SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/11/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

MOZIONE DI SFIDUCIA AL GOVERNATORE CROCETTA. ENTRO LA SETTIMANA VERRA' PRESENTATA. "SE NON PASSA -DICONO DAL M5S- I SICILIANI SAPRANNO CHI SONO I NEMICI DELLA SICILIA"

L'ANCE SICILIA SCRIVE A CROCETTA. "PIU' DELLA META' DELLE GARE BANDITE NON VIENE AGGIUDICATA"

FAVARA. CEDE SEMPRE PIU' LA BUCA PRESENTE IN VIA UMBERTO. IERI SERA NUOVO INTERVENTO. COSA SI ATTENDE PER SISTEMARE IL PROBLEMA?

UN CANICATTINESE E' ACCUSATO DI AVER TENTATO DI UCCIDERE IL FRATELLO. LA MADRE LO DIFENDE: "HO VISTO SOLO SPINTONI E UNA SCAZZOTTATA TRA I MIEI FIGLI".

IL MINISTRO ALFANO SABATO PROSSIMO AD AGRIGENTO PER PRESENTARE IL SUO LIBRO. LA CITTA' SARA' BLINDATA.


Giusto il tempo di qualche integrazione e di apporre le firme dell’opposizione e in settimana sarà presentata la terza mozione di sfiducia al governatore della Sicilia Rosario Crocetta. A volerla è il Movimento 5 Stelle all’Ars. Sono stati proprio il capogruppo Giorgio Ciaccio, il vicecapogruppo Angela Foti e il deputato Giancarlo Cancelleri a presentarla ieri alla stampa. Ad aver assicurato il loro consenso alla mozione di sfiducia sono stati Musumeci e Falcone. "Spinti dall’eterna farsa in corso nei palazzi del potere –ha detto Ciaccio- siamo stati costretti a presentare nuovamente quest’atto. Mentre la Sicilia muore, così come confermato dai precedenti dati Istat che dicono che la nostra regione è la più povera d’Italia, –continua il pentastellato- loro litigano per le poltrone. Noi –continua Ciaccio- siamo disposti a tutto pur di mandare questo governo a casa. Siamo pronti perfino alle dimissioni collettive". “Questo atto – ha affermato il capogruppo del M5S all’ARS – serve a squarciare il velo dell’ipocrisia, a far uscire allo scoperto coloro che in questi giorni e nei mesi precedenti hanno sparato a zero contro Crocetta e contro il governo. Ora hanno l’occasione per tradurre in fatti le loro dichiarazioni. Lo facciano, altrimenti dovranno renderne conto ai siciliani”. A dare manforte al capogruppo anche Giancarlo Cancelleri che ha sottolineato come “questo atto serva a indicare ai siciliani i veri nemici della Sicilia. Non serve a sfiduciare Crocetta, che ormai non esiste praticamente più nemmeno nell’immaginario collettivo della gente. La mozione serve a far risaltare le contraddizioni del Pd e della maggioranza, di coloro che dicono una cosa e poi, puntualmente, ne fanno un’altra”.


“A che serve annunciare roboanti piani di finanziamento di nuove infrastrutture se poi in Sicilia più della metà delle gare bandite non viene aggiudicata, anzi se ne perdono le tracce per sempre, e ciò accade sin dal 2007?” Se lo chiede il presidente facente funzioni dell’Ance Sicilia Santo Cutrone in una lettera inviata al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, nella quale si denuncia che “fiumi di denaro pubblico si perdono nelle grotte carsiche della burocrazia e non vengono utilizzati per lo sviluppo mentre la regione arretra nella povertà”. Dall’annuale analisi compiuta dall’Ufficio studi dell’Ance Sicilia sugli avvisi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale relativi alle risultanze delle gare aggiudicate definitivamente, emerge che nel 2014 nell’Isola su 307 gare bandite ne sono state espletate 152, mentre non si ha notizia, allo scorso mese di ottobre, di 155 gare. La situazione sostanzialmente non cambia distinguendo le gare di competenza dell’U.R.E.G.A. da quelle delle altre stazioni appaltanti. È dal 2007, osserva l’Ance Sicilia, che si va avanti con una media del 40-50% di gare da allora “sparite nel nulla”, nonostante si sia notevolmente ridotto il numero di incanti da espletare. Il livello ottimale storicamente appartiene al 1999, quando furono bandite 2.380 gare, di cui 1.897 espletate, 57 annullate o sospese e “solo” 426 rimaste nel limbo. Nella missiva Cutrone chiede al governatore e all’assessore di “intervenire per semplificare e chiarire le procedure e ridurre i tempi di espletamento degli incanti, e anche per limitare le tante discrezionalità che causano la presentazione di ricorsi che bloccano le aggiudicazioni definitive”.


Nell’inerzia generale degli organi competenti, si aggrava il pericolo pubblico in via Umberto, a Favara. Come ricorderete, lo scorso 23 ottobre l’asse stradale all’altezza del civico numero 20 aveva subito un cedimento. In quella occasione gli operai di Girgenti Acque avevano segnalato il pericolo. Successivamente, per l’attribuzione delle competenze di intervento, sarebbe dovuto partire un contraddittorio tra la stessa società che gestisce il servizio idrico e il Comune di Favara, in quanto entrambe le parti disconoscono la paternità dei dovuti lavori. Nel dubbio, in via Umberto non si è fatto nulla e ieri sera il piccolo cedimento al centro della carreggiata si è ingrandito. Anche in questa occasione Girgenti Acque si è presentata sul posto per ripristinare la segnaletica. La trafficata arteria urbana quindi continua a essere percorsa quotidianamente da migliaia di mezzi che, in assenza degli adeguati interventi, potrebbero vedere l’asfalto cedere improvvisamente. Lo abbiamo già detto in passato e lo ripeteremo sempre: ai cittadini non interessano le competenze, queste sarebbero dovute essere chiare sin dall'inizio tra le due parti; alla collettività preme soprattutto la propria sicurezza. Perché si aspetta sempre il "grande pericolo" prima di procedere con gli interventi? Poi, in quel caso, il "chi di competenza" si trova nell'immediato!


Si svolgerà dopodomani, venerdì, alle ore 19.00 presso la stanza del sindaco di Favara un’assemblea aperta alla cittadinanza per affrontare la grave problematica di via P. Mattarella, chiusa da diverso tempo. A volerla il Partito della Rifondazione Comunista di Favara. Il segretario del PRC Francesco Giancani invita tutti gli abitanti della zona a partecipare all’incontro dove si valuterà la forma di lotta da intraprendere affinché il problema sia risolto. È molto probabile che la questione di via P. Mattarella sarà oggetto dei politici nella prossima campagna elettorale, anche perché dalle elezioni ci separano solo sei mesi.


Il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola dichiara “guerra” agli incivili che abbandonano i rifiuti in strada. L’amministrazione comunale, nel lanciare un nuovo appello ai cittadini per il rispetto delle regole, annuncia l’intensificazione dei controlli da parte dei vigili urbani. “La Polizia Municipale – dice il sindaco Di Paola – ha intensificato i controlli e sono state elevate sanzioni in quei siti come piazza Lazzarini e piazza Marconi dove sono stati segnalati deprecabili fenomeni di abbandono di rifiuti. Ma accanto all’opera di vigilanza – aggiunge il sindaco - è fondamentale la collaborazione dei cittadini. Si evitino comportamenti che non fanno bene alla comunità – continua Di Paola - come quello di disfarsi sul primo marciapiede di un sacchetto di immondizie o anche di lasciare penzolare sacchetti maleodoranti dai balconi. Non è decoroso e – conclude il sindaco - non è consentito”.


Il deputato nazionale del Partito Democratico Tonino Moscatt ha presentato ai ministri Lorenzin e Giannini, rispettivamente della Salute e dell’Istruzione, un' interrogazione parlamentare sulle scuole di specializzazione per l’area non medica. Il deputato favarese lamenta il blocco da circa due anni delle scuole di specializzazione per l'area non medica, e in particolare per quella dei biologi. “Ho chiesto ai ministri competenti - spiega l’On. Moscatt - di conoscere lo stato attuale dell’iter relativo all’approvazione del decreto interministeriale e i tempi di attuazione. Ad oggi, - continua l’esponente del Pd - la mancata emanazione del decreto ha creato all’interno delle strutture sanitarie una situazione discriminatoria che si manifesta anche con il malcontento degli operatori sanitari”.


È accusato di tentato omicidio ai danni del fratello Filippo e di lesioni aggravate nei confronti della madre. Parliamo del canicattinese Diego Cutaia, arrestato il 19 marzo scorso. Adesso la madre, la signora Paola Anello, difende il figlio durante il processo e dà una versione diversa. È stata sentita come testimone dinanzi al collegio di giudici. “Ho visto solo degli spintoni e una scazzottata fra i miei figli. Diego non mi ha mai minacciata e non gli ho visto usare l’accetta per colpire Filippo ma solo per danneggiare il portone e la vetrata”. Secondo il P.M. Carlo Cinque, che ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato, avrebbe aggredito con un’accetta il fratello, ferendolo al mento, e avrebbe picchiato la madre scaraventandola contro una scarpiera che si ruppe. Secondo l’accusa Diego avrebbe anche danneggiato con la stessa accetta la porta di ingresso dell’abitazione di via Salemi.


A Licata il materiale di risulta proveniente dagli scavi per il rifacimento della rete idrica, anziché essere portato in discarica, veniva abbandonato in diverse aree non autorizzate. Per questo motivo i poliziotti del locale commissariato, congiuntamente ai colleghi della Questura e della Polstrada di Agrigento e agli uomini della Polizia Provinciale, hanno denunciato a piede libero l’imprenditore licatese F.U., di 36 anni. All’uomo si contestano diverse infrazioni al codice dell’ambiente. I terreni sui quali è stato abbandonato il materiale sono stati analizzati dall’Arpa e successivamente sequestrati.


Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano sabato prossimo sarà al Teatro Pirandello di Agrigento per presentare la sua ultima fatica letteraria dal titolo “Chi ha paura non è libero”. Il ritorno del vicepremier nella sua città è particolarmente attesa, specie dopo i recenti sviluppi dell’indagine della DDA di Palermo sulle intenzioni manifestate dalle cosche mafiose di Corleone di voler compiere un attentato proprio alla persona del ministro agrigentino. All’incontro di promozione letteraria, che si svolge alle ore 17:00, è prevista la partecipazione anche del capo della Polizia di Stato Alessandro Pansa.


Le segreterie provinciali agrigentine di CGIL, CISL e UIL scrivono alla deputazione agrigentina per scongiurare il taglio ai patronati, circa 28 milioni di euro, previsto dalla Legge di stabilità. “I tagli alla risorse dei patronati – scrivono i segretari Raso, Saia e Acquisto - sono un attacco diretto a migliaia di cittadini che ogni anno nella nostra provincia usufruiscono gratuitamente dei servizi”.


In occasione del 150° anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, l’ANIOC di Agrigento domani, alle ore 17:00, al Dioscuri Bay Palace di San Leone, promuove l’incontro dal tema “Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera: 150 anni di impegno per la sicurezza in mare”. Durante l’incontro saranno consegnati i diplomi ai nuovi soci dell’Associazione dei cavalieri.


La Questura di Agrigento su delega del Fondo di Assistenza del Personale della Polizia di Stato, Ente quest’ultimo proprietario del Centro Balneare di San Leone, ricerca un operatore economico, iscritto al registro delle imprese, a cui affidare in cottimo fiduciario per il triennio 2016/2018 la stessa struttura balneare, che ha sede in viale delle Dune. L’affidamento della gestione riguarda i servizi di spiaggia, ristorazione, bar, pulizia, salvataggio in mare, oltre alla manutenzione e custodia della struttura e relativi impianti. I soggetti interessati alla partecipazione per l’affidamento della gestione del Centro entro il 15 gennaio prossimo possono trasmettere con raccomandata, all’indirizzo Questura di Agrigento – Ufficio Personale, Via Crispi N° 101 92100 Agrigento, la certificazione di iscrizione camerale e i titoli abilitativi all’esercizio di somministrazione di cibi e bevande, oltre a una sintetica descrizione dell’attività esercitata.


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