Tentato duplice omicidio ieri sera intorno alle 21:30 a Canicattì nei pressi di un'abitazione rurale, in contrada Coda di Volpe, zona periferica della città, a poche decine di metri dal cimitero comunale di via Nazionale. Due persone sono state raggiunte da diversi colpi di pistola cal. 9x21. Si tratta di Giuseppe Sorce, di 28 anni, e Giovanni Milana, di 42 anni. Trasportati all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, questa notte sono stati sottoposti a due delicati interventi chirurgi. I medici hanno dovuto asportargli metà intestino e la prognosi sulla loro vita è riservata. A seguito di attività investigativa, i poliziotti hanno identificato e arrestato all’alba di oggi i due presunti autori: Giuseppe Mongitore, di 60 anni, e Vincenzo Mongitore, di 31, rispettivamente padre e figlio, già portati nel carcere Petrusa di Agrigento. Ancora da capire l’esatta dinamica del fatto e soprattutto il movente. Sull'accaduto c’è massimo riserbo da parte degli inquirenti, si indaga. Comunque la pista privilegiata degli investigatori è lo stupefacente. Il magistrato di turno che coordina le indagini è la dott.ssa Antonella Pandolfi.

Due giovani 20enni, uno del Senegal e l’altro del Gambia, sono stati fermati ieri dalla Squadra Mobile di Agrigento con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato e omicidio pluriaggravato. Si tratta di Sene Daouda e Bojang Lamin. Il fatto contestato risale allo scorso 28 agosto, allorquando sono giunti a Lampedusa 131 migranti, recuperati in acque internazionali, su un gommone che versava in precarie condizioni di galleggiabilità. Sullo stesso gommone venivano recuperati i corpi di due donne, morte probabilmente a causa della prolungata esposizione alle esalazioni del carburante sversato nel gommone. I due cadaveri vennero portati a Messina. A coordinare le attività investigative di Agrigento e Messina il Sostituto Procuratore della Repubblica di Messina, Dott. Francesco Massara. Dopo diversi giorni di serrati interrogatori effettuati a Lampedusa, la Squadra Mobile di Agrigento è riuscita a raccogliere dai migranti sei testimonianze, anche con relativa individuazione fotografica. Dopo le formalità di rito, i citati scafisti sono stati associati presso la casa circondariale di Agrigento.

È di due feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri lungo la strada provinciale 3, denominata “Crocca”, che collega Favara alla frazione agrigentina di Villaggio Mosè. Per cause ancora in corso di accertamento, a scontrarsi sono stati uno scooter Honda Silver Wing con a bordo due giovani agrigentini e una Fiat Bravo condotta da un uomo di Favara. Ad avere la peggio sono stati i due motociclisti. Nel violento impatto uno dei due giovani è stato letteralmente sbalzato dalla sella del mezzo a due ruote, sbattendo sul parabrezza della berlina torinese. Entrambi i centauri sono stati trasferiti in ambulanza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. I sanitari del nosocomio si sono riservati la prognosi sulle loro vite. Sulla dinamica dell’incidente lavorano gli agenti della squadra anti infortunistica dei Vigili Urbani di Favara. Sul posto, a causa dei detriti presenti sull’asfalto, si è reso necessario l’intervento dell’unità ripristino post incidenti della ditta Pullara di Favara.

Era stata presa in pieno mentre si trovava al mercatino settimanale da uno scooter alla cui guida c’era un ambulante di Villaseta. Il fatto risale a qualche tempo fa. La donna dopo l’impatto venne immediatamente portata in ospedale dove, a seguito della caduta, morì qualche giorno dopo. Adesso il sostituto procuratore Carlo Cinque chiede il rinvio a giudizio per l’uomo, Pasqualino Notonica, di 35 anni. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 8 ottobre presso il Tribunale di Agrigento.

In attesa che martedì prossimo giunga al vaglio dell’ARS il disegno di legge sulla salvaguardia dei livelli occupazionali del personale precario della Forestale e dell’Esa, ieri a Palermo si è svolto un incontro tra lavoratori, organizzazioni sindacali e una delegazione di deputati. Tra questi anche l’onorevole Giovanni Panepinto che in una nota dichiara: “Faccio un appello di responsabilità al parlamento, al di là degli schieramenti e dei colori politici . Il disegno di legge che arriverà martedì in aula e che riguarda proprio forestali, antincendio ed Esa – aggiunge Panepinto – deve essere approvato in tempi rapidi. Mi auguro – conclude - che già martedì si chiuda l’esame a Sala d’Ercole e che nel frattempo il governo disponga un atto di indirizzo per avviare immediatamente le disposizioni previste”.

Continuano le iniziative in favore dell’acqua pubblica Domani pomeriggio a Favara alle 18.30 è in programma al Palazzo Fanara di piazza Cavour un’iniziativa sulla legge per l’acqua pubblica. Ad organizzarla il Partito democratico di Favara. Il dibattito sarà di grande interesse e step to step verrà analizzato ogni aspetto relativo alla ripubblicizzazione dell'acqua: dalla possibilità dei comuni di poter rescindere i contratti con Girgenti acque alle norme di solidarietà previste. Saranno presenti il segretario cittadino Carmelo Vitello, il deputato all'Ars Giovanni Panepinto e il parlamentare nazionale Antonino Moscatt. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Sabato 26 settembre l’Osservatorio Turistico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ufficializzerà i dati relativi all’andamento del mercato turistico del territorio per l’anno 2014. La presentazione del report, che avverrà alle ore 10:30 presso l’Hotel Dioscuri By Palace di San Leone, si inserisce nell’ambito del secondo "Forum del Turismo".

Due corsi gratuiti di lingua araba, rivolti alle persone che operano nel campo dell’immigrazione, è stato organizzato ad Agrigento dal centro di accoglienza San Giuseppe Maria Tomasi Onlus. Ciascun corso avrà la durata di 50 ore. 30 invece sono complessivamente i posti disponibili. L’avvio delle lezioni è stato fissato per giovedì prossimo nei locali dell’Istituto Congregazione Femminile delle Serve dei poveri “Boccone del povero” di via Orfane.

Nell’anno dell’esposizione universale di Milano, a Bronte, celebre centro etneo considerato la capitale del pistacchio, muta il nome della tradizionale sagra in “Expo del Pistacchio 2015” che si svolgerà dal 25 al 27 settembre e dal 2 al 4 ottobre prossimi. “Non più Sagra, ma “Expo del pistacchio” – ha dichiarato il sindaco Graziano Calanna - per restituire alla manifestazione il giusto tratto distintivo di un prodotto di nicchia che ha un grande valore internazionale. Anche per questo – ha aggiunto - l’Expo del pistacchio, a differenza della Sagra, abbraccerà la maggior parte delle piazze della cittadina, liberando così il corso Umberto per essere ammirato dai turisti”. Durante la manifestazione la piazza Spedaleri di Bronte accoglierà gli stand delle imprese che lavorano l’oro verde.