Il Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha disposto l’imputazione coatta per due medici dell’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento rimasti coinvolti dopo la morte del giovane Vincenzo Rigoli. Il 19enne, ricordiamo, tre anni fa, a seguito di un incidente stradale, venne portato d’urgenza in ospedale dove morì per shock emorragico nella sala operatoria. Dopo due richieste di archiviazione della Procura adesso arriva il processo. Imputati il primario Salvatore Napolitano e il chirurgo Sergio Sutera Sardo, che avrebbe dovuto operare Vincenzo. Archiviata invece la posizione degli altri quattro coinvolti nella vicenda: l’anestesista Antonella Bonifacio, il chirurgo Antonino Maniscalco e gli altri due medici del pronto soccorso Maurizio Paternò e Danilo Turco. Il pubblico ministero Carlo Cinque aveva chiesto l’archiviazione del caso.

Un mese fa le era stata notificata la sospensione della propria funzione di dirigente regionale a seguito dell’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza per istigazione alla corruzione. Parliamo della dott.ssa Anna Rosa Corsello che adesso potrà ritornare a lavoro. Il Tribunale del riesame infatti ha accolto il ricorso della dirigente regionale contro la sospensione. Per i giudici sono cessate le esigenze cautelari, ma resta confermato il quadro accusatorio. Nello specifico, la dottoressa Corsello avrebbe chiesto all’Ente di Formazione Nazionale “Formez”, a cui la Regione aveva concesso un’integrazione di 2 milioni di euro alla convenzione già stipulata, la contrattualizzazione di sette dirigenti. Il rapporto di lavoro di questi dirigenti infatti era scaduto da qualche mese e non poteva essere rinnovato a causa del blocco delle assunzioni.

Ennesimo episodio di furto di cavi elettrici in provincia di Agrigento. Ieri notte ignoti malviventi hanno agito in c.da San Biagio, area ricadente nel territorio comunale della città dei Templi. L’intera zona è rimasta al buio per diverse ore. I tecnici della società titolare del servizio comunque hanno già provveduto a ripristinare l’elettrodotto. Sul caso indagano le Forze dell’ordine.

Furto nei giorni scorsi a Canicattì. Ignoti hanno fatto irruzione all’interno di un’officina meccanica e hanno rubato attrezzature e un fuoristrada. L’officina si trova in via Vittorio Emanuele, quartiere periferico della cittadina. Le Forze dell’ordine indagano sul fatto.

Il consigliere Marcello La Scala, portavoce del Movimento 5 Stelle al Comune di Agrigento, in una nota parla della precaria condizione di viabilità della strada che porta all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. “La strada che conduce all’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento è un vero calvario, piena di avvallamenti e buche -dice. Una strada che crea difficoltà soprattutto a chi in ospedale arriva in ambulanza. È vergognoso come, nonostante questo tragitto venga quotidianamente percorso anche da chi ricopre ruoli pubblici importanti – aggiunge il consigliere del Movimento Cinque Stelle - non si riesca a far emergere un sentimento d’orgoglio cittadino e come nessuno si occupi della messa in sicurezza di questo importante tratto di strada. L'amministrazione comunale – conclude La Scala - provveda pertanto al rifacimento del manto stradale, eliminando gli avvallamenti pericolosi per il traffico veicolare, installando la segnaletica orizzontale, a oggi inesistente, e rintracciando le strisce pedonali per consentire un sicuro attraversamento ai pedoni”.

Si è conclusa a Lampedusa la visita dell'ambasciatrice UNICEF Samantha Cristoforetti. L'astronauta dell'ESA ha voluto visitare l'isola e il suo centro di accoglienza insieme al direttore generale di UNICEF Italia per avere un’idea chiara e reale del fenomeno migratorio. Sull’isola agrigentina anche un sit-in di protesta davanti al municipio operata da un centinaio di migranti. Assente il sindaco Giusy Nicolini che però ha seguito telefonicamente la visita dell’ambasciatrice UNICEF sulla maggiore delle Pelagie. “Ho parlato con dei ragazzi – ha detto Samantha Cristoforetti - che mi hanno chiesto perché alcuni compagni di viaggio, seduti accanto sulla barca, sono stati trasferiti e loro verranno invece respinti. È assurdo – ha aggiunto- che le persone vengano differenziate nel trattamento in funzione del luogo di nascita".

Quale genitore non sarebbe tranquillo nel sapere che i propri figli frequentano un istituto scolastico sicuro? Lo stesso interrogativo, naturalmente, vale anche per quanti dentro una scuola ci lavorano. Da diversi anni l’Unione Europea offre particolari strumenti economici alle Istituzioni; tra i destinatari ci sono anche le scuole che, previa un’attenta progettazione, possono godere dei finanziamenti per rendere migliori e più sicuri gli stessi ambienti scolastici. Una nostra troupe ha testato il livello di sicurezza dell’Istituto Comprensivo “Bersagliere Urso”. Ad accoglierci nell’ufficio di presidenza la dirigente scolastica Brigida Lombardi che ci ha mostrato i tanti lavori che, grazie alle somme del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sono stati realizzati nell’Istituto che dirige. Le ferree direttive sulla sicurezza negli edifici pubblici imposte dall’Unione Europea hanno indotto la dirigenza scolastica a correre ai ripari, pianificando una serie di interventi che oggi fanno dell’I.C. “Bersagliere Urso” una scuola del terzo millennio. Nell’edificio frequentato da alunni di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado recentemente si è fatto molto, specie in materia di prevenzione degli incendi. L’istituto si è dotato di un moderno impianto idrico antincendio pronto a fronteggiare ogni eventuale emergenza. Stesse precauzioni sono state usate anche nei locali della scuola come, ad esempio, l’archivio, dove sono stati collocati dei moderni sensori pronti a far scattare l’allarme in caso di necessità. La normativa impone anche la presenza di uscite di emergenza che, in caso di bisogno, consentano la facile evacuazione dagli edifici. Il plesso scolastico infatti, oltre alle speciali porte con i maniglioni antipanico, si è dotato anche di una moderna scala metallica antincendio che consente una sicura via di fuga dal primo piano all’esterno dell’edificio. I fondi europei hanno anche permesso di rifare l’impianto elettrico, che è stato adeguato alle normative vigenti. Oltre a migliorare la sicurezza, il progetto PON Asse II ha anche permesso di effettuare interventi volti al rispetto dell’ambiente con opere mirate al risparmio energetico. Una minuziosa programmazione ha anche pensato all’illuminazione dell’Istituto che è stata migliorata grazie all’ausilio di moderni faretti a led che rendono meno pesante la bolletta elettrica.

Prosegue con successo la rassegna "Natale a Porto Empedocle 2015" organizzata da associazioni, commercianti e cittadini. Ieri per le vie della città, dal quartiere dei Grandi Lavori fino a via Roma, e nel centro storico sono ritornate le novene natalizie. La band di Giuseppe Consiglio ha portato gioia e calore tra la gente, eseguendo brani tipici delle festività. In piazza Italia è stato allestito un elegante albero di Natale offerto da un commerciante mentre nella vicina via Roma artigiane empedocline hanno esposto i loro lavori negli stand gazebo. Stasera, venerdì 18 dicembre, e domani, sabato 20 dicembre, tra piazza della Chiesa Vecchia e Salita Attardo, nel cuore del centro storico di Porto Empedocle, è in programma la festa della birra. Previsto dj set in piazza e sabato musica live con la band dei Pastascotta. Sempre domani e domenica 20 alle 17:00 in via Sorrentino, presso Yellow Risto Vintage, è in programma il mercatino del baratto, mentre alle 20 presso l'Auditorium San Gerlando è in programma il Concerto di Natale. Ci sarà anche spazio per gli amanti del modellismo ferroviario: sabato 19 e domenica 20 a partire dalle ore 17 in via Roma, l'associazione Ferrovie Kaos organizzerà una esposizione di treni in scala H0 con plastici e diorami che riproducono ambientazioni siciliane e non solo. Gli appuntamenti con il natale empedoclino proseguiranno fino al prossimo 6 gennaio.

Domani, sabato, maxi raccolta di solidarietà “Favara aiuta Favara”. Un centinaio di volontari per circa 12 ore saranno presenti davanti ai supermercati della città per una raccolta no-stop di derrate alimentari che saranno distribuite alle famiglie bisognose della città attraverso le parrocchie. L’iniziativa, organizzata dalla Consulta pastorale giovanile di Favara guidata dalla coordinatrice Angela Castronovo, è giunta alla sua nona edizione. Giovani e adulti di parrocchie e associazioni insieme quindi per la solidarietà. Per contribuire a “Favara aiuta Favara” domani basterà acquistare un bene alimentare a lunga conservazione (pasta, riso, latte, biscotti e altro) e consegnarlo ai volontari all’uscita dei supermercati.

Una buona notizia per i contribuenti favaresi. Per quanti negli anni non abbiano avuto la possibilità di pagare i tributi locali, anche per via delle ristrettezze economiche, c’è la possibilità di chiedere la rateizzazione di questi tributi. Questo è stato possibile grazie alla modifica dell’art.40 del regolamento delle Entrate Comunali tributarie ed extratributarie. Inoltre è consentito poter rateizzare tributi oggetto di una precedente rateizzazione della quale si è usufruito. La richiesta è possibile presentarla all’Ufficio Tributi entro il 31 dicembre prossimo.

Il mercato settimanale di Favara di venerdì prossimo 25 dicembre verrà posticipato a domenica 27 dicembre. A disporlo, su apposita richiesta dei mercatisti, il sindaco della città in quanto venerdì prossimo coincide con la festività del Santo Natale. Rimangono invariati orario e località di svolgimento.

Si è aperta anche a Favara la campagna di tesseramento 2016 dell’ANPI, ovvero l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Per adesioni o rinnovo tessere gli interessati possono chiamare i seguenti numeri telefonici: 329.91.54.125 oppure 339.63.13.137.