SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/06/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

MAXI OPERAZIONE ANTIDROGA A RIMINI. COINVOLTO ANCHE UN AGRIGENTINO. L'ACCUSA E' DI DETENZIONE E SPACCIO DI DROGA, SPENDITA DI BANCONOTE FALSE, ESTORSIONE E PORTO ABUSIVO DI ARMI.

A FUOCO A LICATA DUE AUTOVETTURE DI PROPRIETA' DI MARITO E MOGLIE. INDAGANO I CARABINIERI.

IL NEO SINDACO DI AGRIGENTO CALOGERO FIRETTO, COSì COME PREVISTO DALLA LEGGE, LASCIA L'ARS. AL SUO POSTO POTREBBE SUBENTRARE IL CANICATTINESE GAETANO CANI

E' LEGGE CHE NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DEVONO ESSERE ASSUNTI CENTRALINISTI NON VEDENTI MA QUESTO AL COMUNE DI BIVONA NON AVVIENE. LA DENUNCIA ARRIVA DALL'UNIONE CIECHI D'EUROPA DI AGRIGENTO.

ERA PREVEDIBILE: INCENDIO ALLA VILLA AMBROSINI DI FAVARA. ANDATO DISTRUTTO UN VECCHIO SCIVOLO PER BAMBINI.

E' ARRIVATA ANCHE IN ITALIA L'APE KILLER. LA VESPA AVVISTATA AL NORD ITALIA HA PROVOCATO IN FRANCIA GIA' 6 MORTI.


Maxi operazione antidroga a Rimini denominata “Titanio”. Tra gli indagati anche un agrigentino. Si tratta di Emanuele Scarpato, di 41 anni. Devono rispondere di detenzione e spaccio di droga, spendita di banconote false, estorsione e porto abusivo di armi. L'operazione ha permesso agli investigatori della Squadra mobile di Rimini, in collaborazione con le Questure di Milano, Ancona, Ravenna, Pesaro e Agrigento, di sequestrare oltre un chilogrammo di cocaina e 23mila euro di banconote false.


Incendio nella notte tra domenica e lunedì a Licata. Ad andare a fuoco due auto di proprietà, rispettivamente, di marito e moglie. È successo in via Ruffo di Calabria, nel centro licatese. Le due autovetture, una Peugeot 307 e una Lancia Y, si trovavano parcheggiate a poca distanza l’una dall’altra. Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento. A indagare i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Licata, con il coordinamento della Procura di Agrigento.


Lillo Firetto da ieri sera è sindaco full-time ad Agrigento. Il 49enne, eletto lo scorso lunedì primo giugno a Palazzo dei Giganti, ha rassegnato ieri le dimissioni da parlamentare regionale. Firetto, obbligato comunque dalla legge, aveva annunciato di lasciare l’ARS già nel giorno del suo insediamento al Municipio. Nella sua prima conferenza da sindaco di Agrigento l’ex deputato regionale aveva detto ai giornalisti di voler dedicare il suo tempo interamente alla Città dei Templi. L’esperienza avviata il 28 ottobre del 2012 si chiude con la presentazione di 22 disegni di legge, 30 interrogazioni, 3 interpellanze, 2 mozioni e 4 ordini del giorno. La rinuncia di Firetto allo scranno di Palazzo dei Normanni ha quindi liberato un posto all’ARS. Primo dei non eletti nella lista provinciale di Agrigento dell’UdC è il 56enne canicattinese, ex assessore provinciale, Gaetano Cani, che alle elezioni regionali del 2012 aveva ottenuto 2.262 voti.


Una legge dello Stato gli riconosce il diritto al lavoro ma l’Ente territoriale, espressione anch’essa dello Stato, non applica la norma. Questa è la paradossale vicenda che vede protagonista il sig. Carmelo Di Lio, persona non vedente, residente a Bivona. Di Lio è socio dell’Unione Ciechi d’Europa di Agrigento, istituzione che dal 2010 chiede al Comune del centro montano agrigentino di assumere con la qualifica di centralinista il suo associato. Il collocamento al lavoro dei centralinisti non vedenti è un diritto sancito anche dalla Legge N°113 del 1985 che “obbliga le pubbliche amministrazioni ad assumere persone disabili a condizione che gli stessi siano in possesso della qualifica di centralinista non vedente ed iscritti in apposite graduatorie provinciali”. Requisiti questi che già dal 2007 sono in possesso di Carmelo Di Lio. La norma, che si fonda sul principio dell’integrazione sociale, impone l’assunzione dei centralinisti non vedenti anche in condizioni di esubero di organico del personale in servizio presso l’amministrazione pubblica. La legge, comunque, esclude dall’obbligo dell’assunzione quegli enti che sono dotati di sofisticati centralini automatici che non necessitano di operatori. Insomma da 5 anni la sezione agrigentina dell’Unione Ciechi d’Europa, presieduta da Lillo Cinquemani, chiede al sindaco di Bivona, l’on. Giovanni Panepinto, di assumere il centralinista non vedente, ma dal Municipio pare non essere arrivata nessuna risposta concreta. Secondo quanto si legge in una nota inviataci dal Sig. Di Lio, grazie alla pressante azione mediatrice dell’Unione Ciechi d’Europa, il primo cittadino bivonese nel settembre del 2013 avrebbe promesso l’assunzione. Sempre secondo quanto dichiarato da Di Lio il suo problema fu anche oggetto di un’interrogazione avanzata dal consigliere comunale Maurizio Costa. “Il sig. sindaco– scrive Carmelo Di Lio – precisò per iscritto che il Comune è dotato di un centralino automatico e che, pur riconoscendo l’obbligo di assunzione, non poteva darvi seguito”. Sul sistema di smistamento delle chiamate telefoniche al Comune di Bivona è lo stesso Di Lio a smentire le affermazioni del sindaco. “Dal 5 maggio al 5 luglio 2014 – scrive Carmelo Di Lio – presi parte al progetto “Fuori dal giro” che era rivolto ai disabili. In quella occasione – continua la nota – ebbi l’opportunità di lavorare per due mesi nel mio Comune come centralinista. Notai – scrive ancora Di Lio – che il centralino telefonico è perfettamente funzionante; non c’è un centralino automatico e l’amministrazione comunale impiega per tale servizio personale non abilitato”. Le dichiarazioni di Di Lio sono avallate dal Presidente dell’Unione Ciechi d’Europa di Agrigento che, in merito, ha chiesto più volte l’intervento dell’ufficio territoriale del lavoro di Agrigento affinché si avviino le dovute procedure ispettive. Istanze, ultima delle quali inoltrata lo scorso 6 maggio, a cui il presidente Cinquemani fino a ieri, giorno nel quale abbiamo realizzato l'intervista , non aveva ricevuto risposte. Da indiscrezioni sappiamo però che stamattina personale si è recato sul posto. L’Unione Ciechi d’Europa di Agrigento, che in 5 anni ha chiesto e ottenuto l’assunzione di 38 centralinisti non vedenti nelle pubbliche amministrazioni della provincia di Agrigento, si dice rammaricata di come, sino ad oggi, il Comune di Bivona sia stato l’unico Ente a non garantire il diritto al lavoro di queste persone e invita il sindaco Panepinto a rispettare la norma e formalizzare l’assunzione. Per la cronaca, una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione, la N° 9215 dello scorso 7 maggio, ha condannato il Ministero dell’Istruzione che si era opposto all’assunzione di un centralinista non vedente in un Liceo di Palermo.


Nonostante l’appello lanciato lunedì scorso dalla nostra emittente sull’elevato rischio incendio di Villa Ambrosini a Favara, dal Comune non si è provveduto a scongiurare tale evento e, proprio ieri sera, due segnalazioni ci avvisavano del tanto temuto incendio. Una nostra troupe si è recata sul posto, ma al suo arrivo le fiamme avevano quasi completato il compito di bonifica delle sterpaglie che sino a qualche ora prima invadevano la zona centrale del parco urbano. Ai nostri obbiettivi solo delle deboli fiamme che hanno letteralmente distrutto il rudere di un vecchio scivolo per bambini. Il buio di ieri sera non ci ha consentito di constatare eventuali danni arrecati dall’incendio, per questo motivo in mattinata ci siamo recati nuovamente sul posto. Ciò che salta subito all’occhio è come, scivolo a parte, le fiamme abbiano risparmiato i Washington. Forse l’averli isolati dalle sterpaglie ha evitato il peggio. Comunque a Villa Ambrosini rimane elevato il rischio incendi perché il parco è ancora invaso dalla folta vegetazione spontanea. Da segnalare anche nel piazzale adiacente alla villa la presenza di rifiuti speciali, ovvero materiali edili di risulta depositati da persone irresponsabili che godono dell’assenza totale dei controlli per compiere questi atti. Nei nostri archivi abbiamo cercato le immagini di com’era Villa Ambrosini quando è stata aperta. E ve ne proponiamo alcuni spezzoni dove si vede il verde dei curati prati all’inglese e la gioia dei bambini e dei loro genitori che, finalmente, avevano un luogo dove poter trascorre il loro tempo in assoluto relax. Di quel magnifico parco urbano oramai rimane solo il ricordo e l’amarezza per il triste destino che lo ha condannato.


È stato nominato ieri sera a Favara il nuovo collegio di revisori del conto che resterà in carica per i prossimi tre anni. A votare è stato il consiglio comunale. Presidente eletta Claudia Restivo, che ha ottenuto più voti; a seguire Giuseppe Signorino Gelo e Filippo Lipari.


L’ex segretario generale del Comune di Favara, Pietro Amorosia, è il nuovo segretario del Comune di Comitini. Amorosia, attuale segretario a Trapani, subentra alla dottoressa Roberta Marotta.


Primi avvistamenti anche in Italia del temuto calabrone killer che in Francia ha già ucciso 6 persone. Questo pericoloso insetto, originario del sud - est asiatico, è conosciuto anche con il nome di vespa velutina. Secondo quando riportato nei giorni scorsi dal quotidiano “Il Resto del Carlino” alcuni esemplari sarebbero stati avvistati in alcuni comuni piemontesi e della Liguria. La vespa velutina, che è leggermente più grande dei normali calabroni europei, è particolarmente aggressiva. Secondo gli esperti, più che per l’uomo, sembra essere maggiormente pericolosa per le vespe comuni, di cui è ghiotta. L’allarme comunque resta alto per le persone, specie se allergiche.


La Fortitudo Moncada Agrigento si sta già preparando per gara 5 in casa della Manital Torino, “la finale delle finali” che decreterà la vincitrice di questo bellissimo campionato di A2. I dieci leoni di coach Ciani ci credono e hanno fame di riscatto e di vittoria, pronti a lottare per un sogno, così come i loro fortissimi avversari. Prima di pensare a domani sera, però, il Presidente Moncada sente il bisogno di ringraziare tutti coloro che hanno sospinto la squadra al PalaMoncada in questi play-off. “Sono davvero entusiasta della risposta del pubblico agrigentino, che nella partite dei play-off ha dimostrato di poter essere il sesto uomo in campo. Sono certo che i nostri ragazzi domani sera in terra piemontese daranno tutto, per regalare ai loro tifosi ancora tante emozioni. Intanto, da parte mia sento di dover ringraziare tutti per l’entusiasmo dimostrato e la grande partecipazione. Noi crediamo in questo sogno e sappiamo che il pubblico agrigentino mercoledì, anche se a distanza, sosterrà i nostri ragazzi“.


Collaborazione tra l’artista palermitano Mr. Richici e il Comune di Favara. L’artista ha deciso di realizzare nella Città dell’Agnello Pasquale il suo nuovo progetto artistico: la fusione delle monete euro e la realizzazione della vecchia cento lire. “Ho scelto Favara, una città a rischio default, - dice Mr Richichi - per far partire da lì una nuova riflessione economica. La BCE in questi mesi sta stampando euro per immettere liquidità nel sistema e rilanciare l’economia, ma se la distribuzione monetaria non avverrà con la giusta attenzione alla quantità e al territorio, allora potrebbe non bastare e per noi l’unica soluzione sarebbe quella di ritornare alla Lira”. La “nuova Lira” sarà presentata a fine giugno durante una conferenza stampa presso Farm Cultural Park nella quale Mr. Richichi annuncerà la sua nuova operazione finanziaria: compro Euro/ vendo Lira. Tutti gli euro ottenuti dalla vendita delle lire saranno nuovamente fusi per produrre nuove lire in modo da togliere Euro dal mercato e immettere Lira. La prima Lira sarà acquistata dal Comune di Favara.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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