SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/05/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

INTIMIDAZIONE AL CENTRO COMMERCIALE LE RONDINI DI PORTO EMPEDOCLE. BOTTIGLIA E PROIETTILI APPESI AL CANCELLO D'INGRESSO. INDAGA LA POLIZIA.

AMMINISTRATIVE DI AGRIGENTO. CONTINUANO GLI INCONTRI CON GLI ELETTORI. A FARE UN SOPRALLUOGO A FAVARA OVEST IL CANDIDATO SINDACO GIUSEPPE DI ROSA.

I LAVORATORI PRECARI DEL COMUNE DI FAVARA SI AFFIDANO AL SIGNORE. FRA GIUSEPPE MAGGIORE: "NESSUNO PUò FERMARE IL GESTO DELLO SPEZZARE IL PANE".

INCHIESTA GETTONOPOLI. COME LA GUARDIA DI FINANZA LAVORA PER CONTRASTARE LO SPRECO DI DENARO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI? LO ABBIAMO CHIESTO AL COMANDANTE REGIONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA.

GRANDE SUCCESSO PER LA 25ESIMA EDIZIONE DEL PREMIO MIMOSA D'ORO ASSEGNATO QUEST'ANNO A CHIARA AMIRANTE DELLA COMUNITA' NUOVI ORIZZONTI.


Intimidazione al centro commerciale “Le Rondini” di Porto Empedocle. Ignoti hanno legato al cancello una bottiglia di plastica con dentro del liquido, probabilmente benzina, e 3 cartucce calibro 7.65 inesplose. Il tutto era avvolto in una busta di cellophane e appeso al cancello d’ingresso posteriore del supermercato. A scoprire il fatto un impiegato. A indagare sono i poliziotti del locale commissariato.


Ha 79 anni ed è di origini pugliesi Quintino Petracca scomparso da sabato scorso da Palermo. L’uomo, che abitava insieme al figlio e alla sua famiglia, ha accompagno il nipote a Palermo per partecipare alle “Olimpiadi di matematica”. Ha lasciato l’Hotel Tonic di via Mariano Stabile, sito nel centro città, dove alloggiava insieme alla famiglia intorno alle ore 4 del mattino. Ha detto al personale della reception che andava a comprare le sigarette. Il 79enne è sprovvisto di cellulare e documenti. Non ha con sé le medicine che prende giornalmente. Secondo il racconto di alcuni testimoni il Signor Petracca è stato avvistato ieri mattina al mercatino dell’antiquariato nei pressi della Cattedrale e nel pomeriggio nei pressi del locale “La cubana”. Quintino Petracca è alto 1.70, pochi capelli bianchi, occhi chiari, corporatura normale. Non porta occhiali. Al momento della sua scomparsa indossava una camicia celeste, un maglioncino di colore blu e un pantalone marrone. Chiunque avesse sue notizie può chiamare i numeri 335.56.84.162 o il 335.74.61.888


Elezioni amministrative di Agrigento. Continuano gli incontri dei candidati sindaco con i cittadini. Il candidato Giuseppe Di Rosa per il suo sopralluogo nella zona “Favara Ovest” ha scelto la via Antonello da Messina, strada che segna il confine territoriale tra i comuni di Agrigento e Favara. Ad accompagnare l’aspirante primo cittadino c’era il candidato al consiglio comunale Salvatore Chiarenza, abitante di Favara Ovest. Ricordiamo che Giuseppe Di Rosa nella scorsa consiliatura di Agrigento è stato membro della commissione rettifica confini.


Parole dure come macigni ma che rispecchiano la realtà quelle pronunciate sabato sera da fra’ Giuseppe Maggiore, guardiano del convento dei frati francescani di Favara, durante il momento di preghiera organizzato in favore dei 69 precari del Comune che rischiano di perdere dopo oltre 25 anni il posto di lavoro. Una cerimonia all’aperto che ha visto presenti i lavoratori ma anche l’amministrazione comunale. Fra’ Giuseppe ha voluto riunire tutti in preghiera, perché solo Dio può intervenire se l’uomo lo consente. “Le nostre comunità cristiane –ha detto- non hanno soluzioni preconfezionate in tasca ma vogliamo riscoprire nella preghiera il modo autentico e profondo per esprimere solidarietà e sentimenti di vicinanza con le lavoratrici e lavoratori”. L’incontro si è suddiviso in tre momenti. Nella prima e seconda parte sono stati letti dei passi dall’Evangelo di Luca “I loro occhi erano incapaci di riconoscerlo” e “La speranza è certezza di non essere mai soli”; letto anche il Salmo 27. Importante il segno di spezzare il pane e di dividerlo tra i presenti nel terzo momento di preghiera. “Il pane è condivisione –ha detto fra’ Giuseppe-. Nessuno può tenere il pane per sé, perché il pane che guadagnate voi va ai vostri figli…nessuno può e deve fermare questo”. Poi una piccola processione con in mano il crocifisso affidato a uno dei lavoratori, che lo ha alzato al cielo in segno di affidamento al Signore. Uno alla volta si sono piegati dinanzi al crocifisso e lo hanno baciato. Finito il momento di preghiera i lavoratori hanno fatto rientro nell’atrio del Municipio che da qualche giorno è diventato luogo di presidio in segno di protesta.


Sabato scorso al Teatro Pirandello di Agrigento in occasione del premio “Mimosa d’Oro” tra il pubblico era presente anche il Gen. Ignazio Gibilaro, l’ufficiale di origine agrigentina che guida la Guardia di Finanza in Sicilia. Approfittando della sua presenza nella città dei Templi, proprio all’interno del Municipio di Agrigento abbiamo chiesto al primo ufficiale delle Fiamme Gialle dell’Isola come il corpo militare lavora per contrastare lo spreco di denaro nelle pubbliche amministrazioni. Ricordiamo che proprio da Agrigento nei mesi scorsi è partita l’inchiesta “Gettonopoli” e che adesso si sta allargando a macchia d’olio in diverse città del Mezzogiorno.


L’amore verso gli altri è stato il tema che ha contraddistinto la XXV^ edizione del premio “Mimosa D’Oro” chiusosi sabato scorso al Teatro Pirandello di Agrigento. Il Centro Artistico Culturale Editoriale “Renato Guttuso”, organizzatore della kermesse, ha conferito il prestigioso riconoscimento alla romana Chiara Amirante, fondatrice della Comunità “Nuovi Orizzonti” che dal 1991 si spende in favore degli ultimi. Testimonial della manifestazione è stata Lorella Cuccarini, protagonista sul palco del Teatro Pirandello di un talk show: una lunga intervista con Chiara Amirante che ha consentito ai presenti di conoscere le molteplici attività svolte dalla sua comunità. Come sempre avviene in occasione della “Mimosa d’Oro, il teatro ha registrato il tutto esaurito. Unica pecca della serata, se così si può definire, è stato l’arrivo in ritardo della premiata e della testimonial. Chiara Amirante e Lorella Cuccarini, infatti, sono giunte al Pirandello a manifestazione già inoltrata, ritardi causati dai disagi dell’aeroporto Fiumicino a seguito dell’incendio al Terminal 3 dei giorni scorsi. Ai temi “profondi” delle realtà sociali in cui opera non solo la dott.ssa Amirante ma anche le altre donne premiate si sono alternati momenti di spettacolo con tanta musica a cura delle Accademie Palladium e Le Muse e grasse risate, grazie ai monologhi dei noti comici Ernesto Maria Ponte e Giovanni Cacioppo. Tra il pubblico da segnalare anche la presenza del comandante regionale della Guardia di Finanza, il Generale Ignazio Gibilaro.


Per la Fortitudo Agrigento continua il sogno: conquista i quarti di finale e vola in semifinale, vincendo gara 4 contro Verona 83 a 80. Il PalaMoncada gremito di gente è stato scenario di uno spettacolo straordinario, partecipato da un incredibile entusiasmo da parte dei tifosi agrigentini. “Ancora ora –afferma il capitano Albano Chiarastella a fine partita- mi tremano le mani perché quello che abbiamo fatto stasera è storia. Speriamo che questo sogno continui, siamo fiduciosi e ci metteremo passione." "Credo che la nostra capacità di restare attaccati alla partita anche nei momenti in cui Verona ha fatto la prima della classe -afferma invece il coach Franco Ciani- sia stata evidente, come la nostra capacità di non mollare mai e cambiare un sacco di tipologie difensive. L'aiuto del pubblico è stato qualcosa di straordinario.. È chiaro che per noi la strada continua e il PalaMoncada deve continuarci a dare lo stesso calore perché adesso, dopo aver battuto la prima della Silver e la prima della Gold, arriva Casale che è un'altra squadra di livello, anche se in stagione regolare li abbiamo battuti due volte. Se questo è il clima del PalaMoncada, qualche altra soddisfazione –conclude- ce la possiamo togliere".


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