SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 03/10/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

GIALLO DI PORDENONE. L'INDAGATO RUOTOLO SMENTITO IN DIRETTA TV MEDIASET. MARTEDI' L'INTERROGATORIO

AVREBBE COSTRETTO PER OLTRE 7 ANNI LA FIGLIA DELLA CONVIVENTE AD AVERE RAPPORTI SESSUALI CON LUI. ARRESTATO DALLA POLIZIA 50ENNE AGRIGENTINO.

EX LSU ADDETTI ALLE PULIZIE NELLE SCUOLE IN STATO DI AGITAZIONE PER IL MANCATO PAGAMENTO DI DUE MENSILITA'. A RISCHIO L'IGIENE NELLE SCUOLE.

VERTENZA OPERA PIA FAVARA. IL DELEGATO CINQUEMANI PRONTO A QUERELARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LUPO. INTANTO ALLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NON SI SONO PRESENTATI I RAPPRESENTANTI DI COMUNE, PREFETTURA E CHIESA.

"COLORIAMO INSIEME", ASSOCIAZIONI E MIGRANTI DECORANO L'INFERRIATA DEL PIAZZALE BELVEDERE A FAVARA.

SIMONA COLLURA STASERA TORNA IN DIRETTA TV SU RAIUNO. GIORNI FA SI E' ESIBITA IN NIAGARA.


Giosuè Ruotolo, il sottufficiale dell’esercito di Somma Vesuviana, momentaneamente unico indagato per il duplice omicidio dei fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone, martedì prossimo sarà ascoltato dai sostituti procuratori di Pordenone, Umberto Vallerin e Matteo Campagnaro. Per il caporal maggiore sarà il primo interrogatorio da indagato. Intanto gli inquirenti dopo aver acquisito alcuni computer, quattro telefoni cellulari, un tablet, due hard disk, delle chiavette USB hanno fatto irruzione anche nella casa della famiglia Ruotolo, sequestrando effetti personali e altri oggetti che potrebbero rivelarsi utili alle indagini. Del giallo di Pordenone ieri si è occupato anche il noto programma Mediaset “Quarto Grado”. Durante la trasmissione, a cui hanno partecipato anche i familiari di Trifone Ragone e i legali difensori sia della famiglia pugliese che dell’indagato Giosuè Ruotolo, un tecnico esperto, ripercorrendo i luoghi del delitto, ha simulato, avvalendosi degli stessi programmi in dotazione alle Forze dell’ordine, l’ intercettazione del segnale di un telefono cellulare nelle centraline presenti in zona. Dalle indagini emergerebbe che, nonostante l’indagato abbia sempre detto che la sera del 17 marzo si trovava in casa a giocare con i videogiochi, le cellule del suo telefono sarebbero state agganciate sia nei pressi del Palasport che nelle vicinanze del parco, dove è stata abbandonata l’arma del delitto. Nella prova effettuata ieri sera in televisione il perito ha dimostrato che dalla casa dove abitava il sottufficiale il segnale del suo telefono non poteva essere agganciato dalla cella presente nei pressi del Palasport. Durante il programma il legale di Ruotolo ha poi detto che la consolle del suo assistito non è ancora stata sequestrata dagli inquirenti. Si è inoltre in attesa degli esiti degli esami dei RIS sulla pistola, che risalirebbe al 1915. Nei giorni scorsi erano state sequestrate anche delle armi d’epoca sia al padre sia al nonno di Giosuè. Intanto pare che la Audi A3, immortalata da alcune telecamere di sorveglianza lungo le strade di Pordenone la sera del delitto, di cui però non si leggerebbe il numero di targa, potrebbe essere proprio l’automobile di Giosuè. Le analisi delle immagini, grazie ad altri dettagli, avrebbero però indirizzato gli inquirenti verso un riconoscimento della vettura.


La polizia di Agrigento ha arrestato ieri un 50enne del luogo in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del G.I.P. di Agrigento per avere costretto la figlia della propria convivente, minorenne, a compiere e subire atti sessuali. A denunciare il fatto alla polizia la stessa vittima. Gli investigatori della Squadra Mobile avrebbero ricostruito più episodi in cui la minore, dall’età di circa dieci anni e per circa sette anni a seguire, è stata costretta a subire e praticare continui atti sessuali al proprio patrigno, il quale la ricattava e minacciava. Le risultanze investigative hanno indotto il Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, Dott.ssa Brunella Sardoni, ad avanzare richiesta di custodia cautelare in carcere al G.I.P. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale Petrusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Ritardi nei pagamenti e mancato rispetto degli orari di lavoro. Queste sono le motivazioni che hanno indotto i lavoratori ex Lsu, dipendenti della società cooperativa Sicula Ciclat, a dichiarare lo stato di agitazione. I lavoratori prestano servizio di pulizia nelle scuole della provincia di Agrigento. I lavoratori rivendicano il pagamento degli stipendi relativi ai mesi di agosto e settembre e il rispetto degli orari contrattuali di lavoro. Se le richieste degli ex LSU non verranno accolte, a breve gli stessi operatori si dicono pronti a incrociare le braccia. Ovvio che questo potrebbe compromettere le condizioni igienico-sanitarie degli istituti scolastici.


“Non risponderò più a mezzo stampa dopo averlo invitato più volte a un confronto. Adesso le mie priorità sono gli anziani ospiti della struttura, i dipendenti e il Boccone del Povero. Entrambi ne risponderemo in altre sedi”. Così il delegato della Madre Generale, Lillo Cinquemani, commenta la lettera di ieri del presidente del consiglio comunale Salvatore Lupo. “Ho dato incarico ai miei legali di vagliare le carte. Pare ci siano tutti gli estremi –conclude- per una querela”.


Né il rappresentate della Chiesa, né della Prefettura, né dal Comune di Favara si sono presentati alla riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Barone Mendola di Favara convocata per le ore 16.00 dello scorso 30 settembre. Presenti solamente il presidente dell’Opera, Suor Annamma Mathew, il consigliere Suor Monique Kalubi Beya e Suor Caterina Micali, segretario. L’oggetto dell’incontro era “Convocazione del C.d.A per consultazione alla riforma dello statuto a seguito di surroga giusta D.A. n.95 – Serv. 7/IPAB del 30 gennaio 2014 e verifica possesso dei requisiti”. Vista l’assenza di tre membri del Consiglio, il tutto verrà rinviato a una prossima riunione. La delibera di verbale sarà inviata alla Regione Siciliana Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali del Lavoro Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali Servizio 7/II.PP.A.B. Il verbale del Consiglio di Amministrazione è stato pubblicato sull’albo pretorio online del Comune di Favara.


Lodevole iniziativa civica ieri a Favara al piazzale Belvedere S. Francesco dove i volontari di alcune associazioni e i migranti ospiti della comunità “La tenda del Padre Abramo” sono stati i protagonisti di “Coloriamo insieme”. Armati di pennelli e vernice hanno pitturato di blu le ringhiere metalliche del Belvedere, per restituire decoro alla panoramica piazzetta. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti promossi dai Frati Minori in occasione di S. Francesco, nonostante l’appello alla partecipazione lanciato alla cittadinanza dal guardiano del convento fra’ Giuseppe Maggiore, ha registrato la presenza dei soli soggetti promotori dell’iniziativa. Delle difficoltà sarebbero state riscontrate dai volontari anche nel reperire il materiale necessario che, probabilmente a causa della grave crisi economica, è stato donato solo in parte dai commercianti. I festeggiamenti di S. Francesco a Favara proseguono oggi e si chiudono domani, nel giorno dedicato al frate di Assisi. Diversi sono ancora gli appuntamenti in programma.


Da lunedì prossimo 5 ottobre a domenica 11 la parrocchia San Giuseppe Artigiano di Favara celebra la “Settimana della comunità”. In vista del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, il tema scelto per l’iniziativa pastorale è stato “Una comunità che ascolta, che prega, che ama”. Si inizia lunedì, alle ore 17:30, con la celebrazione eucaristica. A seguire l’incontro con gli operatori pastorali. Martedì 6 ottobre, invece, saranno i nonni il fulcro delle iniziative con un momento di intrattenimento musicale a loro dedicato. Mercoledì prossimo la “Settimana della comunità” si occuperà di anziani e malati con l’imposizione del sacramento dell’unzione degli infermi durante la messa delle ore 17:30. Tra gli appuntamenti più attesi dai giovani della parrocchia la “Notte bianca con Gesù”, in programma nella notte tra sabato e domenica prossima. Tra le iniziative promosse da don Uriel Ortiz anche la raccolta di viveri, organizzata dalla Caritas parrocchiale e dal Centro di Ascolto in favore delle famiglie e delle persone in difficoltà. Timoniere della “Settimana della comunità” sarà l’indimenticato ex parroco della Chiesa S. Giuseppe Artigiano, ovvero padre Calogero Brancato.


Simona Collura, la giovane cantante cittadina benemerita di Favara, stasera torna sui RaiUno per concorrere tra i big del noto talent show “Ti lascio una canzone”. Era piccolissima quando, per la prima volta, si esibì davanti al pubblico nazionale. Fu per lei, allora studentessa di scuola media, un trampolino di lancio. Ne sono passati di anni e adesso la vediamo in tutto il suo splendore di giovane donna e bravissima cantante. Nasce proprio durante la trasmissione Rai il gruppo TRE.N.D. di cui fanno parte, oltre a Simona anche Nicole Tuzii e Grazia Buffa. Insieme hanno già calcato grandi palcoscenici in diverse parti del mondo. Non ultimo, il 26 e 27 settembre scorsi sono state le ospiti d’onore dell’evento musicale “ Sanremo ieri e oggi”, che si è svolto in Canada nella splendida cornice delle cascate del Niagara. Un’altra tournée internazionale di successo quindi per la giovane artista favarese che stasera torna, come detto, da solista nel celebre programma di Antonella Clerici che l’ha fatta conoscere e apprezzare dal grande pubblico. Nonostante i successi ottenuti, Simona è rimasta sempre una ragazza semplice e con i piedi per terra e ringrazia i suoi concittadini per l’affetto che le dimostrano.


Il 31 ottobre prossimo ultimo giorno valido per presentare istanza per essere inseriti nell’Albo dei Presidenti di seggio elettorale. Per questo motivo il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, invita coloro i quali vogliono essere inseriti di presentare apposita domanda scritta, indicando la data di nascita, la residenza, il titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado, la professione, l’arte o il mestiere, unitamente a una copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità. Non possono essere iscritti all’Albo tutti coloro i quali si trovano nelle condizioni ostative previste dall’art. 38 del T.U. n. 361 del 30 marzo 1957 e dell’art. 23 del T.U. n. 570 del 16 maggio 1960.


Nei due centri agrigentini di Aragona e Castaletermini sarà possibile domani donare il sangue grazie alla presenza dei volontari dell’A.D.A.S. Nella città delle Maccalube i prelievi si effettuano davanti alla parrocchia di S. Francesco mentre a Casteltermini le donazioni si effettuano in via Bonfiglio. La raccolta di sangue, in entrambi i centri, si svolgerà dalle ore 08:00 alle ore 12:15. A tutti i donatori l’A.D.A.S. fornirà le relative analisi cliniche.


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