L’arresto ieri a Favara dei tre giovani agrigentini Angelo Schillaci, Vincenzo Cappello e del minore V.C. fermati dai carabinieri mentre erano intenti a rubare materiali dall’ex Scuola Media Mendola di via dei Mille, ha riproposto in città il triste fenomeno dell’abbandono della struttura. Dal giorno della dichiarazione di inagibilità, ovvero nel settembre 2011, i tre padiglioni dell’istituto sono stati letteralmente presi d’assalto sia dai vandali che dai depredatori di materiali metallici. Nessun oggetto di potenziale valore è stato lasciato. Negli anni i ladri hanno lavorato quasi indisturbati alla lenta demolizione degli impianti. Un lavoro certosino di smontaggio e trasporto. I vandali invece hanno fatto tutto il resto e i tanti incendi verificatisi, anche recentemente, ne sono testimonianza. Il fenomeno della “distruzione” sistematica degli edifici pubblici non custoditi a Favara, purtroppo, ha dei precedenti. Emblematico è stato il caso dei 56 alloggi popolari di via Cicero e Di Francisca, fortunatamente recuperati, assegnati e adesso abitati. L’amministrazione comunale di Favara, nel predisporre lo sgombero della struttura, ha agito secondo i parametri dettati dalla legge. Se quel luogo rappresentava un pericolo per i fruitori, doveva essere liberato. Quello che invece il Comune doveva fare e non ha fatto è stato vigilare. Se alla scuola fosse stata data maggiore attenzione, probabilmente non sarebbe stata oggetto di furti e raid vandalici. E a pagarne le conseguenze sono stati, sono e saranno sempre i cittadini.

I carabinieri della Stazione di Realmonte, unitamente ai loro colleghi della Compagnia di Agrigento, hanno arrestato un uomo, Salvatore Siracusa, accusato di vari furti commessi ai danni di numerose aziende e società della provincia di Agrigento. Il fermo è stato ordinato dal Gip Alessandra Vella su disposizione del sostituto procuratore Santo Fornasier. I furti, quasi tutti con oggetto materiali metallici, sono stati compiuti da febbraio a giugno 2013. Il “ferro” trafugato da Siracusa veniva poi acquistato dalla ditta “Nobile Demolizione” che ha sede in c.da Chiappazzo ad Agrigento. Il comandante della Compagnia Carabinieri di Agrigento, Giuseppe Asti, ha precisato che l’attività svolta dai carabinieri della Stazione di Realmonte, oltre a interrompere l’attività delittuosa, ha anche consentito di scoprire i responsabili di numerosi furti che invece, quando rimangono ad opera di ignoti, danno luogo ad allarme sociale e generano sconforto e rassegnazione in chi li subisce. Intanto il centro raccolta rifiuti gestito dalla ditta Nobile è stato preventivamente sequestrato.

Un corto circuito potrebbe essere stato la causa dell’incendio di un lampione della luce posto sulla facciata del Municipio di p.zza don Giustino a Favara. Il fatto è avvenuto ieri sera intorno alle 23.00. A un tratto il lampione in plastica ha iniziato a prendere fuoco provocando lo spegnimento di altre luci, lasciando al buio una parte della piazza. Sul posto erano presenti diversi giovani abituali frequentatori della piazza. Fortunatamente non si sono registrati danni a persone. Immediato l’intervento di don Uriel, parroco dell’adiacente chiesa San Giuseppe Artigiano, che ha allertato i vigili del fuoco ma, una volta arrivati sul posto, l’incendio si era già completamente spento.

Ha fatto tappa nell’agrigentino il cammino penitenziale intrapreso da Biagio Conte, il missionario laico fondatore della Missione di Speranza e Carità di Palermo che dal 1991 opera nella stazione centrale di Palermo offrendo assistenza ai senzatetto. Fratello Biagio circa due mesi e mezzo fa, con una croce in spalla, è partito da Palermo e ha toccato diversi centri dell’Isola. Tra questi anche Santa Croce Camerina, luogo dell’atroce delitto del piccolo Loris Stival, e S. Cataldo, città natale di Aldo Naro, lo studente ucciso davanti a una discoteca del capoluogo di regione. In mattinata il missionario, partito da Naro percorrendo la vecchia strada passata dai pellegrini, ha raggiunto Favara. In serata l’arrivo ad Agrigento da dove domani ripartirà alla volta di Porto Empedocle. La conclusione del viaggio di Biagio Conte sarà a Messina. L’arrivo nella città dello stretto è previsto a metà giugno. Un cammino di fede e speranza nel quale il frate è accompagnato dai volontari della sua comunità. A loro si è aggiunto anche un cane randagio partito dalla città barocca e che sta proseguendo il cammino insieme a loro.

In occasione del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale ha aperto i battenti oggi al castello Chiaramonte di Favara la mostra “Favara e la Grande Guerra - 100 anni dopo”. Sino al prossimo 16 maggio sarà possibile ammirare documenti storici della Grande Guerra, conflitto nel quale la città di Favara pagò un alto tributo di sangue con quasi 300 vittime. La mostra è organizzata dalla locale sezione UCIM in collaborazione con la libreria “Il Papiro”, la “Pro Loco – Castello” e la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle. A tagliare il nastro inaugurale il Comandante della Capitaneria di Porto Massimo Di Marco. A benedire i locali l’arciprete di Favara don Giuseppe D’Oriente. Alla ricerca documentale hanno lavorato gli allievi degli istituti comprensivi "Falcone Borsellino", "Guarino", "Bers. Urso", "Brancati" e "Mendola Vaccaro", il liceo King, l'Ipia Marconi, l'Alberghiero Ambrosini di Favara. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della VII^ edizione della Festa della Legalità di cui madrina è la Guardia Costiera, che quest’anno celebra il suo 150° anno di fondazione. Presenti all’incontro le massime autorità religiose e militari. Presente per l’amministrazione comunale l’assessore Davide Lumia. Intanto questo pomeriggio alle ore 16.00 presso la scuola Mendola Vaccaro di via Agrigento premiazione dei vincitori dei concorsi fotografico, video, letterario sulla Legalità.

Lunedì prossimo, alle ore 17:00, in un noto Hotel di S. Leone si svolge la seconda lezione del corso di formazione politica “La sinistra e il suo futuro” dedicato alla memoria del compianto onorevole Giacomo Di Benedetto. Gli incontri sono organizzati dall’associazione Demos di Agrigento con la collaborazione del Partito Democratico. Tema del secondo appuntamento è “La sinistra alla prova dei cambiamenti”. Tra i relatori è prevista la partecipazione di Angelo Capodicasa, Paolo Corsini, Claudio Fava e Gianni Cuperlo.

L’ANAS ha riaperto al traffico veicolare, in entrambi i sensi di marcia, il viadotto “Carabollace” della Strada Statale 115 che collega i centri di Sciacca e Ribera. La riapertura segue il completamento dei lavori di riqualificazione del viadotto mediante il rifacimento dei cordoli, la sostituzione delle barriere e il rifacimento dei giunti di dilatazione. Inoltre, è stata sostituita la pavimentazione in conglomerato bituminoso e la relativa segnaletica stradale.

Sorpasso storico della Fortitudo Moncada Agrigento che si aggiudica la gara 3 dei play-off contro Verona vincendo in casa con il risultato di 75 a 63. Il roster biancazzurro, spinto dal calore dei propri supporter, ha dominato il match, surclassando la capolista. Dopo il pareggio conquistato in terra veneta e il sorpasso casalingo, la squadra agrigentina ha un match ball decisivo. La sfida che potrebbe significare il passaggio in semifinale si giocherà nuovamente al PalaMoncada di Porto Empedocle. Sulla vittoria di ieri il coach Franco Ciani dichiara:” Oggi è stata una grande partita, in linea con quelle di questa serie, con Verona. Noi come ogni volta abbiamo cambiato una virgola e un punto e virgola ma il sistema è lo stesso. In più oggi – ha aggiunto il tecnico friulano - è stata notevole la nostra capacità di giocare con linearità e attenzione per quaranta minuti contro la miglior squadra di questo campionato.” A fine gara anche il Presidente della Fortitudo, Salvatore Moncada, ha voluto dire la sua: “Il nostro avversario è importante, ha un organico costruito per vincere e passare in A1. La nostra, invece, – ha continuato Moncada - è una squadra che è stata costruita per lottare su ogni partita ma non vincere il campionato. È un peccato perché loro hanno fatto un grande investimento ma noi – conclude il Presidente - faremo di tutto per tagliargli la strada. In questo momento viviamo una grande soddisfazione per quello che stiamo facendo.”

È in programma domani, venerdì 9 maggio, alle ore 9.30 in un noto Hotel di Villaggio Mosè un seminario organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento dal titolo “Recenti riforme”. A relazionare sulla negoziazione assistita il prof. Federico Russo dell’Università degli Studi di Palermo. Parlerà sulla separazione e il divorzio: negoziazione assistita invece il prof. Maurizio Di Benedetto, Università degli Studi di Palermo Polo Didattico di Agrigento. Sull’attuale evoluzione delle impugnazioni civili: appello, ricordo per cassazione invece il prof. Girolamo Monteleone dell’Universita degli Studi di Palermo. A coordinare il tutto il presidente dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Avanzato.

Impegno dell’A.D.A.S. in provincia di Agrigento. Anche per domenica prossima 10 maggio è in programma una giornata di raccolta di sangue. Dalle ore 8.00 alle ore 12.15 volontari saranno presenti a Castrofilippo in viale Bonfiglio e a Palma di Montechiaro in p.zza Bonfiglio. A tutti i donatori saranno inviate a casa a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.