La Strada Statale 189 Agrigento – Palermo torna a tingersi di rosso sangue. In mattinata, ennesimo incidente stradale verificatosi nei pressi del bivio per Acquaviva Platani. A perdere la vita Nicolò Mustazzo, 63 anni, di Cammarata. Due i mezzi coinvolti: un furgone Citroen Berlingo, su cui viaggiava la vittima, e un TIR. Nello scontro il mezzo più grande è uscito di strada mentre il veicolo commerciale ha innescato una carambola che è stata fatale per l’anziano cammaratese. Ferito gravemente anche l’autista del TIR, che è stato trasportato in elisoccorso a Palermo. Sul posto hanno lavorato carabinieri e vigili del fuoco. L’incidente ha provocato notevoli rallentamenti al traffico veicolare che è ritornato alla normalità non appena è stata liberata la strada dai detriti.

Grave incidente stradale per un 23enne di Racalmuto. Il giovane a bordo di una Nissan Micra cabrio percorreva con la cappotta abbassata la Strada Statale 640 Agrigento – Caltanissetta quando, giunto in prossimità del bivio per Castrofilippo, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un guard rail. La barriera metallica ha sfondato il parabrezza ed è entrata nell’abitacolo della piccola sportiva giapponese. Sul posto, per estrarre il giovane dall’auto, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. Trasportato il ferito con l’ambulanza del 118 all’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì, date le sue gravi condizioni, i sanitari ne hanno subito disposto il trasferimento in un attrezzato ospedale di Palermo. Sulla dinamica dell’incidente lavorano gli agenti della Polizia Stradale.

Il Tribunale di Sciacca ha condannato l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento al pagamento di 900 mila euro, a titolo di risarcimento, per i familiari di un 64enne di Sciacca che era deceduto all’ ospedale Giovanni Paolo II a seguito di una diagnosi errata. I sanitari avevano somministrato al paziente degli antidolorifici perché convinti che il 64enne fosse in preda a delle semplici coliche renali. Poco dopo, invece, uno shock ipovolemico ne causava il decesso. L’ASP è stata condannata anche al pagamento delle spese giudiziarie.

Brutta avventura in mare ieri per un uomo che a bordo di un gommone nelle acque di Marina di Palma, probabilmente a causa di un’avaria al motore, ha rischiato di essere trascinato dalla corrente contro gli scogli. A soccorrere l’uomo è stato il personale della motovedetta 710 dei carabinieri di Porto Empedocle.

A Lampedusa, invece, sempre i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento un turista sorpreso a navigare, con un natante lungo 5 metri e mezzo, all’interno dell’area protetta “Isole Pelagie”, nella zona antistante all’Isola dei Conigli.

In seguito alla richiesta del Gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella di procedere con il giudizio immediato nei confronti del Presidente Regionale di Legambiente, nonché assessore comunale di Agrigento, Mimmo Fontana, anche il capogruppo del PDR ad aula Sollano, Nuccia Palermo, chiede le dimissioni dell’amministratore. Ricordiamo che Fontana è imputato per la tragedia delle Macalube di Aragona dove persero la vita i fratelli Carmelo e Laura Mulone, rispettivamente di 10 e 7 anni. “Non entrando in merito ai fatti che sono prettamente di valutazione giudiziaria, – dichiara in merito la giovane capogruppo - invito ufficialmente l’attuale Assessore all’ambiente del comune di Agrigento, Mimmo Fontana, a mettersi da parte in attesa del giudizio definitivo per la vicenda che lo vede direttamente coinvolto”.

In Italia ogni due giorni tre giornalisti sono minacciati dalle mafie. Questo è il dato emerso dalla relazione sui giornalisti minacciati vagliata e approvata ieri dalla commissione parlamentare antimafia. "I giornalisti minacciati dalle mafie nel 2015 – ha detto il presidente della Commissione Rosy Bindi - sono 500". Sullo studio vagliato dall’organismo parlamentare il presidente ha aggiunto: “È una relazione seria, frutto del lavoro di oltre un anno, che rende ragione ai tanti giornalisti che ogni giorno rischiano la vita". Per la cronaca, dal 1962, ovvero da quando è stata introdotta la Commissione parlamentare antimafia, è la prima volta che i membri approvano una relazione sui giornalisti vittime di intimidazioni. Secondo lo studio elaborato dal 2006 al 31 ottobre 2014 c'è stato un incremento di episodi di minacce, con 2.060 casi accertati. L’escalation delle intimidazioni si è avuto però nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2014, con ben 421 atti di violenza o intimidazione. In una conferenza stampa svoltasi ieri alla Camera, il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, ha spiegato che ogni giorno alla lista dei giornalisti minacciati se ne aggiunge uno, ed è per questo che la Commissione non spegnerà la luce su questo". A oggi, i giornalisti che vivono sotto scorta in Italia sono 20. 11 invece sono stati i giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo. Neanche a dirlo, le due regioni italiane dove è più difficile fare informazione libera sono Calabria e Sicilia, dove forte è la presenza delle organizzazioni criminali.

A meno di 24 ore dalle segnalazioni fatte dai cittadini favaresi alla rubrica “La voce del cittadino”, le due pericolose buche stradali presenti nei pressi di altrettanti tombini delle vie Cicero e Di Francisca e della Resistenza sono state ripristinate. Questa mattina, infatti, operai della società Girgenti Acque, coordinati dal Geom. Paolo Criscimanna, si sono messi al lavoro per eliminare i pericoli segnalati dai cittadini. Per quanto riguarda via Cicero e Di Francisca, era stato il sig. Paolo Messina a rivolgersi alla nostra rubrica. L’abitante della trafficata arteria poneva l’accento sulla pericolosa voragine formatasi proprio davanti al cancello della sua abitazione e che, nonostante la segnalazione inoltrata da oltre un mese, nessun intervento era stato eseguito. In via della Resistenza, invece, strada parallela a c.so Vittorio Veneto, a preoccupare i cittadini era un’altra buca formatasi in prossimità di una botola. Anche in questo caso, la squadra di tecnici e operai di Girgenti Acque è tempestivamente intervenuta per risolvere il problema. Un plauso, quindi, va alla società che gestisce il servizio idrico integrato in città per la celerità degli interventi e per la prontezza nel rispondere alle sollecitazioni dei cittadini.

Finalmente, dopo due mesi, qualcosa sembra muoversi in via Fonte Canali, a Favara. Stamattina alcuni operai, insieme al caposquadra Pompeo, si sono presentati sul posto per constatare gli interventi da effettuare dopo la rottura di alcune bacchette in ferro della caditoia. Un problema non nuovo in questa via. Puntualmente si rompe la rete metallica e per sistemarla devono passare mesi e mesi. Come non ricordare il concorso indetto da Sicilia TV “Transenna Time”? Da due mesi si sono nuovamente staccate le bacchette in ferro e questo fatto sta provocando notevoli disagi alla circolazione veicolare. Via Fonte Canali, come si sa, è una parallela del trafficato corso Vittorio Veneto che molti percorrono, appunto, per non imbattersi nel caos veicolare. Dopo innumerevoli sollecitazioni, dicevamo, forse qualcosa si sta muovendo. Ma è assurdo dover aspettare mesi e mesi per effettuare interventi di ordinarissima amministrazione, ritardi giustificati dal fatto che manca il personale. Il sindaco e l’assessore al traffico che fanno? Dovrebbero pretendere dal loro dirigente che almeno i problemi più semplici vengano risolti subito, perché a rischio c’è la pubblica incolumità dei propri concittadini. Dopo il sopralluogo di oggi da parte degli operai, si spera che nel giro di pochissimo tempo quella strada possa ritornare a essere normalmente fruibile dai mezzi.

“La situazione che stanno vivendo gli agricoltori siciliani, a causa dei ritardi ingiustificati della Regione relativi al mancato o, ritardato, trasferimento delle somme ai consorzi di bonifica, è gravissima”. A dirlo in una nota è l’on. Nino Bosco che chiede interventi urgenti alla Regione Sicilia per salvaguardare il comparto agricoltura, che in Sicilia conta circa 153 mila occupati.

Sarà ufficialmente presentato domani, alle ore 11.00, presso il Palazzo dei Filippini il programma della Sagra del Mandorlo in Fiore e del Festival Internazionale del folclore 2016. All’incontro, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi, il sindaco presenterà l’intero cartellone che si articolerà in un mese di eventi che avranno inizio il 12 febbraio 2016 per concludersi il 13 marzo 2016.

“Le grandi guerre” è il titolo della mostra fotografica che si inaugura questa sera, alle ore 21:00, presso il caffè letterario “Luigi Pirandello" Lido - L'oltre sul Lungomare Falcone Borsellino di San Leone. Per l’occasione, sono previsti gli interventi di Zino Pecoraro, Salvatore Fucà, Nino Agnello e Roberta Barone. L’incontro sarà aperto dal presidente del Parco Letterario Bernardo Barone.

Incontro di promozione letteraria questa sera alle ore 21:30 a Punta Grande, frazione balneare di Realmonte. In un noto lido della zona si presenta la raccolta di poesie scritte dall’agronomo Giuseppe Mallia dal titolo “Il tocco della luce”. Durante l’incontro sono previsti gli interventi, oltre che dell’autore, anche degli operatori culturali Giuseppe Piscopo, Tony Sciarrone e Gerlando Pilato.