SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 02/10/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

VICENDA BOCCONE DEL POVERO DI FAVARA. DOPO LE DICHIARAZIONI DI IERI DEL DELEGATO DELLA MADRE GENERALE CINQUEMANI, ARRIVA LA REPLICA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE LUPO.

INCASTRATO GRAZIE AL CAPPELLINO CHE HA PERSO DURANTE LA FUGA. ARRESTATO A CANICATTI UN RAPINATORE. LE PROVE DEL DNA LO INCHIODANO.

A NARO PARTE L'ITER PER LA STABILIZZAZIONE DI 15 PRECARI. "DA OLTRE 20 ANNI -DICE IL SINDACO- NON SI FACEVANO ASSUNZIONI".

SCIOPERO DEI NETTURBINI AD AGRIGENTO. IL COMUNE FA ALCUNE PRECISAZIONI E POI IN SERATA TROVA L'ACCORDO CON LE DITTE.

L'ARCIDIOCESI DI AGRIGENTO SU TUTTE LE FURIE. LA CHIESA DI SAN PIETRO -DICONO- UTILIZZATA QUALE SALA TRATTENIMENTO. DIFFIDIAMO LA COOPERATIVA SOCIALE TEMENOS".

L'AKRAGAS RITORNA ALL'ESSENETO. LA LEGA PRO DA' IL VIA LIBERA.


Vertenza Opera Pia – Boccone del Povero di Favara. Alle dichiarazioni di ieri del sig. Calogero Cinquemani, delegato della Madre Generale della Congregazione Femminile delle Serve dei Poveri, non si è fatta attendere la replica del presidente del consiglio comunale di Favara, Salvatore Lupo. Così diceva ieri il delegato Cinquemani in merito al missione palermitana del presidente Lupo. “Se mentre il Presidente del Consiglio Comunale di Favara, Salvatore Lupo, si reca a Palermo per far Commissariare la struttura, cacciando via in questo modo suore, anziani e i dipendenti, c’è chi invece si spende in silenzio, senza troppa pubblicità, e porta a casa dei risultati importanti, ovvero la proroga di un mese del licenziamento collettivo”. “Il presidente Lupo – diceva ancora Cinquemani- più volte invitato al confronto, ha strumentalizzato i dipendenti sfruttando il momento di debolezza per raccontare falsità a fini prettamente personali”. Alle parole del delegato della Congregazione, la seconda carica politica della città di Favara replica:”Il mio impegno istituzionale, nel caso specifico della vicenda del Boccone del povero, è finalizzato a cercare di salvaguardare il posto di lavoro dei nostri concittadini e a fare chiarezza della gestione non certo felice e trasparente che le suore hanno condotto e stanno conducendo di un bene che non è loro personale ma dell'intera comunità favarese”. Nella nota di replica il presidente del consiglio comunale di Favara ricorda le finalità dell’Opera Pia voluta dal Barone Antonio Mendola e ricorda anche i tanti lasciti dei benefattori che hanno incrementato anche il patrimonio dell’Opera, al fine di metterli a disposizione dei poveri. “Per le suore serve dei poveri e gli autorevoli rappresentanti della casa di riposo Opera Pia Barone Mendola come tale Lillo Cinquemani – scrive ancora Salvatore Lupo - devono perseguire solo gli interessi degli anziani ospiti e dei dipendenti, conducendo con linearità trasparenza e chiarezza la gestione della struttura. Ma sia le suore che i loro sostenitori più o meno referenziati – continua Lupo - di verità ne dicono ben poca, di contro producono falsità per compensare probabilmente l'attuale imbarazzo o l'inconsistenza derivata dalla loro azione speculativa ai danni della città. Evidentemente – aggiunge il presidente del consiglio - qualcuno si accorge tardi che alle dipendenze della casa di riposo ci sono anche persone libere, che, al di fuori degli affari più o meno chiari dei gestori, rivendicano una moralità lineare, rispetto a ciò che l’evidenza non può più sottacere. Caro Signor Cinquemani - continua Salvatore Lupo - quali verità nascoste vi sono dietro tutti questi balletti che si sono susseguiti in questi ultimi mesi a danno dei nostri anziani ospiti e di onesti lavoratori ?” Nella nota il presidente fa un excursus delle vicende che si sono susseguite negli ultimi mesi e si sofferma anche sulle spese di gestione dell’Opera Pia. Lupo ricorda che l’Opera dal 2005 non presenta bilanci e di questo interroga nuovamente il delegato Cinquemani. “Visto che è dal lontano 2005 che non si presentano bilanci, che cosa si intende omettere forse i numerosi lasciti fatti dai nostri concittadini a beneficio dei nostri anziani come terreni titoli, appartamenti a Palermo e incendi somme di denaro liquidi ? O le somme che negli ultimi anni –dice Lupo- ha versato il nostro Comune per più di 650.000,00 ? Piuttosto – scrive ancora Lupo - mi viene spontaneo chiederle a lei – rivolgendosi sempre al delegato Cinquemani - che si definisce " moralista e rispettoso del codice etico", come si può dare il sostegno a persone che non mostrano interessi per la nostra città e tantomeno per i nostri concittadini. Salvatore Lupo, poi, in un brano della nota dice chiaramente al delegato di mettersi da parte. “Credo che per recuperare decoro e dignità – si legge nella nota - bisogna mettersi da parte al più presto dando modo a persone competenti di tutelare gli interessi di queste povere vittime. Sarebbe molto più comodo per voi se noi ci occupassimo di altro evitando di riflettere e parlare su quanto sta accadendo attorno alla vicenda. Non vorrei indugiare in altre considerazioni, le persone conoscono bene la passione che metto in quel che faccio e mi sono contraddistinto sempre per onestà, per pulizia morale, per correttezza amministrativa e per dignità istituzionale”. La lunga e articolata del presidente Lupo, pubblicata integralmente sul nostro giornale web www.siciliatv.org, si chiude poi con un’apertura al dialogo. “Rimango sempre in attesa di un suo invito – scrive Lupo - per poter cercare di affrontare in maniera obbiettiva questa grave vicenda che interessa non solo noi ma principalmente gli ospiti della struttura e i lavoratori interessati e la cittadinanza intera”.


Brutta disavventura per un rapinatore, scoperto grazie al suo DNA. È successo a Canicattì. Si tratta di Angelo Sferrazza. L’uomo nell’agosto 2014 avrebbe commesso una rapina a mano armata ai danni del gestore del distributore Agip di via Carlo Alberto. Ad incastrarlo il DNA prelevato dal cappellino che indossava durante la rapina. Infatti, una volta chiesto il denaro, è riuscito a scappare, ma durante la fuga ha perso il cappellino. Ad eseguire gli esami sono stati i carabinieri del RIS di Messina. Ancora una volta quindi la “prova scientifica” ha risolto un caso che, diversamente, sarebbe rimasto senza un colpevole, tenuto conto che Sferrazza al momento della rapina era a viso coperto. L’uomo quindi, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Agrigento, è stato posto dai carabinieri della Stazione di Canicattì agli arresti domiciliari e dovrà indossare il braccialetto elettronico.


Auto in fiamme a Canicattì e Racalmuto. Nella città dell’uva Italia ad andare a fuoco tra le vie Pirandello e Pertini l’auto di un giovane del luogo. Chiamati i pompieri, le fiamme sono state spente. Pare che in passato altre due auto di sua proprietà siano state date alle fiamme. Anche a Racalmuto è andata in fiamme l’auto di un giovane. Il fatto è successo in contrada Zichi, e precisamente in via Giovanni XXIII. In entrambi i casi indagano le Forze dell’ordine.


I carabinieri della Tenenza di Favara hanno arrestato, nella giornata di ieri, su ordinanza della Procura della Repubblica di Agrigento - Ufficio esecuzioni penali, un pluripregiudicato del luogo. Maurizio Pisciotto, di 33 anni, dovrà scontare 4 mesi di reclusione in carcere, poiché resosi responsabile dell’accusa di evasione. I fatti contestati risalgono al settembre 2010.


La Rete Centri Antiviolenza di Raffaella Mauceri e il Coordinamento Donne Siciliane si costituiscono parte civile nel processo a carico di Christian Leonardi, l'uomo reo confesso dell'omicidio della moglie, l’infermiera siracusana Eligia Ardita, all’ottavo mese di gravidanza, avvenuto lo scorso 19 gennaio. “Eligia e la sua Giulia – si legge in una nota del Coordinamento Donne Siciliane e della Rete Centri Antiviolenza - non sono state e non saranno sole: un cerchio di donne le circondano come amiche, come madri, come sorelle”.


A Naro parte l’iter per le prime stabilizzazioni dei precari. Nello specifico, la Giunta Comunale ha deliberato l’atto d' indirizzo per stabilizzare 15 lavoratori precari, di cui 14 inquadrati nella categoria B e 1 nella categoria A. L’iter si è sbloccato con l’approvazione del bilancio, avvenuta nei giorni scorsi, e grazie alla nuova normativa che chiarisce come i risparmi dei pensionamenti del triennio 2011-2013 costituiscano risorse per le assunzioni. In particolare, il 50% di tali risparmi sono sfruttabili per la stabilizzazione dei precari. Sono, invece, momentaneamente vincolate le risorse risparmiate coi pensionamenti 2014 e 2015. L’atto d’indirizzo della Giunta è conforme al piano delle stabilizzazioni, precedentemente adottato, il quale prevede per l’anno in corso l’assunzione dei seguenti 15 precari: 1 operatore d' attività dei servizi, con contratto part-time a 21 ore settimanali; 14 collaboratori professionali, di cui 1 con contratto part-time a 24 ore settimanali e 13 a 20 ore settimanali. Queste stabilizzazioni non richiedono il concorso ma una selezione per soli titoli tra i precari iscritti nell’apposito elenco presso l’Assessorato Regionale del Lavoro. “L’avvio delle stabilizzazioni dei precari –dichiara in merito il sindaco Lillo Cremona- assicura serenità a questi lavoratori e alle loro famiglie. È inoltre un riconoscimento della professionalità da loro acquisita sul campo dopo più di venti anni di precariato a vario titolo. D’altronde, il Comune di Naro non fa assunzioni (salvo una di collocamento obbligatorio) da più di un ventennio, tanto che i dipendenti di ruolo a tempo pieno –dichiara il sindaco- risultano soltanto 35, di cui 8 vigili urbani. Poi, ci sono 26 lavoratori part-time, a venti ore settimanali, che corrispondono a 14 lavoratori a tempo pieno”.


Mancato pagamento degli stipendi di agosto. Per lunedì era stato programmato lo sciopero degli operatori ecologici in servizio al Comune di Agrigento. E sulla non raccolta dei rifiuti il Comune di Agrigento ieri precisava: "Gli uffici preposti non possono effettuare versamenti, poiché attualmente tra l’Ente e il raggruppamento temporaneo di imprese non c’è un contratto". Intanto ieri sera, dopo una lunga riunione, le ditte aggiudicatarie Iseda, Sea e Sap hanno sottoscritto l'accordo con il Comune di Agrigento per il servizio di igiene ambientale. Le aziende gestiranno il servizio per due anni.


L’Arcidiocesi di Agrigento prende le distanze e diffida pubblicamente la Cooperativa sociale Temenos per l’uso “improprio, irrispettoso e dissacrante" della Chiesa S. Pietro in Agrigento. "Nei giorni scorsi infatti siamo venuti a conoscenza –scrive Nino Gulli, economo dell'arcidiocesi di Agrigento,- di fatti comprovanti e documentati dell’uso difforme del bene rispetto alle finalità per le quali era stato affidato e perfino un uso dissacratore della stessa chiesa avendola adibita a sala trattenimenti. Oltre che difforme da quanto previsto dal contratto di comodato e dalle finalità per le quali il bene era stato concesso, questo uso –continuano dall’arcidiocesi- offende il comune senso religioso. Questi comportamenti –conclude Nino Gulli- costituiscono gravissime inadempienze tali da giustificare la risoluzione del contratto di comodato e l'Arcidiocesi chiederà formale e urgente restituzione del bene, al fine di impedire il reiterarsi di simili condotte”.


Da lunedì prossimo e fino al 20 ottobre personale di Girgenti Acque S.p.A sarà impegnato a Naro nella lettura dei contatori idrici. La società, presieduta da Marco Campione, ricorda agli utenti che gli incaricati al rilevamento sono riconoscibili da un apposito tesserino e non sono autorizzati a chiedere somme di denaro. Per facilitare le operazioni di lettura, Girgenti Acque invita i cittadini a lasciare libero da impedimenti il contatore. Infine, è possibile effettuare in proprio la lettura del contatore comunicando i dati all’indirizzo internet: www.girgentiacque.com nella sezione, autolettura del contatore.


E con le piogge è quasi scontato lo scoppio delle fognature a San Leone. Anche ieri è successo. A denunciarlo l’associazione ambientalista “Mareamico” che chiede all’Ente gestore delle fognature e a quello delle acque bianche, rispettivamente Girgenti Acque e Comune di Agrigento, ognuno per le proprie competenze, di individuare ed eliminare i by-pass tra le acque bianche e le acque nere. Inoltre Mareamico, rivolgendosi alle Autorità di Controllo, chiede di sapere se è autorizzato lo scarico in mare proveniente dalla centralina di sollevamento della Pubblica Sicurezza. Ogni volta che piove vomita le fogne in mare. Per l’associazione sarebbe invece auspicabile potenziare lo scarico verso il depuratore con una pompa più potente, da utilizzare al bisogno.


In occasione del primo anniversario della strage di Lampedusa, il tragico naufragio costato la vita a 366 persone, domani mattina, alle ore 10:00, ad Agrigento, presso il porticciolo turistico “Cesco Tedesco” di San Leone, è in programma la manifestazione commemorativa “Siamo tutti sulla stessa barca”. All’iniziativa partecipano anche gli studenti delle scuole medie superiori della città di Agrigento e alcuni giovani migranti che testimonieranno le loro esperienze. Prevista anche la deposizione in mare di una corona di fiori in omaggio a tutte le vittime delle tragiche traversate del Mediterraneo.


Lo stadio Esseneto di Agrigento ha ottenuto dalla Lega Pro il benestare necessario all’omologazione della struttura. Nullaosta che consentirà la disputa delle gare interne dell’Akragas. Niente più trasferte interne a Trapani per la società akragantina. Il ritorno del calcio professionistico nella città dei Templi è fissato per il prossimo 7 ottobre contro il Monopoli. Tra 5 giorni, quindi, la tifoseria biancazzurra potrà riappropriarsi del suo stadio. 4.550 posti è la capienza della struttura sportiva del comune che prossimamente, però, potrebbe essere data in gestione alla società Akragas. Nelle settimane scorse era stato lo stesso allenatore della squadra, Nicola Legrottaglie, ad alzare il tiro sui tempi di recupero dello stadio Esseneto. Il tecnico pugliese, consapevole della spinta emotiva che il pubblico di casa offre alla squadra, aveva promosso l’iniziativa "Coloriamo l’Esseneto" dove squadra, società, tifosi e semplici cittadini si erano rimboccati le maniche e avevano contribuito alla pitturazione degli spalti. Soddisfazioni per l’omologazione ottenuta è stata espressa dall’amministrazione comunale di Agrigento.


Sensazionale ritrovamento in mare a Palermo. A soli 4 km dal porto e a una profondità di circa 75 metri giace il relitto B17, un caccia bombardiere americano. Si tratta del “Devils from Hell” che nella seconda guerra era in forza al 353° squadrone dell’aviazione americana. La fortezza volante, così erano chiamati i B17, è stato abbattuto dalla contraerea durante il bombardamento su Palermo del 18 aprile 1943. In mattinata la Soprintendenza del Mare di Palermo ha illustrato i dettagli del ritrovamento, compreso l’elenco dei membri dell’equipaggio dispersi in mare.


Sarà inaugurata domenica 11 ottobre la mostra documentaria “Centenario della I° Guerra Mondiale attraverso l’esposizione di fogli matricolari di militari che si sono distinti per eroiche gesta”. La mostra sarà in esposizione presso la Sala di Studio dell’Archivio di Stato di via Mazzini, ad Agrigento. L’iniziativa viene promossa nell’ambito del Progetto nazionale "Domenica di Carta: la cultura è apertura Archivi e Biblioteche si raccontano", organizzata dalla Direzione Generale degli Archivi. Lo scopo è quello di promuovere e valorizzare il bene archivistico. La mostra resterà aperta sino al prossimo 26 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 17,00, e sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00.


Slitta di 8 giorni il trasferimento ad Agrigento del Capitano Gabriele Treleani. L’ulteriore comunicazione al Comandante della Tenenza di Favara sarebbe arrivata oggi. Si attende infatti, per l’inizio dell’altra settimana, l’arrivo ad Agrigento del Comandante Generale della Legione Carabinieri. Quindi il trasferimento verrà fatto un paio di giorni dopo. Il Capitano Treleani prenderà incarico di Capo ufficio Comando del Comando Provinciale di Agrigento non più martedì 6, bensì mercoledì 14 ottobre. A reggere la Tenenza di Favara, con molta probabilità, rimarrà il Luogotenente Giuseppe Tararà. Non sarebbero infatti previsti, almeno al momento, arrivi nella città dell’Agnello Pasquale.


Dal 2007, ultimo anno prima dell’inizio della crisi, il numero delle persone in povertà assoluta è salito dal 3,1% al 6,8%. Secondo la Caritas in Italia sono 8 milioni i cittadini che soffrono di povertà alimentare e le persone che vivono grazie a pacchi alimentari o pasti gratuiti presso le mense sono oltre 4 milioni, di questi oltre 400 mila sono bambini che hanno meno di 5 anni. Il crescente tasso di povertà induce la Caritas a organizzare spesso iniziative di raccolta di generi di prima necessità in favore delle persone bisognose. Per questo motivo domani, sabato 3 ottobre, in alcuni supermercati della provincia di Agrigento si effettua una colletta alimentare. Per aderire all’iniziativa basta acquistare alimenti a lunga conservazione e prodotti per l'igiene da donare ai volontari. Derrate che successivamente saranno distribuite dalle Caritas parrocchiali.


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