SICILIA TV NOTIZIARIO Edizione del 21/05/2015 Direttore Responsabile: Calogero Sorce STRAGE AL MUSEO A TUNISI. ARRESTATO IN ITALIA UN MAROCCHINO 22ENNE RITENUTO PARTE DEL COMMANDO COLLEGATO ALL'ISIS. IL MINISTRO ALFANO: "NON HO MAI ESCLUSO IL RISCHIO TERRORISMO". RAFFADALI. GIOVANE TUNISINO CERCA DI SCAPPARE DALLA STRUTTURA DI ACCOGLIENZA RISCHIANDO LA VITA. RIMANE IN BILICO AL SECONDO PIANO. A SALVARLO I VIGILI DEL FUOCO. DENUNCE E ARRESTI IN PROVINCIA DI AGRIGENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE. DROGA, AGGRESSIONI, LESIONI E FURTI I REATI CONTESTATI. DDL LA BUONA SCUOLA. L'ISTITUTO SUPERIORE MUSICALE TOSCANINI DI RIBERA POTRA' CONTINUARE A GARANTIRE L'OFFERTA FORMATIVA AI RAGAZZI. QUANDO I CITTADINI SI SOSTITUISCONO ALLE ISTITUZIONI. E' IL CASO DI ALCUNI ABITANTI DI PIAZZA DON GIACOMO ALBERIORE A FAVARA CHE DOPO MESI DI "SILENZIO" DELL'ASSESSORE AL RAMO DECIDONO DI RIPULIRE LA PIAZZA DA ERBACCE. INTANTO CHIEDONO LA DISINFESTAZIONE E LA DERATTIZZAZIONE DELLA ZONA.
Abdelmajid Touli, il marocchino di 22 anni arrestato martedì scorso a Gaggiano, nel milanese, avrebbe fatto parte del commando collegato all’Isis che lo scorso 18 marzo fece una strage al Museo nazionale del “Bardo” a Tunisi provocando la morte di 24 persone, tra cui anche 4 turisti italiani.
Il 22enne, su cui le autorità tunisine avevano spiccato un mandato di cattura internazionale, è stato fermato dagli agenti della Digos mentre stava rientrando nell’abitazione dove vivono i suoi familiari.
Touli era giunto come migrante a Porto Empedocle, lo scorso 17 febbraio.
Su di lui pendeva un decreto di espulsione firmato dal Questore di Agrigento, Mario Finocchiaro .
Secondo i familiari, però, Touli il 18 marzo, giorno dell’attentato al museo, era in Italia.
Versione che quindi contrasta con quanto ritenuto dalle autorità tunisine e su cui la Procura della Repubblica di Milano ha aperto un’inchiesta.
Intanto l’arresto del presunto terrorista, giunto in Italia a bordo di un barcone, ha innescato diverse polemiche sul fronte sicurezza.
Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in mattinata alla Camera dei Deputati ha illustrato i dettagli dell’operazione.
Sulle procedure di identificazione e allontanamento dei migranti che giungono sulle coste italiane si è espresso anche il Procuratore Capo di Agrigento Renato Di Natale.
Egli evidenzia come dopo la disposizione dei provvedimenti di espulsione le autorità non sono nelle condizioni di sapere se l’allontanamento è stato realmente eseguito.
Qualora estradato in Marocco, il 22enne rischia la pena di morte.
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, quando ha informato la Camera sull'arresto del marocchino sospettato di essere coinvolto nella strage del Bardo a Tunisi, Abdel Majid Touil, ha sottolineato di non aver mai escluso che l'Italia sia a rischio terrorismo. "Ho sempre detto -ha aggiunto Alfano- che l'allerta è elevatissima, anche sull'uso dei barconi per l'infiltrazione di terroristi, pur se finora mancano riscontri".
"Un successo" - ha sottolineato il ministro agrigentino, tanto più che non vi era nulla a suo carico al suo ingresso in Italia, tre mesi fa. Un giovane tunisino ha cercato di fuggire dal centro di accoglienza dove alloggiava, calandosi dal terzo piano. Giunto al secondo è rimasto intrappolato, rimanendo in bilico nel vuoto.
È successo ieri a Raffadali.
Sul posto hanno dovuto lavorare i vigili del fuoco. Fortunatamente nessuna conseguenza per il 16enne, che è poi rientrato all’interno della struttura.
Si trovava già in una comunità per minori di Campobello di Licata in quanto ritenuto responsabile con un altro complice di un tentato furto a Naro.
Parliamo di un giovane rumeno di 15 anni che è stato adesso denunciato dai poliziotti del Commissariato di Canicattì per furto.
Il fatto sarebbe stato commesso alla vigilia di Pasqua ai danni di un'attività di ristorazione.
A incastrarlo le immagini dell'impianto di videosorveglianza.
Pare che il giovane si sia reso responsabile in questi ultimi giorni di altri furti, commessi sempre a Canicattì, ai danni di attività commerciali e scuole. Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Cammarata hanno tratto in arresto Francesco Orlando, 39enne residente a San Giovanni Gemini.
Lo stesso si è reso responsabile di danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
In particolare, in evidente stato di ebbrezza alcolica, all’interno di un bar ha danneggiato prima tutti gli arredi dell’esercizio commerciale, creando panico e pericolo per l’incolumità dei numerosi clienti presenti, successivamente alla vista dei militari dell’Arma si è scagliato contro di loro con calci e pugni.
Bloccato dai carabinieri è stato arrestato. È stato trattenuto presso le camere di sicurezza di Cammarata in attesa del giudizio direttissimo.
Martedì scorso i carabinieri di Villaseta e Montaperto, coadiuvati da unità cinofila di stanza a Palermo, hanno arrestato per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio Salvatore Lombardo, 24enne di Agrigento.
Il giovane, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari e a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 3,75 grammi hashish.
I militari l’hanno trovata già suddivisa in cinque barrette ricoperte da cellophane.
La sostanza è stata sottoposta a sequestro. L’arrestato è stato invece condotto presso la casa circondariale di Agrigento.
Panico al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove due casi di broncopolmonite hanno fatto temere che potesse trattarsi di Ebola.
L’allarme è scattato in seguito all’arrivo in ospedale di due migranti giunti in elicottero da Lampedusa.
Uno dei due è arrivato nel nosocomio di c.da Consolida in coma e già incubato. Procedura poi che è stata praticata dai medici agrigentini anche sull’altro migrante.
Da successive analisi, a entrambi gli extracomunitari è stata diagnosticata una broncopolmonite.
La notizia dei due presunti casi di Ebola ha fatto subito il giro tra le corsie dell’ospedale, innescando un “giustificabile” allarme, che fortunatamente è subito cessato.
La procedura di soccorso di presunti casi di malattie infettive gravi prevede il trasferimento dei pazienti in centri specializzati.
Tra le strutture sanitarie pronte a fronteggiare tali emergenze non figura l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
Ha violato la pena alternativa alla reclusione in carcere cui era sottoposto ed è per questo che i carabinieri di Palma di Montechiaro lo hanno portato in carcere.
Si tratta del romeno Gheorghe Negoita, di 36 anni.
L'ordine è stato emesso dall'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Agrigento.
Il fatto contestato risale a lunedì scorso.
Circa 5 mesi fa avevano chiesto al Comune di ripulire dalle erbacce il terreno pubblico prospiciente alle loro abitazioni. Non avendo avuto nessuna risposta, si sono rimboccati le maniche e hanno provveduto alla bonifica dell’area.
È quanto avvenuto ieri pomeriggio in piazza Don Giacomo Alberione a Favara, dove un gruppo di volenterosi giovani, presa la dovuta attrezzatura, ha liberato l’area dalla folta vegetazione che la caratterizzava.
Gli abitanti, che hanno dovuto sostituirsi al Comune nella pulizia, chiedono adesso pubblicamente la derattizzazione e la disinfestazione della zona.
Un esemplare gesto civico quello svolto dai cittadini di piazza Alberione che però, qualora ce ne fosse ancora bisogno, evidenzia come a Favara sia enorme la disparità tra i servizi resi dall’Ente Comune e i "salati" tributi versati dai contribuenti. L’Assemblea Generale della Cei ha eletto il card. Francesco Montenegro arcivescovo di Agrigento, presidente della Commissione episcopale per il Servizio della Carità e la Salute e, in quanto tale, presidente di Caritas Italiana e della Consulta ecclesiale degli Organismi Socio-assistenziali.
Un ruolo che Montenegro aveva ricoperto già dal 2003 al 2008.
Non si esclude che dopo questo incarico Montenegro possa lasciare l’Arcidiocesi di Agrigento.
"L'Istituto superiore musicale Toscanini di Ribera potrà continuare a garantire la sua offerta formativa ai ragazzi del territorio”.
A dirlo in una nota è il segretario provinciale del PD di Agrigento Giuseppe Zambito che ringrazia la deputazione agrigentina del suo partito e il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, per l’impegno profuso nella salvaguardia dell’Istituto crispino.
“A Montecitorio – aggiunge Zambito – è passato un emendamento che prevede lo stanziamento di un contributo di 1 milione di euro nel 2015 e di 3 milioni di euro a partire dal 2016 per gli istituti superiori musicali.
Il Sottosegretario - conclude Zambito - avrà il piacere appena possibile di visitare l'Istituto Toscanini per ribadire l'importanza di questi istituti per fare ripartire il nostro Paese dalla tradizione culturale italiana".
Vasta operazione di controllo degli agenti del Corpo di Polizia Municipale di Agrigento nei locali della movida.
In particolare, sono stati attenzionati i locali pubblici della frazione balneare di S. Leone e del centro storico cittadino.
Gli agenti hanno accertato il rispetto degli orari di chiusura degli esercizi in modo da garantire la quiete pubblica dei residenti. Controlli anche per quanto riguarda la vendita di sostanze alcoliche ai minorenni.
Diverse sono state le segnalazioni di cittadini residenti nelle adiacenze dei locali pubblici che reclamano migliori condizioni del decoro urbano e ambientale e il rispetto dei limiti orari e dei decibel delle emissioni sonore.
La Polizia Municipale, dopo serrati accertamenti e indagini, in collaborazione con il personale dell’A.r.p.a. dotato di strumento fonometrico, ha sanzionato un noto locale agrigentino perché è stato accertato che non ha rispettato l’orario di chiusura fissato alle una.
Dai rilievi fonomentrici poi, è stato accertato anche che il rumore provocato dagli avventori nel piazzale antistante al locale era fuori norma.
Lunedì prossimo, alle ore 10:30, al Teatro Sociale di Canicattì si presenta il nuovo piano dei rifiuti che nella città dell’uva Italia segnerà l’avvio della raccolta differenziata porta a porta.
Il progetto denominato “Canicattì Ricicla!” prevede il pieno utilizzo della rete, in particolare di Facebook, per la condivisione di ogni informazione rilevante con i cittadini, i quali potranno per la prima volta interagire con gli amministratori attraverso commenti e segnalazioni.
Lo stesso progetto è già iniziato nel vicino comune di Ravanusa dove secondo l’amministratore di Ecoface, Gero La Rocca, sta riscuotendo notevole consenso.
Nell’anno del 150° anniversario dell’Istituzione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e del 100° annuale dell’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale, in mattinata nella Torre Carlo V di Porto Empedocle ha aperto i battenti una mostra didattica.
A curarla gli studenti della scuola media statale Luigi Rizzo e la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle.
La mostra sarà visitabile anche domani, venerdì 22 maggio, dalle ore 09:00 alle ore 13:00.
Corsi di disegno e pittura estivi per i bambini ad Agrigento.
Le lezioni si svolgeranno nei mesi di giugno e luglio nei locali della Biblioteca La Rocca di piazzale Aldo Moro.
Ai corsi possono accedere i bambini di età compresa tra i 6 e 12 anni.
Le lezioni si svolgeranno tutti i martedì pomeriggio dalle ore 17:00 alle ore 18:30.
Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi alla biblioteca comunale “Franco La Rocca” contattando il numero telefonico 0922 59.06.09.
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