SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/05/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SI INDAGA A CANICATTì DOPO L'INCENDIO DEL PORTONE D'INGRESSO DELL'ABITAZIONE DI UN OPERAIO. IL FATTO E' AVVENUTO NEL FINE SETTIMANA. INTANTO A FAVARA NELLA CASA DI CAMPAGNA DISABITATA DELLA MOGLIE DEL SINDACO E' STATO PARZIALMENTE BRUCIATO UN TAVOLO. GLI INQUIRENTI: "NON CI SONO ELEMENTI PER PARLARE DI INTIMIDAZIONE".

OPERAZIONE TWICE, FURTO E DANNEGGIAMENTI AI DANNI DI COMMERCIANTI E IMPRENDITORI. ARRESTATI DAI CARABINIERI DI CENTURIPE DUE CITTADINI ROMENI.

LA POLIZIA DI AGRIGENTO ARRESTA UN CITTADINO LIBERIANO RITENUTO LO SCAFISTA DELLA TRAVERSATA NEL CANALE DI SICILIA DI 99 MIGRANTI GIUNTI A LAMPEDUSA LO SCORSO 14 MAGGIO. INTANTO MAREAMICO CHIEDE ALLE AUTORITA' PREPOSTE LA RIMOZIONE DI UN'IMBARCAZIONE DA TORRE SALSA.

CENTRI DI ACCOGLIENZA DELL'AGRIGENTINO. I CARABINIERI EFFETTUANO ULTERIORI CONTROLLI A FAVARA, ARAGONA E CASTROFILIPPO.


A Canicattì i carabinieri della locale Compagnia indagano sull’incendio che nella notte tra sabato e domenica scorsa ha danneggiato il portone d’ingresso dell’abitazione di un operaio del luogo. Le fiamme, sviluppatesi in via Anna Frank, si sono poi autoestinte. Il tutto farebbe pensare a un atto intimidatorio.


Un tavolo parzialmente bruciato e una parete annerita. È quanto successo circa una settimana fa nella casa di campagna, disabitata da parecchio tempo, di proprietà della moglie del sindaco di Favara. Il fatto è stato scoperto il 19 maggio, la denuncia ai carabinieri della Tenenza di Favara è stata fatta il giorno dopo. Per gli inquirenti non si tratterebbe di intimidazione, non ci sono elementi che possano farlo pensare: nessuna tanica con liquido infiammabile nelle vicinanze, nessun messaggio, nessun segno evidente di scasso. Insomma, potrebbe semplicemente trattarsi di un principio di incendio provocato da qualche senzatetto. D'altronde non è la prima volta che succede in case disabitate. La cosa che certamente fa notizia è che si tratti della casa della moglie del sindaco. Ad ogni modo, la politica locale si stringe attorno alla famiglia Manganella, sicuri che gli inquirenti facciano piena luce sull’episodio.


E in seguito alla presunta volontà della criminalità organizzata di preparare degli attentati ai danni dei magistrati Renato Di Natale e Silvana Saguto, esprime solidarietà anche la CISL di Agrigento. “Grazie a tutti coloro che ogni giorno – si legge in una nota del segretario provinciale Maurizio Saia - lavorano e rischiano la loro vita per rendere migliore quella degli altri”. Alla CISL si unisce anche il presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero. “Esprimo massima solidarietà e vicinanza al Presidente della sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, dott.sa Silvana Saguto, e al Procuratore della Repubblica di Agrigento, dott. Renato Di Natale, per le pericolose e gravissime azioni che Cosa Nostra palermitana e gelese stavano progettando. L'innalzamento del livello di tensione e il ricorso a progetti di attentato da parte di Cosa Nostra –scrive Cicero- denotano un chiaro cambio di strategia contro chi ha inferto duri colpi alle famiglie mafiose in territori difficilissimi della Sicilia”.  


Operazione “Twice” all’alba di questa mattina dei carabinieri del Comando Compagnia di Nicosia con il supporto dei colleghi di Catania e Palagonia. Su disposizione della Procura della Repubblica di Enna hanno arrestato i romeni: Constantin Dumitran Cristi, di 25 anni, e Costel Balan, di 23 anni, residenti rispettivamente a Palagonia e Catania. I due, unitamente ad altri quattro loro connazionali, sono accusati di furto aggravato, ricettazione e danneggiamento. Dalle indagini condotte dai militari della Stazione di Centuripe, nell’ennese, è emersa l’esistenza di un gruppo di individui di nazionalità rumena dedito alla commissione di furti ai danni di commercianti e imprenditori. Seguendo un “modus operandi” consolidato e ben organizzato riuscivano a portare a termine i colpi, alcuni dei quali anche con bottini di ingente valore. Per gli inquirenti la mente della banda sarebbe il 25enne, che avrebbe avuto il potere decisionale sui colpi da eseguire. Tra i furti che secondo i militari sono stati commessi dai romeni ci sarebbero anche quelli compiuti a fine ottobre e fine novembre dell’anno scorso nell’autorimessa dell’azienda “Società Trasporti Autolinee Regionali s.r.l. con sede legale a Caltagirone (CT)” . Furti di gasolio e altri materiali per un valore complessivo di oltre i 10 mila euro.


La polizia di Agrigento ha arrestato il presunto scafista della traversata avvenuta tra il 13 e 14 maggio scorso a Lampedusa. In quella occasione 99 migranti giunsero sull’ Isola. In manette è finito il cittadino liberiano William Ashanti, di 32 anni. A condurre le indagini personale della locale Squadra Mobile, che ha permesso di accertare che l’uomo, in concorso con un nigeriano e un cittadino del Gambia, già sottoposti a fermo di indiziato di delitto, avrebbe illegalmente permesso l’ingresso in Italia di questi cittadini.


L’associazione ambientalista Mareamico Agrigento lancia un appello all’ufficio delle Dogane affinché lo stesso si attivi per rimuovere dall’arenile di Torre Salsa il barcone utilizzato da un gruppo di migranti e rinvenuto sulla spiaggia della riserva naturale lo scorso 27 aprile. L’imbarcazione lignea, lunga circa 8 metri, di colore bianco e blu riportante scritte in lingua araba, era stata avvistata dai carabinieri di Siculiana nel corso di un normale giro di perlustrazione della zona. Lo scafo venne posto subito sotto sequestro. Trascorso circa un mese dal suo ritrovamento, ancora il relitto si trova sul posto. Mareamico per il futuro invita altresì gli organi competenti ad avviare le opere di rimorchio in porto delle imbarcazioni entro le 12/24h successive agli sbarchi. Facendo in questo modo, secondo l’associazione ambientalista si avrebbe un notevole risparmio economico per le casse dello Stato e si scongiurerebbero eventuali danni ambientali.


Controlli mirati dell’Asp di Agrigento in diverse strutture adibite all’accoglienza dei migranti. Su istanza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento e dei Nas di Palermo, i tecnici dell’azienda sanitaria provinciale hanno minuziosamente ispezionato i centri gestiti dalle Onlus. Diverse sarebbero state le criticità riscontrate come, ad esempio, il soprannumero degli ospiti nelle strutture e ancora la carente condizione igienico-sanitaria dei locali. Circa 20 sono state le strutture controllate che hanno portato anche alla segnalazione alle autorità giudiziarie dei titolari delle strutture di accoglienza. Irregolarità sarebbero state riscontrate in centri ubicati nei comuni di Favara, Aragona e Castrofilippo.


"Nessuna ambiguità, ma massima chiarezza e ascolto: non esistono cittadini di serie B ad Agrigento”. A dirlo il candidato sindaco di Agrigento Calogero Firetto, che accoglie l’invito di sabato scorso di Calogero Fanara e Lino Valenti. In rappresentanza del gruppo di cittadini di Favara Ovest, Fanara e Valenti lanciavano un appello ai candidati sindaco attraverso la stampa, al fine di vedere chiusa l’annosa vertenza sui confini. Chiedevano anche maggiore attenzione per le condizioni in cui versa l’intera zona che, sappiamo, necessita di un piano di manutenzione. Anche l’altro candidato, Silvio Alessi, accoglie l’appello dei cittadini di Favara Ovest. “Tra le priorità dell’Amministrazione Alessi –scrive- vi sarà, come premessa di un progetto di intervento più ampio, la soluzione definitiva della controversa questione dei confini, da troppo tempo zavorra per i residenti della zona". Ricordiamo che sabato scorso, nel corso dell’incontro dei cittadini di Favara Ovest con la stampa, hanno partecipato anche due candidati sindaco, ovvero: Giuseppe Arnone e Giuseppe Di Rosa. Anche loro si erano presi l’impegno di sostenere questi cittadini.


Due giovani agrigentini sono finiti ai domiciliari poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti. A eseguire gli arresti sono stati i carabinieri della Stazione di Raffadali. I due, Jonathan Paino, di 24 anni, e il 20enne di origine libica Muhammad Hanif Hussain, sono stati fermati a un posto di blocco lungo la Strada Statale 118. A bordo dell’auto, una Fiat 500 condotta dal 24enne, sono stati trovati 2 panetti di hashish del peso complessivo di circa 200 grammi. Da una successiva perquisizione domiciliare, poi, i militari nell’abitazione di Paino hanno trovato anche 5 grammi di marijuana mentre nella casa di Hanif c’erano altri 13 grammi di hashish, un bilancino di precisione e una pistola softair tipo beretta 92/s senza il previsto tappo rosso.


A Sciacca i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato due giovani del posto. Si tratta di Marco Gambino e Manuel Kadhraoui, rispettivamente di 28 e 18 anni. I due sono stati sorpresi a rubare all’interno di un’abitazione di proprietà di un anziano saccense. Ad allertare i militari una chiamata al 112. Ai due ladri sono stati concessi gli arresti domiciliari.


L’incontro sul “Bene Comune” approda questa sera nell’Aula consiliare "Falcone-Bosellino" di Favara. Il ciclo di incontri formativi sul Bene Comune promosso dall’Area Padre Pino Puglisi del Consiglio Pastorale Cittadino, diretta da Gaetano Scorsone, avrà il suo significativo epilogo attraverso una condivisa riflessione sul ruolo della Politica come importante servizio alla comunità cittadina. Previsti gli interventi di don Giuseppe Livatino , arciprete di Raffadali, nonché Referente Diocesano del Servizio per la Pastorale Sociale e per i problemi del Lavoro, della professoressa Roberta Di Rosa e del professore Gaetano Gucciardo, sociologi dell’Università di Palermo. “L’incontro –ci spiega Scorsone- vuole promuovere tutti quei valori e quei virtuosi comportamenti che, interagendo e rafforzando il Bene di tutti, creano le solide premesse per una auspicata crescita socioculturale e per un atteso futuro migliore”. L’incontro, aperto al pubblico, con inizio alle ore 19.00, sarà arricchito dall’apporto artistico della Corale “Jerusalem-Pino Russello” diretta dal Maestro Salvatore Lentini.


“La Chiesa agrigentina dal Sinodo al Giubileo” è il libro di Enzo Di Natali che si presenta questa pomeriggio alle ore 17:30 presso la Biblioteca “Luigi Pirandello” di Agrigento. Il testo racconta gli sviluppi della locale comunità ecclesiale dal 1978 a oggi.


C'è poco tempo per ritirare le cedole dei buoni libro al Liceo Statale "Martin Luther King" di Favara per gli studenti che due anni fa, nell’anno scolastico 2012/2013, hanno frequentato quella scuola. Il personale scolastico è a disposizione esclusivamente il pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18.30, ancora oggi, domani e dopodomani. Poi i buoni non saranno più consegnati. Si tratta di rimborsi economici, in diversi casi anche di valore particolarmente sostanzioso. Può ritirare il buono libro esclusivamente un genitore o lo stesso alunno intestatario della cedola, se già maggiorenne. Occorrerà presentarsi di persona all'Istituto di viale Pietro Nenni munito di documento di riconoscimento. Ha diritto al buono libro chi aveva presentato tempo addietro regolare istanza e non superava un certo reddito.


Questo pomeriggio alle ore 18.00 al Coni di Villaggio Mosè in programma la 1^ edizione del "Premio Fedeltà E Premio Fair Play" 2014-2015. Nel corso della cerimonia la consegna dei riconoscimenti e premi a società, dirigenti e giocatori che si sono particolarmente distinti nell’attuale e/o passate stagioni sportive. Testimonial dell'evento il giovane calciatore di Palma di Montechiaro Gaetano Monachello, attaccante della Virtus Lanciano (società partecipante al campionato di serie B). Presenti il vicepresidente della LND - Area Sud Sandro Morgana, il presidente regionale della LND – CR Sicilia Santino Lo Presti, il coordinatore Federale Attività Giovanile Aldo Violato e il delegato provinciale della LND - D.P. Agrigento Stefano Valenti.


Play-off di basket. Gara 4 da incorniciare per la Fortitudo Moncada Agrigento che sabato scorso sul proprio parquet di gioco ha battuto in semifinale il Novipiù Casale Monferrato con il punteggio di 80-72. La conquista della finale per il roster biancazzurro, neo promossa in serie A2, è un’impresa a dir poco storica. In finale gli agrigentini dovranno vedersela contro il Torino. La gara uno per l’accesso nell’olimpo del basket italiano con molta probabilità si disputerà il prossimo primo giugno nel capoluogo piemontese.


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