La Squadra Mobile della Questura di Ragusa ferma tre scafisti a Pozzallo. Nello specifico, si tratta del tunisino Tarah Barhoumi, del marocchino Hassan Ismail, entrambi di 23 anni, e dell’egiziano Mustapha Hamed, di 68 anni. I primi due sono responsabili di aver condotto un gommone con 96 migranti a bordo, mentre il 68enne di aver comandato un barcone in legno con 428 persone, tutti in grave pericolo di vita. I tre sono stati ritenuti responsabili con altri soggetti presenti in Libia di aver procurato l’ingresso clandestino nel territorio italiano di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità e inoltre per aver sottoposte queste persone a trattamento inumano e degradante. I migranti provenienti da diverse regioni africane (Eritrea, Somalia, Etiopia, Marocco, Egitto, Tunisia e Siria) sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo. Secondo quanto avrebbero costruito gli inquirenti i migranti per la traversata avrebbero pagato in media 1.500 dollari. I trafficanti ne avrebbero incassati 800 mila. Le indagini della Polizia, svolte con la partecipazione di un’aliquota di Carabinieri della Guardia di Finanza, con un così alto numero di migranti sono sempre molto complesse. Nonostante tutto, anche in questo caso gli investigatori sono riusciti a individuare gli scafisti per entrambi gli sbarchi. I migranti sono partiti da diverse regioni africane per raggiungere la Libia, per poi imbarcarsi per l’Italia con il solito periodo di attesa all’interno di capannoni dove quasi tutti hanno contratto la scabbia.

Imponente sequestro di hashish della Guardia di Finanza al largo dell’isola di Pantelleria. Sono circa 13 le tonnellate di droga scoperte a bordo della motonave panamense “Munzur”. L’imbarcazione, tenuta sottocchio da un ATR del comando aeronavale delle Fiamme Gialle, è stata raggiunta da due pattugliatori d’altura dei finanzieri quando si trovava nello specchio d’acqua distante circa 10 miglia a Nord-Est dall’isola trapanese. Saliti a bordo, i militari hanno trovato l’hashish suddivisa in 500 colli, per un peso totale di circa 13 tonnellate. Scortata nel porto di Palermo, la motonave “Munzur” è stata minuziosamente ispezionata dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria. Sono undici i membri dell’equipaggio, tutti di origine ucraina e georgiana, fermati dai finanzieri. L’operazione si inquadra in una complessa indagine di polizia internazionale denominata “Libeccio International” ed eseguita dal GICO del Nucleo di polizia tributaria di Palermo sotto la direzione della DDA del capoluogo di regione.

Brillante operazione della Guardia di Finanza di Palermo, Mazara del Vallo e Porto Empedocle contro il contrabbando di gasolio. Le Fiamme Gialle hanno individuato un traffico illegale di combustibile diretto in Italia e in arrivo dal Nord Africa a bordo di alcuni pescherecci d’altura. Nel corso di due distinte attività, i militari hanno sequestrato circa settanta tonnellate di gasolio, due pescherecci e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria i responsabili.

Controlli di prevenzione generale ieri del personale della Divisione Anticrimine della Questura di Agrigento in piazza Rosselli, piazza Vittorio Emanuele, via Empedocle e via Atenea. In particolare la Polizia Scientifica ha verificato l’autenticità dei passaporti e documenti esibiti e ha provveduto a effettuare un fotosegnalamento di un extracomunitario privo di documenti. 42 in tutto le persone controllate. Un 32enne avrebbe anche tentato di fuggire sottraendosi al controllo degli agenti, ma poco dopo è stato bloccato. Per lui è scattata la denuncia per il reato di ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Nello zaino infatti aveva con sé 220 CD rom senza timbro Siae. Un tunisino di 29 anni, già noto alle Forze dell’ordine, invece è stato trovato in possesso di una dose di marijuana e per questo segnalato alla locale Prefettura per uso di sostanze stupefacenti.

Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL di Agrigento hanno rinunciato a partecipare a un incontro fissato dal vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello in programma lunedì 7 dicembre. In una precedente lettera le tre organizzazioni sindacali dichiaravano come: "In questi 3 anni abbiamo atteso invano che, così come avvenuto in altre realtà provinciali, ci potesse essere un confronto fra l’insieme delle forze economiche e sociali e il governo della Regione, ma questo non è mai successo!" Successivamente la Lo Bello li aveva invitati per lunedì a un incontro, ma le organizzazioni sindacali hanno annunciato di non presentarsi perché "pensavamo a qualcosa di veramente diverso". E oggi ecco arrivare la replica della Lo Bello. "Prendo atto -dice la vicepresidente dell Regione Lo Bello- della decisione sindacale. Dopo avermi chiesto un incontro e dopo averlo ottenuto per lunedì, lo hanno declinato. Era mio intendimento – continua l’ex sindacalista della CGIL - mettere a punto le questioni poste con la lettera aperta dei sindacati e, quindi, dare avvio a successivi programmati, concordati, specifici tavoli con gli Assessorati Regionali competenti per materia. Rinuncio alla polemica perché inutile – conclude l’assessore regionale Lo Bello - ma si prenda atto di una concreta occasione mancata non per mia responsabilità ma per una decisione di CGIL, Cisl e UIL di Agrigento”.

E arriva la controreplica delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL di Agrigento. “Caro Vice Presidente –scrivono. Ella vorrebbe “mettere agli atti” che è mancato per Noi, per le Organizzazioni Sindacali se il prossimo 7 dicembre non si terrà il previsto incontro. Che strano! Noi –scrive- ci aspettavamo che Ella dicesse: “Cari Compagni ed Amici, mi dispiace essere stata fraintesa… dove ci dobbiamo incontrare? Io sono disponibile!”. Prendiamo atto della “replica” –concludono- ma Le chiediamo (visto che li ha convocati) di mantenere l’incontro con i Direttori Generali di Protezione Civile, Programmazione europea, Attività produttive e Lavoro e di sottoporre loro le questioni che Noi Le abbiamo sottoposto. Faccia una “sessione agrigentina” sulle questioni aperte”.

I consiglieri comunali che ad Agrigento sono membri dell’opposizione alla giunta Firetto, ovvero: Marcella Carlisi del Movimento 5 stelle, Salvatore Borsellino e Nuccia Palermo del PDR - Sicilia Futura e Giorgia Iacolino di Forza Italia, esprimono solidarietà ai 13 lavoratori licenziati dalla ditta RTI ISEDA SAP SEAP che da quasi 100 giorni attendono sotto il Palazzo del Comune la positiva risoluzione della loro vicenda. I consiglieri sollecitano l’amministrazione comunale a un rapido e risolutivo intervento sulla questione. “Tredici famiglie – scrivono i consiglieri - non possono attendere oltre”.

Riqualificazione urbana, promozione turistica e sociale e servizi e norme. Questi sono i temi dei tavoli tematici di discussione avviati in mattinata a Favara nell’ambito dell’iniziativa “Urban Forum – città laboratorio”. L’evento, promosso dal Partito Democratico coinvolge professionisti di più settori. Diversi i momenti in programma che culminano con il convegno finale di questo pomeriggio: un bilancio delle iniziative svolte nel corso della giornata. Tra le personalità invitate alla manifestazione anche il Dirigente Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Roberto Rocca, e la responsabile dell'Area Sviluppo analisi, bilancio e attivazione finanziamenti europei dell'Assessorato Regionale Turismo Sicilia Lucia Di Fatta. Presente anche la deputazione agrigentina del PD. A fare gli onori di casa il parlamentare favarese Tonino Moscatt. ”Si tratta di un momento molto importante -dichiara il parlamentare favarese- che mette insieme politica e tecnici provenienti da altre realtà, associazioni e cittadini protagonisti, per rilanciare la città nella sua globalità ". Al deputato nazionale fa eco il segretario cittadino del PD di Favara Carmelo Vitello: "Un appuntamento verso la città futura. Dopo 'Favara crolla' e la legge sul centro storico continua il percorso dove a più mani scriveremo pagine nuove per la città, dal centro storico -conclude- alle periferie".

Nelle giornate del 12 e 13 dicembre si svolgerà a Favara l’iniziativa "Natale al Castello". All'interno delle suggestive mura del castello Chiaramonte le aziende del territorio siciliano esibiranno e offriranno ai presenti i propri prodotti locali. Inoltre gli artigiani locali proporranno le loro idee regalo, facendo riscoprire il valore e la preziosità degli accessori e gioielli fatti a mano. Le giornate saranno arricchite da animazione per bambini, dalla presentazione di libri, soprattutto nella giornata del 12 dicembre, da un concorso letterario, da interventi musicali e dalla lotteria di Natale. Poi domenica 13, nel pomeriggio, alle ore 16.00 “trekking cittadino” per le vie del centro storico accompagnato da poesie, canti e balli. Il ricavato delle due giornate verrà devoluto in beneficenza. A organizzare l’iniziativa Elisa Failla, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Fidapa, l’associazione Nicodemo, la Pro Loco Castello e lo Slow Food Agrigento.

Martedì prossimo 8 dicembre l’A.D.A.S. di Agrigento effettua una giornata di raccolta sangue. Volontari saranno presenti a Porta di Ponte, ad Agrigento, e in piazza Bonfiglio, a Palma di Montechiaro, dalle ore 8.00 alle ore 12.15. A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.