SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/10/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SFIORATA LA TRAGEDIA STAMATTINA A FAVARA. CADE PARTE DI INTONACO DAL TETTO DELLA SCUOLA DON BOSCO. FERITO UN BAMBINO. EVACUATA LA STRUTTURA.

INTANTO RIMANE ANCORA Lì IL RAMO SECCO NELLE VICINANZE DI UN'ALTRA SCUOLA DI FAVARA CHE MINACCIA SERIAMENTE LA PUBBLICA INCOLUMITA'.

ACQUA PUBBLICA. STASERA IN CONSIGLIO COMUNALE SI VOTA IL PUNTO. L'APPELLO DI ALCUNI PARTITI, ASSOCIAZIONI E SEMPLICI CITTADINI.

OMICIDIO ALINA CONDURACHE A PALMA DI MONTECHIARO. AZZARELLO CHIEDE E OTTIENE DI ESSERE ASCOLTATO.

FAVARA, IMPEDITI DI COMPIERE IL FURTO CON SPACCATA SI ATTREZZANO E TAGLIANO LA SARACINESCA E SFONDANO IL VETRO. E' SUCCESSO ANCORA UNA VOLTA AI DANNI DEL BAR-TABACCHI DI VIALE REGIONE SICILIANA.


È stato colpito da alcuni grossi calcinacci staccatisi dal soffitto della sua classe, sita al primo piano dello stabile. È successo stamattina a Favara intorno alle 11.30 alla scuola Don Bosco di via Delle Grazie. Si è sfiorata la tragedia in città. Il bambino di 10 anni stava seguendo le lezioni nella sua classe, la V A, quando, all'improvviso, è stato colpito da detriti. Immediati i soccorsi, è stato portato subito in ambulanza in ospedale. All'interno dell'istituto sono visibili delle macchie di umidità sia nel corridoio che nella classe 5B. Paura quindi per tutti gli alunni della scuola, che tra le grida e i pianti sono stati portati nel cortiletto esterno alla struttura. Sul posto si sono portati tecnici del Comune, Amministrazione, Preside. Avvertiti anche i vigili del fuoco, che dovranno procedere alla messa in sicurezza del tetto. La nostra redazione è stata costretta dal primo cittadino ad allontanarsi.


Torniamo nuovamente a parlarvi del ramo secco, e lo faremo fino a quando non si prenderanno dei provvedimenti, che mette a rischio l’incolumità dei passanti di via Filippo Parlatore a Favara. Nonostante le segnalazioni che da oltre un anno il dirigente scolastico dell’I.C. Bersagliere Urso, Brigida Lombardi, inoltra agli organi competenti e nonostante le pubbliche denunce fatte dalla nostra redazione, dal Comune di Favara non è stato ancora preso nessun provvedimento. Rifacciamo quindi un appello all’assessore al verde Davide Lumia e al dirigente Giacomo Sorce per la rimozione immediata del pericolo. Non si riesce a capire come facciano a fare sogni tranquilli sapendo che i propri concittadini possono seriamente farsi del male per una loro mancanza, non sentendo neanche l'esigenza di rassicurarli.


Furti di fiori al cimitero Piana Traversa di Favara. Alla nostra redazione è giunta la segnalazione di una cittadina che, recandosi al camposanto per fare visita ai propri cari, ha trovato i vasi vuoti. La signora, che si dice molto amareggiata per l’accaduto, chiede maggiori controlli, affinché cessino questi atti di sciacallaggio. Il caso odierno comunque non è un episodio isolato. Altri casi si sono registrati nei mesi scorsi. Una situazione non bella per una città che cerca di crescere. Occorre che l’Amministrazione Comunale si adoperi per porre fine a questa tristissima vicenda che intacca la sensibilità della gente, specie quella più anziana.


È in programma stasera il consiglio comunale di Favara. Tra i punti all’ordine del giorno anche la proposta di deliberazione consiliare “Gestione in forma associata, diretta ed unitaria del servizio idrico integrato”. In pratica, la pubblica assise cittadina dovrà pronunciarsi sulla volontà di ritornare alla gestione pubblica dell’acqua, in seguito all’approvazione della legge regionale 11 agosto 2015 n.19. Come ricorderete, il PD favarese in queste settimane aveva realizzato una serie di incontri, aperti a tutti, con lo scopo di “rafforzare” questo processo politico regionale che vuole che l’acqua ritorni pubblica. Agli incontri avevano partecipato diversi partiti, associazioni e semplici cittadini. Proprio oggi, nel giorno in cui si vota questo importante punto in consiglio comunale, scrivono una lettera aperta dove invitano i consiglieri comunali a votare positivamente il ritorno all’acqua pubblica. All’Amministrazione Comunale chiedono altresì di attivarsi immediatamente per la costituzione di un tavolo tecnico, al fine di acquisire tutte le dovute conoscenze per l'elaborazione di un modello di gestione coerente che rappresenti i principi di efficienza, di economicità e di equità e sia improntato a criteri di equità e di solidarietà per i cittadini della nostra città; Inoltre la invitano a procedere alla consultazione delle organizzazioni della “cittadinanza attiva”, al fine di realizzare il necessario processo partecipativo e garantire la massima trasparenza e partecipazione. La lettera è a firmata da: Partito Democratico; Rifondazione Comunista; Sicilia Democratica; Area Popolare; Favaresi Riformisti Socialisti; PDR; Associazione Nicodemo; Comitato Beni Comuni; AIDO; Associazione Musicale “G.Lentini”; Pro loco Favara; Convento Sant’Antonio – Tenda del Padre Abramo; Associazione Ad Maiora onlus; Associazione Centro Donna ‘’George Sand’’ onlus; Fabaria Donna; Ing. Morreale Calogero e cav. Etta Milioto.


Vuole essere ascoltato al processo che si sta celebrando col rito abbreviato l’imputato Angelo Azzarello, il giovane palmese che ha ucciso a colpi di arma da fuoco la sua fidanzata Alina Condurache. Il difensore di Azzarello, l’avvocato Santo Lucia, ha chiesto davanti al giudice Alessandra Vella l’audizione del suo assistito. Richiesta che è stata accolta dal GUP e quindi il giovane palmese verrà ascoltato in aula il prossimo 4 novembre. È probabile che il giovane imprenditore voglia spiegare che ha sparato non con l’intenzione di volerla uccidere. Ricordiamo che sono stati due i colpi di pistola, all’inguine e all’addome, che hanno provocato la morte della 22enne mentre veniva trasportata in ospedale da alcuni familiari di Azzarello. Il fatto avvenne il 3 dicembre scorso all’interno dell’azienda agricola della famiglia del giovane in contrada Cipolla, a Palma di Montechiaro. Il movente dell’omicidio fu la gelosia. Lei voleva lasciarlo ma lui non l’accettava. Proprio qualche giorno fa Angelo Azzarello era stato scarcerato su disposizione del Tribunale della Libertà di Palermo, in quanto pare abbia più volte tentato il suicidio. Si attendeva infatti che il 26enne venisse ricoverato in una comunità di detenuti con problemi psichici. Intanto la madre della ragazza si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avv. Giovanni Salvaggio. Alina, che era residente a Naro, era molto conosciuta anche a Favara, poiché ha frequentato l’Istituto Superiore M.L.K., conseguendo il diploma con ottimi voti.


Dopo aver subito, nel giugno scorso, due “furti con spaccata” nel giro di una settimana, i titolari dell’esercizio Snack Bar-Tabaccheria, che si trova nella stazione di rifornimento Q8 di viale Regione Siciliana a Favara, avevano pensato bene di collocare davanti alle saracinesche dei paletti. Questi avrebbero ostacolato e scoraggiato eventuali altri tentativi di furto, almeno era quello che speravano i titolari. Ma quattro malviventi, probabilmente sempre gli stessi, non si sono lasciati intimorire e, anziché usare la macchina, una BMW, per sfondare la saracinesca, hanno pensato bene di ritornare in viale Regione Siciliana e, con attrezzi alla mano, tagliare dapprima la saracinesca, rompere poi la vetrata e subito dopo rubare sigarette e spiccioli. Il fatto è successo questa notte intorno alle 2.30. Circa 15 mila euro, tra sigarette, saracinesca e vetrata, il danno arrecato ai titolari dell’attività. Arraffati sigarette e contanti, i quattro malviventi, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza col volto coperto, sono riusciti a scappare. Insomma, sembra proprio essere un attacco mirato a questa attività commerciale. Quello di stanotte è il terzo furto nel giro di pochi mesi. A indagare sono comunque i carabinieri della locale Tenenza, al momento guidata, dopo il trasferimento ad Agrigento del capitano Treleani, dal maresciallo Alaimo.


Condanna confermata in Appello per i favaresi Francesco Fanara, Lillo Pollicino e Salvatore Sicilia. I giudici della 3^ sezione penale di Palermo hanno lasciato invariata la pena di 8 mesi di reclusione che era stata sentenziata precedentemente al Tribunale di Agrigento. I tre furono arrestati il 18 marzo del 2013 perché colti in flagranza di reato mentre erano intenti a rubare in una villa di c.da “Fontanadà”. Ai proprietari dell’abitazione, assistiti dall’avvocato Gerlando Vella, i tre imputati dovranno pagare anche i danni materiali e morali.


Deve espiare la pena di due anni e cinque mesi di reclusione Giuseppe Lo Mascolo di Siculiana, in quanto riconosciuto colpevole di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I fatti contestati al 52enne risalgono al settembre 2013. Ieri i carabinieri della locale Stazione, in esecuzione dell’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica di Agrigento, lo hanno arrestato. E sempre a Siculiana i carabinieri hanno segnalato alla Procura un 46enne di Cinisi, in provincia di Palermo, per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. L’uomo è stato fermato alla guida di un’autovettura e a seguito di una perquisizione i militari hanno trovato all’interno di uno zaino un coltello a comparsa della lunghezza complessiva di 18 cm, una lampada tascabile, un passamontagna, un piede di porco in metallo, un taglia bulloni e altri attrezzi utilizzabili, secondo i militari, per eventuali reati contro il patrimonio.


A Licata è lotta ai venditori ambulanti abusivi. I carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito diversi controlli lungo le vie del centro. Presi di mira i venditori di frutta. 4 i commercianti abusivi sanzionati con multe elevate per un importo complessivo di circa 4.000 euro. Durante i controlli i militari hanno anche sequestrato circa 400 chilogrammi di uva di dubbia provenienza.


Chiamata d’imbarco per due marittimi da imbarcare su due motopescherecci, il “Sofia Fabio” e il “Red Fish”, in arrivo, rispettivamente, a Porto Empedocle e Licata. La chiamata disposta dalla Capitaneria di Porto è fissata per le ore 18:00 di oggi. Le qualifiche richieste sono di marinaio per l’imbraco sulla “Sofia Fabio” e di meccanico navale di 2^ classe sul “Red Fish”. Per informazioni gli interessati possono rivolgersi ai competenti uffici della Capitaneria di Porto Empedocle e Licata.


Anche quest’anno l’AISM promuove “Le mele scendono in piazza”, la campagna di raccolta fondi a sostegno della ricerca sulla sclerosi multipla. Domani e dopodomani gli stand dell’associazione saranno presenti in 4.000 piazze italiane. In provincia di Agrigento i volontari sosteranno a Favara, Agrigento, Porto Empedocle, Racalmuto, Aragona, Comitini, Canicattì, Licata, Palma di Montechiaro, Montallegro e Sciacca. I luoghi e gli orari della raccolta sono disponibili sul sito internet di AISM.


Sabato ricco di appuntamenti letterari ad Agrigento. Domani alle ore 17:30 nella chiesa San Lorenzo l’associazione scrittori e artisti agrigentini incontra l’autore de “Nove Periodico”, il romanzo dello scrittore canicattinese Federico Li Calzi. Alle ore 18:00, invece, nella sala “Giove” dell’Hotel Dioscuri Bay Palace di S. Leone, l’ANIOC presenta il libro “Comunicazione pubblica e d’impresa” scritto da Francesco Pira e Andrea Altinier. All’incontro di promozione letteraria, che sarà moderato dal segretario provinciale di Assostampa Stelio Zaccaria, partecipa anche uno dei due autori, ovvero il sociologo licatese Francesco Pira.


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