SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 06/07/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LICATA. ARRESTATO VIGILANTE NOTTURNO DI UNA COMUNITA' DI MINORI. AVREBBE VIOLENTATO UNA RAGAZZA CON PROBLEMI MENTALI.

RIBERA. ANZIANO 74ENNE MUORE ANNEGATO IN MARE. PER IL MEDICO LEGALE LA PROBABILE CAUSA DELL'ANNEGAMENTO E' UN ARRESTO CARDIACO.

NARO. RISSA TRA ROMENI. ACCOLTELLATO UN GIOVANE. 5 LE PERSONE DENUNCIATE. RISSA ANCHE TRA CITTADINI EXTRACOMUNITARI A VILLAGGIO MOSE'.

"ROMPIAMO IL SILENZIO". FAVARA PARTECIPA AL CORTEO ORGANIZZATO DAI FAMILIARI DI TERESA COSTANZA, LA GIOVANE UCCISA INSIEME AL FIDANZANO A PORDENONE.

FAVARA. LA COMUNITA' LOCALE HA FESTEGGIATO I 50 ANNI DI SACERDOZIO DI DON PIETRO PROFETA. SANTA MESSA OFFICIATA DAL CARD. MONTENEGRO IN PIAZZA SAN CALOGERO.


Angelo Carmelo Grillo, 52 anni di Licata, ausiliario presso una comunità di accoglienza del luogo, è stato arrestato nei giorni scorsi dai poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro per i reati di violenza sessuale e violenza sessuale continuata. L’uomo, secondo quanto raccontato da un’operatrice del centro, che a sua volta era venuta a conoscenza del fatto, avrebbe violentato una ragazza affetta da un ritardo mentale. Il 52enne avrebbe dovuto vigilare sui minori ospiti della comunità in cui lavorava ma, anziché fare il vigilante notturno, li adescava con alcolici e droghe per poi violentare la ragazza. Adesso Grillo si trova, su disposizione del gip Provenzano, nel carcere Petrusa di Agrigento.


Un riberese di 74 anni è morto dopo essere annegato sabato scorso nel mare della frazione balneare di Seccagrande. Si tratta di Vincenzo Borsellino. Il fatto è avvenuto intorno le ore 17 quando l'anziano, durante un tuffo in acqua, avrebbe avvertito un malore e conseguentemente sarebbe così annegato. I bagnanti e i familiari, accorgendosi della situazione, hanno chiamato il 118, il cui personale medico, arrivato pochi minuti dopo, ha tentato di rianimare il paziente senza però essere riuscito a salvargli la vita. Sul luogo della tragedia si sono recati anche i carabinieri della locale Tenenza, i quali hanno ascoltato le varie testimonianze e di seguito effettuato gli accertamenti necessari. Secondo i rilevamenti del medico legale il pensionato sarebbe annegato a causa di un arresto cardiaco.


Verserebbe in gravi condizioni un uomo di 33 anni, P.V, di Agrigento, dopo essere caduto dal suo scooter la notte scorsa, intorno alle 2, in via Cavaleri Magazzeni, nei pressi della Chiesa di San Gregorio. Il centauro conduceva un Piaggio Liberty quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del veicolo e ha urtato violentemente la testa. Grazie alla chiamata di alcuni passanti si è recata pochi minuti dopo sul luogo l'ambulanza del 118 che ha trasferito il ferito all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Le condizioni del guidatore sarebbero precipitate all'arrivo al nosocomio. Sul tratto dell'incidente, già tragicamente noto in passato, si è recata anche la Polizia, che ha svolto i rilievi di rito e successivamente avviato le indagini per determinare la dinamica che ha provocato il sinistro.


Era stata presa a noleggio da una società americana. Parliamo di una Fiat Panda ritrovata completamente bruciata in contrada Pietre Rosse, nelle campagne di Montaperto. Si indaga adesso sull’accaduto. I militari della Compagnia di Agrigento non escludono che l’utilitaria possa essere stata utilizzata per compiere qualche attività delinquenziale e poi data alle fiamme.


Rissa tra giovani romeni sabato sera a Naro. Il bilancio è di un ferito, colpito con un coltello. 5 le persone denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento. Il fatto è avvenuto in via Cilia. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale Stazione i partecipanti alla rissa, forse a causa dell’eccessiva assunzione di alcolici, se le sono date di santa ragione. Nel corso della zuffa uno di loro è rimasto ferito con un fendente. Immediato il suo trasporto in ospedale, a Canicattì. I cinque denunciati sono tutti domiciliati a Naro. Il più giovane ha 17 anni, il più grande invece 25.


Intanto 4 minori extracomunitari sono stati denunciati a causa di una rissa avvenuta all'interno di un centro di accoglienza compreso tra i territori di Naro e Agrigento. Più precisamente, il litigio è avvenuto nella comunità "Casa Amica" di Borgo La Loggia, dove per motivi non ancora specificati si è verificata la rissa tra i migranti. Il personale presente nel centro di accoglienza ha chiamato i carabinieri che, una volta giunti sul luogo, hanno dovuto sedare gli animi dei contendenti. Sembra che durante lo scontro siano stati usati anche coltelli, come dimostrerebbero le ferite subite da uno degli antagonisti. I quattro litiganti hanno ricevuto una denuncia dalla Procura della Repubblica di Agrigento per il reato di rissa.


Con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio è stato arrestato nella serata di ieri dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento un cittadino extracomunitario. A seguito di una perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di quasi 100 grammi di hashish e 11 involucri contenenti marijuana. Inoltre sono stati trovati un cutter e 265 euro in contanti. Il tutto è stato posto sotto sequestro. Dopo le formalità di rito l’extracomunitario è stato tradotto presso la camera di sicurezza della Stazione carabinieri di Porto Empedocle a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Da alcuni mesi l’ex capomafia Giuseppe Falsone avrebbe abbracciato la fede della Chiesa valdese. E proprio dal carcere di Novara, dove si trova rinchiuso in regime 41 bis, che Falsone chiede l’assistenza religiosa. Lo scorso 27 novembre aveva scritto una lettera all’amministrazione penitenziaria dove chiedeva di intervenire affinché fosse rispettato il suo diritto a professare il proprio credo. A quanto pare il direttore del carcere non avrebbe autorizzato l’incontro con l’assistente spirituale del campobellese.


La città di Favara sabato sera ha accolto l’invito dei familiari di Teresa Costanza a partecipare alla fiaccolata di sensibilizzazione “Rompiamo il silenzio” promossa per scuotere le coscienze di quanti abbiano elementi utili alle indagini sul duplice delitto da fornire agli investigatori. Sull’assassinio della 30enne d’origine favarese, laureata alla Bocconi, e del suo fidanzato, il sottoufficiale dell’esercito Trifone Ragone, originario di Adelfia Montrone, sono ancora tanti gli interrogativi. Per i familiari delle vittime è improbabile che nessuno abbia visto o sentito niente. Nella Città dell’Agnello Pasquale un corteo silenzioso ha percorso le vie del centro per arrivare poi in piazza Cavour, dove i presenti si sono raccolti in preghiera. A guidare il corteo, tra gli altri, anche il fratello di Teresa, Calogero, che per l’occasione è tornato da Zelo Buon Persico. Tangibile la commozione dei presenti. Toccante anche la testimonianza della cugina di Teresa, Selenia, che nei tratti somatici ricorda molto Teresa. In contemporanea alla manifestazione di Favara, fiaccolate si sono svolte anche a Pordenone, luogo dell’assassinio, Zelo di Buon Persico, città nella quale vivono da diversi anni i genitori di Teresa, e Adelfia Montrone, il paese d’origine di Trifone Ragone.


Gli onorevoli Tonino Moscatt e Magda Culotta si dicono contrari all’emendamento sul ddl della Pubblica Amministrazione proposto dal parlamentare PD Marco Meloni. Il ddl prevede che nella valutazione del punteggio per i concorsi pubblici oltre al voto di laurea venga calcolato anche un valore dettato dall’Istituzione nel quale il titolo di studi si è conseguito. Per fare un esempio, tra una laurea conseguita a Palermo e una a Milano, in base a dei punteggi assegnati agli atenei, il titolo conseguito in Lombardia potrebbe avere un maggiore peso. “Non condividiamo - affermano Moscatt e Culotta - lo spirito di questo emendamento perché non fa altro che amplificare il divario tra nord e sud del Paese, adesso anche a livello universitario".


Camping abusivi e parcheggi selvaggi sull’arenile ieri a San Leone. Presa letteralmente d’assalto la spiaggia antistante allo stabilimento della pubblica sicurezza. Diversi bagnanti infastiditi hanno segnalato all’amministrazione comunale di Agrigento la presenza sull’area demaniale di auto, tende e gazebo. Informata dei fatti è stata anche la Capitaneria di Porto. Militari si sono recati in zona e hanno sanzionato i cittadini indisciplinati. Anche la scogliera bianca di Punta Bianca è stata adibita a parcheggio. A segnalare gli episodi è stata l’associazione ambientalista Mareamico Agrigento, che auspica maggiori controlli delle forze dell’ordine.


Un uomo umile, ubbidiente e altruista. Così è stato descritto don Pietro Profeta, il parroco della Chiesa S. Calogero di Favara che sabato scorso ha festeggiato i 50 anni dalla sua ordinazione sacerdotale. La comunità favarese si è stretta intorno al parroco che da 28 anni guida la piccola chiesa del centro storico. Autorità locali, parrocchiani e non solo in piazza S. Calogero hanno partecipato alla solenne celebrazione eucaristica officiata dall’arcivescovo di Agrigento, il card. Francesco Montenegro. Durante l’omelia, il pastore della Chiesa agrigentina ha ringraziato don Pietro per la sua missione pastorale che da mezzo secolo svolge con dedizione e semplicità. Don Franco, in un periodo di crisi vocazionali, ha anche parlato di come deve essere un parroco; nella descrizione fatta dall’arcivescovo si rispecchia la figura di padre Profeta.


Continua l'evangelizzazione all'aperto della Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Favara. Domani, martedì 7, e giovedì 9 luglio nella piazzetta Kennedy alle ore 19.30 si annunzierà la Parola di Dio con canti e musica cristiana. Ai partecipanti sarà regalata la Bibbia, libri e opuscoli cristiani.


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