SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 20/07/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

AGRIGENTO INVASA DAI RIFIUTI. IL COMUNE DIFFIDA L'ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE. INTANTO A FAVARA SI REGISTRA L'INSOPPORTABILE FETORE IN VIALE BERLINGUER.

FAVARA E I PROBLEMI DI PULIZIA DELLE STRADE DOPO IL MERCATO SETTIMANALE DEL VENERDì. LA SEGNALAZIONE ARRIVA DAL ALCUNI RESIDENTI DI VIA BOITO.

CRONACA. MUORE UNA GIOVANE CANICATTINESE DOPO UN INCIDENTE STRADALE A NARO. INTANTO IL MURATORE AVVOLTO DALLE FIAMME LO SCORSO 8 LUGLIO A CALAMONACI NON CE L'HA FATTA.

AGRIGENTO. LADRE ENTRANO IN UNA GIOIELLERIA DI VIA ATENEA E SI IMPOSSESSANO DI PREZIOSI.


Emergenza rifiuti ad Agrigento dove, da sabato scorso, gli operatori ecologici hanno incrociato le braccia in segno di protesta. I tagli al personale previsti nel capitolato d’appalto del nuovo bando per il servizio di nettezza urbana, hanno indotto il personale a scioperare. Il nuovo appalto taglierebbe fuori 29 operai. Restando quindi così le cose, potrebbero andare verso il licenziamento. “Non abbiamo alcuna responsabilità su un bando e una gara che altri, prima di noi, hanno predisposto – afferma l’assessore comunale Mimmo Fontana. Diamo la massima disponibilità a farci carico dei problemi dei lavoratori, chiarendo però – ha aggiunto - che c'e un limite invalicabile: quello del rispetto della legalità. Non siamo e non saremo disponibili ad aggiungere un solo centesimo per una gara che ha già avuto un esito”. Pronta è stata la diffida che già sabato scorso il Comune di Agrigento ha inoltrato all’associazione temporanea di imprese che si occupa della gestione dei rifiuti in città. In piena stagione turistica, l’immagine che offre la Città dei Templi non è certamente la migliore. Ecco, ad esempio, come si presentava questa mattina il viale Leonardo Sciascia di Villaggio Mosè. Migliaia di sacchetti emergono dai lati della trafficata arteria. Le immagini non possono farvi sentire l’odore nauseabondo che si respira. Il quartiere di Villaggio Mosè, oltre a essere una delle zone commerciali più attive della città di Agrigento, è anche l’area che più di ogni altra ospita strutture alberghiere e ricettive, oltre naturalmente a essere uno dei principali snodi viari per il raggiungimento delle località balneari. Lo stop della raccolta dei rifiuti e i relativi rischi per la salute pubblica quindi rappresentano il primo impegnativo banco di prova per il neo sindaco di Agrigento Calogero Firetto che, nell’attesa della risoluzione del problema, invita i cittadini, per quanto sia possibile, a tenere la spazzatura in casa.


Se in questi giorni la città di Agrigento è costretta a fronteggiare l’emergenza rifiuti nella vicina Favara le cose, anche se non manca la raccolta, dal punto di vista sanitario non sono certamente migliori. In redazione sono giunte diverse segnalazioni sulla prassi, ormai consolidata, di prelevare i rifiuti dalla “discarica abusivamente legalizzata” di viale Berlinguer senza però poi provvedere al risciacquo della strada. Conseguenza è l’odore nauseabondo sprigionato dai residui di percolato che investe chiunque transiti la trafficata arteria urbana. Rischi per la salute pubblica che sono amplificati anche dalle elevate temperature di questi giorni. Ricordiamo che nelle vicinanze della discarica sono presenti oltre ad alcune attività commerciali anche abitazioni private. Persone che sono costrette a mantenere chiuse, di giorno e di notte, tutte le aperture delle proprie abitazioni. E pensare che proprio di fronte alla discarica abusiva c’è un centro che si occupa di disabili. La presenza di una struttura sensibile come quella dell’Anffas in altre città europee, probabilmente, sarebbe bastata ad indurre gli amministratori a porre fine allo scempio che quotidianamente si presenta in viale Berlinguer. I cittadini invitano il sindaco, nonché loro vicino di casa, a chiedere e ottenere dalle ditte incaricate non solo il ritiro della spazzatura ma anche la pulizia della strada. Occorrono dei mezzi speciali che lavino il manto stradale. Quella dei cittadini favaresi sarà una richiesta impossibile? Staremo a vedere!


La rubrica “La voce del cittadino” oggi si occupa del degrado presente a Favara nella zona che ogni venerdì accoglie le bancarelle del mercato settimanale. Siamo in via Arrigo Boito, traversa di via Capitano Callea. A chiamare in redazione alcuni abitanti del quartiere che segnalano la carenza di pulizia della strada Via Boito, così come le traverse limitrofe, il venerdì mattina si anima con i colori e i profumi del mercato ma subito dopo la smonta delle bancarelle ecco come si presenta: rimangono gli scarti delle attività di vendita. E pensare che queste sono immagini realizzate dopo l’avvenuto servizio di pulizia. La spazzatura accumulata in strada per buona parte viene raccolta dalle ditte che si occupano del servizio di nettezza urbana. La restante quota di rifiuti che però viene abbandonata in aree private resta in “bella” vista. Proprio a ridosso delle abitazioni è possibile vedere all’interno di buste in plastica, trascinate a volte dal vento, anche scarti alimentari lasciati a marcire sotto i balconi, per non parlare di escrementi umani. Gli abitanti, oltre al problema della sporcizia, segnalano anche spiacevoli episodi che contrastano nettamente con le società definite “civili”. Dai racconti raccolti, infatti, emergerebbe uno scenario che definire squallido sarebbe forse riduttivo. In pratica l’assenza per l’intero asse del mercato di bagni pubblici induce i venditori ambulanti ad arrangiarsi come meglio possono. Gli abitanti si dicono stanchi di subire queste angherie e lanciano un appello al sindaco affinché risolva questi problemi. E pensare che basterebbe regolamentare il tutto, predisponendo delle zone di raccolta per la spazzatura e collocare in zona dei bagni chimici, per risolvere questi problemi. Ma dov'è l'amministrazione comunale, non vede e sente niente? Cosa fanno i consiglieri per far risolvere i problemi dei cittadini? E il presidente del consiglio e le commissioni? Tutto tace...mentre i cittadini si esasperano. Ma non dimentichiamoci che, purtroppo, siamo a Favara!


Angela Cutaia, studentessa canicattinese di 19 anni, ha perso la vita in seguito ai traumi riportati in un terribile incidente stradale verificatosi lungo la Strada Statale 410 che collega i centri agrigentini di Canicattì e Naro. La giovane era la passeggera di una Fiat Seicento alla cui guida c’era una sua coetanea. La conducente dell’utilitaria, giunta in prossimità di una curva, all’altezza del KM 1 ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato. Tempestiva è stata la chiamata ai soccorsi ma per la studentessa canicattinese non c’è stato nulla da fare. La ragazza è spirata sull’ambulanza che la stava trasportando all’ospedale "Barone Lombardo" di Canicattì. Ferita lievemente ma in evidente stato shock la conducente dell’auto. Sull’incidente indagano i carabinieri della Compagnia di Licata.


Non ce l’ha fatta Fabrizio Milazzo, il muratore di 46 anni che lo scorso 8 luglio a Calamonaci era stato avvolto dalle fiamme sprigionatesi dal suo box di via Boschetto, in c.da Canale. L'uomo era stato trasferito d'urgenza all'Ospedale Civico di Palermo con ustioni su oltre il 50% del corpo. Ieri, purtroppo, è sopraggiunto il decesso. Fabrizio Milazzo lascia la moglie e due figli.


È ricoverato all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento un pompiere dopo essere stato colto da un malore durante le operazioni di spegnimento di un rogo, in una zona di campagna poco distante dal cimitero di Naro. Ieri pomeriggio l'incendio di sterpaglie si è diretto verso una villetta, distruggendola. I residenti, resisi conto del pericolo, hanno quindi chiamato i Vigili del Fuoco, riuscendo a mettersi in salvo. Mentre stava tentando di sconfiggere le fiamme, il caposquadra del distaccamento di Canicattì ha avvertito un malore accasciandosi per terra ed è stato portato urgentemente con l'ambulanza al nosocomio agrigentino, dove versa in condizioni non preoccupanti. Adesso si cercherà di stabilire se a causare l'incendio sia stata la mano della natura, con Caronte, o quella dell'uomo. E#8195;


Due signore si fingono clienti, entrano in una gioielleria di via Atenea, ad Agrigento, e riescono a rubare preziosi, il cui valore complessivo è in fase di quantificazione. Alle due signore i dipendenti hanno mostrato i campionari. Approfittando poi di un momento di distrazione, una delle due ladre, con destrezza, si è impossessata di un rotolo porta gioielli. Una volta messo a segno il colpo, le due ladre sono uscite dalla gioielleria facendo perdere le loro tracce. Il furto è stato denunciato ai carabinieri, che hanno avviato le indagini. Recentemente un furto simile si era verificato in una gioielleria di Lodi. La titolare aveva messo on-line le registrazioni dell'impianto di video sorveglianza, rendendo quindi pubblico il volto della ladra.


Sabato sera i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata hanno arrestato in flagranza di reato Rosario Restivo, di 37 anni, empedoclino. L’uomo è ritenuto responsabile del reato di traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il 37enne era uno dei passeggeri dell’autobus di linea proveniente da Palermo. Fermatosi in via Mazzini, e alla vista dei militari, ha cercato di sfuggire a un eventuale controllo. Raggiunto, l’operaio empedoclino ha cercato di disfarsi della droga, ma i militari se ne sono accorti. Il 37enne è stato trovato in possesso di 4 grammi di sostanza stupefacente del tipo “eroina” pura, suddivisa in n. 2 ovuli. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trasportato presso la caserma dei carabinieri di Licata e ristretto all’interno delle camere di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


A Raffadali personale della locale Stazione carabinieri ha tratto in arresto Calogero Nocera, di 19 anni, disoccupato, in ottemperanza all’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale per i minorenni di Palermo. Il giovane è stato tradotto presso la casa circondariale di Agrigento per espiare la pena di 1 anno di reclusione e 400 euro di multa per reiterati furti e danneggiamento aggravati commessi da giugno a settembre 2011 ai danni di diversi istituti scolastici di Raffadali. E#8195;


I carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro nei giorni scorsi hanno posto i sigilli al depuratore e denunciato il titolare della ditta che per conto del Comune gestisce l'impianto. Secondo gli inquirenti la ditta avrebbe violato la normativa sugli scarichi fognari e avrebbe continuato a riscuotere il canone di depurazione senza che il servizio venisse totalmente effettuato. Il depuratore quindi, in attesa dei possibili effetti di legge, è stato nuovamente affidato agli uffici comunali.


Controllo del territorio a Palma di Montechiaro da parte dei carabinieri. Personale della dipendente motovedetta CC n710 dislocata a Porto Empedocle, unitamente al personale della Stazione carabinieri di Palma, ha effettuato un servizio a terra finalizzato al controllo di stabilimenti balneari, della balneazione, nonché alla prevenzione e repressione del fenomeno dell’abusivismo demaniale marittimo. Al termine sono state elevate 5 contravvenzioni amministrative al codice della navigazione per irregolare occupazione suolo demaniale marittimo effettuata con veicoli, per un importo complessivo di euro 1.030,00. Sono stati controllati anche 3 chioschi in legno istallati sul suolo demaniale marittimo, uno stabilimento balneare; controllate una imbarcazione da diporto e una da pesca, dove sono ancora in corso ulteriori accertamenti. E#8195;


È stato sequestrato dal personale della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle un cavallo in transito tra i bagnanti sulla porzione di arenile riservata ai cani, tra il molo di ponente e la centrale termoelettrica. Il giovane che si trovava in groppa al cavallo, forse un 14enne, alla vista dei militari in servizio ha abbandonato l’animale ed è scappato. L’equino è stato recuperato e trasportato all’interno del cortile della capitaneria di Porto. Sarà compito del personale veterinario stabilire lo stato di salute dell’animale e vedere se il cavallo sia in possesso di un microchip che possa far risalire all’eventuale proprietario, che a sua volta rischia una denuncia per i reati di abbandono di animale e di omessa o incauta custodia. E#8195;


È in programma sabato prossimo, 25 luglio, una conferenza organizzata dall’Unione Sindacale di Base, ex Lsu E “scuolebelle” dove si parlerà di quale futuro per gli LSU. All’incontro, con inizio alle ore 10.30 presso l’Hotel Akrabello, parteciperanno gli ex Lsu della Sicilia.


Continua l'evangelizzazione all'aperto della comunità delle Assemblee di Dio in Italia a Favara. Domani sera alle ore 19.30 presso la Villetta Comunale " Stefano Pompeo" in via dei Mille è in programma un culto di adorazione a Dio. Giovedì 23 luglio, sempre alle 19:30, in piazza della Vittoria, si potranno ascoltare testimonianze di vite trasformate, musiche e canti cristiani e soprattutto la predicazione della Parola di Dio. Ad ogni partecipante verrà data in omaggio una copia della bibbia e opuscoli cristiani.


In occasione della stagione estiva gli uffici della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle apriranno in via straordinaria i propri uffici sino alle ore 20.00, rafforzando così i servizi in favore dell’utenza. Da oggi e sino al prossimo 23 agosto gli uffici rimarranno aperti tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00, compresi prefestivi e festivi. L’iniziativa, già sperimentata negli ultimi due anni, consentirà all’utenza, anche al di fuori del consueto orario lavorativo, di presentare istanze amministrative e di ricevere informazioni su tempi e modalità di trattazione delle pratiche, sulle ordinanze in vigore e sulla disciplina delle attività balneari, diportistiche, marittime e portuali. Come negli scorsi anni, è stata riproposta anche la campagna per il rilascio del “Bollino Blu” ed è stato pubblicato on line il nuovo spot istituzionale del numero blu 1530 dedicato alle emergenze in mare. E#8195;


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