costo di 69,00 €. Con il nuovo anno si registrerà mediamente un incremento di oltre 5 € ad abbonamento mensile.


“Il piano di riorganizzazione dell’attività produttiva varato da Italcementi, in seguito all’accordo siglato con il Ministero del Lavoro, non dà garanzie circa la continuità occupazionale dello stabilimento di Porto Empedocle, se non limitatamente alla durata dei previsti ammortizzatori sociali”. Questo è quanto segnalato in una nota dal coordinatore provinciale del Movimento "Fare" di Agrigento Giuseppe Milano che ritorna sull’annunciata chiusura dell’impianto Italcementi di Porto Empedocle. ”Dall’ annunciata chiusura del polo cementizio empedoclino, avvenuta alla fine del 2012, – aggiunge Milano - abbiamo assistito a un sostanziale immobilismo della classe politica locale e all’angoscia di circa 100 lavoratori licenziati, in mobilità o in cassa integrazione, costretti anche a incatenarsi per ottenere attenzione. Esempio di tale inerzia – scrive ancora il coordinatore provinciale di "Fare" – è dello scorso novembre quando in una lettera-appello di 19 parlamentari inviata ai ministeri competenti, con la quale si chiedeva il prolungamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Italcementi, vedeva assenti, tra i firmatari, i parlamentari agrigentini e siciliani. Auspichiamo – conclude Milano - che le rassicurazioni dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Mariella Lo Bello sulla prossima conclusione dell’iter legislativo del cosiddetto “piano cave” regionale non siano i soliti vani proclami della politica nostrana”.


Con ordinanza n.213 il sindaco di Agrigento ha vietato, così come succede anche in altri 850 comuni d’Italia, i botti di Capodanno. A chiederlo ufficialmente era stata l’associazione ambientalista MareAmico che plaude alla scelta del sindaco di accogliere questo provvedimento. “Gli animali, le piante e l’ambiente –dicono dall’associazione- sono i primi a pagare il carissimo prezzo di questa barbara usanza dei botti a Capodanno. Senza contare il numero delle persone morte o ferite gravi a causa di esplosioni impreviste e mal gestite”. Con questo provvedimento Agrigento mette al bando i botti dalle 8 del 31 dicembre alle 8 del 1° gennaio. Le sanzioni previste vanno dai 100 ai 500 euro.


Si svolgerà a Favara i prossimi 2 e 5 gennaio il primo “Concerto della Speranza e dell’Accoglienza”. Ad organizzarlo nella collina San Francesco i Frati Minori, l’Ordine Francescano Secolare e le Associazioni in Festa. A esibirsi il prossimo 2 gennaio la Compagnia Popolare favarese composta da Peppe Calabrese, Paolo Alongi, Nino Nobile, Mimmo Pontillo, Maurizio Piscopo ed Eleonora Spedale. Il 5 gennaio invece è la volta della band Route 66 con musica dal vivo Country Rock. Fanno parte del gruppo: Antonio Quaranta, Carmelo Moscato, Antonio Bellavia, Massimo Stuto e Tony Milioto. Davvero suggestiva la location scelta da Fra’ Giuseppe Maggiore per dare il via a questo primo appuntamento. I concerti si svolgeranno a partire dalle ore 20.30 nei pressi del barcone Peskador collocato giorni fa nella collina San Francesco. Ricordiamo che questo barcone ha ospitato numerosi migranti che, nell’agosto del 2014, hanno affrontato la traversata del Canale di Sicilia.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV