Stalking ai danni di una dipendente. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha rigettato l’archiviazione del caso che vede indagato il direttore di una nota biblioteca regionale che ha sede nella città dei Templi. L’indagine per la quale il Gip ha richiesto un approfondimento istruttorio trae origine dalla denuncia di un’impiegata della biblioteca. Ha segnalato alle Forze dell’ordine di aver ricevuto sul posto di lavoro delle molestie a sfondo sessuale, minacce e morbose attenzioni da parte del direttore, "attenzioni" che l'uomo avrebbe avuto anche ne confronti di altri suoi colleghi. La donna avrebbe documentato il tutto con alcuni messaggi che il direttore le avrebbe inviato sul cellulare e che la stessa non ha cancellato, mettendoli così a disposizione delle autorità giudiziarie. La donna è assistita legalmente dall’avvocato Arnaldo Faro che è in possesso anche delle dichiarazioni di altri due dipendenti della biblioteca e di un sindacalista. Adesso il P.M. dovrebbe nuovamente convocare la dipendente offesa per una deposizione sommaria delle informazioni testimoniali.

Due operai della ditta 2G Costruzioni, impegnati per conto di Girgenti Acque in alcuni lavori di manutenzione della rete idrica, sono stati minacciati e derubati del furgone in loro possesso. Il fatto si è verificato nei giorni scorsi in via Toniolo, ad Agrigento. Gli operai che hanno tempestivamente avvisato le Forze dell’ordine hanno raccontato di essere stati minacciati da tre uomini armati di spranghe metalliche e che successivamente si sono impossessati del loro furgone, un Fiat 40 OM. Immediata è scattata la ricerca degli autori che, grazie alle descrizioni fornite dagli operai, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, unitamente ai loro colleghi delle stazioni di Siculiana e Realmonte, hanno rintracciato e arrestato. Si tratta di tre giovani, rispettivamente di 25, 21 e 18 anni. Espletate le formalità di rito, ai tre sono stati concessi gli arresti domiciliari. Il furgone, che era stato abbandonato in via San Leonardo, è stato restituito al legittimo proprietario.

Un gravissimo problema di viabilità è stato segnalato da alcuni abitanti di via Calogero Piazza, strada periferica della città di Favara. Nei pressi di un tombino si è formata una grossa voragine che mette a serio rischio la percorribilità della strada. I cittadini interpellano l’amministrazione comunale per la sistemazione dell'intera via e Girgenti Acque per la sistemazione della voragine. “Ogni giorno –ci dicono- bisogna fare delle scelte di vita. Se vai a destra finisci nel fango del terreno incolto, se vai a sinistra rischi di cadere in un burrone, se vai al centro la voragine si apre sempre di più o rompi la coppa dell'olio sul tombino sporgente ( come è già capitato). E tutto questo senza alcun segnale che indichi il pericolo. È dura la vita”. Appreso del gravissimo problema e rischio per la pubblica incolumità, anche perché la sera la strada non è illuminata, ci siamo adoperati a contattare immediatamente Girgenti Acque, nella persona del geom. Paolo Criscimanna che in pochi minuti si è recato sul posto. “In giornata –ci ha assicurato- sistemeremo il problema”. E così è stato. Già nella tarda mattinata ha inviato sul posto operai della società. Nel ringraziare la tempestività del responsabile Criscimanna, i cittadini si augurano che il problema sia risolto una volta per tutte e che non si ripresenti nel giro di qualche settimana.

La riforma della legge 107 del 2015 cosiddetta “Buona Scuola” è in fase di rodaggio. Dopo le fasi “0”, “A” e “B” per le immissioni in ruolo, da qualche giorno si è passati alla fase “C”. La legge ha portato alle assunzioni di migliaia di precari in tutta Italia. Solo in provincia di Agrigento e a Favara si parla di qualche centinaio di docenti. Ma tutto ciò in che maniera? ed a quale prezzo? In realtà, molti lavoratori e sindacati contestano le modalità fissate dalla legge per le assunzioni, che a detta di molti di loro, non ha garantito la storicità delle graduatorie rispetto ai posti assegnati. La legge, poi, ha penalizzato particolarmente il personale ATA, che si trova ormai stremato nel fronteggiare le innumerevoli esigenze. In particolare per il personale di segreteria le continue scadenze stanno portando il sistema al collasso, e in caso di assenza di qualcuno di loro non è possibile procedere nemmeno alla sostituzione momentanea, chiamando dalle graduatorie, come accade invece per i docenti. La nuova legge 107 infatti vieta, di chiamare supplenti ATA se non per casi limite specifici. Intanto già dall’inizio dell’attuale anno scolastico, qualche sindacato ha tenuto incontri per informare sulla legge della "Buona Scuola". Ieri sera a Favara c’era la rappresentanza provinciale dello SNALS. Si è voluto formare i rappresentanti RSU da poco eletti e i delegati sindacali. L’incontro si è tenuto al Liceo Statale M.L.King del Dirigente Scolastico, prof. Salvatore Pirrera. A relazionare, oltre al padrone di casa, c’erano anche l’ex segretario provinciale dello SNALS, il prof. Giuseppe Crapanzano e l’attuale segretario del sindacato, il prof. Angelo Amato.

"Modelli innovativi per la gestione dei crediti dei Comuni" è il titolo di un convegno patrocinato dal Comune di Agrigento e in programma per giovedì prossimo alle ore 9 presso la Biblioteca Comunale Franco La Rocca. L’incontro propone un percorso di analisi dei crediti, in relazione alle possibili criticità nella gestione dei rapporti tra Enti locali, e i debitori, mediante l’applicazione del risk management.

“Prevenzione e promozione della salute: il nuovo concept della struttura sanitaria” è il tema dell’incontro-dibattito in programma domenica prossima alle ore 18:00 nell’ex Chiesa Santa Margherita, a Sciacca. Tra i relatori è prevista anche la partecipazione del noto giornalista scientifico Alessandro Cecchi Paone. L’iniziativa è promossa dal Centro Medico Bellanca.

A quanti pensano che l’attuale sindaco di Favara sia un amministratore che va avanti per la sua strada senza mai cambiare idea diciamo che pensano male. L’esempio di come il primo cittadino sia pronto a cambiare idea giunge dall’atto vandalico che, lo scorso 29 maggio, portò all’incendio del cipresso di “Piazza della Pace”. Dopo i tanti messaggi di condanna per il vile gesto, lo stesso sindaco aveva annunciato l’organizzazione di una manifestazione di condanna collettiva invitando scuole e cittadini, dicendo anche che avrebbe “ridato alla piazza ciò che violentemente le è stato scippato”. La volontà dell’amministrazione comunale di ridare alla piazza un nuovo albero era stata manifestata anche con una nota sottoscritta il 3 giugno 2015 dallo stesso primo cittadino nella quale si invitavano appunto le scuole e i cittadini a partecipare a una manifestazione in programma l’indomani, ovvero il 4 giugno alle ore 9.30. In quella nota si leggeva: “L’amministrazione comunale procederà alla sostituzione dell’albero bruciato”. Vista l’ufficialità delle dichiarazioni, a molti favaresi quindi è apparso chiaro che da lì a poco l’abbrustolito cipresso sarebbe stato sostituito con un altro verde e rigoglioso albero, possibilmente donato dall’Assessorato regionale agricoltura e foreste, ma così non è stato. Alla manifestazione pubblica del 4 giugno, a cui hanno partecipato le autorità e diverse classi degli istituti scolastici cittadini, il moribondo albero non è stato sostituito. Sul suo fusto era stata applicata una sostanza biancastra che aveva fatto intendere un ultimo tentativo di rianimare l’albero, che però non è sopravvissuto. Circa 6 mesi dopo, ecco che il sindaco di Favara sui social network smentisce chi pensava che quest’albero sarebbe stato sostituito. Secondo il primo cittadino era subito apparso chiaro che le fiamme non avevano lasciato scampo all’albero e di comune accordo con il dirigente comunale Giacomo Sorce si era giunti alla soluzione di colorarlo con della calce, affinché il cipresso morto servisse a far riflettere i vivi. Peccato che questo però non sia stato comunicato alla cittadinanza. Quindi è intenzione dell’amministrazione comunale fare di quest’albero un monito per gli autori del gesto e per quanti devastano ciò che appartiene a tutti. Quello che agli occhi di tutti sembra oggi, purtroppo, un albero secco ucciso dalla mano piromane di un vandalo in realtà è divenuto un monumento dal forte valore simbolico e sociale.

Ancora talenti favaresi. Lo chef Massimiliano Ballarò, di 31 anni, di Favara, è stato selezionato per le Olimpiadi di cucina artistica che si terranno il prossimo anno in Germania. Lo chef Massimiliano è stato selezionato da una commissione di maestri di cucina della Federazione Italiana Cuochi e sarà uno dei componenti principali del team Sicilia per competere alle Olimpiadi di cucina che si terranno nel mese di ottobre 2016. Lo scorso 27 novembre il favarese, su richiesta del presidente URCS, ha presentato un piatto da esposizione presso il Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania, ricevendo apprezzamenti positivi per le future olimpiadi. “Ho già in progetto per queste Olimpiadi –ci dice Massimiliano Ballarò- di dare un tocco di cucina favarese in versione moderna e contemporanea. Ho pensato di portare nei miei piatti la tipica minestra di san Giuseppe in versione piatto da olimpiadi. Orgoglioso –conclude- di portare sempre Favara nel mondo”.

Una ragazza nissena parteciperà al festival di Sanremo. Si tratta di Manuela Paruzzo, alunna della scuola di canto Arcadia di Favara. Manuela parteciperà nelle nuove proposte al Festival di Sanremo. È stata selezionata a parteciparvi arrivando nei primi due di area Sanremo. La direttrice della scuola di canto Arcadia, Angela Maniglia, si dice orgogliosa di Manuela. “Per due anni consecutivi –dice- alunni della mia scuola stanno partecipando al festival più famoso d’Italia. Lo scorso anno Piero Barone col gruppo “Il volo” ha vinto il Festival, quest’anno siamo presenti con Manuela. Conoscendo le sue doti canore e l’eleganza artistica di Miele –conclude Angela Maniglia- avrà delle buonissime chance”.

Impresa positiva domenica scorsa per la Fortitudo Moncada Agrigento che vince in casa della Benacquista Ass. Latina con il risultato finale di 90-85. Per il roster di coach Franco Ciani si tratta della quarta vittoria esterna stagionale. Migliore realizzatore del match è stato Andrea Saccaggi, autore di 35 punti. Particolarmente soddisfatto della prestazione dei suoi uomini si è detto l’allenatore Ciani, che a fine gara ha dichiarato: ”Direi che ci siamo rasserenati vincendo questa partita fuori casa e adesso dobbiamo crescere ancora un po’, perché per domenica prossima con Casale Monferrato avremo bisogno di fare tutto ancora meglio rispetto a quanto fatto finora. Ci aspetta – ha concluso Ciani - una battaglia notevole.”