SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 07/11/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

VICENDA BOCCONE DEL POVERO. LILLO CINQUEMANI PROPRIO NON CI STA. LE ULTIME DICHIARAZIONI PUBBLICHE DI SUOR ANNAMA MATTHEW SONO LE STESSE CHE LA MADRE GENERALE HA DETTO PURE A ME. NON PUO' DISCONOSCERLE. LA MADRE GENERALE E' SICURAMENTE CONFUSA E SCORRETTA.

CRONACA. A CATTOLICA ERACLEA OPERAIO DI GIRGENTI ACQUE MINACCIATO MENTRE STAVA LAVORANDO. A NARO SEQUESTRATO UN OLEIFICIO.

DAL 2016 SOGGIORNARE AD AGRIGENTO COSTERA' DI PIU'. LA GIUNTA FIRETTO HA APPROVATO LA TASSA DI SOGGIORNO.

LA CAMPAGNA DEGLI DEI. E' STATO PRESENTATO L'ATTESO DOCUMENTARIO DEL GIORNALISTA FRANZ LA PAGLIA, PRODOTTO DAL PARCO ARCHEOLOGICO VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO


Secondo Lillo Cinquemani, ex delegato della Madre Generale della Congregazione Femminile Serve dei poveri “Boccone del Povero”, proprio la stessa Suor Palmira Borzellino “è sicuramente molto confusa e scorretta”. Andiamo con ordine... “Dal TG di ieri –ci dice Cinquemani- ho appreso che Suor Palmira Borzellino ha disconosciuto le parole della sua consorella Suor Annamma Mathew, Presidentessa dell’Opera Pia di Favara, riguardanti i dipendenti della congregazione. Ebbene –ha aggiunto- le stesse parole nei confronti dei 10 lavoratori, proprio la Madre Generale le aveva pronunciate più volte parlando direttamente con me sia al telefono che di presenza, aggiungendo anche che questi dipendenti sono la rovina della situazione”. Ebbene, come può Suor Borzellino dissociarsi da quanto detto da Suor Annamma? La Presidendessa dell’Opera Pia altro non ha fatto che ripetere le stesse cose dette dalla Madre Generale”. Lillo Cinquemani proprio non ci sta e dice: “ La Madre Generale è confusa ma è anche scorretta perché, lo scorso 30 ottobre, ho ricevuto la revoca della delega a rappresentare lei e la congregazione con una lettera datata 2 ottobre 2015. La revoca veniva espressamente motivata dalla malafede che vi è nel Comune di Favara verso le consorelle che con tanti sacrifici hanno portato avanti la benemerita “Opera Pia Barone Mendola” a favore degli anziani ospiti nella casa di Favara. In particolare, viene fatto riferimento alle parole dette dal Presidente del Consiglio Comunale Lupo, ritenute calunniose da Suor Palmira Borzellino. Insomma la delega viene ritirata perché, a detta di Suor Borzellino, c’è malafede da parte del Comune di Favara. Come può adesso Suor Madre Generale, solo due giorni fa, incontrarsi con lo stesso Lupo per continuare a portare avanti il progetto che definisco “criminale” della chiusura concordata della Casa del Barone Mendola?" Insomma la vicenda è più aperta che mai e, a breve, ci annuncia Cinquemani, verranno scoperte nuove carte. "Intanto sto chiedendo udienza direttamente a Papa Francesco per spiegarli il tutto, per evitare di far chiudere la Casa" - conclude.


A Caltanissetta il sindaco Giovanni Ruvolo, dopo una nota dell'Asp su un aumento di torbidità nell'acqua potabile, ha vietato l'utilizzo dell'acqua a scopo alimentare a causa di "interventi urgenti di riparazione". È invece possibile utilizzarla ai soli fini igienico-sanitari. Ruvolo ha detto che il problema "è probabilmente dovuto a un aumento del livello della fanghiglia negli invasi". Il divieto è stato disposto "nelle more della realizzazione dell'intervento di sistemazione".


Stava staccando il contatore idrico di un utente quando è stato minacciato con un’arma. È successo stamattina a Cattolica Eraclea a un operaio di Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico nell'agrigentino. Inoltre la sua vettura di servizio, una Fiat 600, è stata data alle fiamme poco fuori dal paese. I carabinieri hanno arrestato il presunto autore del gesto con l’accusa di danneggiamento aggravato e minaccia commessa con l'utilizzo di un'arma. L’arrestato ha dovuto anche ricorrere a cure mediche, che gli sono state prestate in ospedale, perché, quando ha dato alle fiamme l'auto di servizio dell'incaricato del gestore del servizio idrico, è rimasto ustionato.


In c.da Poggiovento, a Naro, i carabinieri della locale Stazione, congiuntamente ai colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Licata, hanno sequestrato un oleificio per violazioni alle norme in materia di tutela ambientale. Il titolare del frantoio, un 28enne del luogo, è stato denunciato a piede libero. Nello specifico, i militari, a seguito di controlli in un torrente effettuati in collaborazione con il personale dell’ARPA, hanno constatato che il corso d’acqua del torrente sottostante era stato contaminato dai reflui della molitura delle olive lavorate nel frantoio sottoposto ai sigilli.


Nonostante gli sforzi compiuti dalle istituzioni e da diversi privati cittadini, purtroppo c’è ancora una parte della cosiddetta società “civile” che sembra non riuscire ad abituarsi al rispetto delle regole. È il caso di Agrigento, dove i commercianti di viale della Vittoria hanno donato al Comune delle ceramiche artistiche di Caltagirone destinate ad abbellire il belvedere della panoramica arteria urbana. Ieri operai del Comune avevano iniziato a collocare i vasi sui pilastrini della balaustra, ma, nella notte, due dei vasi sono stati trafugati. A condannare maggiormente il deplorevole gesto è la beffa che probabilmente gli autori hanno voluto compiere ai danni della collettività sostituendo il vaso con una rosa.


Dal 1 gennaio 2016 i turisti che dimorano ad Agrigento pagheranno la tassa di soggiorno così come viene applicata in tutti i centri turistici. Non è proprio una buona notizia se si considera che il turismo della città di Agrigento è del tipo “mordi e fuggi”; i turisti raramente soggiornano nella città dei Templi e questa imposta è generalmente considerata dagli avventori come di quelle particolarmente fastidiose. Di idea diversa è ovviamente la giunta agrigentina che ieri, in tarda serata, l’ha introdotta con una delibera di Giunta. “Tutti i centri che presentano anche minimi flussi turistici – ha spiegato il sindaco Lillo Firetto – hanno introdotto la Tassa di soggiorno. Ciò non ha mai inciso negativamente sull’entità dei turisti in ingresso, -continua il sindaco- consentendo, quale tassa di scopo, di migliorare i servizi al turista producendo nel medio periodo un incremento qualitativo della capacità ricettiva”. L’imposta di soggiorno è destinata a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali. Con le dovute esenzioni e agevolazioni, la tassa interesserà i turisti che pernotteranno nelle strutture ricettive, ad esclusione di coloro che sono residenti nella città dei Templi. L’importo della tassa sarà stabilito però dal Consiglio Comunale.


La dott.ssa Francesca Cannizzo non è più il prefetto di Palermo. La decisione è stata assunta dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Sarebbe stata la stessa rappresentante governativa a chiedere al Viminale di essere rimossa dal suo incarico a causa di un suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta sulla gestione dei beni confiscati alla mafia che vede protagonista l’ex presidente della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo Silvana Saguto, che è stata sospesa dalle sue funzioni dal Consiglio superiore della magistratura.


Avete mai provato, quando vi siete recati in visita nella Valle dei Templi di Agrigento, a volgere lo sguardo oltre le colonne doriche? Oltre alla suggestiva vista del mare africano c’è dell’altro: un immenso patrimonio culturale che si è sviluppato in millenni di storia e tradizione agricola e che è il patrimonio genetico del territorio. Mandorli, ulivi, vigneti a cui poi secoli dopo si sono aggiunti fichi d’india e altre colture provenienti da oltreoceano. A fare un’ampia panoramica su ciò che circonda la Valle dei Templi è stato il noto giornalista Franz La Paglia, autore del documentario “La campagna degli dei”. Lo storico inviato della RAI, come Goethe, ha intrapreso un viaggio che però ha focalizzato i sapori e i frutti della terra agrigentina. Un meticoloso e minuzioso lavoro di ricerca che non entra nei tecnicismi ma che in modo semplice e comprensibile spiega a tutti, in poco più di 7 minuti, millenni di tradizione. Il documentario, interamente realizzato dallo stesso La Paglia, è stato prodotto dall’Ente Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, nella cui sede è stato presentato dinanzi a un numeroso pubblico. “La campagna degli dei” sarà distribuito gratuitamente anche nelle scuole della provincia di Agrigento, in modo da consentire alle nuove generazioni di conoscere un altro aspetto del territorio che spesso è a cavallo tra mitologia e realtà.


Nessuna irregolarità nelle operazioni elettorali che a Cammarata portarono all’elezione del sindaco Vincenzo Giambrone. A stabilirlo è la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo che ha rigettato il ricorso avanzato da Vincenzo Carità. Quest’ultimo, candidato sindaco del centro montano agrigentino, dopo lo scrutinio, aveva riportato 1.644 voti, 11 in meno del suo rivale che, invece, con 1.655 preferenze fu proclamato primo cittadino. Alcuni giorni dopo le consultazioni, Carità trovò in strada una scheda elettorale e da qui la decisione di ricorrere al TAR. Ad opporsi al ricorso, furono lo stesso sindaco eletto, Vincenzo Giambrone, e l’attuale presidente del consiglio comunale di Cammarata Vito Mangiapane, che sono stati assistiti dai legali Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. Dinanzi ai giudici amministrativi i due avvocati hanno fatto ricorso al principio di strumentalità delle forme, secondo il quale non possono comportare l'annullamento delle operazioni elettorali quei vizi da cui non deriva alcun pregiudizio di livello garantistico. Tesi che è stata accolta dal TAR che non solo ha dichiarato inammissibile il ricorso avanzato da Carità, ma ha condannato lo stesso al pagamento delle spese giudiziali.


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