SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/06/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

TASSE E TRIBUTI QUASI AL MASSIMO PER 10 ANNI. IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA APPROVA, NONOSTANTE IL PARERE SFAVOREVOLE DEL COLLEGIO SEI REVISORI DEI CONTI, IL PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PROPOSTO DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. MA COSA SUCCEDERA' SE QUESTO PIANO NON PIACERA' AL MINISTERO DELL'INTERNO?

PALMA DI MONTECHIARO. DENUNCIATE 91 PERSONE PER FURTO ABBRAVATO DI ACQUA. SI ERANO ALLACCIATI ABUSIVAMENTE ALLA CONDOTTA COMUNALE AL FINE DI POTER ALIMENTARE LE PROPRIE ABITAZIONI

A FAVARA SI CHIUDE LA CAMPAGNA DI EVANGELIZZAZIONE DELLA CHIESA CRISTIANA EVANGELICA ADI. LA TENDA DA PGGO E’ A PALMA DI MONTECHIARO.

PARTE STASERA IL PRIMO CICLO DI DISINFESTAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE DI FAVARA.


Paolo Alaimo, Gaetano Caramazza, Giuseppe Nobile, Giuseppe Rizzuto, Stefano Valenti, Calogero Castronovo, Antonio Limblici, Pasquale Milioti e Pasquale Bottone sono i nove consiglieri comunali di maggioranza che a Favara hanno approvato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale. La votazione ad Aula "Falcone e Borsellino" è arrivata a pochi minuti dalla scadenza imposta dalla legge. A dire NO al piano sono stati sette consiglieri: Salvatore Lupo, Michele Lombardo, Filippo Ceresi, Leonardo Pitruzzella, Antonio Palumbo, Gaetano Airò e Gerlando Nobile. Astenuto il consigliere Giuseppe Milioti. Tra i banchi della pubblica assise cittadina, nella seduta probabilmente cruciale per il futuro economico dell’Ente stesso, elevato è stato il tasso di assenteismo. Non presenti i consiglieri Bellavia, Scalia, Salemi, Fallea, Chianetta, Crapanzano, Distefano, Vassallo Todaro, Broccia (che era in viaggio di nozze) e Bennardo (che si trova all’estero). Non si conoscono le motivazioni delle altre assenze, ma tra il pubblico di Aula "Falcone e Borsellino" insistente circolava la voce di una mancata assunzione di responsabilità. È stata una seduta con continue richieste di sospensione quella cominciata sabato pomeriggio e conclusasi nella tarda serata di ieri. Durante i lavori comunque non sono mancati i colpi di scena. Il primo sabato scorso, con il parere negativo al piano di riequilibrio espresso dal collegio dei revisori dei conti. Poi ieri sera la riconferma del loro parere, nonostante qualche modifica al piano apportata dall’amministrazione comunale, e in seguito le dimissioni del presidente del consiglio comunale, Leonardo Pitruzzella. Nel corso della seduta di ieri sera, prima di votare il piano di riequilibrio finanziario, la maggioranza consiliare ha approvato l’aumento di due tasse: l’addizionale IRPEF e l’IMU senza l’approvazione delle quali il piano non poteva reggere. L’ulteriore pressione fiscale secondo gli amministratori e consiglieri comunali servirà a salvare il comune dal crack finanziario. Sarà così? Alla presenza di alcuni dipendenti precari del Comune poi, prima di ufficializzare l’esito finale della votazione del piano, il presidente della pubblica assise, Leonardo Pitruzzella, si dimette e abbandona l’aula.


Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale elaborato dall’amministrazione comunale di Favara per il collegio dei revisori dei conti non ha i caratteri di certezza e attendibilità. Così l’organo indipendente che vigila sulla regolarità contabile della gestione dell’Ente ha scritto nella relazione in merito al parere espresso sulla proposta di deliberazione consiliare avente per oggetto il piano pluriennale di riequilibrio. È stato il presidente del collegio, la dottoressa Claudia Restivo a esporre ieri nell' Aula "Falcone e Borsellino", nel corso della seduta consiliare urgente, le motivazioni che hanno indotto i revisori a esprimersi negativamente sul piano arrivato dopo tre mesi, solo all’ultimo momento. Cosa diversa sarebbe stata secondo la Restivo se il piano fosse stato presentato un mesetto fa. Intanto i debiti dell’Ente, che l’amministrazione comunale ha inserito nella sua proposta di risanamento, ammontano a poco più di 11 milioni e 525 mila euro. Secondo il piano di riequilibrio proposto dalla giunta, per colmare il grosso buco il Comune prevede una manovra finanziaria di circa 17 milioni e 890 mila euro in dieci anni. Questo vuol dire che saranno aumentate le tasse quasi a massimi livelli. Da premettere che il piano di riequilibrio è stato redatto utilizzando i dati relativi al rendiconto 2014, che è stato approvato solo dalla giunta comunale. In aggiunta, sono state inserite anche altre ipotesi previsionali di bilancio per l’anno in corso e per i pluriennali non ancora deliberati dall’amministrazione. Nel parere del collegio dei revisori dei conti si legge: ”Le maggiori entrate previste sono rappresentate dall’aumento di tariffe, tasse e imposte i cui atti propedeutici sono stati predisposti e approvati dalla Giunta Municipale ma non dal Consiglio Comunale e, pertanto, non rivestono il carattere della certezza ed attendibilità”. Sindaco e assessori, in pratica, per risanare i debiti che, a scanso di equivoci, ricordiamo essere stati prodotti non solo dalla attuale amministrazione comunale, hanno redatto un piano senza fare i conti con l’oste, ovvero senza l’aver predisposto azioni concrete di lotta all’evasione tributaria e basandosi solo sui numeri, che in virtù dei soli aumenti delle tasse dovrebbero rimpinguare le casse comunali senza naturalmente considerare i tanti onesti contribuenti che potrebbero non farcela più a pagare i salati tributi. Per convincere il Ministero dell’Interno, che poi è l’organo finale che dovrà valutare e decidere sulla proposta di riequilibrio finanziario, il Comune di Favara prevede maggiori entrate per circa 8 milioni e 150 mila euro; di questi, poco più di 5 milioni di euro, secondo quanto previsto nel piano, dovrebbero arrivare dall’ IMU agricola. Il condizionale è d’obbligo e sono gli stessi revisori dei conti che esprimendo il loro parere scrivono che la previsione relativa agli incassi della IMU agricola appare assai ottimistica se si considera che una maggiore pressione fiscale, ovvero l’aumento delle tasse, nell’attuale periodo di crisi rischia di incrementare il già elevato tasso di evasione. La strada del non ritorno, o meglio quella del dissesto finanziario del Comune di Favara, sembra pertanto essere stata tracciata.


Non volendoci addentrare nei labirinti della normativa e della burocrazia, proviamo adesso a capire che cos’è un piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Al Comune di Favara, ad inizio anno, improvvisamente (si fa per dire) si sono accorti di avere accumulato debiti tali da poter cagionare il dissesto finanziario dell’Ente. E allora, per evitare il fallimento, la giunta ha chiesto al consiglio comunale di aderire a un piano decennale di riequilibrio. Richiesta che era stata assecondata dalla pubblica assise cittadina lo scorso 17 marzo e che nei successivi 90 giorni ha impegnato l’amministrazione comunale a redigere il piano. Una manovra finanziaria di riequilibrio, quindi, che dopo l’ok del consiglio comunale giunto in extremis ieri sera deve essere adesso approvata dalla Corte dei Conti e successivamente comunicata al Ministero degli Interni. Questo comporterebbe l’aumento dei tributi quasi al massimo per 10 anni, come previsto dal piano. Un esito sfavorevole dei giudici contabili provocherebbe il dissesto finanziario dell’Ente. Tradotto in soldini significherebbe il commissariamento del Comune di Favara e l’elevazione al massimo di tutte le aliquote dei tributi locali. Il rischio licenziamento del personale precario del Comune, invece, sembra essere un’ipotesi comunque valida in entrambi i casi. Se il Comune fallisce quindi, a Palazzo di Città arriva un commissario che svolgerà praticamente gli stessi compiti di un curatore fallimentare, con azioni volte al risanamento delle casse. Cura finanziaria che potrebbe passare anche attraverso la vendita degli immobili comunali. Comunque una rovescio della medaglia nel caso della dichiarazione del dissesto ci sarebbe, ed è quella che gli attori della politica locale che lo hanno causato non potranno più assumere cariche elettive per dieci anni. Ricordiamo ancora una volta che in campagna elettorale l’attuale sindaco smentiva l’ipotesi del dissesto finanziario. Un duro colpo alle casse comunali probabilmente è stato dato dal primo atto della giunta Manganella, ovvero la risoluzione del contratto con l’AIPA che garantiva il recupero crediti a favore delle casse comunali, attività non più curata. I contenuti del piano di riequilibrio da sottoporre alla magistratura contabile sono veramente inattendibili per come detto dal collegio dei revisori dei conti del Comune di Favara? Se la risposta a questo interrogativo dovesse essere affermativa, allora sarebbe il caso di dire si salvi chi può. Ai cittadini di Favara non resta che ringraziare i loro rappresentanti per il salato regalo che potrebbe arrivare dopo decenni di pessima gestione della cosa pubblica.


I carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale e dell’ufficio servizio idrico del Comune di Palma di Montechiaro, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento 91 persone ritenute responsabili del reato di furto aggravato di acqua. In particolare, l’attività investigativa condotta dai militari della Stazione della Città del Gattopardo consentiva di accertare che 91 soggetti, tutti di Palma di Montechiaro e di varia estrazione sociale, si erano abusivamente allacciati alla condotta idrica comunale, rubando dell’acqua al fine di poter alimentare le proprie abitazioni. E#8195;


Si è conclusa ieri sera la settimana di evangelizzazione sotto la tenda della Chiesa Evangelica ADI di Favara. Per sette sere, nella centralissima piazza Cavour, i credenti e i simpatizzanti si sono dati appuntamento per pregare il Signore e cantare inni di lode e adorazione. Punto focale degli incontri presieduti dal pastore Paolo Garlisi è stata come sempre la lettura e la meditazione di passi della Bibbia. A curare i sermoni in questa settimana sono stati invece diversi pastori ospiti, invitati per l'occasione. La tensostruttura stanotte è stata smontata e installata in piazza Bonfiglio, a Palma di Montechiaro, dove il pastore Cosimo Sgrò cura la comunità evangelica locale. La tenda rimarrà nella città del gattopardo per 7 giorni. Da stasera e fino a mercoledì prossimo, così come nelle ultime due serate di tenda a Favara, a predicare la Parola di Dio sarà il pastore della chiesa di Oristano, in Sardegna, Vincenzo Nicastro.


Secondo il piano predisposto dall’Ufficio della Salute Pubblica del Comune di Favara iniziano stasera le attività del primo ciclo di disinfestazione del centro urbano e dei quartieri periferici della città. Dalle ore 23:00 e sino alle ore 5:00 di domani, martedì 16 giugno, le aree interessate dalla disinfestazione sono: via Regione Siciliana, Capitano Callea, viale Pietro Nenni e via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Pertanto i cittadini nelle notti di tale periodo non dovranno lasciare nei balconi e negli spazi aperti nessun prodotto commestibile, biancheria stesa, animali. Inoltre dovranno tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni. Il calendario completo è pubblicato sul nostro portale web siciliatv.org.


Sono state pubblicate le graduatorie provvisorie degli aventi diritto alla partecipazione ai progetti di Servizio Civile Nazionale di Ierfop onlus Agrigento. Potevano presentare domanda i giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. Due i progetti: “Dis-abilmente”, dove verranno impiegati 12 volontari e “Diverso da chi?”, dove saranno impiegati 8 volontari. La commissione esaminatrice ha esaminato per ciascun candidato la documentazione attestante le competenze e i titoli posseduti e ha effettuato il colloquio motivazionale con ciascuno di essi. Le graduatorie con i nomi dei 20 giovani selezionati e di quanti hanno fatto domanda senza farcela sono visibili sul sito http://www.ciechieuropaagrigento.org/


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV