SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 17/04/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

DURA PROTESTA OGGI A FAVARA DI MIGRANTI RICHIEDENTI ASILO POLITICO DAVANTI ALLA CASERMA DELLA TENENZA DEI CARABINIERI. TRE INVEISCONO CONTRO I MILITARI CHE LI ARRESTANO.

INTANTO CONTINUANO A CRESCERE I NUMERI DEGLI SBARCHI E LA SITUAZIONE STA RISCHIANDO DI COMPROMETTERE LA PUBBLICA SICUREZZA. IL GOVERNO ITALIANO FAREBBE BENE A CHIEDERE AIUTO ALL'EUROPA ANZICHÉ GESTIRE DA SOLO IL FLUSSO.

SI DIMETTE DALLA CARICA DI ASSESSORE COMUNALE DI FAVARA, ENZO AGRO'. LA LETTERA DI DIMISSIONI E' ARRIVATA IERI SERA.

UN ARRESTO A PORTO EMPEDOCLE PER RESISTENZA, AGGRESSIONE E VIOLENZA A PUBBLICO UFFICIALE.

A SANTA ELISABETTA UNA PENSIONATA 66ENNE VIENE INVESTITA DALLE FIAMME SPRIGIONATE DALLA BOMBOLA DEL GAS. USTIONI DI PRIMO E SECONDO GRADO SU TUTTO IL CORPO.

CANICATTI'. STRISCIONE CON FRASI INGIURIOSE RIVOLTE ALLE FORZE DELL'ORDINE. LA POLIZIA INDIVIDUA GLI AUTORI E LI DENUNCIA.

BUONASERA 287. SI RITORNA STASERA IN DIRETTA TV PER GIOCARE E VINCERE TANTISSIMI PREMI.


Nella tarda mattinata di oggi un gruppo di migranti ha protestato animatamente davanti alla caserma dei Carabinieri di Favara. Una decina di cittadini stranieri ospiti nelle diverse strutture cittadine hanno fatto sentire animatamente la loro voce, nonostante il richiamo alla calma dei militari di via Olanda, davanti all’unico presidio delle Forze dell’Ordine della città. La protesta dei migranti nasce dai ritardi con cui gli viene riconosciuto lo status di richiedenti asilo politico. Ritardi che a loro volta sono dovuti all’enorme flusso di migranti che arrivano in Italia. Alla commissione territoriale composta da rappresentanti del Ministero dell’Interno, degli Enti Locali e dell'ACNUR, non bastano più i regolari sei mesi per riconoscere lo status. Tre migranti avrebbero anche inveito fisicamente contro i militari e sarebbero stati arrestati. Chiedevano con insistenza il rilascio dei documenti nella giornata di oggi. Addirittura uno di questi avrebbe già avuto il permesso per 5 anni ma, non avendolo ancora ricevuto per via cartacea (si pensa possa arrivargli il prossimo mese di maggio), ha deciso di protestare brutalmente. Adesso il rischio è che lo possa perdere. Sul posto anche i militari di Agrigento chiamati in soccorso.


Emergenza sbarchi, i numeri degli ultimi giorni parlano di oltre 10 mila migranti soccorsi nel Canale di Sicilia e le continue partenze dei barconi dalle coste nordafricane confermano le fonti dell’intelligence governativa che nei mesi scorsi avvertivano di oltre mezzo milione di persone pronte a imbarcarsi dalla Libia. Dai dati forniti dal Ministero dell’Interno e aggiornati allo scorso mese di febbraio, nel 2014 i migranti giunti in Italia sono stati 170.100. Solo negli ultimi giorni sono stati oltre 10.000 quelli soccorsi dalle autorità italiane. Dietro il dramma dei migranti, purtroppo, c’è anche il grande business legato all’affaire accoglienza. Apposite indagini sono attualmente al vaglio di diverse Procure. L’inchiesta più famosa è quella denominata “Mafia capitale” e dalle intercettazioni dei ROS si evince come Salvatore Buzzi, uno degli arrestati, parlasse della gestione dell’accoglienza come un affare addirittura più redditizio del mercato delle sostanze stupefacenti. Al febbraio scorso, fermi restando ai dati pubblicati dal Viminale, gli stranieri ospiti in Italia delle strutture di accoglienza erano 67.128. La Sicilia è la Regione con più immigrati presenti sul territorio italiano per un complessivo 21%, a differenza dello 0% della Valle d’Aosta. In Sicilia ospiti 13.999 stranieri, tra loro ben 8.963 sono quelli che risiedono temporaneamente in strutture per richiedenti asilo e rifugiati. Circa la metà è gente che attende il riconoscimento dello status diplomatico. In provincia di Agrigento, territorio con il tasso di disoccupazione tra i più alti d’Italia, sono diverse le strutture che accolgono i migranti. I costi sostenuti dal Governo Italiano sia per gestire i flussi migratori sia per l’accoglienza provocano malessere nella società civile, costretta a fronteggiare una crisi economica senza precedenti. Recentemente anche gli stessi migranti richiedenti asilo manifestano pubblicamente il loro malessere poiché spesso sono costretti ad abitare, nell’attesa dei tempi burocratici per il rilascio delle certificazioni, in alloggi non idonei. Alcune strutture vengono allestite alla meno peggio traendone maggiore profitto. A Favara i migranti sono stati spesso protagonisti di manifestazioni che hanno anche richiesto più volte l’interevento delle Forze dell’Ordine. Secondo segnalazioni giunteci in redazione e confermateci anche dalla locale Tenenza dei Carabinieri, alcuni stranieri si sarebbero resi protagonisti di atti che infastidiscono e minacciano l’ordine pubblico. Situazione che la sola Tenenza dei carabinieri, purtroppo, non può fronteggiare. Della questione sono state informate la Questura e la Prefettura. Eppure i favaresi hanno dimostrato di essere una popolazione che si spende e crede nell’integrazione. Basti pensare che a Favara, molto probabilmente, non c’è neanche una famiglia che non abbia conosciuto direttamente o indirettamente l’emigrazione. Subito dopo la seconda guerra mondiale migliaia di favaresi furono costretti a spostarsi in cerca di un lavoro. Eppur vero che i migranti che oggi sbarcano sulle coste italiane scappano da guerre e miseria, ma è altrettanto vero che a fronteggiare questa emergenza non può essere la sola Italia che toglie, in questo modo, risorse economiche, uomini e mezzi che potrebbero invece essere investite nell’aiutare i milioni di italiani in difficoltà. Oggi si continua nel nome della solidarietà, ma domani come si chiamerà? I maggiori timori provengono dalle minacce terroristiche. Intanto è dei giorni scorsi l’appello del Ministro dell’Interno, l’agrigentino Angelino Alfano, rivolto ai Prefetti e ai Comuni a reperire nuove strutture da adibire all’accoglienza dei migranti. Anziché chiedere nuovi alloggi e quindi ulteriori costi a carico dei cittadini, il Governo Italiano non farebbe meglio a battere i pugni per ottenere concretamente la cooperazione degli altri Paesi dell’ Unione Europea?


Ha inviato tramite posta certificata al Comune di Favara una lettera con la quale rassegna le proprie dimissioni da assessore comunale. Parliamo di Enzo Agrò che lascia, dopo poco più di un anno e 9 mesi di legislatura, la giunta Manganella. Le deleghe affidate dal sindaco ad Agrò erano quelle riguardanti: il piano particolareggiato e politiche per il centro storico, PRG, Edilizia Pubblica, Rifiuti, Sportello unico per le attività produttive, formazione, gestione piscina e palazzetto dello sport, politiche comunitarie ed energetiche, progetti strategici per la città, turismo, scambi internazionali, comunicazione ed Expo 2015. Nella nota di poche righe Agrò dice di rassegnare il mandato nelle mani del sindaco a causa dei diversi impegni che non gli consentono di poter svolgere con entusiasmo i ruoli affidatigli. Dimissioni che a detta di molti arrivano in ritardo in quanto lo stesso aveva già annunciato le dimissioni non appena avrebbe preso a pieno regime la raccolta differenziata dei rifiuti in città.


Resistenza, aggressione e violenza a pubblico ufficiale sono i reati contestati a un uomo di Porto Empedocle che è stato arrestato. È stato sorpreso dai militari della Capitaneria di Porto nei pressi della spiaggia Marinella mentre stava pescando abusivamente a bordo della sua piccola imbarcazione. Non appena i militari hanno proceduto al sequestro del natante l’uomo si sarebbe scagliato contro di loro. A placare gli animi i carabinieri e i poliziotti.


Rapina nella tarda mattinata di ieri nella filiale di Banca Unicredit di via Roma, a Porto Empedocle. Poco meno di tremila euro il bottino. A fare irruzione nell’istituto di credito due malviventi che, armati di taglierino, hanno intimato ai dipendenti di consegnare il denaro presente nelle casse. I rapinatori avrebbero agito con il volto travisato da cappellini e occhiali scuri; afferrato il denaro poi sarebbero fuggiti a piedi. Sulla rapina indagano i poliziotti del locale commissariato guidato dal Vice questore aggiunto Cesare Castelli.


L’esplosione di una bombola del gas ha provocato ustioni di primo e secondo grado su tutto il corpo a una donna di 66 anni di Santa Elisabetta che è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale “Civico” di Palermo. L’incidente domestico si è verificato ieri mattina. La pensionata era in cucina per preparare la colazione quando è stata investita dalle fiamme sprigionate dalla bombola. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Santa Elisabetta.


Uno striscione riportante frasi ingiuriose rivolte alle Forze dell’Ordine qualche settimana fa era stato affisso tra gli alberi del quartiere Borgalino, a Canicattì. Dopo le relative indagini, gli agenti del locale commissariato hanno identificato gli autori dello striscione. Si tratta di quattro minorenni, di età compresa tra i 15 e 17 anni, che avrebbero confessato il loro gesto, giustificandolo come una bravata. Per loro è scattata la denuncia al Tribunale dei Minori di Palermo.


È di un ferito grave il bilancio dell'incidente stradale verificatosi ieri lungo la strada statale 189 Agrigento – Palermo nei pressi del bivio Tumarrano. Un 50enne palermitano alla guida di una Opel Astra, probabilmente nel tentativo di un sorpasso, avrebbe urtato il paraurti di un camion, perdendo così il controllo del mezzo. A causa della gravità delle ferite riportate si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso. Sul posto hanno lavorato gli agenti della Polizia Stradale di Lercara Freddi.


Un collaboratore di Girgenti Acque è stato licenziato e denunciato all' autorità giudiziaria perché secondo l’azienda si sarebbe reso responsabile di aver collocato arbitrariamente un contatore prelevato da una utenza disabitata in un’altra abitazione. Per l’operazione di installazione l’ex dipendente si sarebbe fatto pagare la somma di 250 euro. La ricostruzione dei fatti eseguita da Girgenti Acque S.p.A. si è resa possibile grazie alla localizzazione gps dei contatori da cui è emerso lo spostamento del dispositivo.


Nuovo entusiasmante appuntamento questa sera con la sedicesima puntata di “Buonasera 287”. Quella di oggi per i tanti aspiranti concorrenti del gioco della pasta nel barattolo potrebbe essere la volta buona per aggiudicarsi la praticissima impastatrice planetaria offerta da ElettroShop di Favara. Grazie ai preziosi indizi forniti dal notaio, infatti, si sa che i ditalini sono più di 5.701 e meno di 5.991. Dall’app di Sicilia TV, disponibile sull’app store di android, invece sono arrivati altri aiuti, ovvero quello che è dispari e che almeno una delle 4 cifre del numero esatto è 1. A Buonasera 287 questa sera si parlerà anche di medicina alternativa e, nello specifico, di come sia possibile curare determinate patologie senza necessariamente ricorrere ai farmaci. L’argomento sarà trattato in studio dall’osteopata Gaetano Liotta. Per l’angolo della musica spazio alla scuola di canto “Arcadia” con la presenza in studio di una propria allieva. Vanessa Miceli e Salvatore Sorce quindi vi aspettano puntuali, alle ore 21:00, in diretta sui canali 287 e 777 del digitale terrestre e in streaming video sul portale www.siciliatv.org.


"Sull'onda del Coraggio" è lo slogan del Giovaninfesta 2015 che quest’anno si svolge a Realmonte. Per l’occasione, il Centro per i Giovani dell'Arcidiocesi di Agrigento ha preparato uno spot che è stato realizzato dal favarese Calogero Cassaro che vogliamo mostrarvi.


In occasione delle celebrazioni indette ad Agrigento per il quarto centenario della Confraternita dell’Immacolata, domenica prossima, alle ore 19:00, processione del simulacro della Madonna dalla Basilica alla Chiesa di S. Domenico, dove la statua dell’Immacolata rimarrà una settimana. Il programma delle manifestazioni per venerdì 24 febbraio invece prevede alle ore 19:00 nella Basilica dell’Immacolata il concerto del coro “Magnificat” e della banda musicale “Vincenzo Bellini” e la consegna del premio “Nicolò Basile”. Domenica 26 la chiusura delle manifestazioni è affidata alla celebrazione eucaristica delle ore 17:30 officiata dall’arcivescovo, il card. Francesco Montenegro.


Penultimo appuntamento domani e dopodomani ad Agrigento con la stagione del Teatro Pirandello diretta dal consulente artistico Mario Gaziano. In scena la commedia “Crimini del cuore” diretta da Marco Mattolini e interpretata da Benedicta Boccoli, Fulvia Lorenzetti, Paola Bonesi, Cristina Fondi, Marco Casazza e Leonardo Sbragia. Gli orari degli spettacoli sono domani alle ore 20:30 e domenica alle ore 17:00. I biglietti, il cui costo è di 23 euro per i posti di platea e palchi in prima fila e 18 euro per i palchi in seconda fila, possono essere acquistati presso il Box Office – Sais di piazza Rosselli oppure un’ora prima dello spettacolo al botteghino del teatro.


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