SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 27/04/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FRANCIA. RITROVATA LA BIMBA SCOMPARSA DA UNA PIAZZA MENTRE ANDAVA IN BICICLETTA. L'AVEVANO RAPITA A POCHI PASSI DALLA MADRE CHE E' DI ORIGINI FAVARESI.

"SI PAGA TANTO E NON SI HA NIENTE". LO HA DETTO L'ARCIPRETE DI FAVARA DON GIUSEPPE D'ORIENTE DAI NOSTRI STUDI. OCCORRE EVITARE DI AGGIUNGERE ALTRE TASSE E RIVEDERE QUELLE ESISTENTI HA AGGIUNTO.

FAVARA. PAOLO BUNONE RIFIUTA L'INGRESSO IN CONSIGLIO COMUNALE. LA SURROGA SAREBBE DOVUTA AVVENIRE STASERA. AL SUO POSTO POTREBBE SUBENTRARE ALDO ZAMBITO.

A ZINGARELLO, A SEGUITO DELL'EROSIONE COSTIERA E DELLE FREQUENTI FRANE, UNA CASA STA PER CROLLARE. NEL TG LE IMMAGINI.

DOPO 23 ANNI DI ASSENZA L'AKRAGAS RIASSAPORA IL CALCIO PROFESSIONISTICO. I BIANCAZZURRI IN LEGA PRO

BUONASERA 287. STASERA LA PENULTIMA PUNTATA. OSPITE IL NOSTRO DIRETTORE DI TESTATA CALOGERO SORCE


Si è concluso nel migliore dei modi il rapimento di una bambina francese originaria di Favara, Bérényss, 7 anni e mezzo quasi, rapita da uno sconosciuto davanti alla porta di casa,nel pomeriggio del 23 aprile nella cittadina di Sancy, un piccolo villaggio dell'est della Francia e ritrovata sana e salva dopo 8 ore nelle Ardenne, località più a nord. La bambina è figlia del francese David LeMond e di Sonia Cavaleri, che ha origini favaresi. La vicenda ha tenuto con il fiato sospeso la Francia, ancora scossa dopo che due settimane fa una bimba di 9 anni, Chloè, fu rapita e uccisa poche ore dopo nel nord del Paese. Berenyss era scomparsa attorno alle 15 di giovedì scorso, 23 aprile, mentre andava in bicicletta in una piazza vicina all'abitazione di famiglia. Quando la madre, Sonia Cavaleri, si è accorta di aver perso di vista la piccola, si è messa a cercarla ma ha ritrovato soltanto la bicicletta. In pochi minuti la polizia ha fatto scattare il piano di mobilitazione generale previsto nei casi di scomparsa di minori e immediatamente sono arrivate le testimonianze: un furgone bianco guidato da un uomo di circa 40 anni era stato avvistato nei dintorni. Appelli alla TV, anche alla radio e su Internet, grande dispiegamento di polizia, elicotteri, squadre cinofile sono state mobilitate. Si lamenta la morte di un gendarme durante le operazioni, vittima di un incidente di moto. La bambina è stata cercata in tutto l'est della Francia. Segnalazioni sono state inviate da Belgio, Germania e Lussemburgo, la gente dei dintorni di Sancy è scesa nelle strade impegnandosi in vere e proprie battute di ricerca. A fine serata, la conclusione della vicenda: Berenyss è stata lasciata attorno alle 23 davanti a una casa di Grandprè, paesino rurale di 350 abitanti, 80 chilometri a est di Reims. La bambina rilasciata in una piazza ha bussato ad una porta di una casa e le ha aperto una donna, medico di professione, che l'ha accolta stupefatta. Berenyss ha parlato subito al telefono con i genitori, è stata esaminata dai medici in ospedale, che l'hanno trovata incolume, e venerdì 24 mattina ha potuto fare ritorno a casa. Secondo gli inquirenti il rapitore potrebbe essere stato sorpreso dall'ampiezza e dall'efficacia della mobilitazione per le ricerche. La bambina avrebbe raccontato di essere stata trattenuta in una stanza piena di giocattoli e di nutella e nella fase del rilascio di essere stata invitata dal suo rapitore a bussare ad una specifica porta che lo stesso le avrebbe indicato.


Colto in flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari, è stato arrestato giovedì scorso dai poliziotti del commissariato di Canicattì Calogero Messina. Al 33enne il giudice del Tribunale di Caltanissetta ha disposto l’aggravamento della misura cauterlare applicando la custodia cautelare in carcere. Il canicattinese si trova adesso nel carcere Petrusa di Agrigento. Nella stessa giornata, sempre i poliziotti di Canicattì hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo arrestando ai domiciliari il 31enne Marco Giardina in quanto deve espiare la pena residua di 5 mesi per truffa.


“Si paga tanto e non si ha niente”. Così dagli studi di Sicilia TV don Giuseppe D’Oriente, arciprete di Favara, ha parlato dei lauti tributi locali imposti dall’Ente Comune ai cittadini. Il primo esponente della comunità ecclesiale, a Favara dal settembre 2013 e dopo l’omelia del venerdì santo, torna sulla grave situazione economica delle famiglie favaresi. Le considerazioni esternate pubblicamente nella settimana Santa da don Oriente circa la disparità che c’è tra le tasse pagate dai cittadini e i servizi erogati dal Comune avevano acceso sui social network le reazioni degli amministratori. All’ arciprete, che aveva puntato l’indice sull’esoso costo di acqua e rifiuti, gli amministratori avevano replicato dicendo che se anche la Chiesa pagasse queste tasse, il costo per i contribuenti favaresi sarebbe inferiore. Replica quella degli amministratori che secondo l’arciprete sarebbe stata fatta in malafede. Secondo quanto detto da don Giuseppe venerdì sera dai nostri studi le proprietà immobiliari della Chiesa sono soggette ai tributi locali, come l’IMU. Per quanto riguarda la tassa sul servizio idrico, l’arciprete ha ricordato che solo per gli immobili di sua pertinenza paga ben 6 utenze. Don Giuseppe si è soffermato a lungo sullo stato di indigenza di molti favaresi e ha lanciato un appello al diritto alla dignità degli uomini. “Evitare di aggiungere altre tasse e rivedere quelle esistenti” è stato il messaggio che don Giuseppe ha rivolto agli amministratori, che sono stati invitati anche a contrastare l’evasione. Per chiudere, quello dell’arciprete di Favara è stato un richiamo alla responsabilità civile e morale di chi governa una città che, forse più di ogni altra, deve fare i conti con una miriade di problematiche.


Stasera avrebbe dovuto insediarsi con la carica di consigliere comunale di Favara e questa mattina annuncia di aver deciso di rifiutare l’incarico. Parliamo di Paolo Bunone, candidato della lista PID alle scorse amministrative. Avrebbe dovuto prendere il posto della dimissionaria Erica Matina. In una lettera indirizzata al Presidente del consiglio e ai consiglieri spiega i motivi della sua rinuncia. “Quattro anni fa decisi con coraggio –scrive- di proporre la mia persona e il mio vissuto al giudizio popolare, candidandomi alla carica di consigliere comunale. Pur ottenendo un ottimo consenso, quella competizione elettorale non mi vide eletto. Malgrado l’immediata umana e naturale amarezza, –scrive Bunone- non ho rinunciato all’impegno in politica e per la mia città. Sono stati anni importanti che mi hanno visto sposare un nuovo progetto politico e di alto profilo nel gruppo fiancoafianco con l’On. Panepinto e con l’On. Moscatt e quindi nel rigenerato Partito Democratico. Al netto del desiderio e della volontà di spendermi per la mia città, ritengo –conclude- che le difficoltà e le problematiche di natura strettamente personali e le vicende politiche maturate mi impongono con la serietà e l’onestà intellettuale che mi ha sempre contraddistinto di non accettare tale incarico”. Quindi dopo il rifiuto di Gaetano Agliata e Paolo Bunone potrebbe adesso insediarsi a consigliere comunale Aldo Zambito. Stasera è prevista la surroga anche di Alessandro Fanara, della lista “Favara Futura”.


Rimpasto di giunta a Favara. Angelo Messinese subentra al dimissionario Enzo Agrò. Per l’impiegato pubblico si tratta di un ritorno a palazzo di città. Messinese, infatti, nel 2012 aveva lasciato da vicesindaco l’amministrazione Manganella per tentare la scalata a Palazzo dei Normanni. Messinese avrebbe annunciato la rinuncia alla sua indennità di carica.


Pericolo crolli a Zingarello dove una villetta a picco sul mare rischia seriamente di capitolare in spiaggia. Il problema frane dovuto all’erosione costiera nella frazione balneare agrigentina si è intensificato da almeno dieci anni. Il costone argilloso che sovrasta l’arenile negli anni è stato interessato da diversi crolli, mettendo così a rischio le villette costruite abusivamente negli anni ’80. Non a caso, su quegli immobili il Comune di Agrigento aveva dapprima disposto lo sgombero e successivamente la demolizione. A oggi nessun abbattimento è stato effettuato e i recenti crolli hanno ulteriormente aggravato la stabilità di una casa che è letteralmente sospesa sulle teste dei bagnanti. Che quella fosse una zona a rischio ne erano consapevoli gli stessi proprietari dei terreni che, a fine anni ’70, nonostante la panoramicità dei luoghi, hanno acquistato i terreni a un prezzo inferiore rispetto a quello che invece era il valore di mercato di zone poco più distanti. L’associazione Mareamico Agrigento, che si è occupata diverse volte del problema, in vista della stagione estiva chiede la demolizione della villetta. Del pericolo crolli a Zingarello ne avevamo parlato anche noi in un servizio datato giugno 2010. A quasi 5 anni di distanza nessun intervento è stato ancora eseguito. Per dovere di cronaca, l’area sottostante alla villetta in bilico è interdetta alla balneazione ma, come è facilmente intuibile, oltrepassare i cartelli è una consuetudine pericolosa.


Un gruppo di cittadini favaresi e naresi in una lettera indirizzata al commissario dell’ex Provincia Regionale di Agrigento e per conoscenza al sindaco di Naro e al Prefetto di Agrigento chiedono la manutenzione e riparazione del manto stradale a causa di frane e smottamenti del terreno sulla strada interpoderale Naro-Favara. “A causa delle recenti e abbondanti piogge invernali - scrive il gruppo di 30 persone composto da insegnanti e operatori scolastici della scuola, cittadini residenti nel comune di Favara e i contadini e proprietari di terreni agricoli di Naro e Favara- si sono verificati smottamenti del terreno circostante che si è riversato sul manto stradale, impedendo il regolare traffico e costituendo un grave pericolo per gli automobilisti che percorrono questa strada. A ciò si aggiunge lo sprofondamento del manto stradale in diversi punti con il formarsi anche di fossi colmi di fango. Tali situazioni –continuano- costringono i viaggiatori a dovere deviare dalla propria corsia di percorrimento col grave rischio di andare incontro a incidenti gravissimi”. Infine i 30 firmatari della lettera fanno notare, nonostante negli anni abbiano prodotto numerose segnalazioni alle autorità istituzionali, che sotto il ponte, sul fiume Iacono-Naro, c.da Malvizzo, insiste una discarica abusiva che inquina l’acqua e l’ambiente circostante con rifiuti tossici e nocivi.


“La chiusura della A19 sta provocando una pericolosa reazione a catena su molti altri assi viari della Sicilia: uno dei punti più a rischio è il bivio ‘Tumarrano”, lungo la statale Palermo-Agrigento”. A scrivere è il parlamentare Giovanni Panepinto che chiede di sbloccare i fondi già previsti nel piano regionale CIS. “Chiedo –scrive Panepinto- di convocare un tavolo tecnico che coinvolga assessorato alle Infrastrutture e ANAS per sbloccare i fondi, circa un milione e 600 mila euro, che dal mese di gennaio aspetta il via libera dal ministero dello Sviluppo economico”. Ricordiamo che il bivio ‘Tumarrano-San Giovanni Gemini-Cammarata rappresenta lo snodo di collegamento per chi arriva da Caltanissetta per immettersi sulla statale e collega la provincia nissena con quella di Agrigento.


Dopo 23 anni di assenza l’Akragas riassapora il calcio professionistico con la promozione in Lega Pro. Alla squadra di Feola è bastato un solo punto ieri a Roccella Jonica contro Hinterreggio per avere la certezza matematica del salto di categoria. A regalare in anticipo ai tifosi la promozione è stato un goal di Catania. Una città in festa quella di Agrigento, che si è tinta di bianco azzurro. Migliaia di tifosi hanno atteso in strada il pullman della squadra. Ad accoglierli il caloroso abbraccio dei supporter con la festa che si è protratta fino a tarda notte. Una vittoria sognata e inseguita da diverso tempo e che il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi, ha dedicato al fratello Giovanni, recentemente scomparso. Una stagione impeccabile quella della società biancazzurra che, passata la sbornia dei festeggiamenti, dovrà adesso fare i conti con il proprio stadio che dovrà essere sottoposto a lavori di adeguamento. Un impegno finanziario rilevante che però non scoraggia i tanti tifosi akragantini che intanto si godono questa promozione.


Penultimo appuntamento stagionale questa sera su Sicilia TV con “Buonasera 287”. Dallo scorso 20 febbraio, data della prima puntata, la trasmissione è diventata per tanti telespettatori un appuntamento fisso da non perdere. In poco più di due mesi, infatti, sono stati numerosi i premi assegnati nei giochi proposti dal format. “Il punto di forza di Buonasera 287 – spiega alla nostra redazione l’ideatore Salvatore Sorce – è l’interazione tra il pubblico e lo studio. Buonasera 287 è nato allo scopo di far divertire la gente proponendo delle serate di allegria e spensieratezza”. Ancora non è tempo di bilanci per la trasmissione, che ha ancora in serbo molteplici sorprese. Ricordiamo che per il gioco del barattolo c’è in palio una robusta batteria in pietra “Bavaria” offerta da “A tutta bianchieria” Giuseppe Montaperto Store. Nella scorsa puntata il notaio ha fornito un aiuto fondamentale indicando ai concorrenti che sono meno di 13.500 le lenticchie contenute nel barattolo. Per ulteriori indizi è possibile recarsi direttamente da “A Tutta Biancheria” di viale Pietro Nenni, a Favara, e per quanti non l’avessero ancora fatto, consigliamo di scaricare gratuitamente da Android, l’App di Sicilia TV. L’innovativo sistema consente di essere aggiornati sulle news e anche sui giochi di Buonasera 287. Nella puntata in diretta stasera, alle ore 21:00, ospite il nostro direttore di testata Calogero Sorce, che è anche direttore nazionale della testata giornalistica “ADI Notiziario” e pastore a Gevona della Chiesa Evangelica Assemblee di Dio in Italia. Per l’angolo della musica spazio ad altri giovani artisti emergenti dell’Accademia “Le Muse” di Claudia Rizzo. Ospite Clara Sgarito.


Si è svolta ieri sera a Porto Empedocle la manifestazione “Voci e suoni oltre confini”. Sul palco di via Roma per solidarizzare attraverso la musica si sono alternati la band "Marta sui tubi" e, a seguire, Lello Analfino & Tinturia. La manifestazione voluta dall’amministrazione Firetto e costata al bilancio comunale circa 30 mila euro ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica verso i nuovi flussi migratori. Voleva essere un momento di riflessione con interventi di alcuni giovani migranti, che hanno raccontato il dramma vissuto, e dell'ammiraglio della Marina Militare Vittorio Alessandro. Poi c’è stato un momento di raccoglimento in memoria di quanti hanno perso la vita in mare nel tentativo di raggiungere con i barconi le nostre coste. La Regione Sicilia ha patrocinato la manifestazione con 5 mila euro. Intanto per Firetto ultime ore da sindaco di Porto Empedocle. Oggi commiato con tutti i dipendenti del Comune. Poi le dimissioni per presentarsi quale candidato sindaco di Agrigento.


Festività di Santa Caterina da Siena, patrona delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, dopodomani, mercoledì, ad Agrigento. È in programma alle ore 18.00 presso la parrocchia Santa Rosa del Villaggio Mosè una solenne celebrazione eucaristica animata dalla corale “Jerusalem - Pino Russello” di Favara. La direzione del coro è affidata al M° Salvatore Lentini. Saranno presenti autorità civili e militari. La cerimonia è organizzata dall’ispettrice provinciale, sorella Anna Grazia Sciandrone, e dal presidente del Comitato Provinciale di Agrigento, dott. Angelo Vita.


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