SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 30/06/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OMICIDIO DI MARCO FALZONE. IN AULA SENTITA LA MOGLIE DI PIETRINO CHE CONFERMA LA VERSIONE DEL MARITO. INTANTO IL 57ENNE CONTINUA A DIRE CHE NON VOLEVA UCCIDERE IL FIGLIO MA VOLEVA SOLTANTO DIFENDERSI DALL'AGGRESSIONE.

PRG DI AGRIGENTO. ALCUNI EX CONSIGLIERI COMUNALI SONO STATI SENTITI DAGLI AGENTI DELLA DIGOS.

MOMENTI DI TENZIONE IERI A BORDO DEL TRENO REGIONALE PALERMO-AGRIGENTO. UN GIOVANE ENTRA DENTRO LA CABINA E MINACCIA DI MORTE IL MACCHINISTA.

ALISCAFO PER LINOSA. RIPARTONO I COLLEGAMENTI DA LAMPEDUSA. ANCORA FERMO INVECE QUELLO CON PORTO EMPEDOCLE.


Riconferma ancora una volta la sua versione dei fatti: “Non l’ho colpito per ucciderlo ma solo per difendermi dall’ennesima aggressione”. A parlare è Pietrino Falzone, il pescatore 57enne di Porto Empedocle reo confesso dell’omicidio del figlio Marco. Ieri davanti ad Alfonso Malato, Gup del Tribunale di Agrigento, dove si sta svolgendo il processo, ha riconfermato quanto più volte detto. L’omicidio fu compiuto nella notte fra il 26 ed il 27 maggio dello scorso anno. A testimoniare anche la moglie di Pietrino e madre di Marco, Lucia Giordano, che pur non avendo assistito all’omicidio, avrebbe confermato la circostanza. Il figlio avrebbe scavalcato il balcone di casa per aggredire il padre.


Secondo il Gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, per il dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale di Ravanusa, Giuseppe Gabriele, non sussisterebbe il pericolo di fuga. Per questo motivo il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato il fermo dell’ingegnere accusato di aver goduto illecitamente di 265 giorni di malattia. Secondo la Procura Gabriele avrebbe giustificato le sue assenze mediante 18 certificazioni mediche ritenute false. Anziché stare a casa e curarsi, il dirigente dell’UTC di Ravanusa sarebbe invece volato in Romania per affari personali. La non convalida del fermo comunque non discrimina le ipotesi di reato che restano valide. Giuseppe Gabriele, comunque, non potrà allontanarsi dal territorio provinciale di Agrigento e non potrà uscire di casa nelle ore serali.


È di un ferito il bilancio di un incidente stradale avvenuto questa mattina in contrada Mosella, la strada di collegamento tra le statali 115 e 640. A scontrarsi una Nissan Qashqai e una Volkswagen Golf. Ad avere la peggio il conducente dell'utilitaria berlina il quale è stato trasferito all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento con un'ambulanza del 118. Avvenuto lo scontro la Golf è andata a finire la sua corsa sul guard rail con una ruota. A causare l'incidente, secondo i primi rilevamenti effettuati dai Vigili Urbani che si sono recati sul luogo, dovrebbe essere stata una manovra azzardata da parte di uno dei due guidatori. Quello di oggi non è purtroppo il primo sinistro che avviene su questa arteria, molto trafficata soprattutto dai mezzi pesanti; le sue condizioni infatti sono di pressoché totale abbandono: scarsa segnaletica, illuminazione notturna inesistente e manto stradale dissestato.


Diversi ex consiglieri comunali di Agrigento sono stati convocati dalla Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali della Questura sulle indagini che ruotano attorno al Piano Regolatore Generale. Nello specifico, i consiglieri sono stati interrogati sulle linee guida delle prescrizioni esecutive del piano costruttivo di c.da Palmentelle e sulla zona C4. Ricordiamo che, a inizio anno, la magistratura aveva disposto il sequestro di tutti gli incarti relativi allo strumento urbanistico in itinere.


Momenti di tensione ieri pomeriggio a bordo del treno regionale Palermo – Agrigento partito dalla stazione centrale del capoluogo isolano alle ore 13:43. Subito dopo la fermata del convoglio nella stazione di Roccapalumba – Alia, intorno alle ore 14:40 un giovane si è introdotto nella cabina di guida e avrebbe intimato al macchinista, minacciandolo di morte, di non ripartire. I passeggeri, una trentina di pendolari, accortisi della situazione di pericolo hanno chiamato le Forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Roccapalumba che hanno trattato con il presunto dirottatore. Fortunatamente tutti i passeggeri sono riusciti a scendere dal treno. I militari che hanno fatto irruzione nella cabina hanno immobilizzato e arrestato il giovane. Poco dopo il macchinista, rimasto illeso, ha potuto riprendere la sua corsa verso Agrigento.


10 comuni agrigentini del Distretto Socio Sanitario D1 avranno a disposizione oltre due milioni di euro da impiegare nei progetti previsti dal Pac, ovvero il Piano di Azione e Coesione - Programma Nazionale Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. L’annuncio della disponibilità dei fondi è stato formalizzato ieri in Prefettura dal ministro degli Interni Angelino Alfano. Grazie a questi finanziamenti saranno 343 complessivamente i bambini che nei 10 comuni potranno frequentare gli asili nido. A Favara, quindi, con i fondi del Pac potrebbero riaprire gli asili nido. Soddisfazioni esprimono in merito i due deputati nazionali favaresi, Nino Bosco di Area Popolare NCD e Tonino Moscatt del PD. "Finalmente – dichiara in merito Bosco - a Favara riaprirà l´asilo nido. Ancora una volta il ministro Angelino Alfano, grazie al sostegno di Ncd, dimostra di avere a cuore la Sicilia e Favara”. “Abbiamo lavorato – dice invece Moscatt - nel trovare risorse extracomunali per garantire ai bambini e alle loro famiglie servizi essenziali di cui non potevano fare a meno”.


Da domenica scorsa l’aliscafo “Masaccio” di “Compagnia delle Isole” è in servizio sulle Pelagie a garanzia della tratta veloce tra le isole di Lampedusa e Linosa. Due le corse giornaliere, mattina e pomeriggio, che consentiranno a turisti e residenti di raggiungere le due isole in soli 60 minuti. 210 è il numero di capienza di passeggeri per imbarco. Il servizio di collegamento veloce era stato chiesto e ottenuto dal sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini. In attesa dell’espletamento del bando europeo per l’assegnazione del servizio di collegamento con le Isole minori della Sicilia, Nicolini aveva imposto a “Compagnia delle Isole” di recuperare le corse non effettuate nel tempo dai traghetti, mettendo a disposizione un aliscafo per e da Linosa e Lampedusa. Il recupero delle corse, il cui computo si riferisce alle miglia marine non percorse dalle navi ferme a Lampedusa o Porto Empedocle, dovrebbe garantire almeno 6/7 mesi di aliscafo. Rimane ancora fermo comunque il collegamento con lo scalo empedoclino, effettuato solo con i traghetti.


Regolamentare la movida favarese. Questo è quanto propone il presidente del consiglio comunale di Favara, Salvatore Lupo, che in una lettera indirizzata all’amministrazione ritiene opportuno organizzare delle conferenze di servizi sugli eventi e sulle iniziative che i privati propongono in città. Tutto questo per consentire il regolare sviluppo delle stesse manifestazioni. La nota di Lupo giunge dopo la manifestazione organizzata sabato scorso da “Farm Cultural Park” e che ha portato nella Città dell’Agnello Pasquale oltre 5 mila persone. Sabato sera l’assenza degli agenti della Polizia Municipale avrebbe causato notevoli ingorghi al traffico veicolare; non secondaria poi è stata la non programmata pulizia dei luoghi l’indomani. Piazza Cavour infatti domenica mattina, a detta di molti, era invasa dai rifiuti.


“Anche il Comune di Cammarata adempia all’obbligo di legge di assumere un centralinista telefonico non vedente”. A dirlo è il presidente provinciale dell’Unione ciechi d’Europa di Agrigento, Lillo Cinquemani, che vince così un’altra dura battaglia. “Il decreto di avviamento sottoscritto dalla dott.ssa Corsello, datato 17 giugno, -dice Cinquemani- segna l’ultima tappa di un travagliato percorso e individua Michele Mauro come avente diritto del posto di lavoro presso il comune di Cammarata. Dopo l’invio di numerose segnalazioni finalmente si è arrivati all’obbligo di legge. Continuiamo a impegnarci per assistere e accompagnare i disabili nel percorso di inserimento nel mondo del lavoro. Per un disabile, -dice Cinquemani- riuscire a inserirsi a pieno nella società e nel mondo del lavoro rappresenta un’enorme conquista”. Va detto che l’Unione ciechi d’Europa di Agrigento non gode di alcuna risorsa economica e si avvale esclusivamente del prezioso contributo di collaboratori che a titolo di puro volontariato quotidianamente si dedicano senza riserva alcuna alla realizzazione di questo nobile e ambizioso progetto.


Favara sabato prossimo festeggia i 50 anni di sacerdozio di don Pietro Profeta. Per celebrare questo importante traguardo raggiunto si svolgerà, alle ore 19.00 in piazza San Calogero, una Santa Messa presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento. Da domani e sino a venerdì dalle ore 21.00 alle ore 22.00 ci saranno dei momenti di adorazione e preghiera con riflessioni sui temi della chiamata del sacerdozio e dell’Eucarestia.


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