SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 29/09/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

IL GIALLO DI PORDENONE POTREBBE AVERE LE ORE CONTATE. SONO STATE INFATTI TROVATE SULL'AUTO DI RUOTOLO DELLE TRACCE BIOLOGICHE. INTERROGATA ANCHE LA FIDANZATA.

POLITICA FAVARESE. IL RITORNO AL GETTONE DI PRESENZA DI ALCUNI CONSIGLIERI COMUNALI. 14 CONSIGLIERI SU 28 EFFETTIVI PERCEPISCONO L'INDENNITA' DI CARICA

ABUSIVISMO EDILIZIO. IL COMUNE DI AGRIGENTO PREPARA UNA NUOVA LISTA DI IMMOBILI DA ABBATTERE

L'ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE PROROGA I SERVIZI RESI DAI PUNTI NASCITA DI LICATA E SANTO STEFANO DI QUISQUINA.


Delle tracce biologiche sarebbero state trovate sull’auto del caporal Giosuè Ruotolo, il militare dell’esercito indagato per il duplice omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone. Ieri i carabinieri del RIS hanno eseguito degli accertamenti sull’Audi A3. Cinque ore di duro lavoro in cui sarebbero stati prelevati diversi campioni. Si tratterebbe di sostanze che, sottoposte alle luci forensi, sono apparse interessanti. Quindi la natura è ancora sconosciuta, potrebbe anche non trattarsi di sangue. Solo le analisi di laboratorio potranno stabilire se e in che modo saranno utili alle indagini. Da queste investigazioni si capirà molto di più sull’unico indagato. I RIS sono andati anche a casa di Ruotolo, dove abitava assieme a due commilitoni. In questo caso pare non siano state trovate tracce di sangue ma alcuni indumenti sarebbero stati prelevati. Insomma si cerca di stringere il cerchio. Interrogata per più di cinque ore anche la fidanzata di Giosuè Ruotolo. “I rapporti tra Giosuè e Trifone erano cordiali" –avrebbe detto. "Non avevamo mai frequentato la coppia uccisa “ – conclude. "Sull’ innocenza del mio assistito metto una mano sul fuoco”. A parlare è il legale di Ruotolo, l’avv. Rigoni Stern. “Quello che ha in mano, al momento, la Procura, -dice- non è certamente sufficiente per esercitare l’azione penale, né per emettere una misura restrittiva nei confronti di Ruotolo“. Non si esclude che sul caso di Pordenone nelle prossime ore possano esserci dei risvolti.


Sei anni di carcere. È stata la richiesta di condanna avanzata al Tribunale di Agrigento dal pubblico ministero Salvatore Vella ai danni di Angelo Antona, 27 anni, di Licata. Il giovane era stato arrestato il 30 giugno dell’anno scorso per i reati di violenza sessuale, lesioni e furto. Secondo l’accusa il licatese avrebbe costretto con la forza una donna ad avere rapporti sessuali con lui. La vittima aveva deciso di denunciare gli abusi e le violenze dopo aver subito l’ennesimo pestaggio. L’imputato ha sempre rigettato le accuse mossegli, asserendo di avere una relazione con la donna. La prossima udienza del processo è stata fissata per il 23 novembre.


Salvatore Gueli, il 40enne originario di Gela arrestato venerdì scorso in Germania nell’ambito dell’operazione “Phintia”, sarà estradato in Italia. Salvatore Gueli, assieme alle altre due persone arrestate, ovvero i licatesi Diego Catania e Angelo Cannizzaro, rispettivamente di 22 e 20 anni, sono accusati dell’omicidio del 24enne Angelo Truisi, il cui cadavere venne trovato lo scorso 21 gennaio in c.da Nicolizie, a Licata.


Il “senso di responsabilità” aveva indotto qualche mese fa alcuni consiglieri comunali di Favara a rinunciare al gettone di presenza. In molti, ma soprattutto i 69 lavoratori precari del Comune di Favara a rischio licenziamento, se lo ricorderanno. Ben 22 consiglieri comunali su 30 avevano rinunciato al proprio gettone di presenza. Questi soldi sarebbero dovuti servire per salvare questi posti di lavoro. Sulla stessa scia della rinuncia all’indennità agirono anche il sindaco e 4 assessori su 6. Il periodo delle rinunce a catena era quello a cavallo tra i mesi di marzo e aprile scorsi. Da allora in consiglio comunale si sono registrati dimissioni e new entry. È di questi giorni la notizia che alcuni consiglieri comunali hanno fatto richiesta di tornare a percepire il gettone di presenza. Degli 8 che erano, adesso sono diventati 14. Recentemente tre consiglieri che avevano annunciato di non voler percepire il gettone ci hanno ripensato. Il primo è stato Giacomo Distefano, che aveva rinunciato lo scorso 27 aprile e che invece il 31 luglio ne ha fatto nuovamente richiesta. Anche Giuseppe Milioti ha chiesto lo scorso 26 agosto di ritornare a percepire il gettone dopo averlo rifiutato dal 17 marzo, sempre di quest’anno. Ultimo in ordine di tempo invece è stato il consigliere Pasquale Milioti. Il 31 agosto scorso ha formalmente chiesto di tornare ad incassare, dopo quattro mesi di rinuncia, ciò che gli spetta per il suo impegno nella pubblica assise cittadina. Gli altri a percepire il gettone sono i nuovi membri di aula "Falcone Borsellino", ovvero: Lino Sorce, Mariella Schifano, Alessandro Fanara e Giuseppe Plicato. Se i conti tornano, siamo a sette consiglieri. Ne mancano ancora altri sette che percepiscono il gettone. 6 sono coloro i quali non hanno mai rinunciato al gettone (tutti facenti parte della maggioranza del sindaco), neanche quando il “senso di responsabilità” lo richiedeva. Si tratta di: Paolo Alaimo, Giuseppe Rizzuto, Giuseppe Nobile, Stefano Valenti, Calogero Castronovo e Antonio Limblici. Ultimo consigliere mancante è il presidente del consiglio, ovvero Salvatore Lupo. La prima carica della pubblica assise cittadina percepisce un indennizzo che però, a differenza dei suoi colleghi, non viene calcolato a presenze ma è una retribuzione fissa mensile. Dallo scorso 24 giugno, data della sua elezione a presidente, Lupo incassa un’indennità di carica pari a 1.178,51 € al mese. Va comunque detto che da semplice consigliere aveva insieme ad altri suoi colleghi rinunciato al gettone. Per completezza di informazione riteniamo opportuno elencare anche coloro che invece, dal giorno della rinuncia, non hanno più percepito alcuna somma di denaro, ovvero: Giuseppe Bellavia, Rino Scalia, Gaetano Airò, Francesco Salemi, Michele Lombardo, Salvatore Broccia, Antonio Fallea, Filippo Ceresi, Gaetano Caramazza, Antonello Crapanzano, Antonio Palumbo, Carmelo Vassallo Todaro, Giovanni Bennardo e Pasquale Bottone. Nel nostro racconto mancano due ex consiglieri comunali che recentemente si sono dimessi, ovvero: Gerlando Nobile, che aveva rinunciato al gettone, e Genny Chianetta, che invece non aveva mai smesso di percepire l’indennizzo spettante. Precisiamo che le scelte degli attuali 28 membri di aula "Falcone e Borsellino", anche nel caso di ripensamenti, sono del tutto regolari. È un’indennità che gli spetta. I pagamenti sono disciplinati dalle leggi quindi incassare o non incassare il gettone di presenza non costituisce reato. Vista però la rimodulazione al Comune di Favara dei costi della politica, ci chiediamo se queste scelte non determineranno delle sostanziali differenze nei conti dell’Ente che potrebbero influenzare negativamente il piano di riequilibrio decennale attualmente al vaglio del Ministero dell’Economia. Se così fosse, e non ce ne voglia il compianto regista Sergio Leone, “Per qualche dollaro in più” o forse sarebbe più appropriato dire “ per qualche gettone in più” si rischierebbe il fallimento del Comune di Favara. Anche se crediamo che oramai poco o niente si possa fare per salvare la barca che affonda.


Il Comune di Agrigento ha stilato un altro elenco di fabbricati abusivi costruiti in zona “A” che, per effetto di sentenze emesse dal Tribunale di Agrigento, devono essere abbattute. Ai precedenti 8 se ne aggiungono altri 14. Dopo la demolizione della villetta di c.da Maddalusa, le ruspe potrebbero tornare presto in azione.


Dopo la decisione dell'Assessorato Regionale della Salute di prorogare i servizi resi dai punti nascita dei comuni agrigentini di Licata e Santo Stefano Quisquina, esprime soddisfazione il deputato all’ARS Giovanni Panepinto. “Adesso bisogna lavorare tutti insieme, istituzioni pubbliche e privati, -dice l'on. Panepinto- affinché si possa ottenere la definitiva deroga da parte del ministero e salvaguardare così questo indispensabile servizio”.


Lo stand L047 – Padiglione 1 della fiera internazionale IFTM TOP Resa di Parigi ospita le bellezze del Distretto Turistico delle Miniere. Nella capitale della Francia, si promuove l’immagine territoriale dei comuni consorziati ricadenti nelle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento. La partecipazione a questa fiera internazionale offre al Distretto delle Miniere un’opportunità di visibilità importante nel mercato francese e internazionale, che da sempre sa apprezzare le bellezze del territorio italiano e insulare.


Riqualificazione urbana delle piazze Lena e San Giuseppe di Agrigento. La speciale commissione chiamata a valutare le candidature degli artisti che hanno partecipato al concorso di idee per i due spazi urbani ha scelto il progetto presentato dall’artista italo-argentino Silvio Benedicto Benedetto. Sarà quest’ultimo quindi a curare gli interventi artistici nelle due piazze. “Il progetto di piazza Lena e San Giuseppe - dichiara in merito il sindaco Lillo Firetto - ce lo siamo trovati in fase avanzata di realizzazione, ivi compreso il tanto discusso "muro in cemento". Trovandoci ora nella fase d'intervento artistico, - ha aggiunto il sindaco di Agrigento - abbiamo ritenuto di avviare un Concorso di idee chiamando nella Commissione giudicatrice personalità di alto profilo!".


“C’è posto per te” è il servizio di assistenza a donne e famiglie straniere del consultorio familiare del Centro Donna George Sand Onlus di Favara. Un’equipe di specialisti accompagnano le donne immigrate nel loro percorso riproduttivo - gravidanza, interruzione volontaria di gravidanza, sterilità, problemi ginecologici, nonché i neonati fino al primo anno di vita. Oggi alle ore 16:00 è in programma un momento di formazione e di informazione a un cospicuo gruppo di donne immigrate. Per tutto il mese di ottobre, invece, il consultorio dedica tutti i pomeriggi del martedì - dalle ore 15,00 alle ore 17,00 - ad attività di servizio e di ascolto per le donne immigrate e le loro famiglie.


Buona la riuscita della festa di quartiere in onore di San Pio a Favara conclusasi domenica sera. L’associazione “Amici di Padre Pio” presieduta da Gaetano Sanfilippo, vice Salvatore Di caro, hanno organizzato tre giorni di festa tra preghiere e iniziative collaterali. Si è iniziato venerdì scorso con una veglia di preghiera e poi una fiaccolata che ha preso inizio da Villa della Pace fino ad arrivare alla villetta di Padre Pio, nei pressi dell’Itria. Sabato sera spazio alla musica con lo spettacolo “Una voce per Padre Pio” con la partecipazione della scuola di canto Sirius. Domenica invece giornata trionfale di San Pio. In mattinata risveglio con mortaretti, poi l’ingresso dei tammurinara per le vie del quartiere. Nel pomeriggio ancora i “Tammura di Girgenti”, esibizione della Banda Musicale Lentini, canti e preghiere per poi finire con lo spettacolo dei giochi pirotecnici. La festa in onore di San Pio, che ha visto anche un momento di condivisione con la salsicciata, è stata realizzata anche in collaborazione con l’Associazione Volontari Protezione Civile Fenice


Serata di grande spettacolo venerdì scorso nel centro storico di Agrigento in memoria della grande icona della musica folk agrigentina Gian Campione. Tanti gli ospiti di eccezione che hanno voluto partecipare al 1° Concorso. Ad aggiudicarsi il primo posto è stata Samuela Pia Vullo. La favarese, ospite anche della nostra emittente, è allieva dell’Accademia dello Spettacolo Palladium diretta da Lia Minio. Samuele con il brano “Fa la Vovò” si è aggiudicata il primo posto. Seconda classificata Morena Sinnona di Agrigento con la canzone “Nini Nani Ola” e Chiara Rizzo di Favara con “A Cammaratisa”. Lo spettacolo è stato organizzato dal maestro Nenè Sciortino, artista agrigentino e uno dei pochi interpreti che non solo continua a cantare i canti della tradizione, ma rievoca quel patrimonio teatrale e narrativo della scuola popolare di Girgenti. Ricordiamo che Gian Campione nel 1999 fu insignito dalla Regione Siciliana come “Ambasciatore della Canzone Siciliana nel Mondo” nella autentica parlata agrigentina.


Si svolgerà domani sera, 30 settembre, la prima serata di degustazione del nuovo Anno Sociale 2015-2016 della Delegazione di Agrigento dell’ONAV, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. L’incontro tecnico sarà dedicato al particolare vino “Prosecco” che, per l’occasione, il delegato provinciale Totò Cammarata farà arrivare dalla provincia di Treviso, patria dei migliori “Prosecco” d’Italia. Questa tipologia di vini è tra i più venduti nel mondo e la serata sarà occasione per gli Assaggiatori Onav di conoscere meglio questa importante realtà enologica del Nord-Est d’Italia. La serata si svolgerà presso un noto locale nell’immediata periferia di Canicattì e si concluderà con una frugale cena aperta e conclusa dalle sei “etichette” di Prosecco degustate durante l’incontro tecnico.


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