SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/09/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LICATA. ARRESTATI NELLA NOTTE I PRESUNTI KILLER DEL GIOVANE ANGELO TRUISI. IL MOVENTE: DEBITI ACCUMULATI DALLA VITTIMA IN RELAZIONE AL TRAFFICO DI COCAINA.

GIALLO DI PORDENONE. DOPO IL RINVENIMENTO DEL CARICATORE DELLA PISTOLA, SVOLTA NELLE INDAGINI SUL DUPLICE OMICIDIO DI TERESA E TRIFONE. C'E' UN INDAGATO, UN COMMILITONE DEL SOTTUFFICIALE DELL'ESERCITO UCCISO.

MORTE DELL'AGRIGENTINO BELLANCA. LA PROCURA DELLA REPUBBLICA ISCRIVE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI 8 MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE DI AGRIGENTO.

UN'ALTRA AUTO E' ANDATA A FUOCO QUESTA NOTTE A FAVARA. SI INDAGA.

DISSERVIZI E PROBLEMI NELLA ZONA FAVARA OVEST. LA SEGNALAZIONE/DENUNCIA ARRIVAVA DA UN ABITANTE. IL SINDACO DI AGRIGENTO FIRETTO RISPONDE:"LA COMPETENZA E' DEL COMUNE DI FAVARA".

"LA BUONA SCUOLA". L'ANIEF HA ORGANIZZATO STAMATTINA UN INCONTRO AL NICOLO' GALLO DI AGRIGENTO.

SI CONCRETIZZANO I CONTATTI DI SELENE CARAMAZZA. L'ATTRICE FAVARESE RICONFERMATA NELLA PROSSIMA STAGIONE DI SQUADRA ANTIMAFIA 8. INTANTO SARA' PROTAGONISTA IN ALTRE DUE SERIE TV.


Svolta nelle indagini sull’omicidio del licatese Angelo Truisi, il fabbro 24enne il cui cadavere venne trovato lo scorso 21 gennaio in c.da Nicolizie a Licata. Nella notte gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, coordinati dal Dirigente Giovanni Minardi, congiuntamente ai loro colleghi del commissariato di Licata, guidato dal dirigente Marco Alletto, hanno fatto scattare l’operazione “Phintia”, dal nome romano della città di Licata. In manette sono finiti Diego Catania, Angelo Cannizzaro e Salvatore Gueli, rispettivamente di 22, 20 e 40 anni. Secondo gli inquirenti il delitto sarebbe maturato nell’ambito dello spaccio delle sostanze stupefacenti e dei debiti accumulati dalla vittima in relazione al traffico di cocaina. Dalle indagini emerge che ai danni di Truisi sarebbe stata organizzata una vera e propria missione punitiva. Il 24enne sarebbe stato portato nel luogo di campagna a sua insaputa, picchiato e poi ucciso con un colpo di fucile calibro 12 all’addome. Per distruggere le prove del delitto poi, hanno cosparso il corpo di liquido infiammabile e appiccato il fuoco. Nella pianificazione del delitto per gli inquirenti si denota l’intenzionalità omicida della missione punitiva, curata in ogni particolare: dal reperimento dell’arma alla scelta del luogo isolato, fino ad arrivare al tentativo di depistare le indagini con l’occultamento e la distruzione del cadavere. Che Truisi orbitasse nel settore della cocaina i poliziotti ne erano a conoscenza. Poche settimane prima di essere assassinato era stato trovato in possesso di 30 grammi di cocaina. Gli inquirenti erano anche a conoscenza delle attività di Diego Catania, che nel dicembre del 2014, in tre distinte occasioni, aveva ceduto delle dose di cocaina a un altro soggetto. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano su richiesta del Sostituto Procuratore Carlo Cinque. Pesanti i reati contestati ai tre arrestati che vanno da omicidio aggravato in concorso a occultamento e distruzione di cadavere e ancora alla detenzione illegale di arma comune da sparo.


Dopo oltre sei mesi dal duplice omicidio di Pordenone nel quale persero la vita la favarese Teresa Costanza e il suo fidanzato Trifone Ragone, nel registro degli indagati fin'ora immacolato, sarebbe stato iscritto il nome di un presunto sospettato. Questa notte la Procura della Repubblica avrebbe fatto notificare un avviso di garanzia a un 26enne, commilitone del sottufficiale dell’esercito ucciso. Dal palazzo di giustizia al momento c’è massimo riserbo sia sul nominativo dell’indagato che sul presunto movente del sospettato. La probabile decisiva svolta nelle indagini arriva dunque dopo il rinvenimento del caricatore di una vecchia pistola Beretta calibro 7,65 ripescato in un laghetto della città friulana, che è risultato essere compatibile con l’arma del delitto.


8 medici del Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento sono stati iscritti nel registro degli indagati dopo la morte dell’agrigentino Sebastiano Bellanca. Come ricorderete, a presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento era stato il cognato di Bellanca, l’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada. Il 63enne sabato scorso si era recato in ospedale accusando forti dolori addominali. I familiari pensavano a un sintomo d’infarto. Effettuate varie visite, è stato trattenuto tutta la notte per poi l’indomani mattina dimetterlo. I medici avrebbero ipotizzato dei disturbi legati a una cattiva digestione. Arrivato a casa, nel pomeriggio di domenica Bellanca si sente nuovamente male e muore. Gli otto medici indagati da adesso avranno la possibilità di difendersi dato che il Pm ha disposto l’autopsia che verrà effettuata entro lunedì prossimo. Ad eseguirla sarà il professor Procaccianti, direttore dell’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.


Ancora un’auto in fiamme questa notte a Favara. Ad andare a fuoco intorno alla mezzanotte una Peugeot 206 di proprietà di un cittadino romeno, convivente con una favarese. L’auto si trovava parcheggiata in via Giovanni Verga quando le fiamme l’hanno avvolta. Il fuoco ha raggiunto anche altre due auto parcheggiate accanto, una Opel Corsa e una Fiat Punto. Sul posto si sono portati i Vigili del Fuoco e i militari della Tenenza che hanno avviato le indagini.


400 kg di rame recuperato, due persone arrestate e una denunciata. È il bilancio di un’operazione eseguita dagli agenti della Polfer di Agrigento impegnati in un’attività di contrasto ai furti di cavi elettrici lungo la tratta ferroviaria compresa tra le stazioni di Comitini e Campofranco. I poliziotti, coordinati dall’Ispettore Capo Angelo Messina, hanno fermato Calogero Filippo Barone e Dumitru Gherghisan, rispettivamente di 49 e 31 anni, entrambi residenti a Grotte. Un altro grottese A. S, di 25 anni, invece è stato denunciato a piede libero. Per tutti l’accusa è di ricettazione.


Un 34enne di Delia è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Nicosia perché ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, una 28enne di Regalbuto, nell’ennese. Nello specifico, l’uomo è accusato di calunnia, minaccia, ingiuria, violazione degli obblighi dell’assistenza familiare, sostituzione di persona, procurato allarme presso l’autorità e minaccia a pubblico ufficiale. Secondo gli inquirenti il 34 enne, nel periodo compreso tra novembre 2014 e maggio 2015, non avrebbe versato all’ex coniuge il mantenimento per il sostentamento della figlia minore. L’uomo avrebbe inoltre ripetutamente minacciato e molestato l’ex moglie sia telefonicamente che sui social network e, pretestuosamente, avrebbe più volte chiesto l’intervento dei carabinieri sostenendo che la figlia fosse in pericolo di vita. L’uomo deve anche rispondere delle numerose minacce effettuate ai carabinieri e degli episodi di calunnia nei confronti degli ex suoceri, accusati di maltrattamenti in famiglia. Espletate le formalità di rito, al 34enne sono stati concessi gli arresti domiciliari.


Tre giorni dopo la segnalazione del sig. Salvatore Fallea, l’abitante di “Favara Ovest” che nella rubrica “La voce del Cittadino” segnalava lo stato di degrado e abbandono in cui versano le traverse di viale Progresso, in redazione giunge la replica del sindaco di Agrigento Calogero Firetto. Come ricorderete, il cittadino nel suo intervento richiamava il rispetto delle promesse elettorali che lo stesso Firetto avrebbe fatto agli abitanti della zona durante la scorsa campagna elettorale. Il cittadino aveva contattato sui social network il sindaco Firetto che, per tutta risposta, in un messaggio aveva scritto che la competenza sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del quartiere spettano al comune di Favara. Circostanza che il primo cittadino di Agrigento ribadisce anche nella nota odierna. “Per effetto di apposita convenzione e relativo verbale del 2005 oggetto di approvazione con delibera di giunta municipale del comune di Favara – scrive Firetto - i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del quartiere denominato “Favara ovest” sono stati presi in carico dall’ amministrazione del comune di Favara per espresso accordo tra le parti. Per questa ragione – aggiunge il sindaco di Agrigento - non può essere addebitato alcuna omissione o inerzia a riguardo”. Con l’intervento odierno del sindaco Firetto, quindi, ai cittadini “agrigentini” residenti nella vasta area di “Favara ovest” sarà chiaro che, nonostante il pagamento dei tributi versati nelle casse del Comune di Agrigento, per chiedere il sacrosanto espletamento dei servizi devono rivolgersi a quello di Favara. Una storia infinita dunque quella delle responsabilità territoriali tra i due Enti. L’apprendere delle competenze del Comune di Favara nei lavori di manutenzione probabilmente farà storcere il naso a molti abitanti che, vedendo lo stato di degrado in cui versa la città di Favara, non avranno molte speranze nel vedere sotto le proprie abitazioni gli operai del municipio favarese impegnati nei lavori. E come dargli torto.


Si è parlato della legge 107 del 2015, conosciuta molto meglio con il titolo "La buona scuola", stamattina all'Auditorium dell'Istituto 'Nicolò Gallo' di Agrigento. Ad organizzare l'incontro la presidente provinciale di Anief, la favarese Rosetta Signorino Gelo. L'Anief, l'associazione professionale sindacale, è nata negli ultimi anni e si è fatta parecchia strada nello scenario del mondo della scuola. Tanti i dipendenti statali che stamattina hanno avuto voglia di capire meglio la nuova legge di Renzi. Fermo restando che la legge ha bisogno sicuramente di revisioni, l'incontro di stamani, come ci dice Giovanni Portuesi, responsabile regionale Anief, non è stato fatto per creare sterili e inutili ribellioni tra i dipendenti ma, visto che la legge 107 del 2015 è già legge, per cercare di capire assieme ciò che questa dice. All'incontro erano presenti anche i 2 responsabili del personale Ata Anief della provincia di Agrigento: Fabrizio Minio e Michele Lombardo. In questi giorni l'attivissimo sindacato sta svolgendo incontri sulla legge della Buona Scuola in tutta Italia, provincia per provincia, affinché tutti i dipendenti della scuola possano essere consapevoli delle novità che la legge ha già apportato e ancora apporterà nel mondo della scuola. Durante l'incontro è stato presentato anche l'Ente di formazione accreditato dal Miur e convenzionato con l'università Pegaso, Eurosofia, che cura anche corsi rivolti al personale della scuola.


Due ascensori guasti presso il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca saranno presto aggiustati. Sono stati infatti affidati i lavori per la riparazione. All’intervento di manutenzione straordinaria dei due elevatori, siti presso il Pronto Soccorso e la Fondazione Maugeri, si aggiungerà a breve la sistemazione di altri due impianti per i quali è in corso la procedura di affidamento lavori. Altri ascensori dei vari presidi dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento sono al centro di interventi manutentivi mentre per due monta lettighe dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento è in esecuzione una complessiva ristrutturazione affidata alla casa madre.


Lo aveva anticipato in una intervista. “Ho degli altri contatti in ambito lavorativo di cui al momento non posso parlare. Appena saranno confermate sarò ben lieta di dirlo”. A parlare era stata l’attrice favarese Selene Caramazza intervistata da noi poco più di una settimana fa. Adesso che le cose si sono concretizzate ecco che Selene lo annuncia ai suoi amici e fan di Facebook. “Come promesso news su di me...-scrive. Per chi ha il piacere di seguirmi oltre che in Squadra Antimafia 7 e Catturandi mi vedrete su Squadra Antimafia 8... poi protagonista di una puntata in Don Matteo10 e come protagonista di serie su canale 5 nella fiction Ares Film "Il Bello Delle Donne”. È felice Selene nel suo racconto e ringrazia tutti per i messaggi d’affetto ricevuti. Non si sbilancia sul ruolo dei personaggi che dovrà interpretare. Sappiamo che in Squadra Antimafia 8 Selene avrà ancora il ruolo di Sara. Il cast sarà in parte rinnovato: le riprese, ormai iniziate a Catania e in programma fino a primavera, ci riserveranno alcune novità. In Don Matteo sarà protagonista in una sola puntata, mentre nella fiction “Il bello delle donne vent’anni dopo” ci sarà in più puntate. New entry in questa quarta serie anche Manuela Arcuri. Prossimamente ne conosceremo di più e vi terremo informati.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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