SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/04/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

MAFIA NELL'AGRIGENTINO. LA DIA CONFISCA BENI PER UN VALORE DI UN MILIONE E MEZZO DI EURO A CINQUE ESPONENTI VICINI A COSA NOSTRA.

ANCORA SBARCHI DI MIGRANTI. RECUPERATI NEL CANALE DI SICILIA IN DUE DISTINTE OPERAZIONI ALTRI 667 STRANIERI.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI AGRIGENTO. ENTRA NEL VIVO LA COMPETIZIONE ELETTORALE. L'ASSESSORE REGIONALE CROCE OGGI NELLA CITTA' DEI TEMPLI. INTANTO FORZA ITALIA SCIOGLIE LE RISERVE SUL CANDIDATO SINDACO. FAVARA OVEST SI PREPARA ALLA COMPETIZIONE. OGGI CONOSCIAMO DUE CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE.

FAVARA. LAMENTELE DEGLI ABITANTI DI VIA FONTANA DEGLI ANGELI: SPAZZATURA, SPORCIZIA ED ERBACCE IN STRADA.


La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento ha disposto la confisca di beni per circa un milione e mezzo di euro riconducibili a esponenti ritenuti vicini a cosa nostra agrigentina. A eseguire i provvedimenti di confisca sono stati gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia. 5 i soggetti interessati, tutti attualmente detenuti. Si tratta di Giuseppe Falsone, di 44 anni, di Campobello Licata, già capomafia della provincia di Agrigento, arrestato il 15 giugno 2010 a Marsiglia dopo oltre 10 anni di latitanza; Simone e Giuseppe Capizzi, padre e figlio rispettivamente di 71 e 48 anni, entrambi elementi di spicco della famiglia di Ribera; Damiano Marrella, 67 anni, di Montallegro, e Pasquale Alaimo, 45enne di Favara. Alla confisca dei beni si è giunti dopo le indagini patrimoniali coordinate dall’aggiunto Bernardo Petralia della Procura della Repubblica di Palermo. Al boss Falsone è stata confiscata un’impresa agricola a Campobello di Licata che era stata intestata a un suo familiare, il cui valore stimato è di circa 35 mila euro. Di maggiore entità, invece, è il valore dei beni confiscati ai riberesi Capizzi: 13 terreni, 3 fabbricati e 4 conti correnti, per un valore complessivo di circa 870 mila euro. Ricordiamo che Simone Capizzi sta scontando l’ergastolo per l’omicidio del maresciallo dei Carabinieri Giuliano Guazzelli. A Damiano Marrella è stato confiscato un immobile e diversi rapporti bancari, per un valore complessivo di circa 300 mila euro. Al favarese Pasquale Alaimo, invece, immobili, automezzi, polizze assicurative, libretti di deposito, fondi comuni d’investimento, un conto corrente bancario e un’autovettura, per un valore complessivo di circa 270 mila euro.


Controlli in diversi cantieri edili della città di Agrigento sono stati eseguiti dai carabinieri e dagli ispettori del lavoro. Il bilancio delle attività è di 2 aziende sospese, di sanzioni amministrative per circa 48 mila euro e della scoperta di 10 lavoratori irregolari. Nelle attività ispettive particolare attenzione è stata data alla sicurezza sui luoghi di lavoro e alla regolarità contributiva degli operai.


220 migranti, tra i quali 5 donne, sono giunti stamani al porto di Catania. A coordinare le operazioni la Guardia di Finanza. I migranti erano stati soccorsi nella giornata di ieri a una quarantina di miglia a nord della Libia. Viaggiavano a bordo di due gommoni lunghi circa 14 metri e carichi di taniche di benzina. Gli stranieri sono arrivati sulla terra ferma a bordo del pattugliatore Denaro. Intanto altri 447 migranti sono sbarcati ad Augusta. Sono stati recuperati a bordo di un peschereccio intercettato al largo della Grecia. Su disposizione del procuratore di Siracusa, Giordano, sei presunti scafisti sono stati fermati. Sono tutti egiziani di età compresa tra i 21 e i 33 anni.


Continuano ad Agrigento le attività di verifica della Polizia di Stato sulla regolarità nella gestione delle attività imprenditoriali nel settore del gioco e delle scommesse. Un 26enne agrigentino, titolare di un centro scommesse, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per aver esercitato l’attività in violazione della normativa vigente.


A poco più di un mese dalle elezioni amministrative, nella città di Agrigento entra nel vivo la campagna elettorale. Questo pomeriggio in un noto locale balneare di S. Leone il PDR, che sostiene il candidato sindaco Silvio Alessi, incontra l’assessore regionale del territorio e dell' ambiente Maurizio Croce. L’invito è stato rivolto per rendersi conto di persona del grave momento di dissesto che sta vivendo la città.


Forza Italia scioglie le riserve e punta sul candidato sindaco Silvio Alessi. "Dopo una settimana intensa di incontri con la base, i candidati e i simpatizzanti, Forza Italia punta su Silvio Alessi. Ci convincono la sua naturale propensione all'intraprendenza, il suo essere libero e svincolato da rigidi schemi di partito, il suo progetto civico, la sua passione per Agrigento e la sua Agrigentinità". Lo affermano gli onorevoli Riccardo Gallo e Salvatore Iacolino, commissari di FI in provincia di Agrigento. "Forza Italia scende in campo - aggiungono - con i suoi uomini e le sue donne migliori per restituire dignità e ambizioni a una città spenta che ha bisogno di iniziativa e concretezza. Stiamo lavorando - concludono Gallo e Iacolino - alla costruzione di liste forti e competitive che sosterranno con lealtà un imprenditore volitivo e tenace che, insieme a un Consiglio comunale rinnovato, saprà recuperare la fiducia dei cittadini, delle famiglie e di tutti coloro i quali guardano all'Ente Comune come punto di riferimento della comunità".


Vittorio Sgarbi accoglie l’invito di Silvio Alessi, candidato sindaco di Agrigento, a essere presente ad Agrigento nel corso del dibattito e del confronto politico verso il voto del 31 maggio – 1 giugno per le Amministrative. Vittorio Sgarbi afferma: “Ho appreso che ad Agrigento un candidato sindaco, peraltro originario di Porto Empedocle, primo sostenitore della costruzione di un rigassificatore ai piedi della casa natale di Luigi Pirandello e della Valle dei Templi, si vanta del sostegno di Andrea Camilleri e dell’ appoggio politico ed elettorale del ministro Alfano. Penso sia superfluo commentare: si tratta di due illustri personalità –dice Sgarbi- che tanto lustro hanno arrecato a sé stesse tranne che, anche minimamente, ad Agrigento. Se io fossi ministro dell’Interno, allora Agrigento sarebbe la prima città di Italia. E invece è l’ultima. Accolgo volentieri l’invito dell’imprenditore Silvio Alessi a offrire, con proposte e suggerimenti, avvalendomi anche della mia esperienza di amministratore, un contributo costruttivo alla campagna elettorale in corso ad Agrigento, contro tanta distruzione incarnata dalle illustri personalità fini a sé stesse”.


Continuiamo a parlare delle elezioni amministrative di Agrigento. È risaputo che ad andare al voto quest’anno saranno anche i cittadini di “Favara Ovest”. Anche se non sono ancora state ufficialmente presentate le candidature al consiglio comunale, diversi sarebbero gli aspiranti consiglieri provenienti proprio da questa vasta area. Lo scopo, ovviamente, è quello di avere una rappresentanza in consiglio comunale per non abbassare i riflettori sulla vicenda confini territoriali tra Favara, Agrigento e Aragona che li ha visti, a loro insaputa, diventare cittadini di Agrigento. Oggi conosciamo due aspiranti consiglieri comunali di Agrigento. Il dott. Calogero Pirrera, che si presenta nella lista del Movimento Cinque Stelle, e il geometra Salvatore Chiarenza, della lista civica “Di Rosa Sindaco”. Nel tg di oggi le interviste.


Salvatore Liotta, insegnante di 45 anni, è stato nominato referente del movimento “Noi con Salvini” per il territorio di Favara. “Ringrazio il segretario nazionale e coordinatore in Sicilia On. Angelo Attaguile per la fiducia riposta nella mia persona. Al centro del nostro progetto politico –dice Liotta- ci saranno quei cittadini che vorranno dare il loro sostegno al progetto politico di Matteo Salvini. Metterò tutto il mio impegno –conclude- per svolgere il compito nel migliore dei modi e nell’interesse degli ideali del nostro movimento, che è un orgoglio rappresentare”.


Alcuni abitanti della zona di via Fontana degli Angeli a Favara segnalano il degrado in cui versa l’arteria periferica della città. Gli abitanti lamentano la presenza di cumuli di spazzatura ed erbacce. Secondo quanto riferitoci, molte persone incivili abbandonano in strada rifiuti di ogni genere, trasformandola in una maxi discarica. Problema che esisterebbe da diversi anni e che si sarebbe ulteriormente intensificato dopo la scelta dell’amministrazione comunale di rimuovere i cassonetti. Come nostra abitudine, una nostra troupe si è recata sul posto per accertare la veridicità delle segnalazioni. La formazione delle discariche abusive nella città di Favara è, purtroppo, un triste dato di fatto. È innegabile che cittadini incivili, incuranti dei danni che causano, riempiono le periferie e finanche le arterie centrali di qualsiasi genere di rifiuti, compresi quelli speciali che nuocciono alla salute. Consuetudini perseguibili dalla legge ma che nella Città dell’Agnello Pasquale si ripetono quotidianamente nell’assoluta indifferenza degli organi competenti. In via Fontana degli Angeli gli obbiettivi delle nostre telecamere hanno immortalato una situazione che potrebbe essere considerata normale se messa a paragone con gli scempi delle c.de Malvizzo, Rocca Stefano e via Berlinguer (per citarne alcuni), ma così non è. Anche se non vi sono metri cubi di spazzatura la strada risulta comunque sporca. “Paghiamo una tassa esosa sui rifiuti al Comune –ci dicono. E pretendiamo la strada pulita”. E come dargli torto!


Apprezzato ieri in commissione bilancio all’ARS l'emendamento al bilancio presentato dal parlamentare saccense Matteo Mangiacavallo e sottoscritto dal gruppo del M5S volto al ripristino del finanziamento al CUPA di Agrigento. In merito, il Governo Crocetta si è assunto l’impegno di trovare la necessaria copertura finanziaria per garantire la sopravvivenza dei poli universitari decentrati. Mangiacavallo è anche promotore di altri due emendamenti che sono al vaglio della II commissione legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana. Si tratta di quelli relativi alla salvaguardia del Liceo Musicale Toscanini di Ribera e delle Terme di Sciacca.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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