SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/08/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PERDE IL CONTROLLO DEL MEZZO E FINISCE CON TUTTA L'AUTO ALL'INTERNO DI UN GROSSO CANALONE. AGRIGENTINO SALVO PER MIRACOLO.

CEFALU'. BRUTTA DISAVVENTURA PER UNA COPPIA DI CONIUGI AGGREDITA DA CINGHIALI. LUI MUORE. LEI RIMANE FERITA.

ARRESTI A LICATA E RAVANUSA PER FURTO ED EVASIONE. INCESSANTE ATTIVITA' DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI LICATA.

METTONO IN VENDITA LA CASA MA GLI VIENE OCCUPATA ABUSIVAMENTE DA UNA FAMIGLIA STRANIERA. SUCCEDE AD AGRIGENTO.

CHE FINE HANNO FATTO LE STRISCE BLU A FAVARA? HANNO PORTATO BENEFICI ALLE CASSE COMUNALI? DIFFICILE IMBATTERSI IN TICKET ESPOSTI SUL CRUSCOTTO DELLE AUTO.


Tanta paura per un automobilista che, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo della sua Citroen C3 andando a finire dentro un canalone. È successo ieri mattina in via degli Imperatori, nei pressi di Cannatello. L’agrigentino viaggiava da solo quando, all’improvviso, la sua auto è finita fuori strada ribaltandosi all’interno del grosso canalone, salvandosi per miracolo. A prestare i primi soccorsi due agenti della Polizia Scientifica che, passati da quella zona, si sono accorti dell’incidente. A estrarre l’agrigentino dall’abitacolo sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento. Trasportato in ospedale i medici hanno riscontrato delle ferite, ma non sarebbe in pericolo di vita. A effettuare i rilievi gli agenti della sezione infortunistica stradale della Polizia locale.


Brutta disavventura a Cefalù per un coppia di coniugi aggredita da dei cinghiali. L’uomo di 77 anni, originario del luogo, è morto. La donna invece, 73enne, ha riportato diverse ferite sul corpo ma non sarebbe in pericolo di vita. Il fatto è avvenuto nei pressi di una fabbrica dismessa di ceramiche, tra le contrade Ferla e Mollo. Sui loro corpi i medici hanno constatato segni evidenti di morsi degli animali. Indagano i carabinieri.


Momenti di panico si sono vissuti giovedì sera a Menfi nella zona residenziale di Lido dei Fiori, vicina a Porto Palo. Un vasto incendio ha minacciato l’incolumità delle persone, abitazioni e cose. I fumi generati dal fuoco hanno intossicato due persone, che sono state prontamente soccorse dalle ambulanze del 118 arrivate sul posto. Immediato l’intervento di vigili del fuoco, corpo forestale, carabinieri e protezione civile.


Due licatesi, Gabriele Vapore e Angelo Lauricella, rispettivamente di 34 e 60 anni, sono stati arrestati dai carabinieri perché colti in flagranza di reato di furto aggravato in concorso. I militari li hanno sorpresi a rubare materiale metallico in una zona di proprietà delle Ferrovie dello Stato. La refurtiva, 300 Kg di piastre e caviglie in ferro, del valore complessivo di circa 500 €, è stata restituita ai legittimi proprietari. Per i due licatesi, invece, sono scattati gli arresti domiciliari. Per il più giovane dei due, ovvero Gabriele Vapore, comunque la giornata del non rispetto delle leggi non si era ancora conclusa. Il 34 enne, infatti, dopo essere finito ai domiciliari per il furto, non appena i militari si sono allontanati da casa, è uscito in strada. Sfortunatamente per lui, però, i carabinieri lo hanno notato e arrestato anche per evasione.


Pino Panarisi, ravanusano, sottoposto al regime di arresti domiciliari da scontare in una comunità di Canicattì, è stato notato dai carabinieri fuori dal centro cittadino. Violazione degli obblighi cautelari che gli è costato l’arresto. Espletate le formalità di rito, i militari lo hanno riaccompagnato nella comunità che lo ospita.


Sempre a Ravanusa i carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Agrigento nei confronti di Ignazio Alessi, 61enne del luogo. L’uomo si è reso responsabile di ripetute violazioni della misura alternativa alla detenzione in carcere a cui era sottoposto. Espletate le formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale Petrusa di Agrigento.


Bagno momentaneamente “fuori servizio” in un ristorante di Eraclea Minoa. Il titolare perciò blocca due signore che volevano usufruire del servizio igienico. Di tutta risposta i familiari delle due donne aggrediscono selvaggiamente l’esercente. È quanto accaduto giovedì scorso in un locale della frazione balneare di Eraclea Minoa. L’esercente, a causa delle botte ricevute, è dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Ribera che gli hanno applicato 8 punti di sutura per una ferita alla testa. I presunti autori dell’aggressione, invece, sono stati identificati dai carabinieri della Stazione di Cattolica Eraclea.


Nel centro storico di Agrigento, in via Gravano, una famiglia di 5 persone, originaria della Tunisia, ha occupato abusivamente un immobile che era stato messo in vendita dai proprietari. A scoprire la presenza degli stranieri sono stati gli stessi titolari della casa che, recandosi sul posto, hanno trovato i nuovi occupanti e la serratura della porta d’ingresso cambiata. I legittimi proprietari quindi hanno chiamato le forze dell’ordine, ma lo sgombero non si è potuto eseguire per la presenza in casa di minori. I coniugi di origine tunisina, comunque, sono stati denunciati a piede libero per occupazione abusiva di alloggio e danneggiamento.


Che fine hanno fatto le aree di sosta a pagamento a Favara? Come ricorderete, nel luglio del 2012 l’amministrazione comunale Manganella, a poco più di un anno dal suo insediamento, aveva dato seguito a un provvedimento votato dal precedente consiglio comunale con il quale si istituivano le strisce blu in alcune zone del centro urbano. Per gli amministratori queste dovevano servire non solo a eliminare la piaga della sosta selvaggia ma a dare anche una boccata d’ossigeno alle magre casse comunali. Ricordiamo ancora che in quell’estate uno dei termini più in voga nella Città dell’Agnello Pasquale era “park card”: una novità che avrebbe dovuto, secondo sindaco e assessori, disciplinare gli automobilisti. Per dovere di cronaca, ricordiamo che nei primissimi periodi di entrata in vigore delle aree di sosta a pagamento sui parabrezza delle auto in sosta non mancavano i grattini, anche perché qualche servizio di controllo veniva effettuato. Dopo qualche mese, però, la corsa frenetica verso la scheda di parcheggio per evitare la salata multa è quasi del tutto scomparsa. Ad oggi, secondo quanto appreso nei pressi dei punti vendita delle “park card”, a comprare le schede sono perlopiù automobilisti provenienti da altri centri. I favaresi sanno che difficilmente prenderanno una multa, e come dargli torto. Eppure i ricavi delle soste a pagamento, che ricordiamo essere di 50 centesimi di euro all’ora e 30 centesimi per mezz’ora, farebbero sicuramente comodo alle casse del Comune, che proprio recentemente ha chiesto al Ministero un piano di riequilibrio decennale. Senza andare troppo lontano, in questi giorni l’amministrazione comunale di Agrigento ha realizzato a San Leone una grande area di sosta gratuita e colorato di blu le aree del lungomare Falcone e Borsellino. Con i tanti visitatori che in questo periodo affollano la località balneare, sarà sicuramente un buon introito per Palazzo dei Giganti, che potrà reinvestire il ricavato in molte attività. Perché allora non fare la stessa cosa con Favara? E pensare che le strisce blu erano state già tratteggiate. Sul fronte sanzioni per violazioni al codice della strada, sapete quanto l’amministrazione comunale di Favara ha pensato di incassare per l’anno 2015? Solo 20 mila euro. Cifre che fanno sorridere la vicina Agrigento dove solo nei primi tre mesi dell’anno in corso gli agenti del locale Corpo di Polizia hanno elevato oltre 2.300 verbali. Di questi 20 mila euro annui la giunta Manganella ha pensato di impiegarne solo 10 mila per la manutenzione e l’acquisto dei mezzi e per la manutenzione delle strade. In periodi di crisi economica non è certamente auspicabile incorrere in sanzioni che inciderebbero negativamente sui bilanci familiari, ma l’applicazione delle norme e l’intensificazione dei controlli scoraggerebbero alcune delle non belle abitudini degli automobilisti favaresi e, nel caso delle strisce blu, porterebbero qualche euro in più alle casse del Comune.


È partita oggi da Licata la campagna del Movimento 5 Stelle “Giù le mani dal nostro mare” contro le trivellazioni in Sicilia e nel Sud Italia. Il tour quest’anno prevede 22 tappe in quattro regioni italiane (Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata). Tre saranno quelle sicule: oltre a Licata ci saranno domani mattina Gela e nel pomeriggio Agrigento. In tutte le spiagge una catena umana si snoderà sul bagnasciuga, con tanto di mega striscione, per dire no all'aberrante pratica della ricerca.


Lunedì prossimo, alle ore 11.00, presso la sede della Prefettura, saranno illustrati alla stampa i contenuti della pianificazione dei servizi predisposti in vista del Ferragosto 2015. Saranno presenti il prefetto, il sindaco di Agrigento, i responsabili provinciali della forze di polizia, la Capitaneria di Porto e il comandante provinciale dei vigili del fuoco.


A Favara per tutto il mese di agosto gli uffici comunali rimarranno chiusi il pomeriggio. A disporlo il primo cittadino, con propria ordinanza, su richiesta delle rappresentanze sindacali unitarie. Uffici chiusi il mercoledì pomeriggio quindi, fatta eccezione per il settore della Polizia Municipale.


Sarà “La corrida” questa sera ad animare la piazza di Joppolo Giancaxio. Un appuntamento dal divertimento assicurato che vedrà salire sul palco i “dilettanti allo sbaraglio” di ogni età per cantare, recitare e ballare. “La corrida” è curata dal gruppo “Orchidea” di Raffadali e rientra all’interno del programma “Le notti del Gufo”. Ora di inizio le 22. Domani sera, 9 agosto, altra iniziativa sempre in piazza e con inizio alle 22. Di scena la commedia musicale “Viva viva San Calò” tra recitazione, canto, ballo e tradizioni ironiche popolari. Progetto artistico e regia di Mario Gaziano.


Torna domani “Summer con rete 94”. Giunta alla terza edizione, la manifestazione si è arricchita di importanti novità. Dalle ore 11.00 al lido Maragià di Punta Grande animazione, acqua zumba, gadget, tanti giochi e divertimento.


Prima di chiudere, vogliamo comunicare ai nostri telespettatori che Sicilia TV Notiziario si ferma per la pausa estiva. Ci rivedremo il prossimo mese. Ad ogni modo, la redazione sarà sempre pronta a lavorare in caso di notizie di particolare rilievo e di interesse collettivo.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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