SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 18/07/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

AGGREDISCE I PROPRI GENITORI E POI DA FUOCO ALLA SUA MACCHINA. 34ENNE FINISCE IN MANETTE A RAVANUSA

SI INDAGA A MENFI DOPO L'AGGRESSIONE IN CASA A UN'ANZIANA 85ENNE, FORSE A SCOPO DI RAPINA. LA DONNA SI TROVA ADESSO RICOVERATA IN GRAVI CONDIZIONI A PALERMO.

A FAVARA I PROBLEMI RIMANGONO COSì A VITA. CITTADINI ABITANTI LA ZONA DEL MERCATO SETTIMANALE CHIAMANO LA NOSTRA REDAZIONE: "E' DIVENUTO INSOPPORTABILE -CI DICONO- VIVERE IN QUESTO MODO. VEDETE COME SI PRESENTA LA NOSTRA STRADA DOPO LA SMONTA DELLE BANCARELLE".

ANCORA ARRESTI E DENUNCE IN PROVINCIA DI AGRIGENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE. NEL TG QUESTO E TANTO ALTRO.


Aggredisce i propri genitori per poi dare fuoco a un sedile della propria macchina. Succede a Ravanusa. Protagonista il 34enne Giuseppe Savarino, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo si è reso responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e danneggiamento aggravato. In particolare i militari della Stazione, nel corso della notte, sono intervenuti presso l’abitazione di Savarino il quale, in evidente stato di agitazione e per futili motivi legati a dissidi di natura familiare, dopo aver messo a soqquadro gli arredi della propria abitazione, aveva aggredito i propri genitori conviventi colpendoli ripetutamente con calci e pugni, provocando loro delle lesioni. Poi, recatosi all’esterno, avrebbe appiccato il fuoco nella sua Ford Escort, provocando dei lievi danni all’abitacolo. Intervenuti, i carabinieri lo hanno fermato e trattenuto presso le camere di sicurezza della locale Stazione in attesa del rito per direttissima.


Un'anziana di Menfi si trova ricoverata in gravi condizioni a Palermo dopo essere stata aggredita nella sua abitazione probabilmente a scopo di rapina. L'episodio si è verificato questa mattina e in queste ore sono in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri. La donna ha 85 anni ed è stata trovata sdraiata a terra priva di conoscenza ed è stata trasportata in elisoccorso a Palermo. L’anziana abita con un nipote che questa mattina non era in casa. Secondo i carabinieri qualcuno è entrato per rubare poi, sorpreso dall'anziana, ha reagito aggredendola e picchiandola. Nell'abitazione mancherebbe anche del denaro.


La rubrica “La voce del cittadino” oggi si occupa del degrado presente a Favara nella zona che ogni venerdì accoglie le bancarelle del mercato settimanale. Siamo in via Arrigo Boito, traversa di via Capitano Callea. A chiamare in redazione alcuni abitanti del quartiere che segnalano la carenza di pulizia della strada. Via Boito, così come le traverse limitrofe, il venerdì mattina si anima con i colori e i profumi del mercato ma subito dopo la smonta delle bancarelle ecco come si presenta: rimangono gli scarti delle attività di vendita. La spazzatura accumulata in strada per buona parte viene raccolta dalle ditte che si occupano del servizio di nettezza urbana. La restante quota di rifiuti che però viene abbandonata in aree private resta in “bella” vista. Proprio a ridosso delle abitazioni è possibile vedere all’interno di buste in plastica, trascinate a volte dal vento, anche scarti alimentari lasciati a marcire sotto i balconi, per non parlare di escrementi umani. Gli abitanti, oltre al problema della sporcizia, segnalano anche spiacevoli episodi che contrastano nettamente con le società definite “civili”. Dai racconti raccolti, infatti, emergerebbe uno scenario che definire squallido sarebbe forse riduttivo. In pratica l’assenza per l’intero asse del mercato di bagni pubblici induce i venditori ambulanti ad arrangiarsi come meglio possono. Gli abitanti si dicono stanchi di subire queste angherie e lanciano un appello al sindaco affinché risolva questi problemi. E pensare che basterebbe regolamentare il tutto, predisponendo delle zone di raccolta per la spazzatura e collocare in zona dei bagni chimici, per risolvere questi problemi. Ma dov'è l'amministrazione comunale, non vede e sente niente? Cosa fanno i consiglieri per far risolvere i problemi dei cittadini? E il presidente del consiglio e le commissioni? Tutto tace...mentre i cittadini si esasperano. Ma non dimentichiamoci che, purtroppo, siamo a Favara!


Nel 2011, nell’ambito dell’operazione antidroga Azalea, diverse persone vennero arrestate poiché coinvolte in un giro di droga sull’asse Palermo-Sciacca. Adesso il Gup ha deciso che andranno a processo accogliendo la loro richiesta di essere giudicate con il rito abbreviato. A processo: Simone Chifari, di 23 anni, palermitano, e i saccensi Salvatore Giuseppe Perez, di 30 anni, Accursio Sabella, di 34 anni, e Giovanni Maniscalco, di 31 anni. Nella stessa vertenza giudiziaria invece tre indagati hanno scelto la strada del patteggiamento. Si tratta di Michele La Bella, di 32 anni, Vincenzo La Rosa , di 27 anni, e Fabio Fazio, di 35 anni. La pena patteggiata da La Bella è di 10 mesi; mentre per gli altri due la condanna è stata di 5 mesi. Per tutti e tre, comunque, si è avuta la sospensione della pena.


Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della pena alternativa della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, traendo in arresto Paolo Pirrera, di 66 anni, imprenditore di Ravanusa, dovendo espiare la pena definitiva di 3 mesi di reclusione poiché resosi responsabile del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro penale. Fatti commessi a Ravanusa nel 2006. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva accompagnato presso il proprio domicilio così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Ha violato le prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione a cui era soggetto. È stato arrestato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento Salvatore Avarello, di 41 anni. Lo stesso, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, è stato fermato alla guida di un ciclomotore senza patente, perché ritirata. Ha quindi così violato le prescrizioni imposte, e per questo tradotto ai domiciliari.


A Campobello di Licata un 51enne è stato arrestato dai carabinieri per furto aggravato di energia elettrica. In particolare i militari operanti, con l’ausilio dei tecnici dell’ Enel, hanno effettuato un’ispezione presso l’abitazione dell'uomo, ubicata in contrada “Fiumarella”. Nel corso degli accertamenti veniva appurato che il 51enne operaio si era allacciato arbitrariamente a un traliccio della rete elettrica pubblica, sottraendo energia elettrica al fine di alimentare la propria abitazione.


Proseguono le attività di controllo per la sicurezza della navigazione, la tutela dei bagnanti e il contrasto agli illeciti demaniali della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle. Nella settimana, a seguito di controlli congiunti con personale della sez. di P.G. - aliquota Corpo Forestale Regione Siciliana presso la Procura della Repubblica di Agrigento, dell’Ufficio periferico demanio marittimo della Regione Siciliana, della Soprintendenza beni culturali e ambientali di Agrigento e del Comune, hanno elevato una sanzione di poco più di 1.000 euro a carico di A.P., 36enne empedoclino, e G.I., 48enne di Realmonte, contitolari di una società con sede a Porto Empedocle concessionaria di uno stabilimento balneare in loc. Giallonardo. Il personale ha contestato la realizzazione di un chiosco in legno non autorizzata. Nell’occasione è stato inoltre riscontrato lo sbancamento di una duna ricadente all’interno dell’area in concessione. In una distinta operazione, i militari del Corpo hanno elevato un’altra analoga sanzione a carico di G.D., 47enne di Agrigento, titolare di uno stabilimento a San Leone, e R.M.L., 34enne di Agrigento, gestore dello stabilimento, per aver realizzato un punto di distribuzione bevande in legno non autorizzato. Controlli sono stati effettuati anche lungo la costa, dove sono state elevate diverse sanzioni.


In una nota indirizzata al Nucleo Ispettorato del Lavoro, alla Direzione Territoriale del lavoro e al Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, le segreterie provinciali della CGIL e Fillea Cgil esprimono soddisfazione per la recente operazione a San Giovanni Gemini che ha portato alla scoperta di 22 lavoratori in nero presso un’azienda del settore del mobilio. “Queste iniziative –scrivono i rispettivi segretari Massimo Raso e Vito Baglio- dimostrano essenzialmente due cose: che il problema del lavoro “nero” e irregolare è ancora, purtroppo, molto diffuso nella nostra provincia e che se i controlli avvenissero in modo ordinario e massiccio, i risultati non tarderebbero ad arrivare”. Le organizzazioni sindacali parlano anche del potenziamento dell’attività ispettiva che in Sicilia non è mai arrivata e che spesso agli operatori non viene nemmeno garantita la copertura per le missioni”.E#8195;


Cerimonia di premiazione domani, domenica, alle ore 13.30 dell’8° Torneo Internazionale di scacchi “I Dioscuri” – Memorial Filiuppo Vetro 2015. La manifestazione sportiva ha preso il via lunedì scorso e si sta svolgendo all’Hotel Akrabello di Agrigento. La manifestazione, organizzata dall’Ass. Cult. Sportiva Dilett. Leonardo di Favara, presidente Prof. Calogero Sgarito, e dal Comitato Provinciale Scacchi Agrigento, Prof. Carmelo Sgarito, tende a confermare il suo prestigio all’interno del panorama internazionale e in questa edizione sta vedendo impegnati i giocatori italiani e stranieri di livello internazionale. Tre i tornei previsti con un montepremi complessivo di € 3.200,00 e quattro soggiorni gratuiti per le prossime edizioni.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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