SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/07/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RISSA CON ACCOLTELLAMENTO TRA MIGRANTI IERI A FAVARA. UN NIGERIANO SEMINA IL PANICO IN STRADA. MINACCIA CON UN COLTELLO ANCHE I PASSANTI. FERMATO DAI CARABINIERI VIENE ARRESTATO

RICHIAMA DUE GIOVANI CENTAURI A UNA BUONA CONDOTTA IN STRADA. INSEGNANTE AGRIGENTINO FINISCE IN OSPEDALE.

ESTATE. I CONSIGLI UTILI PER PREVENIRE EVENTUALI FURTI IN ABITAZIONE

I MODELLI ISEE CALCOLATI FINO AL 2014 NON SONO VALIDI E OCCORRE RICALCORARLI. NEL TG MAGGIORI INFORMAZIONI.


Rissa con accoltellamento ieri a Favara. Secondo quanto ricostruito dai militari della Tenenza di Favara chiamati ad intervenire sul posto, un gruppo di nigeriani residenti in una struttura di accoglienza di c.so Vittorio Veneto avrebbe avuto un litigio, sfociato poi in ferite e accoltellamenti. Arrivati sul posto i militari hanno trovato il nigeriano Festus Johnson, di 29 anni, ricoperto di sangue alle spalle e con in mano un coltello mentre inseguiva in strada altri due connazionali. Concitate le fasi del fermo dell’uomo. Gente che per paura si è pure chiusa in casa. Bravi i carabinieri della Tenenza che sono riusciti, senza non pochi problemi, a immobilizzare il 29enne. L’uomo è stato immediatamente dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma da taglio e minaccia aggravata. Infatti Johnson, durante la sua fuga partita da corso Vittorio Veneto e arrivata nei pressi del Casello, avrebbe anche minacciato, con il coltello in mano, i passanti. Nel frattempo nella caserma di via Olanda si sono presentati gli altri due connazionali, di cui uno con una profonda ferita al braccio e l’altro con un colpo in testa e altri piccoli tagli. Chiamati i sanitari del 118 tutti e tre sono stati portati in ambulanza all’ospedale di Agrigento. Per il 29enne, portato successivamente nella camere di sicurezza della Caserma di Porto Empedocle, si attende la direttissima in programma oggi. Gli altri due sono stati segnalati alla Procura.


Probabile che sia stato un corto circuito a innescare l’incendio che ieri lungo la strada statale 122 Favara – Agrigento ha interessato una Fiat Stilo. Il conducente, che viaggiava in direzione Città dei Templi, ha improvvisamente visto le fiamme comparire dal vano motore e ha accostato il mezzo fermandosi nei pressi del carcere Petrusa. Appena sceso dalla macchina il rogo si è subito propagato. Chiamati i soccorsi, sul posto si sono recati i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento.


Un insegnante agrigentino cinquantenne richiama in strada due giovani centauri affinché gli stessi, a bordo dei loro ciclomotori, adottassero una buona condotta alla guida, ma per tutta risposta uno dei quattro ragazzi lo avrebbe aggredito. Il fatto si sarebbe verificato ieri sera in viale della Vittoria, ad Agrigento. L’educatore, anch’egli in sella a una moto, stava percorrendo la centrale arteria alberata quando improvvisamente sarebbe stato affiancato da due ciclomotori con quattro ragazzi a bordo. Dopo il rimprovero, le botte. Per il cinquantenne si sono rese necessarie le cure sanitarie dei medici del San Giovanni di Dio di Agrigento che gli avrebbero riscontrato la frattura di una costola e altri traumi vari. Il presunto autore dell’aggressione sarebbe stato rintracciato dai carabinieri.


Due fratelli canicattinesi, Roberto e Alessandro Li Calzi, rispettivamente di 37 e 28 anni, sono stati arrestati a Grotte dai carabinieri del NOR di Canicattì per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due stavano tornando da Palermo con un autobus di linea, ma ad attenderli a Grotte c’erano i militari. Sentitisi in trappola, i fratelli hanno cercato di occultare un involucro, che però i carabinieri hanno scoperto. Al suo interno c’erano 50 grammi di eroina pura. Espletate le formalità di rito, a entrambi sono stati concessi gli arresti domiciliari.


10 braccianti agricoli sono stati sorpresi dai carabinieri a lavorare “in nero” nei campi di Licata e Campobello di Licata. Tre le attività imprenditoriali sospese. I 10 erano sprovvisti di un regolare contratto di assunzione. Al termine degli accertamenti amministrativi effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Licata e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento nei confronti dei titolari delle aziende agricole, sono state elevate numerose sanzioni amministrative per importo complessivo di circa 63.000 euro. Inoltre un datore di lavoro è stato deferito alla Procura della Repubblica di Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Due braccianti agricoli albanesi sono stati poi accompagnati presso il centro di identificazione ed espulsione di Pian del Lago.


È di un ferito l'esito di un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio tra uno scooter e un'automobile in via Magellano, ad Agrigento, la strada che collega Villaggio Mosè e San Leone. Per cause ancora da accertare, una Piaggio Vespa, condotta dal 27enne C.N. di Agrigento, e una Citroen Xsara Station Wagon, guidata da un extracomunitario, si sono scontrate nei pressi di un incrocio. A riportare maggiormente le conseguenze dell'impatto è stato il guidatore del motociclo, il quale è stato soccorso da un'ambulanza del 118, che è arrivata dopo pochi minuti sul posto, e successivamente trasferito all'ospedale San Giovanni di Dio. Nessun problema invece per l'automobilista. Oltre agli operatori del 118, si sono recati sul luogo gli agenti della Polizia, che hanno svolto i rilievi di rito per cercare di ricostruire la dinamica del sinistro. Non è purtroppo il primo incidente di questa estate sulle strade agrigentine. Per cui si raccomanda ai conducenti di ogni tipo di veicolo di usare sempre la massima prudenza e rispettare le norme del Codice della strada per non incappare in spiacevoli conseguenze per sé e per gli altri.


Nel periodo estivo le case, lasciate incustodite, possono diventare più facilmente obiettivo di ladri di appartamento, rischiando così di riservare delle amare sorprese al momento del rientro. Spesso il “lavoro” dei ladri è agevolato dalla disattenzione o dalla mancata adozione di accorgimenti. Ecco quindi alcuni consigli utili che potranno aiutare le persone a sentirsi più sicure a casa o lontano dalla propria abitazione. Il primo dei consigli diffusi on line sul sito www.poliziadistato.it è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno "professionali". Per chi abita ai piani bassi possono essere utili delle inferriate in acciaio; è consigliabile anche un sistema di allarme con la possibilità di segnalare direttamente al proprio telefono cellulare il segnale di allarme. Alcuni utili norme di comportamento possono essere: non tenere, soprattutto nelle ore notturne, finestre e tapparelle spalancate, soprattutto se l'appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d'ingresso a persone sconosciute o che non siano "a vista". Non farsi "abbordare" per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di familiari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi, ad esempio, a portare la spesa a casa; non portate sconosciuti in casa. Non dite a estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare. Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza. Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi. Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa, fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà. In caso di assenza da casa chiudete bene a chiave la porta di ingresso, abbassate le tapparelle e chiudete le finestre. A un vicino fidato chiedete, se può, di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità, che se accumulata può esser un indicatore di assenza. Non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo ritenete opportuno, lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri, così come una radio o un televisore acceso. Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa. Infine, se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai; chiamate immediatamente la polizia e fate entrare gli agenti per primi; non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo.


Forse non tutti sanno che i vecchi modelli ISEE che siamo abituati a utilizzare dal 1 gennaio 2015 sono stati modificati e occorre che siano ricalcolati. Dal 1 gennaio di quest'anno, infatti, sono cambiati alcuni parametri che modificano di fatto la validità dei vecchi documenti. In parole povere, chi ha fatto calcolare il modello ISEE a un CAF o a un patronato prima del 1 gennaio 2015 deve farlo rifare, anche se il documento riporta una data di scadenza nel 2015. Il modello ISEE viene utilizzato dalle amministrazioni dello Stato e altri enti per riconoscere il diritto a godere di prestazioni sociali o assistenziali agevolate come gli assegni per la maternità, i bonus famiglia, il bonus bebè, la carta acquisti, l'erogazione di servizi sociali e tutte le agevolazioni legate allo studio, dalle tasse universitarie alle borse di studio che si presentano proprio in questi giorni, fino alle mense scolastiche o alle agevolazioni per l'iscrizione al nido. L'ISEE consente anche di accedere ai contributi per l'affitto o ai bonus per il gas, all'energia elettrica, alle bollette telefoniche o dell'acqua oltre che alle tariffe agevolate definite dai comuni per la tariffa rifiuti, la TASI, i trasporti o i ticket sanitari. Si tratta quindi di uno strumento fondamentale per il riconoscimento dei diritti dei cittadini, in particolare delle fasce più deboli. Per tutti gli utenti che si presenteranno al Caf per compilare l'ISEE, segnaliamo che rispetto al passato cambiano alcuni documenti da portare. In particolare, le principali novità riguardano i conti correnti bancari o postali, con l'indicazione della giacenza media annua (e non più solo il saldo al 31/12) e quindi servono gli estratti conto trimestrali e/o mensili, e gli autoveicoli (o imbarcazioni) di proprietà alla data di presentazione della DSU, per i quali vanno portati al Caf la targa o gli estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D.


Sarà a Porto Empedocle la prima spiaggia libera in Sicilia con accesso consentivo ai cani e regolamentato. L’area individuata è una porzione dell’arenile in località Spiaggetta, tra il molo di ponente del porto e la centrale termoelettrica Enel. Il Decreto n. 476 del 01/06/2007 della Regione Siciliana - Assessorato territorio e ambiente, infatti, nell’art. 3.3 vieta transito, sosta e bagno di cani e altri animali al di fuori degli spazi attrezzati. La porzione di arenile ora individuata, di concerto tra la Capitaneria di Porto e il Comune di Porto Empedocle, rientra invece nella competenza statale e, come tale, la regolamentazione delle attività consentite spetta alla Capitaneria di Porto che al termine di un percorso condiviso con l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale di Porto Empedocle, la Polizia Provinciale di Agrigento, l’Azienda Sanitaria Provinciale e alcune associazioni di tutela dei diritti degli animali ha predisposto un'ordinanza per disciplinare a titolo sperimentale, per la stagione estiva 2015, gli aspetti di sicurezza connessi all’utilizzo di una parte della spiaggia da parte dei cani.


Lo scorso fine settimana sono state installate a Lampedusa, nella baia della Guitgia, due reti antimeduse, al fine di creare delle zone controllate e libere da meduse anche nel periodo di massima proliferazione di questa specie. Questo, insieme alla rete messa a disposizione per la spiaggia di Cala Croce, è il risultato dell'esperimento pilota condotto nell'ambito del progetto "Med-Jellyrisk" a cui aderisce l'Area Marina Protetta Isole Pelagie gestita dal Comune di Lampedusa e Linosa. Nei prossimi giorni, nei pressi delle spiagge interessate dall’operazione, verranno collocati pannelli informativi riportanti informazioni su cause e impatti delle meduse e metodi di prevenzione e mitigazione dei rischi.


È stata anticipata alle ore 20 di sabato 11 luglio la presentazione del "noir" di Salvo Toscano "Insoliti sospetti", evento inserito nel Calendario degli Incontri con l'Autore dell'assessorato alla Cultura del Comune di Agrigento. Il giallo, ambientato a Palermo ma con risvolti anche nell'agrigentino, racconta di Fabrizio Corsaro, un cronista di "nera", coinvolto, suo malgrado, in un caso di omicidio da cui solo il fratello Roberto, avvocato penalista, saprà tirarlo fuori non senza difficoltà. Il "noir" verrà presentato al "Caffè Gambrinus" in via Atenea alle ore 20.00 di sabato 11 luglio con la collaborazione della Libreria Giunti al Punto.


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