SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/11/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E' STATA SENTITA PER OLTRE SETTE ORE DAL CARCERE PETRUSA DI AGRIGENTO DOVE SI TROVA RINCHIUSA VERONICA PANARELLO, MADRE DEL PICCOLO LORIS STIVAL. ALL'USCITA C'E' STATO IL SILENZIO STAMPA DEL SUO LEGALE.

E' STATO CONDANNATO A 4 ANNI DI RECLUSIONE L'EX COMANDANTE DELLA STAZIONE CARABINIERI DI SAMBUCA DI SICILIA. L'UOMO E' STATO ACCUSATO DI CONCUSSIONE.

DOPO UNA SETTIMANA DAL PRIMO TENTATIVO ANDATO A VUOTO, SONO STATE TRASFERITE IERI SERA A PALERMO LE DUE ANZIANE SUORE INFERME DEL BOCCONE DEL POVERO DI FAVARA TRA LACRIME E RABBIA DEI FAMILIARI E NON SOLO.

FAVARA, 63 ANNI DI MATRIMONIO. L'ESEMPIO CI ARRIVA DA UNA BELLISSIMA COPPIA, I CONIUGI ROSARIO E FRANCESCA MOSSUTO.


Aveva chiesto di essere sentita Veronica Panarello, rinchiusa al carcere Petrusa di Agrigento, accusata di aver ucciso a Santa Croce Camerina il figlio Loris Stival di 8 anni. L’interrogatorio, cominciato ieri poco dopo mezzogiorno, si è concluso dopo oltre sette ore. Presenti il sostituto procuratore di Ragusa Marco Rota, il legale della donna Francesco Villardita, e due investigatori attivi nelle indagini. C’è massimo riserbo su cosa Veronica Panarello abbia voluto dire agli inquirenti. Anche il suo legale si è chiuso in silenzio stampa. Veronica Panarello venerdì scorso avrebbe confidato al marito Davide di avere ricordato improvvisamente di non avere portato Loris a scuola, contrariamente a quanto finora aveva sostenuto. Circostanza, questa della “confessione”, smentita dalla Procura ragusana. Intanto il prossimo 19 novembre è fissata l’udienza sulla richiesta di rinvio a giudizio davanti al Gup.


In attesa di conoscere gli sviluppi sulle indagini avviate dalla Polizia di Agrigento sulla morte del cinquantenne Pierino Tutino, deceduto in seguito ai traumi riportati dopo essere precipitato dal viadotto della bretella di collegamento con il piazzale Rosselli, gli agenti nei giorni scorsi hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dello stesso Tutino. Nel quartiere Bibirrìa recentemente era apparsa abusivamente una stele commemorativa in ricordo di Pierino Tutino. Le autortità locali comunque ne avevano ordinato la rimozione.


4 anni di reclusione è la condanna emessa al Tribunale di Sciacca nei confronti dell’ex comandante della stazione Carabinieri di Sambuca di Sicilia Luigi Sapienza. Il sottufficiale dell’arma, imputato per concussione, secondo l’accusa nel 2013 avrebbe chiesto la somma di circa 600 euro a un imprenditore edile per evitare una fantomatica sanzione pecuniaria. L’imprenditore non cedette alle richieste dell’ex comandante Sapienza e denunciò i fatti ai militari della Compagnia di Sciacca che arrestarono il loro collega proprio durante lo scambio di denaro.


Blitz della Guardia di Finanza di Agrigento ieri al Municipio di Licata. Le Fiamme Gialle sarebbero giunti al Palazzo Municipale dove hanno trascorso diverse ore esaminando e sequestrando alcuni documenti. Massimo riserbo da parte degli stessi finanzieri sul contenuto dei documenti, anche se c’è chi parla di un’inchiesta della Procura su concessioni per la realizzazione del porto turistico di Licata.


Un pensionato 75enne di Favara è stato segnalato in stato di libertà dai carabinieri della Stazione di Villaggio Mosè, unitamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Agrigento, alla locale Procura per violazioni alle norme relative alla prevenzione infortuni sul lavoro. Il favarese avrebbe infatti impiegato nel proprio terreno agricolo un extracomunitario minorenne nella raccolta delle olive.


A Siculiana i carabinieri hanno invece arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale Fabrizio Santamaria. Il 32enne, nonostante sottoposto alla detenzione domiciliare, si sarebbe presentato alla Stazione Carabinieri di Siculiana ubriaco, manifestando ai militari il suo malessere nel convivere con gli altri componenti del nucleo familiare. Poco dopo, entrando in caserma, sarebbe andato in escandescenza e quindi bloccato dai carabinieri che lo hanno arrestato.


Suor Celeste e Suor Augusta Vella, le religiose della congregazione Serve dei Poveri Boccone del Povero, rispettivamente di 100 e 90 anni, alle ore 19:00 di ieri sera hanno lasciato il convento di Favara a bordo di un’ambulanza della Croce Blu di Palermo. Dopo il tentativo di trasferimento andato a vuoto lo scorso 6 novembre, ieri ha prevalso la regola dell’istituto religioso. I familiari la scorsa settimana, così come anche ieri sera, si erano opposti al trasferimento, riuscendo ad evitarlo. Le due anziane sorelle dopo decenni di permanenza nella struttura del loro paese d’origine sono state portate a Palermo, nonostante la loro contrarietà e quella dei familiari derivata soprattutto dallo stato di salute in cui versa la minore delle due religiose. Lo scorso 6 novembre Suor Augusta era stata visitata dal medico dell’ASP Calogero Milioti il quale aveva fatto intendere che comunque le condizioni di salute dell'anziana non erano ottimali per il viaggio. La novantenne religiosa, da diverso tempo inferma, avrebbe non solo dei gravi problemi cardiaci ma il suo corpo sarebbe dilaniato da profonde piaghe da decubito. Ma nonostante questi gravi problemi di salute, la Congregazione, messo da parte il lato umano, ha comunque disposto il trasferimento in altra struttura delle sorelle Vella che, essendo suore, nonostante le lacrime agli occhi, hanno dovuto obbedire alla regola. Nel primo pomeriggio una chiamata ai familiari li avvertiva dell’imminente trasferimento dalla struttura. Giunti al Boccone del Povero, i congiunti delle anziane sorelle hanno provato a negoziare con i responsabili della Congregazione di Palermo. In via Beneficenza Mendola si sono anche visti i carabinieri della locale Tenenza e gli amministratori comunali nelle persone del sindaco e dell’assessore Messinese, ma poco dopo il loro allontanamento l’ambulanza con a bordo le due anziane sorelle, preceduta da un’auto con a bordo le responsabili della congregazione, si è mossa alla volta di Palermo. Il tutto tra le lacrime dei familiari e delle consorelle rimaste nel convento di Favara. Per Suor Augusta e Suor Celeste Vella probabilmente si è trattato di un viaggio di sola andata dalla città. Probabilmente avevano pensato di rimanerci vita natural durante, ma così non è stato.


Iniziativa di solidarietà e vicinanza al popolo francese da parte del PD di Agrigento. “Una grande bandiera francese –ci dice Peppe Zambito, segretario provinciale del partito- verrà sistemata lunedì pomeriggio alle ore 17.00 presso la nuova sede sita in via Giovanni XXIII n 28. Un gesto simbolico di solidarietà e vicinanza al popolo francese, per ribadire che questi episodi di terrorismo –conclude- riguardano anche noi. Bisogna tornare a parlare di pace”. All'iniziativa, oltre alla presenza di dirigenti, amministratori, simpatizzanti e deputati del PD, sono invitati le associazioni, i movimenti e i rappresentanti delle confessioni religiose.


Nelle frazioni agrigentine di Villaseta, Monserrato, Villaggio Mosè, Fontanelle e San Leone è stato avviato il nuovo servizio sperimentale per la raccolta dei rifiuti. Nello specifico, per volontà del Comune le ditte Iseda, Sea e Seap posticiperanno di due ore la raccolta. In pratica, lo svuotamento dei cassonetti per una settimana, anziché iniziare alle ore 6 del mattino, si effettuerà alle ore 08:00. “In questo modo – spiega l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – si proverà a rimediare al disagio di avere i cassonetti pieni di rifiuti già dalla prima mattinata, visto che i cittadini, nonostante precise ordinanze che regolano il conferimento, continuano a depositare i sacchetti della spazzatura al momento di andare al lavoro”. Le nuove disposizioni comunque non mutano l’orario di conferimento, che rimane dalle ore 19:00 alle ore 6:00 del mattino di tutti i giorni, escluso il sabato.


Da ieri pomeriggio è ripresa a Campobello di Licata la distruzione idrica. A comunicarlo è la società che gestisce il servizio, Girgenti Acque S.p.A. L’erogazione idrica è stata riattivata dopo la revoca dell’ordinanza sindacale che ne vietava la distribuzione. L’acqua, ricordiamo, secondo quanto affermato da Girgenti Acque risultava potabile già dal giorno 10 novembre.


In questi giorni oltre un centinaio di docenti hanno ricevuto comunicazione di essere stati immessi in ruolo nella scuola, in provincia di Agrigento. Adesso l’Ufficio V, Ambito Territoriale per la Provincia di Agrigento, ossia l’ex provveditorato agli Studi di via Leonardo Da Vinci, ha diffuso il calendario per la scelta della sede provvisoria di servizio per l’attuale anno scolastico. Il personale convocato dovrà presentarsi personalmente oppure può delegare una persona di fiducia. L’appuntamento è per tutti presso l’Istituto “M. Foderà” via M. Cimarra, 5 Agrigento. Le operazioni di assegnazione delle sedi di servizio provvisoria avranno inizio alle ore 9. I docenti di scuola primaria si dovranno presentare giovedì 26 novembre. Il turno dei docenti di scuola media e di quelli di sostegno è venerdì, 27 novembre. Mentre sabato, 28 novembre toccherà ai docenti di Scuola Superiore e di sostegno. La disponibilità dei posti, sui quali sarà possibile effettuare la scelta della sede provvisoria per l’a.s. 2015/16 e le eventuali istruzioni operative saranno pubblicate almeno 24 ore prima della convocazione sul sito dell’USR di Agrigento, www.ag.usr.sicilia.it


La Giunta Municipale di Agrigento ha approvato lo schema di bilancio previsionale annuale, pluriennale e di tutti i documenti di programmazione ad esso allegati. Nonostante le ristrettezze economiche dell’Ente, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Calogero Firetto nello schema approvato ha fatto quadrare i conti. Adesso l’ultima parola sulla programmazione finanziaria di Palazzo dei Giganti spetterà al consiglio comunale.


“La distonia tra le dichiarazioni roboanti del dopo elezione e l'inerzia successiva si è tradotta in una condizione di debolezza nei confronti degli interlocutori istituzionali, del Governo e del Parlamento”. Queste sono le parole che il presidente della camera di commercio di Agrigento Vittorio Messina dichiara a 150 giorni di distanza dall’elezione in Sicilia di Ivan Lo Bello alla presidenza di Unioncamere. Messina in una lunga nota parla di “inerzia” e di “mancata incisività” di Lo Bello, fattori che secondo il presidente della camera di commercio di Agrigento si possono cogliere “nella fase costitutiva delle nuove Camere siciliane a seguito degli accorpamenti decisi e già confermati per decreto del Mise”.


Sono arrivati così in redazione mano nella mano. Parliamo dei coniugi Rosario Mossuto e Francesca Giglia di Favara che domani festeggiano i loro 63 anni di matrimonio. Ce lo hanno voluto annunciare. Sono giunti fino a qui, sede della nostra emittente. Vogliono che il mondo intero sappia quanto grande sia il loro amore. 83enne fruttivendolo in pensione lui, 81enne casalinga lei. Nonni di un bellissimo bambino di 3 anni, Claudio Giuseppe. Erano molto giovani quando si sono innamorati. “Francesca –ci racconta con occhi lucidi il Signor Rosario- usciva dal cinema quando l’ho notata. Non mi è passata inosservata. Mi sono subito innamorato e ho chiesto informazioni a un mio compare. Avuto rassicurazioni, l’ho chiesta in sposa”. Coronarono il loro sogno nella Chiesa Madre, era il 15 novembre del 1952. Ci fu una grande festa con amici e parenti durata diversi giorni. Ai coniugi Mossuto avevamo già dedicato tre anni fa un servizio per i loro 60 anni di unione. Lo abbiamo voluto rifare anche oggi perché raccontare e testimoniare, di questi tempi, 63 anni di matrimonio non è cosa semplice; non riusciamo a parlarvi tutti i giorni di un amore così grande. Si dicono più innamorati di prima. Così come per i 60, anche per i 63 anni di unione coniugale il Signor Rosario ha dedicato una poesia alla moglie. Come all’andata, i coniugi Mossuto ci hanno salutato poi con un caloroso abbraccio e mano nella mano sono ritornati nel loro nido d’amore.


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