SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/07/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RIFIUTI AD AGRIGENTO. LA SITUAZIONE IGIENICO-SANITARIO PEGGIORA DI GIORNO IN GIORNO. IL SINDACO VIETA AI CITTADINI DI GETTARE LA SPAZZATURA.

FAVARA, CITTA' ABBANDONATA A SE' STESSA. CITTADINI ESASPERATI SI RIVOLGONO ALLA NOSTRA REDAZIONE PER SEGNALAZIONE I LORO PROBLEMI. DAL COMUNE SI REGISTRA IL MASSIMO IMMOBILISMO

CASTROFILIPPO. ARRIVA LA CONDANNA DEFINITIVA PER MAFIA PER IPPOLITO E BARTOLOTTA.

AGGREDIRONO CON DIVERSI COLPI UN'ANZIANA DI MENFI A SCOPO DI RAPINA. ARRESTATI DAI CARABINIERI I DUE PRESUNTI RESPONSABILI.

RIGASSIFICATORE DI PORTO EMPEDOCLE. IL SINDACO LILLO FIRETTO PRESIDENTE DEL CDA DEL DISTRETTO VALLE DEI TEMPLI CHIARISCE LA POSIZIONE.

REALMONTE. ENTRO QUESTA SETTIMANA IL PARCHEGGIO PER LE AUTO NEI PRESSI DELLA SPIAGGIA DELLE PERGOLE SARA' ATTIVO.


Quarto giorno consecutivo di stop della raccolta dei rifiuti nella città di Agrigento. Per scongiurare una possibile emergenza sanitaria il sindaco, Calogero Firetto, ha emanato ieri l’ordinanza che vieta il conferimento della spazzatura. Il provvedimento disposto dal primo cittadino non è certamente accolto positivamente dalla cittadinanza che, in virtù dello sciopero arbitrario degli operatori ecologici, è costretta a tenersi in casa i rifiuti nonostante le relative laute tasse pagate. Comunque contenere la grossa mole di rifiuti accumulati lungo le strade urbane è una scelta indubbiamente indispensabile per garantire la sicurezza dell’igiene pubblica. Le elevate temperature, che amplificano il processo di putrefazione della spazzatura, rendono l’aria praticamente irrespirabile. Un’immagine quella attuale di Agrigento che non rende sicuramente giustizia a quella che il poeta greco Pindaro definiva “La più bella fra le città dei mortali”. Sul fronte operai, lodevole sicuramente lo spirito di collaborazione e solidarietà degli operatori ecologici che per scongiurare il licenziamento di 29 loro colleghi, per esubero di personale previsto nel nuovo bando per il servizio di nettezza urbana, hanno incrociato le braccia. Ciò che non è accettabile però sono le conseguenze negative per la popolazione. Alla classe politica quindi rimane il compito esclusivo di trovare una soluzione capace di mediare entrambe le richieste, ovvero quella degli operai sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e quella dei cittadini - contribuenti che hanno il diritto di vivere in ambienti salubri e dignitosi. E intanto l’emergenza rifiuti nella città dei Templi, com’era prevedibile, alimenta le polemiche politiche. Il consigliere comunale Vaccarello in una nota definisce un fallimento l’operato dell’assessore comunale Fontana. “L'Assessore Fontana, – scrive Vaccarello - oggi in veste politica, forse si è dimenticato di essere Presidente Regionale di Legambiente e di avere rilasciato un anno fa delle dichiarazioni sull'efficienza energetica, ma come possiamo raggiungere questi obiettivi con un bando comunale che non prevede (per due anni più uno) una significativa raccolta differenziata”. Nel suo intervento il consigliere comunale invita l’amministratore Fontana a consegnare, a rimettere nelle mani del sindaco la delega ai rifiuti.


Parliamo di rifiuti, e dal Comune non fanno niente. Parliamo di carenze igienico-sanitarie, e dal Comune peggio di peggio. Parliamo di caditoie rotte e sembra che dal Comune le abbiamo ordinate dall’America. Parliamo di verde pubblico e per i cittadini è diventato un’utopia. Parliamo di traffico, e dal Comune sembrano fregarsene. E l’elenco potrebbe continuare … La cosa che ci viene da dire è che: “Favara è abbandonata a sé stessa”. Il centralino della nostra redazione, specie in questi giorni di gran caldo, è stato preso d’assalto da tanti cittadini di Favara che si dicono stanchi di vivere in una città dimenticata. Svariati sono i problemi che ci segnalano alla rubrica “La voce del cittadino”; due quelli più gettonati in questi giorni di caldo torrido: la carenza di pulizia e la poca sicurezza. Proprio ieri, in due servizi vi abbiamo parlato del rischio per la salute pubblica provocato dai residui della discarica abusivamente legalizzata di viale Berlinguer e della sporcizia presente nella zona del mercato settimanale. Un’amministrazione miope e distratta, quella favarese, alla esigenze dei propri cittadini. Le istanze che infatti ci giungono in redazione arrivano solo dopo svariati inviti fatti personalmente o attraverso gli uffici comunali all’amministrazione comunale. Ma purtroppo sembrano lottare invano contro i mulini a vento di piazza Cavour. Siamo venuti a conoscenza che anche l’ufficiale sanitario in servizio a Favara, in una sua recente relazione, avrebbe indicato all’amministrazione comunale alcune delle emergenze sanitarie presenti in città, ma dalla stanza del sindaco, al momento, sembrerebbe non essere partita alcuna risposta. Parlavamo anche del problema sicurezza. In via Fonte Canali, ad esempio, la rottura di alcune bacchette metalliche della caditoia stradale mette a rischio l’incolumità dei passanti. Solo mercoledì scorso dal comune di Favara hanno provveduto a collocare una transenna in strada, ma da allora nessun intervento, niente di niente. Che si aspetta allora ad intervenire? Mancano i soldi anche in questo caso? O, come avviene invece negli ospedali, c’è carenza di personale? Il personale c’è, bisogna solo saperlo gestire e valorizzare. Ma è anche vero che, per fare questo, occorrono dirigenti capaci e amministratori diligenti.


12 anni di reclusione. Questa è la pena definitiva che l’ex sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito, deve scontare per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso sulle sentenze di condanna avanzato dai legali dell’ex primo cittadino e del presunto boss della famiglia mafiosa del piccolo centro agrigentino, Antonino Bartolotta, di 89 anni. Per l’anziano la pena da scontare è di 16 anni. Sia Bartolotta che Ippolito furono arrestati all’alba del 22 settembre 2010 nell’ambito dell’operazione antimafia “family”. Il blitz, coordinato dalla DDA di Palermo e condotto dagli agenti della squadra mobile di Agrigento, portò anche al fermo di altre tre persone. Secondo gli inquirenti Salvatore Ippolito, da sindaco, avrebbe svolto un ruolo di primo piano nell'appoggiare l'organizzazione mafiosa attraverso l'affidamento compiacente di alcuni appalti a ditte ritenute "amiche" per opere pubbliche e non solo, come sarebbe avvenuto anche per il centro commerciale “Le Vigne”. Vista l’età avanzata di Antonino Bartolotta, sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre per l’ex sindaco Ippolito il luogo dello sconto di pena rimane il carcere.


C’è il sospetto che nella vecchia miniera di contrada Passarello, alla periferia di Licata, possano essere stati sotterrati fusti di rifiuti radioattivi. Un’indagine è stata aperta dal poliziotti del locale Commissariato. Grazie a mezzi tecnologici sofisticati in grado di vedere a profondità elevate i poliziotti, agli ordini del dirigente Marco Alletto, ci riprovano. Ad operare anche le squadre del Nucleo Nbcr dei Vigili del fuoco dei comandi provinciali di Agrigento e Palermo e gli agenti del Corpo Forestale. Lo scorso anno si fecero delle rilevazioni a pochi metri di profondità e non emersero segnali significativi.


Sono stati ritenuti responsabili dell’efferata rapina in abitazione di quattro giorni fa ai danni di un’anziana signora 85enne di Menfi. I carabinieri del NOR della Compagnia di Sciacca, unitamente ai militari della stazione di Menfi, hanno arrestato due pregiudicati saccensi: Giuseppe Sabella, di 40 anni, e Antonino Guarcciardo, di 25 anni. I due sono accusati di tentato omicidio in concorso. A seguito delle aggressioni e dei violenti colpi inferti, l’anziana ha riportato delle lesioni e ferite lacerocontuse al capo e al volto e ancora oggi si trova in coma presso l’ospedale Villa Sofia di Palermo. A distanza di pochi giorni l’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Sciacca, ha permesso di risalire ai due saccensi.


Si continua a parlare di rigassificatore a Porto Empedocle. Ad esprimere contrarietà alla realizzazione di quest’opera, in continuità con quanto sostenuto in campagna elettorale, sono i consiglieri comunali del PD di Agrigento Vullo, Riolo e Galvano. “Tale posizione –scrivono- è giustificata dalla convinzione che questa sarebbe in contrasto con il modello di sviluppo della Città che vogliamo e che riteniamo debba essere indirizzato verso la valorizzazione delle risorse naturali, paesaggistiche, archeologiche, storiche e culturali che possono fare da grande traino per il turismo. Non si possono inoltre sottacere –concludono- i grandi pericoli e l'alto rischio che un impianto simile comporterebbe per la collettività e per una zona di immenso valore quale la Valle dei Templi con il patrimonio archeologico che essa contiene”.


Il Distretto Turistico Valle dei Templi dice no alla costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle. A chiarire la posizione è il presidente del Distretto, il sindaco di Agrigento Calogero Firetto. “Intendo chiarire la mia posizione, peraltro, espressamente consequenziale a quanto sostenuto in campagna elettorale –dice Firetto. Nel rappresentare la città di Agrigento, ritengo opportuno assumere una posizione totalmente rispettosa dei deliberati del Comune, manifestamente contrari alla realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle". Il chiarimento arriva in vista della scadenza della consultazione pubblica del Ministero dello Sviluppo Economico sulla valutazione strategica dei rigassificatori in Italia.


Si sono incontrati ieri a Palermo, all'Assessorato regionale delle Autonomie Locali, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Agrigento e Favara per cercare di definire le procedure per la regolarizzazione dei rispettivi confini territoriali. Come affermato da Elisa Virone, assessore del comune di Agrigento, l'obiettivo dell'incontro è stato quello di voler risolvere la questione dei confini, tra cui l'eterno dilemma di Favara Ovest, chiarendo l’iter legislativo e procedurale da seguire da parte dei comuni interessati. La stessa ricorda, inoltre, come sia stato preso atto di una intesa con la quale il Comune chiaramontano si impegnava con la precedente amministrazione Zambuto a garantire i servizi essenziali, quali la raccolta dei rifiuti e la pubblica illuminazione. La speranza è che stavolta alle parole, che si susseguono da decenni, si arrivi a fatti concreti e tangibili tanto attesi dai residenti della zona, agrigentini sulla carta ma favaresi di sangue.


Vi ricordate queste immagini? Hanno fatto il giro dei maggiori quotidiani e TV nazionali. Si riferiscono alla spiaggia delle Pergole, a Realmonte, e sono state registrate l’anno scorso col drone dall’associazione ambientalista Mareamico. La bellissima spiaggia era tristemente famosa perché si posteggiava a pochi centimetri dal mare. Poi, dopo aver fatto vedere questa situazione, si è provveduto, in maniera provvisoria, a chiudere la spiaggia con due dissuasori in cemento armato e una catena. “La risoluzione definitiva del problema –scrivono dall’associazione Mareamico- si realizzerà questa settimana allorquando inizieranno i lavori del posteggio”. Da tempo infatti chiedevano la realizzazione di un parcheggio nell’ampia area proprio a ridosso della spiaggia, fornendo addirittura un progetto di massima per il suo razionale utilizzo. Adesso sembra che la cosa sia stata presa in considerazione e che finalmente si faccia di tutto per evitare lo scempio delle auto parcheggiate a due passi dal mare.


Ha avuto inizio sabato scorso per concludersi il prossimo 5 settembre “L’estate favarese”, il cartellone di eventi estivi in programma nella Città dell’Agnello Pasquale. Grazie al contributo delle diverse associazioni presenti sul territorio e dei commercianti è stato possibile per l’Assessorato alle Politiche Giovanili allestire un cartellone di iniziative. Location di quasi tutte le serate è piazza Cavour. “Si è messo su un gran bel programma –dice l’assessore Lumia- che regalerà momenti di gioia alle famiglie, ai giovani e ai bambini; dai concerti alle commedie brillanti, dai gruppi folk di varie regioni alle esibizioni equestri, passando per i giovani talenti che hanno calcato le grandi vetrine nazionali”.


Da domani e fino al prossimo 13 agosto al via ad Agrigento le letture dei consumi idrici. Saranno infatti presenti sul territorio comunale, nella fascia costiera, incaricati della Girgenti Acque per le attività di foto-rilevazione dei consumi idrici. I suddetti incaricati saranno muniti di apposito tesserino e di idoneo documento di riconoscimento; non sono in alcun modo autorizzati a richiedere somme di denaro. È inoltre possibile comunicare la lettura del proprio contatore collegandosi on line all’indirizzo: www.girgentiacque.com


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