SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 13/06/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OGGI E' UN GIORNO IMPORTANTE PER LA CITTA' DI FAVARA. SI SAPRA' DI PIU' SUL FUTURO FINANZIARIO DEL COMUNE E DEI SACRIFICI IMPOSTI PER 10 ANNI AI CITTADINI FAVARESI. ASSEMBLEA CITTADINA STAMATTINA DEL PD. INTANTO ARRIVANO LE NOTE DI CONTRARIETA' AL PIANO DA PARTE DI QUALCHE CONSIGLIERE COMUNALE.

AMMINISTRATIVE DI AGRIGENTO. TRA ALONGE E GRACEFFA NON ERA EX AEQUO. AL POSTO DI BIONDI AD AULA SOLLANO SUBENTRERA' GRACEFFA.

PROSTITUZIONE DI STRADA. LEGGE MERLIN, ABROGARLA OPPURE NO? RACCOLTA DI FIRMA CONTRO QUESTA LEGGE QUESTA MATTINA ANCHE A FAVARA.

E' STATO CONDANNATO L'EX PARROCO DI SCIACCA DAVIDE MORDINO. PER LUI 9 ANNI E 8 MESI DI RECLUSIONE PER ABUSI SESSUALI SU RAGAZZI.

LICATA. LA POLIZIA ESEGUE DUE ARRESTI PER DROGA. PERQUISIZIONE ALL'INTERNO DI UN'AZIENDA AGRICOLA.

ARRESTO A FAVARA PER USURA. INTANTO IGNOTI IRROMPONO AL BAR DELLA Q8 DI VIALE REGIONE SICILIANA RUBANDO DENARO E SIGARETTE. DA UNA PRIMA SICURA STIMA CIRCA 15/20 MILA EURO IL DANNO.

OGGI LA CHIESA CATTOLICA FESTEGGIA SANT'ANTONIO PATROCONO DELLA CITTA' DI FAVARA. RACCOLTA DI GENERI ALIMENTARI PER AIUTARE I PIU' POVERI.


A Favara è corsa contro il tempo in consiglio comunale per la discussione ed eventuale approvazione del piano pluriennale di riequilibrio finanziario. Il documento proposto dall’Amministrazione Comunale, da sottoporre eventualmente al Ministero, questo pomeriggio approda ad Aula "Falcone e Borsellino". Com’era prevedibile, la Giunta porta in consiglio un atto che nasce allo scopo di salvare l’Ente dal disseto finanziario alla vigilia dell’ultimo giorno utile. In mattinata la locale segreteria del Partito Democratico ha organizzato un’ assemblea cittadina a cui sono stati invitati non solo gli attori locali della politica ma anche le realtà sociali e imprenditoriali che operano nel territorio. Scopo dell’incontro, svoltosi nella sala conferenze dello storico Palazzo Fanara, la redazione di un piano di rientro partecipato, che però a poche ore dal vaglio del consiglio comunale sembra quasi essere un incontro fine a sé stesso. Nella proposta di risanamento dei debiti elaborata dalla giunta comunale sembrano esserci solo aumenti dei tributi che graveranno pesantemente per i prossimi dieci anni sui bilanci delle famiglie favaresi. Il Partito Democratico di Favara si è detto contrario a un piano fatto solo di tasse. Sul voto che oggi il PD esprimerà in consiglio il segretario locale comunale Carmelo Vitello ha preferito non esporsi, in quanto il suo partito ad Aula "Falcone e Borsellino" è presente con due membri, ovvero Calogero Castronovo e Gaetano Caramazza che però, contrariamente alle linee imposte dal partito, hanno sempre appoggiato le scelte dell’amministrazione comunale. Questo pomeriggio, quindi, la città di Favara potrebbe conoscere il conto da pagare per la mala gestione della cosa pubblica prodotta negli anni. Ricordiamo comunque che l’ultima parola sul piano di riequilibrio spetta al Ministero dell’Economia. Quindi anche se il sindaco Manganella otterrà la fiducia dei suoi consiglieri, dovrà poi vedersela con i Palazzi romani.


Ha ricevuto il file con il piano di riequilibrio, di 92 pagine, circa 50 ore prima dalla trattazione in consiglio comunale. A dircelo è il consigliere comunale di Favara Gerlando Nobile, che ci ha inviato in redazione un suo pensiero che vogliamo condividere con voi. Premettiamo che Gerlando Nobile è consigliere comunale solo da qualche mese e dal suo insediamento non è mai stato con le mani in mano. Ma vediamo cosa dice il consigliere. “Dalla lettura / studio di tale piano –scrive- si denota la gravissima crisi finanziaria del nostro Comune; infatti vengono elencate puntualmente –dice Nobile- tutte le criticità e quanto già sollevato dai Giudici della Corte dei Conti. Si prevedono aumenti di tributi e tasse. Le decurtazioni effettuate o gli eventuali tagli tanto decantati –dice ancora Gerlando Nobile- secondo il mio avviso non giustificano i 10 anni di sacrifici che si chiedono alla cittadinanza. Ritengo che senza una dura lotta all'evasione e/o elusione fiscale, senza tagli netti anche con estinzione anticipata di sontuosi contratti, non si raggiungerà il ripianamento”. Il consigliere Gerlando Nobile è pronto a scommettere che il piano di riequilibrio, così come è stato redatto, sarà bocciato dalla Corte dei Conti e quindi se deve scegliere il male minore, sceglie di non approvare il piano di riequilibrio finanziario. Infine il consigliere fa sapere che il prossimo 17 giugno, dopo mesi di impegno nel tentativo di riuscire a salvare i lavoratori precari, è stato convocato insieme al sindaco e al segretario comunale in un’audizione a Palermo dall’assessore regionale per le autonomie locali appunto per parlare della problematica. “Il mio rammarico –conclude Gerlando Nobile- è quello di non aver avuto il tempo sufficiente per potere lavorare a servizio della mia città. Spero di poterlo avere in futuro. Ringrazio quanti mi hanno sostenuto e continuano a sostenermi. Sono sicuro che chi arriverà in futuro alla guida della Città possa fare di più e meglio”.


Contrario a questo piano di riequilibrio si dice anche il partito della Rifondazione Comunista di Favara. Tramite il proprio consigliere comunale Antonio Palumbo annuncia il voto contrario al piano. “I vari interventi fatti dal nostro consigliere comunale sia in pubblica assise che nella varie commissioni consiliari –scrivono dal partito- sono stati volti a sostenere sistematicamente che il piano di riequilibrio è il male maggiore per questa città. Abbiamo più volte proposto soluzioni che sono rimaste inascoltate dall’Amministrazione. Il piano è costruito da corposi aumenti di tasse ed imposte, da pochissimi tagli, e da nessuna alienazione o valorizzazione dei beni comunali. Infine le poche misure proposte mancano di metodo. Esempio eloquente è l’aumento della TOSAP senza aver previsto il piano di incasso della tassa. Altra criticità è il mancato potenziamento del corpo dei vigili urbani che si rivelerebbe prezioso nell’intercettazione dell’evasione fiscale e nel controllo del traffico cittadino. Combattere l’evasione significherebbe garantire maggiori introiti per le magre casse comunali. In sintesi, il piano finanziario doveva tenere conto che la nostra popolazione non è più in grado di pagare questi salatissimi tributi dalla aliquote massime. Dal nostro punto di vista sarebbe stato più opportuno abbassare sensibilmente le tasse al fine di ottenere un allargamento della platea contributiva. Votare “No” ( ed invitare gli altri a fare altrettanto) significa per noi –concludono dal partito- assicurarci con il commissariamento che chi ha sbagliato paghi per i suoi errori e soprattutto permetterebbe alla città di rinascere dalle sue ceneri. Intanto il piano di riequilibrio finanziario ha già dato i primi frutti amari –dicono- e cioè il quasi sicuro licenziamento dei lavoratori precari”.


Dopo il conteggio dei voti delle ultime amministrative di Agrigento da parte della Commissione Elettorale, Calogero Alonge, candidato al consiglio comunale che sarebbe dovuto subentrare a Beniamino Biondi, nominato assessore dal sindaco Firetto, perde due voti e di conseguenza anche il diritto a entrare ad Aula Sollano. Sarà Piera Graceffa a sedere in aula. I due avevano ottenuto pari voti e di diritto sarebbe dovuto subentrare Alonge, poiché in testa per il posizionamento in lista. Ma dopo il riconteggio dei voti Alonge perde due voti. Un voto meno anche per Graceffa, che comunque con un voto in più è la prima dei non eletti nella lista “Agrigento Cambia”. “La norma è illogica in questo caso –dice Gaceffa- perché si trattava di una lista civica e l'elenco era stilato in ordine alfabetico. Il risultato comunque era soddisfacente per me perché avevamo contribuito all'elezione di Lillo Firetto. Poi ho ricevuto la telefonata del rappresentante di lista che ha seguito le operazioni di controllo e ho avuto la notizia. Ringrazio chi mi ha manifestato stima e voglia di cambiamento col proprio voto. Spero di esserne degna, di dare seguito alla fiducia accordatami –dice Graceffa- e di condividere la buona politica che Lillo di certo porterà avanti”.


Si dice che il mestiere più antico del mondo sia la prostituzione. Il mutare delle ere, anche dai tempi più remoti, ha portato a evoluzioni e mutamenti, ma quello della prostituzione è un mestiere sempre attuale che si è, al massimo, adeguato ai tempi, arrivando anche a utilizzare internet. In ogni modo (anche se forse meno dalle nostre parti) è normale vedere in qualsiasi ora del giorno, oltre che della notte, ragazze, signore e viado attendere sulle strade i loro clienti. Un mestiere che, dicevamo, si è evoluto col passare dei tempi, che continua a praticarsi nell'illegalità. In Italia non è più possibile praticare la prostituzione dal 1958, quando entrò in vigore la Legge della senatrice Lina Merlin. Le signore fino ad allora non lavoravano per le strade ma nelle cosiddette “case chiuse”o “case di tolleranza”. La legge italiana in vigore fino a quel momento prevedeva, inoltre, periodici controlli sanitari sulle prostitute, anche se in realtà questi erano sporadici e fatti soprattutto al fine di impedire il ritiro della licenza ai gestori delle attività. Con la Legge Merlin il 20 febbraio 1958 veniva abolita la regolamentazione statale della prostituzione e si disponevano sanzioni nei confronti dello sfruttamento della prostituzione. Ecco quindi che il mestiere più antico del mondo, diventato oramai illegale, si sposta quindi nelle strade. Una legge che, a quasi 60 anni, per la “Lega Nord" e “Noi con Salvini” risulta oggigiorno essere superata e inadatta. Stamattina in piazza Cavour è stato possibile raccogliere delle firme per abrogare la Legge Merlin che per “Noi con Salvini” e “Lega Nord” permetterà di affrontare il proliferare della prostituzione di strada, di combattere il degrado urbano, riportare ordine e sicurezza nelle città, tutelare la salute pubblica, contrastare la criminalità organizzata e bloccare la tratta delle schiave e di tassare nuovamente la prostituzione. Gli introiti fiscali sulla prostituzione in Italia, che i promotori del referendum individuano intorno ai 4 miliardi di euro, consentirebbero di ridurre o eliminare alcune tasse che gravano sui cittadini. La prostituzione è regolamentata in molti Paesi europei come la Germania, il Regno Unito, i Paesi Bassi, la Svizzera e l'Austria.


È stato condannato a 9 anni e 8 mesi di reclusione l’ex parroco della Basilica di San Calogero di Sciacca, Davide Mordino. Per lui l’accusa è di abusi sessuali su ragazzi dai 14 ai 18 anni. A giudicarlo il collegio dei giudici del Tribunale di Sciacca, presidente Andrea Genna. L’ex parroco è stato condannato anche al risarcimento danni di 12 mila euro per due dei tre ragazzi (all’epoca minori) che si sono costituiti parte civile. Il P.M. Alessia Sinatra aveva chiesto per Mordino 15 anni di carcere e 100 mila euro di risarcimento. Il 44enne aveva lasciato la Basilica di Sciacca nel dicembre 2009. L’arresto avvenne nel luglio 2012. In un primo momento venne portato all’Ucciardone di Palermo e poi ai domiciliari. Secondo quanto è emerso dalle indagini l’ex prete avrebbe adescato i suoi piccoli parrocchiani con la scusa del test sulla sensibilità corporea per poi commettere atti sessuali con minori. L’ex prete si è sempre dichiarato innocente e vittima di un complotto.


Sono stati arrestati con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti due licatesi, padre e figlio. In manette sono finiti Carmelo Militano, di 48 anni, e il figlio Salvatore, di 21 anni, entrambi agricoltori. All’interno della loro azienda agricola i poliziotti del locale commissariato hanno trovato circa 3,4 kilogrammi di “Cannabis” essiccata e 20 vasi di marijuana in fioritura, di circa 50 cm ciascuno. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato circa 40-50 mila euro. I due dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati condotti nella loro abitazione in regime di arresti domiciliari. Continua l’attività della Questura di Agrigento mirata alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.


Preso d’assalto il bar della Q8 di viale Regione Siciliana, di fronte allo Stadio Bruccoleri di Favara. Individui, col volto coperto da passamontagna, hanno forzato intorno alle 4.30 la saracinesca, frantumato la vetrata del bar per poi fare irruzione. Una volta dentro hanno rubato contanti e stecche di sigarette. Ingenti i danni. Tra saracinesca, vetro e arredi, senza contare il denaro e le stecche di sigarette asportate, il danno si aggirerebbe attorno ai 15/20 mila euro. A indagare su questo e altri furti commessi in città sono i carabinieri della Tenenza di Favara, momentaneamente guidati dal Luogotenente Giuseppe Tararà.


Deve scontare un residuo di pena di due mesi ai domiciliari poiché ritenuto colpevole del reato di usura. Parliamo del 70enne favarese Antonio Airò Farulla, che è stato arrestato ieri dai carabinieri della Tenenza di Favara. A emettere ordinanza di arresto il Tribunale di Sorveglianza di Palermo. I fatti risalgono al 2003.


È stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Favara il bando per l’assegnazione dei contributi a integrazione dei canoni di locazione relativi all’anno 2014. "Possono accedere al bando -ci dice la dirigente d.ssa Orsolina Sorce- i cittadini italiani ed extracomunitari con almeno 10 anni di residenza nella regione Sicilia". Tra i requisiti richiesti il contratto di locazione, che deve essere regolarmente registrato. I moduli sono disponibili presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Favara e ancora sul sito internet www.comune.favara.ag.it . Il bando scade il prossimo 29 giugno.


Il Dipartimento Regionale all’Istruzione con propria circolare ha modificato i requisiti per l’assegnazione delle borse di studio per l’anno scolastico 2014-2015. Pertanto gli interessati possono reperire la nuova modulistica negli istituti scolastici di appartenenza oppure dal sito internet del Comune di Favara. L’istanza deve nuovamente essere avanzata anche da coloro i quali l’avevano già presentata.


Continua anche stasera a Favara l'appuntamento con la tenda di evangelizzazione delle Chiese Cristiane Evangeliche "Assemblee di Dio in Italia" . Da lunedì scorso, nella centralissima piazza Cavour, ogni sera si è avuta la possibilità di udire musiche e canti, testimonianze e soprattutto la predicazione della Parola di Dio. Questa sera e domani sera, sempre alle ore 20.30, ospite per la predicazione sarà il pastore Vincenzo Nicastro, che cura le comunità di Oristano, Gadoni e Gonnosnò in Sardegna. Con domani si chiude la settimana di evangelizzazione a Favara. Lunedì infatti la tenda verrà installata a Palma di Montechiaro, in piazza Bonfiglio, fino a domenica 21. Lo scopo è quello di ubbidire al mandato di Cristo: <> Ai partecipanti verrà offerta in dono una copia della Bibbia.


Il nobile Portoghese Fernando Martim de Bulhões e Taveira Azevedo nacque a Lisbona il 15 agosto del 1195. Nel periodo dell’infanzia Fernando fu educato dai canonici della Cattedrale di Lisbona. A soli 15 anni, contrariamente all’indirizzo del padre che lo voleva soldato, Fernando entrò nell’abbazia agostiniana di San Vincenzo a Lisbona. Fu ordinato sacerdote a Coimbra. Nel 1219 Fernando conobbe alcuni monaci seguaci di Francesco di Assisi che erano diretti in Marocco dove il monaco umbro era in missione. Qualche mese dopo i cadaveri decapitati dei frati francescani arrivarono a Coimbra dall’Africa. Il martirio di quei monaci rafforzò in Fernando la convinzione di entrare a far parte, nel 1220, dell’ordine fondato da Francesco. Il frate portoghese decise di cambiare il suo nome di battesimo: da Fernando in Antonio, in onore del monaco orientale a cui era dedicato il primo presidio dei francescani a Coimbra. Nell'autunno del 1220 s'imbarcò con un confratello, Filippino di Castiglia, alla volta del Marocco. Giunto in Africa, contrasse una non meglio specificata malattia tropicale e dopo alcuni mesi si imbarcò insieme a Filippino alla volta di Coimbra. Nel viaggio di ritorno la nave si imbatté in una tempesta e fu spinta naufragando sulle coste della Sicilia, dove approdò nei pressi della città di Messina. Soccorsi da alcuni pescatori, i due vennero portati nel vicino convento francescano. Qui i due frati furono informati che a maggio Francesco d'Assisi aveva intenzione di radunare tutti i suoi frati per il Capitolo Generale. L'invito a parteciparvi era esteso a tutti e nella primavera del 1221 Antonio e i frati di Messina cominciarono a risalire l'Italia a piedi. Il viaggio durò parecchie settimane. Per Antonio quella si rivelò un'occasione fondamentale per conoscere direttamente il fratello fondatore dell’ordine. Il Capitolo si svolse nella valle attorno alla Porziuncola dove si raccolsero più di tremila frati; si costruirono delle capanne di stuoie e per tale motivo fu ricordato come il Capitolo delle Stuoie. Fra' Antonio, dotato di una grande umiltà ma anche di grande sapienza e cultura, per le sue valenti doti di predicatore fu incaricato dell'insegnamento della teologia e inviato per questo dallo stesso San Francesco a contrastare la diffusione dell'eresia catara in Francia. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova, dove morì il 13 giugno del 1231 a soli 36 anni. La sua canonizzazione risale al 30 maggio del 1232 ad opera di Papa Gregorio IX. La basilica di S.Antonio a Padova è uno dei luoghi di pellegrinaggio più visitato dai credenti. Oltre che della città di Favara Sant’Antonio è anche il patrono di Padova, di Lisbona, del Portogallo, del Brasile, dei poveri, degli oppressi, delle donne incinte, degli affamati, dei viaggiatori, degli animali, degli oggetti smarriti e dei pescatori.


A Favara in occasione di Sant’Antonio per tutta la giornata di oggi è in programma una raccolta di generi alimentari. Fino alle ore 18.00 in piazza Vespri sono presenti due gazebo per raccogliere generi alimentari da distribuire alle famiglie povere delle parrocchie della città. La distribuzione avverrà attraverso le Caritas parrocchiali.


Hanno letteralmente invaso le strade principali di Favara, dipingendola con magliette colorate. Lontano dalle ore di punta e dal traffico intenso hanno con entusiasmo voluto vivere le città di sera. È andata oltre ogni previsione la manifestazione "Favara cammina. Passeggiata notturna" che ha avuto luogo giovedì sera a Favara. Da Favara quindi si lancia un forte messaggio: camminare a piedi è salutare per il corpo, mente e soprattutto per la città. Si sono dati appuntamento alle 21.30 in viale Pietro Nenni. Oltre 700 persone, adulti, interi nuclei familiari, ragazzi e bambini hanno risposto all'appello lanciato dall'ASD Vita, in collaborazione con alcune attività commerciali. Da via Pietro Nenni hanno poi raggiunto, attraversando la circonvallazione, il centro storico, con sosta per foto davanti alla Chiesa Madre e in piazza Cavour e poi ritorno in viale Pietro Nenni. L'idea, partita da Salvatore Montaperto e Piero Vita, ha trovato subito il riscontro da parte dei numerosi gruppi di favaresi che ogni sera, a passo spedito, consumano chilometri e chilometri per la salute del corpo e per vivere il rapporto con la città in maniera diretta e senza smog.


Questo pomeriggio allo Stadio Bruccoleri di Favara inizia la 22esima manifestazione sportiva regionale “Scuole di calcio a confronto” – 12° Trofeo Fair Play “Paolo Pietro Brucato”, riservato alle categorie “esordienti 2002/2003 a 7 e pulcini 2004/2005”. Ad organizzarla la scuola di calcio Arcobaleno di Favara con i patrocini della FIGL e del Comune. Diverse le società di calcio partecipanti provenienti da quasi tutta la regione. La manifestazione si apre oggi alle ore 16.00 per concludersi domani intorno alle ore 19.00 con le premiazioni.


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