SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 19/11/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

NUOVA VERSIONE DI VERONICA PANARELLO. LA PROCURA DI RAGUSA PRECISA E FA CHIAREZZA SU QUANDO LA DONNA HA FORNITO QUESTA NUOVA VERSIONE.


OMICIDIO ALINA CONDURACHE. "HO TOLTO LA SICURA E SONO PARTITI I COLPI". COSì SI DIFENDE L'EX FIDANZATO ANGELO AZZARELLO SENTITO DAI GIUDICI.


ARAGONA. DEPURATORE NON AUTORIZZATO. CHIESTE LE CONDANNE PER DUE SINDACI E UN DIRIGENTE COMUNALE.


ABUSI SESSUALI SU MINORE, IN MANETTE UN PENSIONATO 73ENNE DI SAN BIAGIO PLATANI.


AGRIGENTO. SI SBLOCCA L'INTER BUROCRATICO PER L'AVVIO DEI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO A VALLE DI VIA EMPEDOCLE.


VITTORIA DELL'AKRAGAS IN COPPA ITALIA. GLI AGRIGENTINI PASSANO AGLI OTTAVI DI FINALE. LA SFIDA E' CONTRO IL LECCE




La Procura della Repubblica di Ragusa fa chiarezza oggi sulla nuova versione di Veronica Panello raccontata durante il sopralluogo svoltosi l’altro ieri e non, quindi, durante l’interrogatorio dello scorso 13 novembre. “Nell’ottica di una corretta informazione –dicono dalla Procura- Veronica Panarello, in data 17 novembre, ha effettuato un sopralluogo unitamente a Personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia Penitenziaria, al fine di ricercare lo zaino di Loris, che la stessa ha ammesso di aver gettato (per disfarsene) lungo la strada percorsa per recarsi al castello di Donnafugata dove doveva partecipare ad un corso dimostrativo di cucina. Primi accertamenti –scrivono il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota- hanno dato esito negativo e gli investigatori effettueranno ulteriori ricerche nelle prossime ore, anche con ausilio di mezzi e tecniche speciali. Si rappresenta che la donna, durante le attività di ricerca dello zaino -precisano ancora gli inquirenti- ha riferito ulteriori importanti elementi rispetto alle dichiarazioni già rese in sede di interrogatorio in data 13.11.2015. Pertanto si è ritenuto opportuno ascoltare nuovamente l’indagata, che ha fornito una diversa versione. Le dichiarazioni rese –concludono il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota - sono al vaglio di questa Procura della Repubblica che le sta valutando unitamente agli investigatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri”. È questa la precisazione della Procura. La nuova versione di Veronica Panarello secondo la quale la morte di Loris è stata dovuta a un incidente, ovvero si sarebbe strangolato da solo con le fascette da elettricista mentre lei era andata ad accompagnare l’altro figlio a scuola, sarebbe stata fornita martedì dopo essere stata sentita nuovamente. Non si esclude che Veronica possa aver detto altro agli inquirenti che esaminano il caso, Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli.


Sarebbero partiti in maniera accidentale i due colpi, uno all’inguine e l’altro all’addome, che hanno ucciso Alina Condurache, di 22 anni. A dirlo è lo stesso Angelo Azzarello, ex fidanzato di Alina, accusato di averla uccisa con due colpi di pistola. Il fatto avvenne nel dicembre dell’anno scorso in un appezzamento di terreno della famiglia Azzarello. “Ho sparato per sbaglio” avrebbe detto ieri Angelo ai giudici nell’udienza del processo che si sta celebrando al Tribunale di Agrigento . “Ho tolto la sicura e sono partiti i colpi” –si difende. Il processo si svolge con il rito abbreviato. Era stato lo stesso Azzarello a chiedere nello scorso mese di ottobre di essere ascoltato dai giudici. Il giovane, inoltre, era stato scarcerato su disposizione del Tribunale della Libertà di Palermo, in quanto pare abbia più volte tentato il suicidio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il 26enne quel 3 dicembre avrebbe agito dopo una furiosa lite dovuta alla decisione della ragazza di troncare la loro relazione.


Richieste di condanna al Tribunale di Agrigento per i tre imputati al processo sul depuratore comunale di Aragona non autorizzato. Coinvolti nell’istruttoria sono l’ex sindaco Alfonso Tedesco e l’attuale primo cittadino Salvatore Parello e il dirigente comunale Rosario Monachino. I reati contestati dalla Procura della Repubblica sono di danneggiamento e violazione del codice dei beni culturali, con l’aggiunta per Tedesco e Parello anche dell’omissione in atti d’ufficio. Per i due amministratori, il P.M. Antonella Pandolfi ha chiesto quattro mesi di reclusione. 90 giorni invece è stata la richiesta di condanna per il dirigente del Comune. Secondo la Procura il depuratore di Aragona, sino al 2013, avrebbe continuato a funzionare nonostante i necessari permessi fossero scaduti nel 2008.


Con l’accusa di abusi sessuali su minore i carabinieri della Compagnia di Cammarata hanno arrestato un pensionato di S. Biagio Platani, B.T., di 73 anni. Ad incastrare l’uomo sarebbe stata la sua stessa vittima, una bambina di 8 anni ospite di una comunità per minori, che inconsciamente, grazie ai contenuti di alcuni suoi disegni, aveva messo in allarme gli operatori della struttura. Dalle indagini avviate dai carabinieri e coordinate dal P.M. Salvatore Vella si è poi arrivati al pensionato, che avrebbe a suo carico precedenti penali simili. A disporre la misura cautelare è stato il GIP del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato che ha anche imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a una donna, C.G., di 36 anni, ritenuta complice del 73enne. Secondo quanto emerge, pare che la bimba avesse fatto intendere gli abusi subiti ai propri genitori, che però non avrebbero creduto ai racconti della figlia.


Deve scontare un residuo di pena di 1 mese di reclusione. Ai domiciliari è finito il favarese Giuseppe Farini, di 47 anni, che ieri è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Favara agli ordini del Luogotenente Giuseppe Tararà. Lo stesso era stato condannato per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio a 1 anno e 6 mesi di reclusione nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Bistrot del 2006. Ieri l’arresto in esecuzione di un’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento.


Acquisita la proprietà del terreno, il Comune di Agrigento potrà dare seguito ai lavori di consolidamento del muro sottostante a via Empedocle, del muro prospiciente la piazza Marconi e della travata del ponte di via Empedocle. L’importo finanziato dei lavori è di 1 milione e 200 mila euro. L’avanzamento dell'iter era stato a lungo bloccato a causa della necessità di procedere all'acquisizione del muro prospiciente la piazza Marconi, di proprietà dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra. “Recuperiamo a fruibilità ordinaria – ha detto il sindaco Lillo Firetto – due importanti opere della città”.


Akragas a due velocità quella vista recentemente in campionato e in Coppa Italia. Quest’ultimo torneo sembra essere particolarmente gradito alla squadra di mister Legrottaglie. Ieri i biancazzurri, sul proprio terreno di gioco, grazie ai gol di Roghi e Cristaldi hanno superato il Catanzaro, conquistando così il ticket per gli ottavi di finale. Se la dovranno vedere adesso contro il Lecce.


In occasione della "XXVI Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" l'Istituto comprensivo "Falcone Borsellino" di Favara organizza una manifestazione che avrà luogo domani, venerdì 20 novembre, alle ore 9.30 al castello Chiaramonte. Con riflessioni, canti, poesie, letture e proiezioni di video gli alunni delle classi quinte di primaria e gli alunni della scuola secondaria di primo grado affronteranno l'importante tematica che vede ancora oggi, nel 2015, tanti diritti negati al pianeta dell'infanzia e dell'adolescenza. A conclusione della giornata, alle ore 12.00 in piazza Cavour, davanti al Palazzo di Città, tutti gli alunni animeranno un flash mob con un ballo dedicato a tutti i bambini vittime degli attacchi terroristici in ogni angolo del mondo.


Anche il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Politi di Agrigento ha organizzato delle iniziative in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Domani, alle ore 10.00, presso l’Aula Magna dell’Istituto, è in programma un incontro per ricordare il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata da oltre 190 Paesi, tra cui l'Italia nel 1991. L'evento sarà introdotto dal prof. Salvatore Scimè e costituirà un'occasione per riflettere sui diritti dei minori e proporrà tematiche di rilevante attualità, quali la condizione dei bambini nei Paesi in via di sviluppo e gli ostacoli che anche negli Stati industrializzati si oppongono al naturale processo di crescita e maturazione dell'infanzia. Saranno presenti il Questore, un delegato della Prefettura e un volontario impegnato nella missione “Ismani” in Tanzania.


Continuano ad Agrigento le iniziative promosse dal Circolo ARCI “John Belushi” e dall’Associazione Ciak Donna in occasione del quarantesimo anniversario dell’uccisione di Pier Paolo Pasolini. Domani sera, alle ore 20:30, presso il teatro della “Posta Vecchia”, immagini, poesia e musica ricorderanno il grande regista e poeta. L’ingresso è libero.


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