SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 29/05/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

DDL "LA BUONA SCUOLA". INSEGNANTI E PERSONALE DELLA SCUOLA ANCORA UNA VOLTA IN PIAZZA PER DIRE NO SU ALCUNI PUNTI. FLASH MOB ANCHE A FAVARA.

CONTROLLI, DENUNCE, SEQUESTRI E ARRESTI DELLA POLIZIA DI STATO NELL'AGRIGENTINO. DIVERSI I REATI CONTESTATI. ARRESTI ESEGUITI ANCHE DAI CARABINIERI A SICULIANA, CANICATTI' E CAMMARATA.

L'AMORE PER LA LETTURA TRASMESSO AI PIU' PICCOLI. INAUGURATO OGGI UNO SPAZIO LETTURA PRESSO IL PLESSO MONS. GIUDICE DI VIA ROMA A FAVARA.

DIVORZIO BREVE. I COMUNI OSPITANO GIA' I PRIMI CONIUGI PRONTI A SEPARARSI. A FAVARA IL PRIMO SARA' MERCOLEDì PROSSIMO

"BASTA CA SIA 'NVALIDITA'". TUTTO PRONTO A FAVARA PER LA COMMEDIA BRILLANTE A CURA DELL'ASSOCIAZIONE "RAGAZZI DI OGGI"


In attesa del voto al Senato del ddl “La Buona Scuola”, continua la protesta dei docenti protagonisti ieri di un altro flash mob svoltosi in diverse piazze italiane. Questa volta maestri, professori e personale scolastico si sono presentati in strada vestiti di rosso e con un libro stretto al cuore. Anche gli insegnanti di Favara hanno aderito all’iniziativa. Location scelta per il rapido evento è stata ancora una volta piazza Cavour. Radunatisi nei pressi del monumento ai caduti, gli insegnanti hanno prima raggiunto il castello Chiaramonte e successivamente l’area antistante alla Biblioteca Comunale “Barone Mendola”. Dopo il corale NO ai superpoteri dei presidi, il personale della scuola pone l’accento anche sull’accorpamento, previsto dal ddl, degli asili nido con la scuola dell’infanzia. Contestata anche la mobilità straordinaria che penalizzerebbe soprattutto il personale ancora ad oggi precario. Una legge riforma quindi che sembra non piacere soprattutto ai diretti interessati che però si dicono consapevoli dell’esigenza in Italia di mettere mano al sistema scolastico. Gli insegnanti e il personale scolastico chiedono quindi una riforma che renda la scuola realmente una Buona Scuola.


Ha creato all’interno della propria attività un deposito abusivo di rifiuti metallici non contemplati nell’autorizzazione posseduta in quanto non provenienti dalla demolizione dei veicoli. Personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Agrigento, congiuntamente a militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e a personale della Polizia Provinciale di Agrigento, ha denunciato in stato di libertà il titolare dell’area, S.G, di 56 anni. Oltre alla denuncia è scattato anche il sequestro dell’area , circa 100 mq. I controlli sono stati estesi anche in altri siti della provincia. 82 le persone identificate, 16 automezzi controllati e 12 siti visitati. Le persone denunciate sono state 2: una per ricettazione di rame e una per esercizio di un deposito abusivo di rifiuti metallici. Durante l’attività sono stati sequestrati 466 kg di rame, un’area è stata sequestrata e sono state elevate 4 sanzioni amministrative. A Sciacca, invece, personale del locale Commissariato ha denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato tre persone di Palermo sorprese all’interno di una ex discoteca in disuso, intenti ad asportare materiale ferroso.


È stata colta in flagranza del reato di evasione dai domiciliari dagli agenti della polizia di Palma di Montechiaro e per questo arrestata. Si tratta della cittadina romena Carmen Stamatin, di 40 anni. Gli agenti del Commissariato, impegnati nel servizio di perlustrazione del territorio, all’atto del controllo hanno visto la donna fuori dalla propria abitazione, seduta sul marciapiede, intenta a parlare con una connazionale.


Sarebbero almeno cinque i politici siciliani indagati dalla Procura antimafia di Roma per favoreggiamento aggravato nei confronti di Totò Cuffaro. Nell'inchiesta per "visite sospette" all'ex Governatore della Sicilia, detenuto a Rebibbia, sarebbero finiti Simona Vicari, Giuseppe Firrarello, Pippo Gianni, Salvo Flores, Cinzia Bonfrisco e Giuseppe Ruvolo. Apparsa la notizia il Senatore Ruvolo in una nota premette che non ha ricevuto alcun avviso di garanzia e che la notizia l’apprende dalla stampa. “Ove si trattasse di fatti legali, come paventano i giornali, a visite effettuate a Cuffaro, -dice Rucolo- preciso che mi sono recato a trovarlo esclusivamente nell’esercizio delle mie prerogative e doveri di parlamentare, sempre in presenza delle Forze dell’ordine".


Tre persone di Siculiana sono state arrestate dai carabinieri nella tarda mattinata di ieri e sottoposte a detenzione domiciliare in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo. Si tratta di Maurizio Santamaria, 39enne, Fabrizio Santamaria, 32enne, e Gianni Santamaria, 33enne, tutti noti alle Forze dell’ordine. Dovranno scontare un anno, nove mesi e dieci giorni di reclusione, in quanto riconosciuti responsabili in concorso dei reati di falsità in scrittura privata, truffa e ricettazione, commessi a Siculiana tra i mesi di marzo e maggio del 2011. Prolungate e complesse indagini sulla vicenda erano state condotte dai carabinieri delle Stazioni di Siculiana e Porto Empedocle, conclusesi nel giugno 2012.


Un provvedimento di arresto, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, è stato eseguito dai carabinieri di Cammarata intorno alle 13:00 a carico di Matteo Marino, 47enne del luogo, già noto alle Forze dell’ordine. L’uomo è ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso. Dopo le preliminari formalità di legge è stato tradotto dai militari dell’Arma nel carcere di contrada “Petrusa”, ad Agrigento.


Quasi sei grammi di eroina, un bilancino di precisione e materiali idonei al confezionamento delle dosi di droga. È quanto trovato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Canicattì a casa del 36enne Alessandro Milazzo, che è stato arrestato. Dopo il sequestro di quanto rinvenuto e le formalità di rito in caserma l’uomo ha fatto rientro a casa, dove dovrà permanere in regime di arresti domiciliari.


Grazie all’impegno di docenti, genitori e alunni il plesso scolastico Mons. Giudice di via Roma, a Favara, si dota di un “angolo lettura”, uno spazio tutto dedicato ai libri da dove gli alunni potranno attingere per accrescere il loro bagaglio culturale. Promotrice dell’iniziativa è stata l’insegnante Amelia Graccione che con caparbietà e determinazione è riuscita a coinvolgere con entusiasmo nell’iniziativa numerosi genitori e colleghi. Fino a oggi, nello storico plesso scolastico la biblioteca era una realtà che non usciva fuori dalle aule, ovvero gli insegnanti invitavano i loro allievi a portare a scuola dei libri e tra i banchi di classe si condivideva l’esperienza della lettura. Ciò che rende ancor più lodevole l’iniziativa promossa dall’insegnante Gaccione è che per la realizzazione dell’angolo lettura si è utilizzata una vecchia aula che da tempo era stata adibita a deposito di materiali. Come una casa che si edifica mattone su mattone, anche una biblioteca necessita di tempo per ingrandirsi. I testi al momento presenti sono donati gratuitamente da chi ha creduto nell’importanza della lettura nelle scuole. Per impreziosire gli scaffali chiunque può recarsi sul posto e fare la propria donazione. L’apertura del nuovo angolo lettura del plesso “Mons. Antonio Giudice” è stato accolto nell’Istituto con una festa svoltasi oggi nel cortile della scuola. Tra gli invitati d’eccezione era presente anche il poeta dialettale Salvatore Sciortino, che ha allietato i presenti con i suoi versi. A coordinare il tutto l’insegnante e giornalista Giuseppe Piscopo.


Come sapete è già entrato in vigore in Italia l’art. 12 della legge 162 del 2014 che permette ai coniugi che intendono separarsi o divorziare di farlo davanti all’Ufficiale di stato civile, senza costi e soprattutto in tempo breve. Diversi i Comuni che si stanno organizzando in merito alla nuova legge. A Bronte c’è già chi l’ha fatto: lui 60 anni, lei 48, sposati nel 1982 e genitori di due figli maggiorenni. Gli ex coniugi si sono presentati dinanzi al dott. Nino Minio, capo della VI area del comune di Bronte e all’Ufficiale di Stato Civile del Comune, Carmela Triscari, ottenendo il divorzio in appena un mese e senza pagare un euro. Anche Favara si è attrezzata. Il primo divorzio breve in città si svolgerà mercoledì prossimo, 3 giugno, alle ore 16.00. Si tratta di una giovane coppia, sposata nel 2006, lui di 34 lei di 33 anni. I coniugi o un assistente dell’avvocato si dovranno presentare per firmare un atto di cessazione degli effetti civili del matrimonio che poi dovrà essere riconfermato esattamente un mese dopo, pena la decadenza della pratica.


Nel 2014 sono in aumento del + 3,5% i reati a danno degli over 65. Proprio per questo parte la 2° edizione della campagna nazionale contro le truffe agli anziani promossa da AnapConfartigianato, Ministero dell’Interno, Forze di Polizia. La Campagna punta a sensibilizzare la popolazione anziana sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati e per prevenire i reati. Anap Confartigianato, Ministero dell’Interno, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza saranno alleati in un’azione comune per difendere i cittadini, soprattutto in vista dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli. Si prevede la distribuzione in tutta Italia di vademecum e depliant che contengono suggerimenti per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. Ad Agrigento il materiale informativo verrà distribuito nel corso di un incontro pubblico che sarà organizzato dalla sede locale di Confartigianato, in collaborazione con la Prefettura e la Questura, e che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’ordine, delle autorità locali e di psicologi.


Per il 2015 l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento prevede una spesa pari a 2 milioni 150 mila euro per l’acquisto di innovativi farmaci da impiegare nella cura dell'Epatite C. Le medicine sono già in distribuzione ai circa 40 pazienti affetti da questa patologia. Secondo i dati forniti dall’ASP, il costo medio annuo della terapia è di circa 35 mila euro a paziente. Secondo una proiezione dell’azienda diretta da Salvatore Lucio Ficarra, in provincia di Agrigento i soggetti bisognosi di queste cure sono 75, che sono stati già registrati presso l’ambulatorio di Epatologia.


Nuovo esilarante appuntamento con il teatro venerdì 5 e domenica 7 giugno prossimi a Favara con la commedia dialettale brillante “Basta ca sia ‘nvalidità” portata in scena dall’Associazione teatrale “Ragazzi di Oggi”. 12 i personaggi protagonisti del testo in tre atti, riadattato da Andrea Fanara e Fabio Ceresi. La regia è di Giovanna Crapanzano. Una commedia sicuramente sconsigliata a chi non ha voglia di ridere. Noi ieri sera abbiamo assistito alle prove di “Basta ca sia ‘nvalidità” e vi possiamo assicurare che di risate, i bravi attori dell’associazione, ve ne dispenseranno tante. Di questi tempi concedersi una serata in allegria fa sicuramente bene. Quindi perché non approfittarne? Appuntamento quindi a venerdì 5 e domenica 7 giugno prossimi alle ore 20.30 al teatro del Boccone del Povero di Favara. La commedia sarà all’aperto. Prevendita dei biglietti nei soliti punti vendita e al botteghino.


È in programma questa sera al teatro Tend Valle dei Templi presso la struttura Sport Village lo spettacolo “La musica nel cuore tra favole e realtà". Ad organizzarlo l’Accademia Free Melody di Favara. Durante la serata è previsto un intervento speciale del soprano Piera Grifasi e del tenore Piero Lupino. A esibirsi anche i membri del coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo "Vitaliano Brancati" e del coro di voci adulte Free Melody diretto dai maestri Antonio e Salvatore Cusumano e Debora Randazzo. Appuntamento quindi a questa sera alle ore 20.30 allo Sport Village.


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