SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/11/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

DOPO IL BLITZ DI CORLEONE IL MINISTRO ALFANO AI MAFIOSI: "LIBERARE LA SICILIA DA QUESTI MALEDETTI VALE PIU' DELLA VITA DI CIASCUNO DI NOI". INTANTO LA CLASSE POLITICA SI STRINGE ATTORNO AL MINISTRO.

INCHIESTA BLACK LIST. REVOCATI GLI ARRESTI DOMICILIARI ALL'EX PRESIDENTE DI RFI DARIO LO BOSCO.

LICATA. IN MANETTE UNA GIOVANE 24ENNE CASALINGA. E' STATA FERMATA MENTRE A PIEDI PERCORREVA LA PIAZZA PRINCIPALE CON ADDOSSO 46 DOSI DI EROINA.

NATALE 2015. AD AGRIGENTO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA PENSATO DI COLLOCARE UN MAESTOSO ALBERO DI ABETE IN PIAZZA MARCONI.


“Ci sono tanti servitori dello Stato che rischiano come e più di me. Penso che la liberazione della mia terra, la terra di Sicilia, da questi maledetti valga di più della vita di ciascuno di noi. Ho deciso io, come tutti loro, di non curarmi di queste minacce e andare avanti”. Queste sono state le dichiarazioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano dopo il blitz che a Corleone ha portato all’arresto di sei persone, ritenute eredi di Totò Riina, che sembra stessero progettando un attentato alla vita del ministro agrigentino. “So bene che Riina e i suoi seguaci, i mafiosi corleonesi, me l’hanno giurata per due motivi: – ha aggiunto il ministro -per il carcere duro e le leggi che avevo fatto approvare e per il sistema normativo che avevo sostenuto sulle confische e sui sequestri dei patrimoni, ossia l’aggressione ai loro soldi”.


Intanto diversi sono gli attestati di solidarietà al ministro Alfano in seguito al piano criminale di cosa nostra volto al compimento di un attentato nei suoi confronti. “Angelino Alfano – dichiara il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - un nemico giurato della criminalità organizzata: prova ne è l’insofferenza mafiosa verso la sua attività da ministro, arrivata a tal punto da progettare un attentato nei suoi confronti. Ad Alfano – conclude - va la mia solidarietà più sincera e affettuosa”. Vicinanza è stata espressa anche dal Nuovo Centro Destra Agrigentino e Siciliano con il vicecapogruppo all’ARS Vincenzo Fontana. Anche il parlamentare favarese Nino Bosco esprime sostegno e vicinanza al ministro Alfano. "Chi l'ha attaccato -dice Bosco- chieda scusa". Attestati di vicinanza arrivano anche dal coordinatore provinciale di Forza Italia ad Agrigento Salvatore Iacolino e dal segretario provinciale del Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti Alfonso Imbrò. Solidarietà arriva anche dal vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello. "Il piano della mafia che voleva colpire il ministro dell'Interno Angelino Alfano -dice Lo Bello- inquieta, desta forti preoccupazioni, ma convince che l'uso della fermezza contro la criminalità organizzata è necessario, è giusto e garantisce la sicurezza di tutti". "Il ministro Angelino Alfano ha al suo fianco il Consorzio per la Legalità e lo Sviluppo". A dirlo è la presidente on. Mariagrazia Brandara che esprime la sua solidarietà ad Alfano.


Gli sono stati revocati gli arresti domiciliari. Parliamo dell’ex presidente di Rfi Dario Lo Bosco, arrestato il mese scorso in quanto coinvolto nell’inchiesta Black List che mira a far luce su un presunto giro di mazzette. A chiedere e ottenere dai giudici del Tribunale del riesame di Palermo la revoca dei domiciliari i legali difensori di Lo Bosco, gli avvocati Francesco Crescimanno e Bartolomeo Romano. Lo Bosco si è dimesso da ogni carica, quindi si escluderebbe il rischio di reiterazione del reato. Nello specifico, l’ex presidente di Rete Ferroviaria Italiana è accusato di aver intascato una tangente di circa 58.600 euro dall’imprenditore agrigentino Massimo Campione, fratello di Marco, presidente della società Girgenti Acque S.p.A. Il pagamento della tangente avrebbe favorito l'acquisto di un prototipo da utilizzare per il monitoraggio dell'usura delle carrozze ferroviarie. Ricordiamo che insieme a Campione sono stati arrestati anche due funzionari del Corpo Forestale, Salvatore Marranca e Giuseppe Quattrocchi, indagati per concussione e concorso in induzione indebita a dare o promettere utilità. L’imprenditore Campione si era aggiudicato l’appalto e Marranca e Quattrocchi avrebbero intascato una tangente di oltre 250 mila euro per favorire l’iter dell’appalto che riguardava l’ammodernamento della rete di radiocomunicazione della Forestale. A raccontare agli inquirenti del giro di mazzette è stato lo stesso Campione dopo essere stato fermato dalla Polizia e trovato in possesso del "libro nero” contenente nomi e cifre.


Servizio straordinario di controllo del territorio dei carabinieri a Campobello di Licata. In particolare i militari della Compagnia di Licata hanno garantito la loro presenza con 5 pattuglie. L’attività ha consentito di controllare 82 persone e 76 veicoli, nonché di effettuare 9 perquisizioni personali e veicolari. Sono state controllate 12 persone destinatarie della misura cautelare degli arresti domiciliari e della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. Accertate 10 contravvenzioni al Codice della Strada per un importo di circa 2.500 euro. Una persona è stata segnalata alla Prefettura di Agrigento per possesso di 2 grammi “marijuana” per uso personale. 2 autoveicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa e 2 carte di circolazione e 1 patente sono state ritirate.


Aveva addosso 46 dosi di “eroina” per un totale di 6 grammi. Una 24enne casalinga licatese arrestata dai carabinieri. Si tratta di Ilenia Cammilleri, arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga. I militari del locale Nucleo Operativo l’hanno fermata a piedi nei pressi della centralissima piazza Progresso. Espletate le formalità di rito, la donna è stata accompagnata nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Sarebbero due persone, forse del luogo, ad aver posizionato l'ordigno artigianale dinanzi al Collegio di Maria di Palma di Montechiaro. Sul fatto stanno indagando i poliziotti del locale commissariato. Nell’attesa che le Forze dell’ordine facciano chiarezza sull’ordigno artigianale, interviene Alfonso Imbrò della segreteria provinciale del Movimento dei Poliziotti Democratici Riformisti. ”Nessuna realtà territoriale può considerarsi esclusa dalla minaccia islamica dell'ISIS. La nostra provincia – si legge ancora - si è sempre distinta per l'integrazione e il sostegno nei confronti dei cittadini extracomunitari, ma questo non basta per fermare i disegni criminali di questi invasati”. In merito Alfonso Imbrò ricorda le carenze di organico delle Forze di Polizia in provincia di Agrigento e si appella al ministro dell’Interno Angelino Alfano affinché lo stesso invii in provincia un numero congruo di uomini.


Presto l’ospedale "Giovanni Paolo II" di Sciacca avrà un nuovo cardiologo con specifica formazione in emodinamica. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha infatti avviato le procedure necessarie per affidare il delicato incarico. Nei prossimi giorni, in funzione di una graduatoria in fase di definizione, saranno convocati i medici in possesso dei titoli richiesti. "L’iter di affidamento -dicono dall’Asp- sarà accelerato per fronteggiare lo stato di carenza del personale dovuto alla rinuncia di due medici a cui era stato affidato l’incarico". L’area risorse umane dell’azienda sanitaria provinciale comunque, sempre per il nosocomio saccense, sta definendo anche la procedura per l’assegnazione di un incarico a un farmacista.


Scade a fine novembre il termine di 60 giorni per l’avanzamento delle eventuali osservazioni al piano triennale delle opere pubbliche 2015/2017 del Libero Consorzio Comunale di Agrigento approvato lo scorso primo ottobre dal Commissario Straordinario Marcello Maisano. Alla scadenza del termine si potrà poi procedere con il bilancio di previsione 2015 dell’Ente. Gli interessati possono consultare l'elenco completo delle opere inserite nel piano sul sito internet istituzionale dell’ex Provincia all’indirizzo: www.provincia.agrigento.it. Nello specifico, il piano prevede trentuno interventi e una spesa complessiva nel triennio di circa 100 milioni di euro.


Quello di quest’anno per gli italiani potrebbe essere l’ennesimo Natale di austerità: alla oramai consolidata crisi economica si devono aggiungere purtroppo i timori legati alle minacce terroristiche. L’amministrazione comunale di Agrigento, comunque, sta cercando di promuovere diverse iniziative volte a far trascorrere agli agrigentini un periodo di feste sano e gioioso. Per questo motivo da Palazzo dei Giganti c’è l’impegno per offrire alla città un’armonia che ben si sposa con le festività, tanto attese soprattutto dai più piccoli. Dopo la predisposizione dei mercatini di Natale, grazie a un accordo con il Corpo della Forestale in piazza Marconi sarà collocato un maestoso albero di abete alto 16 metri. Non sarà sicuramente la notevole misura dell’albero a rendere migliore il Natale degli agrigentini, ma resta comunque il segnale che l’amministrazione comunale vuole lanciare alla città.


In mattinata ad Agrigento è stato mostrato ai giornalisti il crocefisso che Papa Francesco ha donato alla parrocchia di Lampedusa guidata dall’ex arciprete di Favara don Mimmo Zambito. L’incontro con la stampa si è svolto al Palazzo Vescovile di Agrigento dove sono stati illustrati anche gli appuntamenti promossi dall’arcidiocesi in occasione del Giubileo della Misericordia.


Il 2 e 3 dicembre prossimi presso l’Istituto Professionale Industria ed Artigianato per ciechi “ Florio e Salomone” di Palermo si svolgono gli esami di abilitazione alla funzione di centralinista telefonico e ad altre qualifiche equipollenti riservati ai non vedenti. I requisiti richiesti per accedere agli esami di abilitazione sono il possesso degli attestati di qualifica di centralinista o di qualifica professionale equipollente e la maggiore età. In occasione della sessione di esami, l’Unione Ciechi d’Europa di Agrigento offre la propria assistenza. Per informazioni gli interessati possono contattare l’associazione al numero telefonico 329.91.95.670, scrivere una e-mail all’indirizzo ciechi.europaag@libero.it o, ancora, recarsi personalmente presso la nuova sede di via Mazzini 169 ad Agrigento.


Si apre nel pomeriggio a Favara la 23esima mostra nazionale di pittura “I colori della pace”, manifestazione artistica-culturale che rientra nel programma della rassegna internazionale del Premio Telamone che si svolgerà il prossimo 28 novembre al Museo San Nicola di Agrigento. Ventotto i pittori che esporranno le proprie opere al castello Chiaramonte fino a sabato prossimo. Nel corso della serata sono previsti anche interventi poetici con la lettura di alcune poesie sull’amore, sulla speranza, sulla solidarietà. Insomma, messaggi di pace che da sempre contraddistinguono la manifestazione.


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