SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 20/10/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

A FUOCO UN'AUTOVETTURA E UN'AMBULANZA AL VILLAGGIO MOSE'. LA PROCURA APRE FASCICOLO D'INCHIESTA.

OMICIDIO DEL LICATESE ANGELO TRUISI. I GIUDICI DEL RIESAME DI PALERMO RIMETTONO IN LIBERTA' UNO DEI TRE GIOVANI COINVOLTI.

RIBERA. TENTA BORSEGGIO A UNA 79ENNE, TRASCINANDOLA PER DIVERSI METRI. LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE LO INCASTRANO.

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA IMPUGNATO LA LEGGE SULL'ACQUA PUBBLICA IN SICILIA. L'ARS DOVRA' RIVEDERE IL TESTO.

AGRIGENTO. AVVIATA IN CITTA' LA SOSTITUZIONE DI OLTRE 200 CASSONETTI PER I RIFIUTI.

FAVARA A QUATTRO GIORNI DALL'AVVIO DELLA FIERA D'OTTOBRE AL MUNICIPIO REGNA ANCORA L'INCERTEZZA. RIDOTTO NOTEVOLMENTE IL NUMERO DEGLI STANDISTI PRESENTI RISPETTO ALL'ANNO SCORSO.


Due roghi, ieri notte, divampati a distanza di poche ore, hanno interessato un’ambulanza e un’automobile al Villaggio Mosè. Due gravi episodi sui quali indagano gli agenti della sezione Volanti. Il primo rogo si è verificato intorno alle ore 03:00. Ad andare a fuoco è stata un’ambulanza di proprietà di un’associazione che si occupa del trasporto di persone ammalate. Il secondo incendio, invece, si è verificato in via Sirio dove le fiamme hanno avvolto una Fiat Punto di proprietà di un 40enne in servizio discontinuo presso il Comando dei Vigili del Fuoco. Nelle vicinanze dell’automobile sarebbe stata trovata una bottiglia con al suo interno tracce di liquido infiammabile. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta al momento contro ignoti.


È stato scarcerato il licatese Angelo Cannizzaro, di 20 anni, coinvolto nell’omicidio del 23enne Angelo Truisi. A rimettere in libertà il giovane sono stati i giudici del Tribunale del Riesame di Palermo a cui si erano rivolti i legali difensori di Cannizzaro. Il 20enne durante l’interrogatorio di garanzia si sarebbe dichiarato estraneo ai fatti. Angelo Cannizzaro, unitamente a Diego Catania e Salvatore Gueli, era stato arrestato lo scorso 25 settembre dagli agenti della squadra mobile di Agrigento. I tre sono accusati dalla Procura della Repubblica di Agrigento di omicidio aggravato in concorso, distruzione e vilipendio di cadavere e detenzione illegale di armi. Come ricorderete, il cadavere carbonizzato di Angelo Truisi fu rinvenuto in un casolare di c.da Nicolizie il 21 gennaio scorso. Secondo gli inquirenti il movente del delitto fu un debito maturato nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti.


Grazie al racconto di alcuni testimoni e alle immagini acquisite dalle telecamere degli impianti di videosorveglianza che inquadravano la zona, è stato possibile risalire all’autore della tentata rapina commessa quest’estate ai danni di una pensionata, a Ribera. Si tratta del 35enne Roberto Dangelo a cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca ha chiesto e ottenuto dal G.I.P. la misura cautelare della custodia in carcere. Lo scorso 23 agosto, a bordo del proprio ciclomotore, ha tentato una cruenta rapina ai danni di una 79enne. Aveva cercato di strappare la borsa che la vittima teneva ben stretta al braccio e, nel tentativo di vincere la resistenza da questa opposta, la faceva cadere a terra trascinandola sull’asfalto per diversi metri. Le immagini mostrano chiaramente il fatto e come l’autore non abbia minimamente desistito da lasciare la borsa, anche quando durante la fuga si è visto lo sportello di un’automobile aperto. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono state svolte dalla Compagnia Carabinieri di Sciacca, Tenenza di Ribera. Roberto Dangelo, già gravato da precedenti penali e noto agli inquirenti, è stato quindi arrestato e condotto presso la casa circondariale di Sciacca a disposizione dell’Autorità giudiziaria.


Il Consiglio dei Ministri, che si è riunito stamane a Palazzo Chigi sotto la presidenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pietro Carlo Padoan, ha esaminato sette leggi delle Regioni tra le quali la legge n. 19 del 11/08/2015 “Disciplina in materia di risorse idriche” della Regione Sicilia. Il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge sull’acqua pubblica “in quanto – si legge nel comunicato del governo – numerose disposizioni contrastano con le norme statali di riforma economico sociale in materia di tutela della concorrenza e di tutela dell’ambiente, spesso di derivazione comunitaria, eccedendo in tal modo dai limiti posti alle competenze regionali”. In caso di approvazione di una nuova normativa da parte dell’Assemblea regionale siciliana che riveda completamente il testo, il Governo potrà valutare l’opportunità di riesaminare il ricorso.


Ad Agrigento, Iseda e Sea, aziende che gestiscono in città il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, hanno avviato la sostituzione di oltre 200 vecchi cassonetti con altrettanti nuovi. Le prime zone interessate dalla collocazione dei nuovi contenitori sono state quelle delle vie Garibaldi, Empedocle, Gioeni, delle piazze Pirandello e Aldo Moro e del quartiere Esseneto. I nuovi cassonetti, in plastica rigida, sono di colore verde scuro e riportano un grande adesivo dove si “ricorda” ai cittadini che i rifiuti possono essere conferiti dalle ore 19:00 fino alla mezzanotte, escluso il sabato. “In questo modo – ricorda l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – vogliamo invitare il cittadino utente ad avere più rispetto delle norme che regolano il conferimento dei rifiuti e, contestualmente, offrire un servizio migliore”.


"Sostenere gli agricoltori di Licata gravemente colpiti dalla tromba d’aria dello scorso 10 ottobre, salvaguardando quindi posti di lavoro del comparto agricolo e dell’indotto dell’intero territorio". Questo quanto chiede Nino Bosco, deputato di AP-Ncd, in un'interrogazione orale rivolta al Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. “Licata e molte famiglie – dichiara in merito il parlamentare favarese - hanno subito danni economici che non hanno precedenti nella storia. Il governo – conclude - deve sostenere aziende e famiglie per permettere loro di rialzarsi e tornare a lavorare".


Un uomo alle prime luci dell’alba di oggi è stato investito da un’auto lungo il viadotto Akragas di Agrigento. Da una prima ricostruzione, il pedone stava attraversando da una carreggiata all’altra quando è sopraggiunta l’automobile che non lo ha potuto evitare. Chiamati i soccorsi, sul posto sono giunte l’ambulanza del 118 e una pattuglia della Polizia. L’uomo è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’Ospedale "San Giovanni di Dio". Le sue condizioni sarebbero gravi.


Poteva avere conseguenze sicuramente più gravi la caduta di un grosso albero di pino verificatasi nella frazione agrigentina di Villaggio Peruzzo. Fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta. L’alto arbusto si è improvvisamente sradicato e ha colpito un’automobile in sosta. Sul posto hanno lavorato i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Villaseta.


Quando “L’occasione fa l’uomo ladro”. È ciò che si potrebbe dire riguardo al tentativo di furto messo a segno da due coniugi ultraquarantenni di Santa Croce Camerina all’interno di un noto negozio di vendita di scarpe di un centro commerciale e denunciati dalle Volanti della Polizia. I due, marito e moglie, avevano deciso di fare shopping. Entrati all’interno di un negozio di scarpe, hanno iniziato a provarne diverse paia fino a quando la scelta è caduta su un modello da uomo del valore di diverse decine di euro. A questo punto, probabilmente, ritenendo di poter sfruttare la confusione presente a quell’ora nel negozio per passare inosservati, l’uomo, coperto dalla moglie, ha calzato le scarpe nuove ai piedi, sistemando quelle già usate all’interno della scatola che veniva riposta in ordine sullo stesso scaffale. Fatto un ulteriore giro nel negozio, per non dare nell’occhio marito e moglie si sono poi portati verso l’uscita dove, inesorabile, il sistema antitaccheggio ha segnalato che qualcosa non andava. A questo punto una delle commesse ha riconosciuto le scarpe nuove. Chiamato il 113, sul posto sono giunti gli agenti della Volante che hanno denunciato all’autorità giudiziaria marito e moglie.


Mancano quattro giorni all’inizio della tradizionale fiera d’ottobre a Favara e di certo sembra solo esserci la data della manifestazione, almeno la certezza è solo per l’assessore comunale Davide Lumia. Per la responsabile del settore Giovanna Bumbello, infatti, di certo non c’è ancora nulla, neanche se si svolgerà la tradizionale fiera. Incertezze quindi per il numero degli standisti partecipanti, per il percorso e se si riuscirà all’ultimo minuto ad organizzare qualche intrattenimento folk. È quanto emerge dopo un colloquio telefonico che stamattina abbiamo avuto con l’assessore comunale alle Attività Produttive Davide Lumia e con la responsabile del settore Giovanna Bumbello. “La fiera in ogni caso è istituita –ci dice Lumia. Non c’è nessun atto che annulli la Fiera d’Ottobre. I giorni della fiera sono il 24-25 e 26 ottobre. A presentare istanza di adesione –ci dice l’assessore Lumia- sono stati 180 fieristi. Però, al termine del pagamento previsto per il rilascio dell’autorizzazione, molti, alla ricezione del bollettino, hanno fatto richiesta di rinuncia”. Sarebbero una 60tina ad averci ripensato”. Stando a quanto detto dell’assessore Lumia quindi, dovrebbero essere all’incirca 120 i commercianti ambulanti che esporranno lungo la fiera. I numeri forniti dall’assessore però non combaciano con quelli fornitici dagli uffici. In totale, tra quelli entro i termini e i ritardatari, a presentare domanda sono stati 165 e non 180 come detto dall’assessore. "A questi –ci spiega la Bumbello- si aggiungeranno eventualmente le ditte che possono presentare domanda ancora sino a sabato prossimo. Dei 165 che hanno fatto richiesta di adesione già 67 hanno fatto richiesta di rinuncia". Quindi in totale, salvo ripensamenti dell’ultima ora, saranno 98 i fieristi espositori. La responsabile Bumbello aspetta rassicurazioni sullo svolgimento dell'evento. Lo scorso anno in totale erano circa 200. A contribuire alla mancata partecipazione alla Fiera d’Ottobre di quest’anno è stato sicuramente l’eccessivo costo per parteciparvi. Lo scorso anno si pagavano solo 111 euro, mentre quest’anno 400,00, più 20,00 euro di diritti di segreteria. Il percorso della fiera d’ottobre sembra restare lo stesso, ovvero: via Cicero e Di Francisca e viale Ambrosini. È ovvio che l’esiguità del numero dei partecipanti potrebbe ridurre l’area di vendita. La fiera degli animali, oramai da qualche anno divenuta dell’agricoltura, si dovrebbe svolgere come da programma la domenica mattina in via Agrigento. Insomma, come detto, a distanza di quattro giorni dall’inizio tutto è ancora in discussione. L’improvvisazione regna al Municipio e la città di Favara rischia di perdere una della tradizioni a cui era più affezionata, il tutto a danno dell’immagine e di potenziali perdite economiche che ricadranno sul territorio.


L'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento avvia a Canicattì, in contrada Corrice, un Centro diurno per autistici. È stato possibile attivarlo attraverso una convenzione tra ASP e Associazione ABACA Onlus. Il servizio offre assistenza a 20 persone affette dalla grave patologia. Per usufruire del servizio è necessario rivolgersi presso l’Unità di Neuropsichiatria infantile o ai Centri di salute mentale competenti.


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