SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/07/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

A LICATA LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA COCAINA E ARRESTA IL CORRIERE. INTANTO I CARABINIERI EFFETTUANO UN CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO, DUE LE PERSONE DENUNCIATE ED ELEVATE VARIE SANZIONI AMMINISTRATIVE.

CANICATTì. RAPINA AI DANNI DEL TITOLARE DI UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTI. 4 MILA EURO IL BOTTINO.

OPERAZIONE FREE DIESEL A CALTANISSETTA. MAXI TRUFFA, DENUNCIATI IN 636.

AGRIGENTO. ENTRA IN CASERMA PER DENUNCIARE LO SMARRIMENTO DI UN DOCUMENTO MA VIENE DENUNCIATO PER FURTO E RICETTAZIONE. PROTAGONISTA UN GIOVANE GIOSTRAIO TRAPANESE

DIETRO FRONT DELLA REGIONE SICILIA. I RECAPITI DEL CENTRO PER L'IMPIEGO RIMARRANNO APERTI.

CI SONO DELLE NOVITA' SU ALCUNE NORMATIVE IMPORTANTI PER GLI AVVOCATI. INCONTRO OGGI AL TRIBUNALE DI AGRIGENTO ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE NAZIONALE FORENSE, MASCHERIN


A Licata la Guardia di Finanza sequestra 22,60 grammi di cocaina e arresta il corriere. Si tratta di Diego Nastasi, gelese di 49 anni. L’uomo mercoledì sera stava percorrendo la SS 115 in territorio di Licata quando i finanzieri lo hanno fermato. Con l’ausilio delle unità cinofile le Fiamme Gialle hanno scoperto all’interno dell’auto la cocaina. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione ai domiciliari, a disposizione del sostituto procuratore di Agrigento dr. Carlo Cinque.


Controllo straordinario del territorio ieri da parte dei carabinieri della Compagnia di Licata. 7 pattuglie automontate posizionate nelle principali arterie della cittadina e sulla SS 115. L’attività ha consentito di controllare 79 persone e 67 veicoli; 3 le perquisizioni personali e veicolari effettuate. Sono state controllate 10 persone destinatarie della misura cautelare degli arresti domiciliari e della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. Sono state elevate 15 contravvenzioni al Codice della Strada per un importo di circa 3.500 euro. 5 ciclomotori sono stati sottoposti a fermo amministrativo e 2 autoveicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa. 7 carte di circolazione e 2 patenti ritirate per le infrazioni al Codice della Strada. Infine sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 2 persone, un 18enne e un 31enne, entrambi licatesi, resisi responsabili del reato di guida senza patente perché mai conseguita.


Rapina di circa 4.000 euro ieri al distributore di carburante Q8 di c.da Madonna dell'Aiuto, a Canicattì. Secondo una prima ricostruzione, tre banditi armati e coperti da passamontagna sono arrivati nello spiazzale della stazione di rifornimento a bordo di una vecchia Fiat Panda di colore nero. Successivamente hanno intimorito con le armi il personale in quel momento presente nell'area di servizio ricevendo tutto il denaro in contante presente in cassa. Una volta impossessatisi del bottino, i rapinatori si sono allontanati con la Panda dirigendosi verso le campagne vicine dove probabilmente ad aspettarli c'era un quarto complice a bordo di un'altra automobile. Si sono recati sul luogo i carabinieri della Compagnia di Canicattì, i quali hanno acquisito le immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza con l'obiettivo di trovare indizi utili per identificare i malviventi protagonisti del furto.


A Caltanissetta le Fiamme Gialle hanno scoperto una maxi truffa nella vendita di gasolio agricolo in un importante deposito commerciale di carburante di proprietà di un imprenditore nisseno. L’operazione denominata “Free Diesel” ha permesso di denunciare 636 persone e accertare quasi 5 milioni di euro di frode alle accise e oltre 2 milioni di euro di i.v.a. In particolare, l’attenzione dei finanzieri si è concentrata nella verifica degli obblighi di legge previsti per il commercio del gasolio agricolo. Soggetto ad accise agevolato veniva destinato anche a usi diversi da quelli consentiti. Infatti, grazie alla complicità dei dipendenti, veniva erogato anche a privati cittadini, aziende non agricole, che non avevano titolo per l’acquisto di tale carburante, procurando così ingenti profitti con conseguente inquinamento dell’economia locale e del mercato concorrenziale.


Un giostraio trapanese è stato segnalato dai carabinieri della Stazione di Villaggio Mosè alla Procura della Repubblica di Agrigento per furto aggravato e ricettazione. Si tratta di D.V., di 26 anni. Lo stesso, grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza, è stato riconosciuto quale autore del furto di un televisore avvenuto presso il ristorante “Il ciliegino”, sito a San Leone. Il 26enne si era recato dai carabinieri per denunciare lo smarrimento di un documento. Ma i militari lo hanno riconosciuto dalle immagini registrate dalle telecamere e denunciato. Effettuata una perquisizione nei locali a disposizione del 26enne è stato rinvenuto anche un tablet Samsung modello Galaxy, oggetto di furto segnalato ai carabinieri di Sciacca lo scorso 29 giugno.


In dieci arrivano a bordo di una piccola imbarcazione e si nascondono all’interno di una grotta. È successo ieri a Lampedusa, in località Grottacce. Personale della polizia e vigili del fuoco ha dovuto lavorare diverse ore per convincere alcuni di loro a consegnarsi alle autorità per i controlli previsti sull’immigrazione.


Dietro front della Regione Sicilia sulla chiusura delle sedi decentrate degli ex uffici di collocamento. La Dirigente Generale del Dipartimento del Lavoro, Anna Rosa Corsello, ha revocato il provvedimento che doveva entrare in vigore da lunedì prossimo. Le migliaia di utenti degli uffici di collocamento quindi possono stare tranquilli, momentaneamente nessuno dei recapiti cesserà le attività. 20 erano gli uffici della provincia di Agrigento interessati dal provvedimento di chiusura, tra questi anche quello di Favara. Ricordiamo che il recapito della Città dell’Agnello Pasquale conta nei suoi elenchi oltre 10.500 iscritti. La sua chiusura avrebbe causato non pochi disagi ai fruitori che, senza la revoca del provvedimento, da lunedì prossimo per qualsiasi esigenza si sarebbero dovuti recare nella frazione agrigentina di Fontanelle, dove in piazza Savatteri Castelli è ubicato il Centro per l’impiego di Agrigento. Un viaggio breve ma difficile per chi avrebbe dovuto servirsi dei mezzi pubblici. Sospiro di sollievo quindi per i tanti cittadini contribuenti. I recapiti del Centro per l’impiego rimarranno aperti.


“La Regione Siciliana non può e non deve considerare Siculiana come la soluzione del problema dei rifiuti della Sicilia”. A parlare è Peppe Zambito, segretario provinciale del PD di Agrigento. “La decisione del Presidente Crocetta di far conferire altri cinquanta comuni del palermitano nella discarica di Siculiana è il segnale che ci avviamo a vivere un’altra stagione di emergenza rifiuti. L’incapacità politica di attuare un serio piano –dice Zambito- non può tradursi in ordinanze che non risolvono il problema ma continuano a rimandarlo. Ormai la situazione è insostenibile ed è ora che si agisca con immediatezza per porre fine a questo andazzo. La discarica di Matarana, a causa di questi conferimenti, rischia a breve la saturazione, con la conseguenza che Siculiana, e buona parte dei Comuni della provincia di Agrigento, saranno costretti a “emigrare” in altre discariche pagando costi assurdi che ricadranno sui cittadini. Non ci sono soluzioni miracolose, c’è la necessità e l’urgenza –conclude- di attuare il piano rifiuti accelerando l’iter per gli impianti di compostaggio e avviare una vera programmazione per la raccolta differenziata”. E#8195;


Nessun danno arrecato a persone ma tanto spavento e disagi alla circolazione a causa della caduta di pezzi da una galleria della SS 115, nel tratto compreso tra Siculiana e Montallegro. Ieri sera si è verificato l'improvviso cedimento del rivestimento in cemento dalla galleria Garebici nella carreggiata direzione Sciacca. Fortunatamente nel punto esatto in cui sono caduti i calcinacci non transitavano veicoli e quindi non ci sono stati danni all'incolumità delle persone. Tuttavia si è creata una lunga coda di mezzi che si sono fermati per oltre un'ora all'interno del tunnel. Sul luogo sono sopraggiunti i Carabinieri, che hanno regolato il flusso veicolare e imposto lo spegnimento dei motori per motivi di sicurezza, e i Vigili del Fuoco, che hanno rimosso i detriti dal manto stradale per consentire agli automobilisti intrappolati di uscire dalla galleria.


Il viadotto Akragas riaprirà al traffico veicolare leggero giovedì prossimo 16 luglio. La comunicazione arriva dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto dopo il vertice avuto ieri con i responsabili dei Dipartimenti provinciale e regionale di Anas, ingegneri Campanella e Tonti. L'importante tratto stradale, che in questi mesi è stato interessato da attente e complesse indagini strutturali eseguite dagli specialisti del Politecnico di Torino, torna quindi dalle ore 12.00 di giovedì a essere fruibile al traffico leggero in totale sicurezza. Sulla base delle indagini eseguite si sta inoltre approntando un progetto di manutenzione straordinaria del viadotto che, una volta eseguiti i lavori, consentirà la totale riapertura al traffico anche ai mezzi pesanti”.


Alcuni membri del direttivo del consiglio nazionale forense oggi e domani sono ad Agrigento per discutere di alcune novità normative che interessano direttamente i legali. Nella biblioteca dell’Ordine provinciale degli avvocati di Agrigento, ubicata al piano terra del Palazzo di Giustizia, presente, tra gli altri, anche il presidente del consiglio nazionale forense, ovvero l’avvocato Andrea Mascherin, che da marzo scorso guida l'organismo di rappresentanza istituzionale dell'avvocatura italiana. All’incontro promosso dall’Ordine provinciale degli avvocati di Agrigento e presieduto da Vincenzo Avanzato ha partecipato anche il consigliere nazionale forense, nonché ex guida degli avvocati agrigentini, Nino Gaziano. Due i temi oggetto di discussione; in primis la discussa riforma del codice di procedura civile, la cosiddetta riforma “Berruti”. Gli avvocati hanno anche parlato delle novità che la riforma del lavoro, ovvero il Jobs Act, introduce nella professione forense.


“Non ci sarà alcuna distinzione tra atenei da parte dell'amministrazione pubblica. Bene il ravvedimento in commissione alla Camera sulle diverse attribuzioni di punteggio per i concorsi in base alle università”. A parlare è il deputato nazionale di Area popolare Nino Bosco. “È stato posto rimedio –dice Bosco- a un clamoroso errore col rischio di incostituzionalità. Adesso si lavori per un'organica riforma dell'Università”.


“Il sottosuolo del Texas è pieno di petrolio, il sottosuolo di Agrigento è pieno di fogna!”. Inizia così una nota dell’Associazione ambientalista Mareamico di Agrigento. “In via Farag, a fiume Naro, -scrivono dall’associazione- fuoriesce dall’asfalto un ruscello di fogna pura, concentrata e nauseabonda, in assenza di fognature. Abbiamo segnalato la cosa –concludono- sia al Comune di Agrigento sia a Girgenti Acque. La zona, ancora oggi, risulta non coperta da sistema fognante”.


La dea bendata arriva a Porto Empedocle. Sono stati vinti con un “5” al Superenalotto 37 mila euro. A vincerli probabilmente una persona del posto. In molti sperano nella sorte. Complessivamente in Sicilia nel 2014 la spesa per Supernalotto, Win for Life e altri giochi in ricevitoria della Sisal è stata di 47 milioni di euro. Poco meno della metà sono ritornati in vincite.


Raccolta di sangue dopodomani, domenica, a Camastra. L’A.D.A.S. sarà presente dalle ore 8.00 alle ore 12.15 davanti alla Chiesa Madre. A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.


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