SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/12/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CERIMONIA ALLA PRESENZA DELLE ISTITUZIONI STAMATTINA A FAVARA PER INAUGURARE IL PRESEPE ALLESTITO SU UNA IMBARCAZIONE DI MIGRANTI.

TERRORISMO, FERMATA A PALERMO UNA RICERCATRICE UNIVERSITARIA DI NAZIONALITA' LIBICA

IL BILANCIO DEI CONTROLLI EFFETTUATI NEL 2015 DAI MILITARI DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI AGRIGENTO

LA STRADA PROVINCIALE 4 PANORAMICA DEI TEMPLI RIMARRA' CHIUSA A TERMO INDETERMINATO. LA DECISIONE DOPO UN SOPRALLUOGO CONGIUNTO TRA LE PARTI.


Da Favara parte un messaggio forte, d’amore e pieno di speranza. Nel piazzale antistante al Convento di Sant’Antonio dei Frati Minori della collina di San Francesco è stato inaugurato stamattina il Presepe allestito dalla “Fraternità Tenda di Padre Abramo”. Un Presepe che intende richiamare e rappresentare i migranti, le loro problematiche e il doloroso percorso che li ha condotti nelle nostre terre. È stato infatti allestito sopra il Peskador, il peschereccio utilizzato da alcuni migranti per attraversare il Canale di Sicilia e arrivare sulla terra ferma. Significativa la frase scelta da fra’ Giuseppe tratta dal vangelo di Matteo e collocata su quell’imbarcazione: “Ero forestiero e mi avete accolto”. L’iniziativa, scaturita da un’idea del Superiore fra’ Giuseppe Maggiore insieme al Ministro dell’Ordine Francescano Secolare Carmelo Vitello, e della “Fraternità Tenda di Padre Abramo”, ha subito trovato il pieno consenso delle amministrazioni competenti: Prefettura, Procura, Agenzia delle Dogane, Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle. In pochissimi giorni il natante in legno, individuato nell’area portuale di Porto Empedocle, è stato affidato al Convento dei francescani che, grazie alla collaborazione di alcuni privati, è giunto alla collina San Francesco. “L’imbarcazione costituirà un monumento al dialogo interreligioso e interculturale – ha affermato fra’ Giuseppe - simbolo di pace tra i popoli e infine un ricordo per tutti coloro che sono morti in mare e non sono riusciti a coronare i loro sogni”. Si tratta di un peschereccio ligneo largo tre metri e lungo 10 metri per 8 tonnellate di stazza sottoposto a sequestro nell’agosto 2014 dalla motovedetta CC710 dell’Arma dei Carabinieri e affidato in custodia dall’Autorità Giudiziaria all’Agenzia delle Dogane. L’iniziativa, di grande valore spirituale e la seconda in Italia dopo Assisi, consente peraltro di conseguire un risparmio non indifferente per l’erario (grazie al mancato intervento di ditte specializzate per la distruzione del relitto), e permette di riottenere da subito la disponibilità di una parte delle aree portuali adibite a deposito di unità impiegate da migranti e poste sotto sequestro. Presente all’iniziativa l’amministrazione comunale di Favara e la deputazione favarese.


Con l’accusa di istigazione a delinquere in materia di terrorismo, aggravata dalla transnazionalità, i poliziotti di Palermo hanno arrestato una ricercatrice universitaria di nazionalità libica di 45 anni. Il fermo è scaturito in seguito a un’indagine coordinata dal Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi. Secondo gli inquirenti la donna, che lavora presso la Facoltà di Economia e Commercio del capoluogo di Regione, avrebbe dei contatti con diverse persone che si arruolano e combattono a fianco delle associazioni terroristiche. La 45enne, inoltre, secondo la Procura della Repubblica avrebbe propagandato Al Qaeda sul web. La donna, che vive a Palermo da tre anni, oltre alla borsa spettante per il suo incarico da ricercatrice, incasserebbe anche un assegno mensile di 2 mila euro elargito dall’ambasciata libica in Italia.


Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, le Forze dell’ordine rendono noti i dati inerenti ai bilanci delle attività svolte. Nell’attesa di avere i numeri delle attività mirate al contrasto di reati gravi quali quelli legati alla criminalità organizzata e al traffico di sostanze stupefacenti, il Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento ha diffuso il consuntivo dei controlli eseguiti in materia di immigrazione, sicurezza stradale, ciclo della raccolta dei rifiuti, tutela ambientale e sicurezza sul posto di lavoro. Ma andiamo per ordine. Sul fronte immigrazione, i militari agli ordini del colonnello Mario Mettifogo, congiuntamente al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, ai militari del NAS di Palermo e al personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, dal primo gennaio scorso hanno ispezionato 61 centri di accoglienza per migranti riconducibili a 28 tra associazioni e cooperative che ospitano 1.059 persone. I controlli hanno portato alla denuncia di 18 persone; 16 invece sono state le sanzioni amministrative elevate per un importo complessivo di circa 52 mila euro. Di diversa natura sono state le irregolarità riscontrate, tra queste anche quelle relative al sovraffollamento, immobili non idonei poiché privi delle certificazioni di agibilità e abitabilità, alimenti in cattivo stato di conservazione e carenze igienico-sanitarie. Sul fronte sicurezza stradale, invece, nell’arco del 2015 le contravvenzioni elevate dai Carabinieri per violazioni al codice della strada sono state 7.509 di cui ben 808 per mancanza di copertura assicurativa. Il valore complessivo delle sanzioni elevate dai militari è di circa 1 milione e 641 mila euro. Passando invece ai risultati ottenuti in materia di controlli relativi al ciclo della raccolta dei rifiuti, 102 sono stati i servizi svolti durante i quali sono stati controllati 134 automezzi e 167 dipendenti di 9 ditte private che gestiscono la nettezza urbana in provincia di Agrigento elevando complessivamente 8 sanzioni. Fiore all’occhiello delle attività svolte dai militari del Comando Provinciale di Agrigento quest’anno, e che continuano incessantemente tutt’ora, sono quelle in ambito di tutela ambientale. Nello specifico, si tratta di attività di contrasto all’inquinamento ambientale connesso al processo di molitura delle olive. Fondamentale in tal senso la collaborazione degli uomini del NOE di Palermo, del NIL di Agrigento, del personale dell’ARPA, degli uomini del Corpo Forestale e degli agenti della Polizia Provinciale e delle Polizie Locali. Utili, aggiungiamo noi, anche le segnalazioni delle associazioni ambientaliste presenti sul territorio. Complessivamente 55 sono state le aziende (frantoi e oleifici) controllate, 12 le persone denunciate e accusate a vario titolo per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, scarichi industriali non autorizzati, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo, vietata immissione di rifiuti, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee, nonché violazioni delle leggi urbanistiche. Attività che hanno portato anche al sequestro delle aree di terreno interessate, nonché di vasche, autocisterne e condotte per il deposito, lo scarico o il convogliamento delle acque di vegetazione. Particolarmente significativi, inoltre, sono i dati relativi alle ispezioni in 97 strutture tra aziende e cantieri edili, eseguite congiuntamente al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento. Controlli che in materia di sicurezza sul posto di lavoro hanno portato alla denuncia di 43 persone e alla elevazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 142.115 euro.


“Le promesse elettorali di Calogero Firetto sono solo tutto fumo e niente arrosto!” Queste sono state le parole del coordinatore regionale del Movimento Fare con Tosi, Denis Sottile, in seguito al servizio del giornalista Alessio Lasta trasmesso ieri dal programma Rai “Ballarò”. “Negare le promesse fatte agli agrigentini in campagna elettorale per risanare le casse comunali della città - ha aggiunto Sottile - è solo la punta dell'iceberg delle menzogne. Firetto – dice il coordinatore di Fare con Tosi in Sicilia - ha dato un'immagine negativa della sua amministrazione a tutta l'Italia, proprio oggi in cui si prendeva il merito di aver fatto guadagnare 10 posizioni nella classifica de “ Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita in provincia, ignorando il peggioramento del dato del tenore di vita delle famiglie agrigentine dovuto a un continuo impoverimento del cittadino".


Presunte irregolarità alle scorse elezioni elettorali per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il CGA ha respinto il ricorso avanzato dal candidato Pippo Gianni e ha confermato la validità del rinnovo delle operazioni elettorali in provincia di Siracusa. Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana aveva disposto, accogliendo un ricorso elettorale, la ripetizione delle operazioni elettorali per il rinnovo dell’ARS in alcune sezioni dei comuni di Rosolini e Pachino. All’esito di tali nuove operazioni era risultato eletto l’on. Pippo Gennuso, mentre l’on. Pippo Gianni aveva perduto il seggio parlamentare. Da qui la presentazione del ricorso. Il CGA quindi, rigettando il ricorso di Gianni, ha convalidato l’elezione all’ARS di Gennuso che nella vertenza giudiziaria è stato assistito dagli avvocati Rubino e Impiduglia.


Sopralluogo congiunto ieri mattina tra Libero Consorzio, Ente Parco Archeologico e Protezione Civile del Comune di Agrigento sulla SP 4 (Panoramica Valle dei Templi) per valutare la situazione conseguente al crollo di un masso dal costone soprastante alla stessa strada. Il masso, facente parte di un’antica frana, si è staccato da un grosso blocco di calcarenite posto a circa 500 metri dall’ingresso della zona dei Templi (lato Giunone), e non ha interessato la collina sulla quale sorge il tempio di Giunone ma si è fermato su uno spiazzo ai margini della sede stradale senza danneggiarla né provocare danni ad altre strutture. Al termine del sopralluogo è emersa la necessità di effettuare un’immediata pulizia delle zone adiacenti ai blocchi di arenaria che potrebbero dare luogo ad altri distacchi, in modo da individuare e pianificare gli interventi che l’Ente Parco dovrà realizzare. Quindi, al momento, il tratto di strada rimarrà chiuso a tempo indeterminato. Solo dopo la corretta valutazione della situazione si potranno stabilire i tempi di riapertura della SP 4.


Tre preziosi frammenti di una lapide risalente al 1297 sono stati recuperati ad Agrigento in un magazzino comunale. Si tratta di importanti reperti storici dove sono incisi, con caratteri leonini, dieci versi attestanti la creazione di una nuova cerchia muraria della città. Della lapide, che in passato per diversi anni fu collocata sulla facciata del Comune e che molti ritenevano ormai persa, si occupò anche lo storico agrigentino Vincenzo Gaglio già nel 1770. I tre frammenti sono stati momentaneamente collocati nell’atrio di Palazzo dei Giganti in attesa di essere trasferiti all’ex collegio dei Filippini nel costituendo museo civico. “Un ritrovamento prezioso – ha detto il sindaco Lillo Firetto – che arricchisce la nostra memoria”.


Vi ricordiamo che il mercato settimanale di Favara di dopodomani venerdì 25 dicembre verrà posticipato a domenica 27 dicembre. A richiederlo gli stessi mercatisti, in quanto venerdì prossimo coincide con la festività del Santo Natale. Quindi il mercato di questo venerdì si svolgerà domenica 27 dicembre, solito orario e posto.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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