SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/11/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PROCESSO MORTE DEI FRATELLINI MULONE. GLI IMPUTATI SI AVVOLGONO DELLA FALCOLTA' DI NON RISPONDERE

ESTORSIONE A COMMERCIANTI DI IGNAZIO NATALELLO CON METODO MAFIOSO. L'AVV. DEL BOSS GERLANDINO MESSINA: "LE FANTASIE DI UN PAZZO".

POLITICA REGIONALE. CROCETTA VARA LA SUA QUADRA GIUNTA. FUORI CI SAREBBERO RACITI E ALFANO.

C'è UN BANDO MINISTERIALE CHE STANZIA FONDI PER LA VERIFICA DEI SOFFITTI NELLE SCUOLE. IL M5S DI FAVARA CHIEDE AL COMUNE DI PARTECIPARE.


Fasi preliminari ieri del processo che si svolge al Tribunale di Agrigento scaturito dopo la morte dei fratellini Carmelo e Laura Mulone avvenuta alla riserva delle Macalube di Aragona. Tutti gli imputati interrogati dal P.M. Carlo Cinque si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Ricordiamo che gli imputati sono: Domenico Fontana, direttore della riserva naturale integrale “Macalube di Aragona”. È accusato di non aver adottato le cautele necessarie per la messa in sicurezza dell’area. Daniele Gucciardo che, pur non rivestendo direttamente una posizione di garanzia, trovandosi deputato al monitoraggio dell’area, avrebbe contribuito con la propria condotta cooperativa all’aggravamento del rischio. Infine Francesco Antonio Gendusa. In qualità di dirigente responsabile ometteva di effettuare il necessario controllo sulle modalità della gestione della Riserva naturale integrale Macalube di Aragona da parte dell’ente gestore, limitandosi a recepire le relazioni tecnico-scientifiche inviate annualmente dall’ente gestore. In particolare, avendo consapevolezza della pericolosità dell’area e del fenomeno che poteva verificarsi, si è astenuto dall’adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei visitatori. La mattinata di ieri è trascorsa con la presentazione delle richieste di costituzione di parte civile, tra queste quelle dei genitori dei bambini, quella della nonna materna e dello zio e quella del Comune di Aragona.


Salvatore Pennica, avvocato del boss agrigentino Gerlandino Messina, attualmente in carcere, definisce la vicenda che ha visto coinvolto l’agrigentino Ignazio Natalello come “fantasie di un pazzo”. Come ricorderete, il 60enne era stato arrestato venerdì scorso per il reato di estorsione nei confronti di alcuni commercianti di Villaggio Mosè. L’uomo avrebbe agito “con metodo mafioso” per rinvigorire la richiesta. Diceva di agire per conto di Gerlandino Messina. Puntuale arriva la smentita dell’avv. Pennica. “Sono fantasie di un pazzo”- dice. Ricordiamo che Natalello si trova ai domiciliari e il Gip Vella aveva escluso l’aggravante del metodo mafioso.


Dopo quelli di Agrigento dei giorni scorsi, altri cassonetti per la spazzatura sono stati incendiati a Canicattì. Il fatto è successo tra lunedì e martedì scorsi in via Milano. A essere interessati due contenitori di rifiuti. A spegnere il rogo gli stessi abitanti della zona. E#8195;


Il Governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ha varato la sua quarta giunta. Più che di una rivoluzione politica per alcuni si è trattato di un rimpasto che fa storcere il naso ai partiti chiamati in causa. New entry nell'esecutivo: Antonello Cracolici (PD), a cui va la delega all’agricoltura; Bruno Marziano (PD), neo assessore regionale all’Istruzione e Cleo Li Calzi, che ritorna nell'esecutivo con delega al Turismo e Sport. Confermati da Rosario Crocetta gli assessori: Alessandro Baccei del PD che mantiene l’assessorato all’Economia e il suo collega di partito con delega alla Salute Baldo Gucciardi. Stessa appartenenza politica anche per l’assessore all’Energia Vania Contraffatto. Maurizio Croce di Sicilia Futura si occuperà di Territorio e Ambiente mentre l’agrigentina Mariella Lo Bello passa alle Attività Produttive. Per l’Udc, Giovanni Pistorio si occuperà di Infrastrutture e Mobilità mentre Gianluca Miccichè della Famiglia. Carlo Vermiglio, da alcuni ritenuto vicino all’Ncd del Ministro Alfano, si occuperà di Beni Culturali. Antonio Fiumefreddo, espressione del PD, è il neo assessore alle Autonomie Locali. Ma tempestiva è stata la sconfessione della nuova giunta del Partito Democratico. “La lista degli assessori? Siamo certi si tratti di un errore del governatore". Così commenta il segretario regionale Fausto Raciti che sembra sentirsi tradito da Crocetta con cui il Partito aveva siglato un accordo per l’ingresso in giunta di Giuseppe Lupo. Adesso il segretario regionale minaccia il ritiro degli assessori in quota PD. Anche il Ministro Angelino Alfano, presidente di Nuovo Centro Destra, interviene sul nuovo esecutivo regionale. “Leggo da alcune agenzie di stampa – ha detto il Ministro dell’Interno - che Ncd avrebbe un assessore tecnico nella giunta regionale siciliana. Ribadisco – ha aggiunto - che noi siamo e restiamo estranei alla giunta di governo. Nessuno dei membri della giunta ci rappresenta e, nello specifico, – ha detto ancora - non ho il piacere di conoscere personalmente l'illustre professionista che ci viene attribuito". Sul fronte Cinque Stelle ecco quali sono state le reazioni del gruppo parlamentare all’ARS. “Più che un parto è stato un aborto – scrivono. Il nuovo governo – aggiungono - è una grande ammucchiata che non riesce nemmeno a soddisfare la voglia di poltrone di tutti. Il Crocetta quater – si legge ancora - è addirittura peggio dei precedenti e non avrà vita lunga. Altro che governo della rinascita – dicono i parlamentari 5Stelle. Questo esecutivo è solido come un pilastro di burro”.


"Il quarto governo Crocetta politicamente è già morto in culla. Le dichiarazioni di smentita dopo neppure un'ora del segretario regionale Pd Raciti e del presidente nazionale di Ncd Angelino Alfano sono nette e chiare, e non ammettono appello". È quanto dichiarano i deputati di Ncd-Area popolare Nino Bosco, Nino Minardo e Alessandro Pagano e il senatore Bruno Mancuso. "Tutto ciò dimostra per l'ennesima volta l'inettitudine e l'inaffidabilità conclamata di Crocetta, dal quale è bene che la Sicilia si affranchi quanto prima. Renzi a questo punto non può non tirare le somme su questa ennesima farsa e staccare la spina”.


“I dati illustrati pochi giorni fa da Bankitalia confermano che, malgrado gli sforzi del Governo, l’ingente stock di debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese fornitrici - pari a ben 71,6 miliardi di euro - non risultano essere saldati”. A parlare è il deputato nazionale del PD Antonino Moscatt che è intervenuto con un’interrogazione al Ministero dell’Economia Padoan in merito ai debiti della Pubblica Amministrazione. “Il fenomeno dei ritardi di pagamento della PA –dice Moscatt- assume dimensioni che non hanno pari rispetto agli altri stati europei. Per pagare i suoi fornitori lo Stato italiano impiega in media quattro mesi in più rispetto a Germania e Gran Bretagna. L’Unione Europea considera prioritaria tale problematica, tant’è che con una direttiva, non ancora recepita dall’Italia, riconosce ai creditori gli interessi di mora sui ritardi nei pagamenti. I ritardi nei pagamenti -spiega Moscatt- generano enormi difficoltà nelle aziende, incertezze e scetticismo; scoraggiano le assunzioni e gli investimenti, e in alcuni casi diventano la principale causa di fallimento. Proprio per questo ho interrogato il Ministro – conclude Moscatt- per conoscere quali provvedimenti il Governo intenda assumere per superare questo gravoso problema”.


Scade il prossimo 18 novembre il bando promosso dal Ministero dell’Istruzione che stanzia contributi per indagare sullo stato di solai e controsoffitti degli istituti scolastici. Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Favara chiedono all’amministrazione e ai consiglieri comunali di partecipare al bando e di farsi promotori presso il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per gli immobili di propria competenza. Gli attivisti pentastellati chiedono anche di rendicontare in consiglio comunale tutte le attività proposte dal Comune in tal senso.


Con la riapertura al traffico di via Bac Bac ad Agrigento, prevista venerdì prossimo, inizieranno anche gli interventi artistici del maestro Silvio Benedetto per la riqualificazione delle piazze Lena e San Giuseppe. L'artista italo-argentino infatti è stato ricevuto dal sindaco Lillo Firetto. “Il progetto artistico di Silvio Benedetto –scrivono dall’ufficio staff del sindaco- prevede aspetti figurativi in dialogo con spazi non figurativi. In piazza San Giuseppe, Silvio Benedetto ha previsto la collocazione di quattro massi a visione multipla volutamente grezzi ai lati e nell'interno per valorizzare la bellezza della pietra e recanti sulle rispettive facce esterne inserimenti artistici di esecuzione polimaterica raffiguranti il pensiero di Empedocle (i quattro elementi, il binomio amore-odio, il mito), il tutto con uno sguardo attento all'identità siciliana. I quattro massi saranno posati su una superficie altamente riflettente con richiamo al cielo e all'acqua e circoscritti da tre cerchi concentrici calpestabili. Per piazza Lena –scrivono ancora dall’ufficio staff del sindaco di Agrigento- saranno collocati altri tre massi a visione multipla. Qui gli elementi figurativi saranno ottenuti rivisitando il mosaico classico con l'impegno di materiali diversi che ben si prestano a tradurre il dinamismo cosmico del pensiero di Empedocle. Anche questi tre massi poggeranno su superficie altamente riflettente”.


A Lampedusa, grazie a un accordo siglato tra ASP e Comune, riprende il servizio di sterilizzazione e microchippatura dei cani randagi. Oltre ai numerosi volontari, coinvolto nelle attività è anche il personale del Corpo Forestale della Regione Sicilia, che ha messo a disposizione anche i propri locali. Per eventuali segnalazioni gli abitanti di Lampedusa e Linosa possono rivolgersi ai medici veterinari presenti nel presidio del Corpo Forestale.


Si svolgerà anche quest’anno il convegno siciliano trapiantati, in programma domenica 8 novembre. Sarà Enna la città ospitante. A promuovere l'evento il CRT (Centro Regionale Trapiantati) con la collaborazione delle Sezioni Aido di Agrigento e Siracusa. Diversi gli argomenti che verranno trattati: dalle criticità sociali alle problematiche dell'assenza di cure e reinserimento civile post-trapianto. Tra gli interventi medici alcune testimonianze di trapiantati e familiari di donatori.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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