Tempesta di pioggia, fiumi d’acqua, auto trascinate dalla furia, magazzini allagati sono le scene viste in poco più di mezz’ora di pioggia estiva a Favara. Nel giro di poco tempo sono caduti circa 200 millimetri d’acqua che equivalgono a circa la metà di acqua piovana che, per media, cade in città durante un intero anno. È successo sabato scorso nel primissimo pomeriggio. Non si sarebbero comunque registrati gravissimi danni: solo la caduta di un muretto privato in via Berlinguer e detriti in strada. All’Ufficio Tecnico del Comune non sarebbero arrivate segnalazioni di altre criticità. Sicuramente una precipitazione anomala che ha lasciato tutti spiazzati. Per sabato, infatti, era prevista per Agrigento allerta incendi. Per la pioggia l’allerta era gialla. Il nord-est della città è stato maggiormente colpito dal nubifragio.

“Sabato scorso abbiamo assistito a una tempesta nel nostro territorio che ha suscitato molta paura”. A dirlo è il consigliere comunale di Favara Giuseppe Milioti, che chiede un intervento urgente per la manutenzione delle caditoie all'Amministrazione Comunale. “Dopo l’intensa pioggia –scrive Milioti- numerosi sono stati gli inconvenienti e disagi. Di certo non possiamo evitare tali eventi naturali ma penso sia doverono –continua- prevedere tali emergenze. Le caditoie sono otturate e dobbiamo ringraziare il cielo che non si siano verificati gravi conseguenze. Vigileremo –conclude Milioti- affinché si provveda a effettuare gli interventi necessari per la manutenzione delle caditoie”.

Non ci sono stati danni fisici ma tanta paura tra i bagnanti a causa di una macchina che ha preso fuoco ieri mattina in una zona adibita a parcheggio poco distante dalla spiaggia di Siculiana Marina. Una Opel Zafira, di proprietà di un raffadalese, è andata completamente distrutta dalle fiamme, suscitando il terrore tra i vacanzieri, numerosi visto il caldo giorno feriale. Nessuna conseguenza per l'incolumità delle persone. Sul luogo sono arrivati i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Agrigento, che hanno spento le fiamme, e i carabinieri della Stazione di Siculiana, che stanno indagando per capire le cause dell'incendio.

Con l’accusa di porto abusivo di armi e strumenti atti a offendere è stato segnalato in stato di libertà dai carabinieri del NOR alla Procura della Repubblica di Agrigento un 57enne di Agrigento. Lo stesso, in via Roma, a seguito di una perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un tirapugni in ferro e un coltello a serramanico di 7 cm di lama nascosti nel cofano della vettura.

Nessun ferito ma grande paura dopo un incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica sulla SS 640 Porto Empedocle - Caltanissetta, nei pressi della rotatoria Giunone, in territorio di Agrigento. Coinvolta una Opel Meriva condotta da un agrigentino che, per cause ancora da accertare, avrebbe perso il controllo dell'auto andando a scontrarsi sul guard rail. Fortunatamente l'uomo al volante della monovolume tedesca non ha subito ferite, quindi non è stato necessario il trasporto in ospedale. Per lui solo tanto spavento. Il veicolo, invece, ha riportato dei danni nella parte anteriore. Sul luogo si sono recati gli agenti della Volante di Agrigento per cercare di ricostruire la dinamica del sinistro.

“Oggi non è previsto alcun sopralluogo all’Istituto Opera Pia Barone Mendola di Favara. Ancora sulla mia scrivania non è pervenuta la relazione dei vigili del fuoco effettuata giorni fa”. A parlare è l’ing. Alberto Avenia dell’Utc di Favara dopo un articolo di giornale in cui si dava la notizia di un suo probabile sopralluogo nella giornata di oggi per constatare eventuali danni alla struttura. Dubbi sulla condizione strutturale avuti dopo che Suor Annamma Mathew, superiora dell’Opera Pia di Favara, tramite lettera aveva comunicato ai familiari dei 19 anziani ospiti presso la struttura di dover lasciare la casa di riposo entro il prossimo 31 luglio. Il motivo, sempre secondo quanto detto dalla superiora, è da attribuire a un problema strutturale riscontrato dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco che potrebbe ledere l’incolumità degli ospiti. L’ing. Avenia, che in via informale ha letto la relazione dei vigili del fuoco, ci dice che si parla di macchie di umidità e non ricorda di aver letto di problemi strutturali. La nota dei vigili del fuoco era indirizzata all’Opera Pia di Favara e Palermo e al Prefetto di Agrigento. “Fino a quando non viene richiesto ufficialmente un nostro intervento –ci dice Avenia- non possiamo intervenire e dare un giudizio in merito”. Ricordiamo che contrari all’abbandono forzato della struttura si sono detti i familiari degli anziani ospiti che giovedì pomeriggio avevano espresso il proprio dissenso. Avevano parlato di infiltrazioni d’acqua in un’ala della struttura non così gravi, però, da giustificare l’allontanamento dei loro familiari. A detta loro, ci sarebbero altre stanze in cui si potrebbero ospitare. Per dovere di cronaca, stiamo ancora aspettando la chiamata della superiora Annamma Mathew. Avevamo cercato di rintracciarla venerdì mattina, non riuscendoci. Per questo avevamo lasciato il nostro recapito telefonico alla portinaia, sperando in una chiamata celere. Stamattina abbiamo riprovato e la superiora si rende irreperibile. Abbiamo anche chiesto alla portinaia se le avesse consegnato il nostro numero. La risposta è stata sì.

Si era insediato a Favara il 18 ottobre 2008 col titolo di sottotenente. Parliamo del dott. Gabriele Treleani che da oggi diventa capitano. Originario della provincia di Udine e con pregresse esperienze operative nel settore della tutela ambientale, aveva sostituito il tenente Roberto Di Nunzio trasferito, a quel tempo, al Nucleo Investigativo di Agrigento. Nel giugno 2010 arriva la promozione a tenente. Adesso, dopo cinque anni, arriva il grado di capitano. È per lui sicuramente un riconoscimento per come ha guidato la Tenenza in questi lunghi anni di permanenza a Favara. Il passaggio da tenente a capitano può avvenire dopo quattro anni dalla nomina del primo titolo. È molto probabile che adesso il capitano Treleani, nel giro di qualche mese, possa lasciare Favara, probabilmente nel prossimo mese di settembre. Da indiscrezioni non lascerà la nostra provincia, rimarrà quindi nelle vicinanze. Al neo capitano vanno i nostri migliori auguri.

Dopo due anni lascia l’incarico di Capo della Sezione Operativa di Agrigento della Direzione Investigativa Antimafia il colonnello Luigi Bruno. È infatti recente la sua promozione al grado di Colonnello, conseguita lo scorso 1° luglio. Tra qualche giorno andrà a Udine per ricoprire l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia.

Si è celebrato ieri il primo memorial AEL, organizzato dall'omonima associazione di ferrovieri, in memoria di Antonio La Porta, Enzo Riccobono e Luigi Gazziano scomparsi a causa di un incidente sul lavoro il 17 luglio del 2014. L’iniziativa si è svolta presso i campetti di Fontanelle, ad Agrigento. Per ricordare gli amici e rendere omaggio alle loro famiglie è stato organizzato un triangolare di calcio.

Prende il via stasera il secondo ciclo di disinfestazione del territorio comunale di Favara. Le vie interessate da tale attività sono: Regione Siciliana, Capitano Callea, viale Pietro Nenni e via Carlo Alberto della Chiesa. Pertanto i cittadini delle zone interessate non dovranno tenere nei balconi e/o spazi aperti alcun prodotto commestibile, biancheria e animali. Le attività di disinfestazione avranno inizio alle 23.00 e si concluderanno alle ore 5 di domani mattina. Tutto il calendario di vie e giorni è consultabile sul nostro portale siciliatv.org