SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/09/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, TENTA DI UCCIDERE UN UOMO. ARRESTATO NELLA SERATA DI IERI UN 36ENNE.

DUPLICE OMICIDIO DI PORDENONE. SPUNTA IL NOME DEL PRESUNTO KILLER. E' L'EX COINQUILINO DI TRIFONE RAGONE.

AVEVA AVUTO INSIEME ALLA MOGLIE UN INCIDENTE STRADALE IN CONTRADA CROCCA A FAVARA. DOPO 9 GIORNI MUORE L'AGRIGENTINO MARIO CACICIA CHE SI TROVAVA A BORDO DELLA MOTO.

ANCORA UN'ALTRA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL CASO GRIGOLI. A CHIEDERLO LA PROCURA DI AGRIGENTO.

CRISI IDRICA A NARO. IL SINDACO SI BATTE E CHIEDE UN TAVOLO TECNICO IN PREFETTURA PER AFFRONTARE IL PROBLEMA.

INPS. SOSPENSIONE DELLE PRESTAZIONI ECONOMICHE AI SOGGETTI INVALIDI CIVILE ASSENTI A VISITA DI REVISIONE.


Tentato omicidio ieri sera a Favara. Vittima dell’aggressione il favarese Emanuele Di Dio, di 37 anni. In manette è finito Gaspare Vecchio, di 36 anni. Per lui le accuse sono oltre che di tentato omicidio anche di porto illegale di arma bianca e oggetti atti ad offendere, violenze, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Brillante l’operazione eseguita dei militari della Tenenza di Favara, diretta dal Luogotenente Giuseppe Tararà. Attività iniziata ieri sera intorno alle 19.30 dopo una telefonata e conclusa stamattina alle 5.00. 9 ore e mezza di incessante lavoro investigativo che ha portato all’arresto di Gaspare Vecchio. Su segnalazione delle moglie di Di Dio, i militari si sono portati nell’abitazione dell’uomo trovandolo riverso per terra e pieno di sangue. Chiamati i soccorsi è stato portato in ambulanza all’ospedale di Agrigento. Diversi i colpi di oggetti contundenti, sopratutto alla testa, che lo avrebbero raggiunto. A casa di Di Dio i carabinieri hanno trovato ancora a terra un coltello di 20 cm di sola lama e uno scalpello da muratore della lunghezza complessiva di 34 cm. Sarebbe stato quest’ultimo oggetto a colpire l’uomo. A disarmare Vecchio sarebbe stata la moglie di Dio Dio. Avviata l’attività investigativa e messisi alla ricerca, i militari hanno trovato Gaspare Vecchio nella sua abitazione. Secondo gli investigatori l’uomo, una volta arrivato a casa, si sarebbe spogliato dei vestiti indossati durante l’agguato. I militari infatti avrebbero trovato dei jeans, una maglietta e una tovaglia da bagno ancora intrisa di sangue all’interno della lavatrice. Invitato a venire in caserma Vecchio si sarebbe opposto. Durante il fermo ci sarebbero state delle colluttazioni. Due militari, di cui uno lo stesso Tararà, sarebbero rimasti lievemente feriti. Ferito anche Vecchio. Di Dio e Vecchio si conoscevano già. In passato erano rimasti coinvolti nell'ambito dell'operazione "Subutex" portata avanti dai carabinieri della Tenenza di Favara nell'aprile 2009. Espletate le formalità di rito, Vecchio è stato portato in carcere ad Agrigento in attesa di convalida dell’arresto.


Ha un volto l’uomo sospettato di essere stato l’autore del duplice omicidio dei fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone. Si tratta del caporal maggiore Giosuè Ruotolo, 26 anni, originario di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Le sue foto stanno facendo il giro di tutti i media nazionali. Ruotolo aveva conosciuto Ragone nel 2013 a Cordenons, nella caserma del 132° Reggimento Carri dove entrambi prestavano servizio. Il rapporto tra i due sottufficiali, entrambi provenienti dal sud d’Italia, si era stretto al punto tale da condividere, assieme ad altri due commilitoni, un appartamento preso in affitto. Convivenza che è durata per oltre un anno, fino a quando Trifone Ragone non si è trasferito per andar a vivere con la fidanzata. L’appartamento dove abitavano i militari, che recentemente è stato lasciato da tutti gli occupanti, è stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Pordenone. Adesso al vaglio degli inquirenti, dopo il ritrovamento del caricatore della pistola che probabilmente ha sparato la sera del 17 marzo, c’è anche a disposizione una casa da passare minuziosamente al setaccio, nell’auspicio di trovare degli indizi utili alla risoluzione del caso. Momentaneamente il caporale Ruotolo è stato raggiunto solo da un avviso di garanzia e si trova a piede libero. Agli inquirenti, che in questi mesi lo avrebbero sentito più volte, il 26enne avrebbe detto che la sera del duplice delitto si trovava in casa. Essendo l’unico indagato, la morsa degli inquirenti immancabilmente si stringerà ulteriormente sul 26enne. Resta ancora un rebus da risolvere il movente del delitto.


Non ce l’ha fatta Mario Cacicia, il 53enne agrigentino vittima mercoledì scorso, 16 settembre, di un incidente stradale verificatosi lungo la Strada Provinciale 3 “Crocca” che collega la città di Favara al Villaggio Mosè. Le condizioni di salute dell’uomo erano state giudicate subito gravi dai sanitari dell’Ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento e ieri, dopo 9 giorni di coma farmacologico, è sopraggiunto il decesso. Ancora gravi sono invece le condizioni di salute della moglie 47 enne di Cacicia, che è ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era stata trasferita in elicottero la sera dell’incidente. I coniugi Cacicia viaggiavano a bordo di uno scooter Honda Silver Wing quando, per cause ancora al vaglio degli agenti della Polizia Municipale di Favara, si scontrarono con una fiat Bravo condotta da un uomo di Favara. Nello scontro uno dei due centauri era stato sbalzato dalla sella del mezzo a due ruote e aveva sbattuto violentemente la testa sul parabrezza dell’auto.


Morte sospetta del giovane agrigentino Vincenzo Grigoli all’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento avvenuta il 17 dicembre 2012. La Procura della Repubblica ha chiesto per la seconda volta l’archiviazione dell’indagine che vede coinvolti sei medici del nosocomio di c.da Consolida. I familiari del ragazzo si erano opposti all’archiviazione del caso. Vincenzo, giunto in ospedale in seguito a un incidente stradale avvenuto in c.da Gasena, diverse ore dopo il suo arrivo era stato sottoposto a un intervento di toractomia che secondo i consulenti di parte della famiglia avrebbe avuto una probabilità di riuscita del 70%. L’anno scorso il Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, aveva disposto nuove indagini sul caso. Chiusa questa fase cognitiva però, arriva la nuova richiesta di archiviazione.


Tentativo di rapina andato a male per Saikou Bibbasy, cittadino del Gambia di 29 anni che a Palma di Montechiaro è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione. L’uomo, armato di coltello a serramanico, all’interno della villa comunale aveva intimato a una coppia di giovani di consegnarli il denaro in loro possesso. Intervenuti sul posto i militari. Alla loro vista l’extracomunitario ha cercato di fuggire ma è stato fermato poco dopo in una via del centro. Espletate le formalità di rito, il 29enne è stato trasferito presso il carcere Petrusa di Agrigento. L’uomo è accusato di tentata rapina a mano armata e porto illegale di armi o oggetti atti ad offendere.


Crisi idrica al comune di Naro. Il sindaco Calogero Cremona ha chiesto al Prefetto di Agrigento l’istituzione di un tavolo tecnico per la risoluzione della grave problematica. Nel centro barocco da circa un mese la portata idrica in arrivo nei serbatoi comunali oscillerebbe dai 12 ai 14 litri al secondo, mentre in condizioni normali è sempre stata di 20/22 litri al secondo. Il minor quantitativo di acqua in arrivo causa ritardi nell’erogazione del prezioso liquido, con turni che vanno dai 12 ai 15 giorni. “Siamo tutti all’esasperazione a Naro per via della mancanza d’acqua – dichiara in una nota il sindaco Calogero Cremona. C’è il rischio che la situazione possa degenerare, creando problemi d’ordine pubblico. Per questo – aggiunge Cremona - ho chiesto alla Prefettura la convocazione di un tavolo tecnico che ponga fine a questa ignobile situazione che non è degna degli anni duemila in cui viviamo. La Girgenti Acque – si legge ancora nella nota - ha dato più volte assicurazioni, anche per iscritto, sulla consegna puntuale al Consorzio Tre Sorgenti di un quantitativo d’acqua sufficiente. Il Consorzio Tre Sorgenti, da parte sua, – conclude il sindaco di Naro - non fornisce risposte o si riferisce genericamente a guasti e/o disfunzioni”.


È stata rinviata a questa sera l’approvazione del conto consuntivo 2014 del Comune di Favara. Nella seduta consiliare di ieri sera è mancato il numero legale. Numero che probabilmente si raggiungerà questa sera con la sola presenza dei consiglieri che sostengono il sindaco. Nello specifico, al primo appello hanno risposto 14 consiglieri, il numero minimo richiesto era 16. Rinviato di un’ora, il numero delle presenze è salito a 15, ma non è bastato. Seduta aggiornata a questa sera quando il numero minimo richiesto per la validità della seduta scende a 12. Con molta probabilità quindi stasera, raggiungendo il numero legale, la maggioranza voterà il conto consuntivo 2014, salvandosi e salvando le poltrone anche ai loro colleghi d’opposizione che, in caso contrario, andrebbero perse. È ovvio che tutto questo avverrà per il “bene della città”.


A partire dal prossimo mese di ottobre 2015 l’INPS procederà alla sospensione delle prestazioni economiche di invalidità a coloro i quali, convocati per una visita di revisione dal mese di marzo 2015, sono risultati assenti ingiustificati. “Le sospensioni –fanno sapere dall’INPS- riguarderanno unicamente le convocazioni regolarmente effettuate. In tutti gli altri casi nei quali la spedizione abbia fatto registrare anomalie nella consegna (indirizzi insufficienti, sconosciuti o errati), prima di procedere alla sospensione sarà effettuata presso le sedi territoriali una puntuale verifica della correttezza degli indirizzi comunicati dagli assistiti e registrati nelle banche dati dell’Istituto. Nel caso in cui l’assenza a visita sia stata determinata da cause di particolare gravità che ne abbiano reso impossibile la tempestiva comunicazione alla competente Commissione medico-legale, i soggetti destinatari del provvedimento di sospensione potranno prendere contatti con la Commissione stessa per verificare la possibilità di concordare una nuova visita.


Il comune di Sant’Angelo Muxaro ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Puliamo il Mondo” organizzata in Italia da Lega Ambiente. In mattinata, gli studenti del plesso “Tirrito” dell’Istituto Comprensivo “Galileo Galilei” di Raffadali si sono dati appuntamento in piazza Umberto I per ripulire lo spazio circostante la palestra.


Il poeta dialettale favarese Salvatore Mossuto è stato il primo ospite de “Incontro con l’autore”, il ciclo di iniziative culturali promosse dall’Istituto Comprensivo “Bersagliere Urso" di Favara. L’iniziativa “Incontro con l’autore”, rivolta agli alunni di scuola secondaria di primo grado, si inserisce all’interno del Progetto Biblioteca Aperta, voluto dal dirigente scolastico, prof.ssa Brigida Lombardi, e curato dalla prof.ssa Silvia Nicoletta Tesè, in collaborazione con il centro culturale “Guttuso”.


Nuovo appuntamento questa sera dalle ore 21:20 su Rai 1 con "Ti Lascio Una Canzone", il programma in diretta dall’Auditorium del Foro Italico di Roma condotto da Antonella Clerici. Tra i big, ovvero i veterani del talent show di successo, in gara c’è anche il cantante Davide Puleri di Naro. Il giovane artista, allievo dell’Accademia “Palladium” di Lia Minio, concorre al torneo musicale ideato dalla produzione del programma e che mette in palio la pubblicazione di un CD. In occasione della nuova sfida combattuta a suon di brani dell’ampio repertotrio della discografia italiana e internazionale, Davide Puleri lancia un appello agli agrigentini affinché lo sostengano al televoto. A Davide, che in diverse occasioni abbiamo avuto ospite nei nostri studi, facciamo un grosso in bocca al lupo.


Spettacolo musicale questa sera a Favara degli allievi dell’Accademia Sirius di Rita Costa. Sul palco allestito sulla collina San Francesco si alterneranno i giovani talenti sapientemente diretti dalla docente di canto Denise Lombardo. Lo spettacolo si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti promossi in onore di San Pio.


Domani, domenica, i volontari dell’A.D.A.S. di Agrigento saranno presenti in via Ingrao n° 34 a Grotte. I prelievi di sangue si effettuano dalle ore 08:00 alle ore 12:15. A tutti i donatori saranno inviate a casa, a cura della stessa associazione, le analisi cliniche effettuate in occasione del prelievo.


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