SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 24/06/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LAMPEDUSA. SBARCO DELLO SCORSO 6 GIUGNO, LA POLIZIA DI AGRIGENTO FERMA PRESUNTO SCAFISTA.

CADE INTONACO DAL TETTO INTERNO DELLA CHIESA MADONNA DELLA PROVVIDENZA DI AGRIGENTO. FORTUNATAMENTE SUCCEDE DI NOTTE.

COLLEGAMENTI MARITTIMI DA E PER LINOSA. VERTICE IERI A PALERMO. TROVATA UNA SOLUZIONE TAMPONE.

MACCHIA SCHIUMOSA NEL MARE AGRIGENTINO. LA DENUNCIA ARRIVA DALL'ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA MARE AMICO.


Intimidazione a Licata. Ad andare a fuoco nella notte tra lunedì e martedì la porta di un esercizio commerciale adibito alla vendita di motociclette. Secondo una prima ricostruzione qualcuno avrebbe cosparso di benzina la saracinesca e poi appiccato il fuoco. Sul rogo indagano i carabinieri della locale Compagnia.


Con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è stato posto ieri a fermo di delitto dalla Polizia di Agrigento uno scafista tunisino. Si tratta di El Mould Losaif, di 27 anni. Le indagini condotte dalla locale Squadra mobile hanno consentito di accertare che il cittadino tunisino, in concorso con altri soggetti, procurava l’illegale ingresso di 107 migranti nel territorio italiano. Lo sbarco avvenne il 6 giugno scorso a Lampedusa.


Durante la notte tra lunedì e martedì ha ceduto l'intonaco dal soffitto interno della chiesa Madonna della Provvidenza, conosciuta anche come parrocchia Don Guanella, ad Agrigento. A scoprire il fatto la mattina seguente è stato il parroco don Aldo Mosca che, rendendosi conto dei danni, ha avvertito i Vigili del Fuoco, i quali a loro volta hanno svolto i rilievi di rito e deciso di chiudere per motivi di sicurezza la chiesa per impraticabilità. Miracolosamente, nel senso letterale del termine, il crollo è avvenuto durante la notte e non durante le ore diurne, provocando danni a cose ma non a persone. La chiesa infatti è una delle più frequentate dai fedeli della Città dei Templi, in particolare da bambini e adolescenti. Le attività ecclesiastiche nel frattempo proseguiranno nei saloni del centro Don Guanella.


Rimane in carcere il riberese Carmelo Marotta, accusato insieme a due sorelle, Rosalia e Maria, di intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta. A disporlo il Tribunale del riesame di Palermo. Le due sorelle, che in un primo momento erano state poste agli arresti domiciliari, sono tornate adesso in libertà. A condurre le indagini erano stati i carabinieri della Compagnia di Sciacca con il coordinamento della locale Procura della Repubblica. I militari avevano anche eseguito un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle quote sociali e dell’intero compendio della società Edilmar Group S.r.l. con sede a Sciacca, beni materiali e immateriali. Il Tribunale del riesame ha confermato il sequestro dei beni per un valore complessivo di due milioni di euro. Marotta, ricordiamo, finì in carcere nel 2011 nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Maginot” con l’accusa di essere uno dei fiancheggiatori dell’ex capomafia provinciale Giuseppe Falsone.


Altri tre imputati dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella gestione dell’ex consorzio Asi chiedono il giudizio abbreviato. Si tratta di Maurizio Bonomo, 41 anni, Eugenio Esposto, 63 anni, e Filippo Siracusa, 43 anni. I difensori hanno prima prodotto la sentenza di assoluzione della Corte dei Conti per un processo contabile che scaturiva dalla stessa inchiesta e poi chiesto il rito abbreviato. Nello specifico, prevede un processo “allo stato degli atti” e la riduzione di un terzo dell’eventuale condanna.


Assolto dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale il 26enne favarese Gianluca Stagno. Il giovane era accusato di aver tentato di sottrarsi all’alt dei carabinieri durante un posto di blocco. Il P.M. aveva chiesto la condanna a 8 mesi. A decidere l’assoluzione il giudice Rosanna Croce, che ha accolto le argomentazioni difensive degli avvocati di Stagno, Daniele Re e Marco Padula. I due legali hanno sostenuto che il favarese sia fuggito perché spinto dallo stato di necessità.


Vertice ieri a Palermo per cercare una soluzione al problema che investe l’Isola agrigentina di Linosa, ovvero l’assenza momentanea di un collegamento veloce da e per Lampedusa e/o Porto Empedocle. Negli uffici dell’Assessorato regionale si è recato anche il sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini. Dalla Regione, su richiesta del sindaco Nicolini, è stata inoltrata a “Compagnia delle Isole” o Siremar la lettera di precetto, affinché si provveda tempestivamente a garantire i collegamenti tra le due Isole con un aliscafo. Intimazione che si inquadra anche nell’ottica del recupero corse non effettuate dai traghetti di “Compagnia delle Isole” per maltempo o guasti. Dalla Regione quindi è partita la diffida che, comunque, in attesa del nuovo Bando Europeo sui collegamenti marittimi, porterebbe a una soluzione tampone. La Compagnia comunque si sarebbe impegnata a reperire dalla sua stessa flotta un grosso aliscafo da impiegare nei collegamenti tra le due Isole Pelagie ma non con Porto Empedocle. Questo, specie nel settore turistico, ha delle ripercussioni negative sull’economia di Linosa che, così, godrà del solo riflesso turistico di Lampedusa. Per questo motivo l’amministrazione comunale chiede che nel prossimo bando europeo vengano predisposte le singole tratte di collegamento con le Isole e Porto Empedocle. In mattinata il sindaco Giusi Nicolini si è recata a Linosa per illustrare agli abitanti gli sviluppi dell’incontro palermitano di ieri. Da circa sette mesi i 400 residenti di Linosa per raggiungere Lampedusa devono necessariamente prendere il traghetto che, per la tratta, impiega circa 2 ore, ovvero il doppio del tempo rispetto a un aliscafo. Ricordiamo che a Linosa l’unica struttura sanitaria presente è una guardia medica e che quindi gli abitanti per le visite specialistiche devono recarsi al Poliambulatorio di Lampedusa. In attesa della pubblicazione del nuovo bando, che potrebbe espletarsi ad inizio 2016, la “Compagnia delle Isole” dovrebbe garantire, almeno per un mese, l’aliscafo per collegare le due Isole Pelagie, con due corse giornaliere.


Per tutta la giornata di ieri è stata avvistata nel mare agrigentino una macchia schiumosa che ha suscitato il fuggi fuggi generale tra i bagnanti. A segnalare il fatto è l’Associazione ambientalista Mareamico dopo aver ricevuto un video realizzato da dei diportisti e che ha prontamente inoltrato alla Capitaneria di Porto e ARPA. Intorno alle ore 12.00 di ieri la macchia schiumosa, che inizialmente è stata trasportata dalla corrente di scirocco in direzione del Club Nautico Punta Piccola, è stata avvistata nel mare prospiciente la centralina di sollevamento della pubblica sicurezza Mezzora dopo sono giunti sul posto operai di Girgenti Acque. Secondo quanto affermato da Mareamico “non appena cambiata la corrente la macchia schiumosa si è spostata verso le spiagge del viale delle Dune. Poi nel pomeriggio ad avvistarla sono state alcune imbarcazioni al largo delle spiagge. Ancora in serata –dicono dall’associazione- la spiaggia di Marenostrum risultava ancora invasa dalle schiume”.


Lillo Firetto, dopo le dimissioni rassegnate in campagna elettorale, torna alla guida del Distretto Turistico della Valle dei Templi. Il neo sindaco di Agrigento è stato eletto all' unanimità nel corso dell’assemblea dei soci. Nella stessa seduta sono stati decisi anche altri incarichi. Il neo sindaco di Gela, Domenico Messinese, è stato eletto membro del comitato di controllo, mentre la responsabile del circolo Rabat di Legambiente, Claudia Casa, è entrata nel coordinamento della rete delle associazioni. L’assemblea dei soci, infine, ha ratificato l’ingresso nel Distretto del comune di Palma di Montechiaro e della Confcommercio di Gela.


Il 4 luglio prossimo alle ore 21:00 in piazza Matteotti, a Santa Margherita del Belice, nell’ambito della quarta edizione della rassegna “Stelle del Gattopardo” si svolge la manifestazione “Uomini e cose del mondo della cultura, scienza, solidarietà ed arte nelle terre Sicane”. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Stelle del Gattopardo”, assegna riconoscimenti a personalità che si sono contraddistinte in diversi ambiti: dalla politica alla musica, dall’imprenditoria alla medicina.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV