SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/04/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA. LA PROROGA SUL CONTRATTO DI LAVORO PER UN MESE AI PRECARI FIRMATA DA MANGANELLA NON SAREBBE VALIDA. LO SI APPRENDE DOPO L'INCONTRO DI IERI A ROMA. LA CORTE DEI CONTI POTREBBE ADESSO CHIEDERE I DANNI MA IL SINDACO, PREVIDENTE, AVREBBE GIA' APERTO UNA POLIZZA ASSICURATIVA PER EVENTUALI RICHIESTE DI RISARCIMENTO.

PIANO REGOLATORE GENERALE DI FAVARA OFF LIMITS. ON LINE NON E' STATO ANCORA PUBBLICATO. CONTINUA L'ASSENZA DI TRASPARENZA DELLA MUNICIPALITA'.

BOCCIATA LA RIFORMA DELLE PROVINCE. L'ARS DICE NO AI LIBERI CONSORZI E ALLE CITTA' METROPOLITANE. PER CROCETTA: "QUANTO ACCADUTO E' ALLUCINANTE". RACITI CHIEDE INVECE UN VERTICE DEI PARTITI DI MAGGIORANZA.

TENTATO OMICIDIO E PORTO ABUSIVO DI ARMI E OGGETTI ATTI A OFFENDERE. ESEGUITO A MONTEVAGO UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO NEI CONFRONTI DI UN CITTADINO ALBANESE.

GRANDE FESTA DI COMPLEANNO IERI AL BOCCONE DEL POVERO DI FAVARA PER I 100 ANNI DI SUOR MARIA CELESTE VELLA.


Dal Ministero avrebbero dichiarato l’impossibilità di una proroga firmata dal sindaco sui precari anche se motivata da problemi di ordine pubblico e dall’indispensabilità dei servizi svolti da questi. Si sarebbe anche parlato di inviare gli incartamenti alla Procura della Corte dei Conti. È quanto emerso ieri a Roma dopo l’incontro tenutosi al Ministero degli Interni per discutere della grave situazione finanziaria dell’Ente Comune di Favara. Presenti sindaco, segretario generale del Comune e i due deputati locali. A rendere noto tutto questo è il primo cittadino di Favara sul principale social network. Quindi, secondo lo stesso sindaco, l’ordinanza da lui firmata lo scorso 31 marzo che avrebbe dovuto garantire la continuità lavorativa a 69 precari, di cui 56 ex Lsu e 13 Puc, non sarebbe regolare. Sull’impossibilità di prolungare il rapporto mediante un’ordinanza sindacale probabilmente ne era già consapevole lo stesso primo cittadino, tant’è che nelle ore precedenti alla firma del provvedimento avrebbe stipulato anche una polizza assicurativa. Insistente circola la voce che Manganella l’abbia stipulata per tutelarsi da possibili richieste di risarcimento, altrimenti che senso avrebbe avuto aprirla a poche ore dalla firma della proroga? L’operazione di salvaguardia momentanea dei 69 precari ha per il Comune di Favara un costo di circa 100 mila euro. Nell’ipotesi che la Corte dei Conti chieda al sindaco la restituzione all’Ente di questi soldi, a pagare sarà quindi l’assicurazione. Da ieri, dunque, Manganella avrebbe avuto l’autorevole conferma della presunta nullità del suo gesto. Resta adesso da capire quale sarà il destino di questi lavoratori che svolgono un ruolo indispensabile per la collettività. Dall’incontro di ieri sembra comunque esserci uno spiraglio. Dall’amministrazione dovranno però presentare la documentazione richiesta. Sarebbe opportuno anche conoscere i costi della polizza che sarebbe stata stipulata dal sindaco e soprattutto chi l’avrebbe pagata: l’insegnante in pensione o i contribuenti favaresi?


Che la città di Favara non è un centro della Boemia, ovvero la grande regione della Repubblica Ceca famosa per i suoi preziosi cristalli, è un dato di fatto. Ciò che invece a Favara c’è, e non dovrebbe esserci, è la continua assenza di trasparenza della municipalità nelle azioni che interessano l’intera collettività. Il tanto acclamato palazzo di cristallo (il riferimento è al Municipio), i cui atti prodotti dovrebbero essere condivisi con l’intera collettività, non solo continua a essere un mero edificio di mattoni, ma quello che fa più specie è vedere come i provvedimenti importanti rimangano blindati tra le segrete stanze. Un esempio lampante di questo modo di agire dell’attuale amministrazione comunale sono i tanti richiami della corte dei conti sulla situazione economica dell’Ente di cui la collettività ne ha avuto coscienza solo recentemente. Ma oggi non vogliamo parlarvi di debiti ma del Piano Regolatore Generale, e vi assicuriamo che anche in questa circostanza non avranno voce in capitolo né i tagli effettuati da Roma e Palermo alle risorse finanziarie destinate all’Ente né il “poco” senso civico dei favaresi. Lo scorso 26 febbraio il principale strumento di pianificazione urbanistica è stato adottato dal commissario ad acta Donatello Messina. Il passo successivo, prima dell’invio del Piano all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, sarebbe dovuta essere la trasmissione della delibera commissariale alla segreteria del comune, cosa che ai sensi della Legge Regionale n°71 del 1978 doveva avvenire entro e non oltre il decimo giorno dalla deliberazione, ovvero entro e non oltre l’8 marzo. Sino al 28 marzo, invece, sempre secondo quanto dettato dalla legge, cittadini, associazioni o chiunque interessato, previa adeguata informazione anch’essa indicata dalla legislazione, dovevano avere il tempo di visionare i progetti del PRG per le eventuali osservazioni che comunque possono essere avanzate entro il 40° giorno dal deposito degli atti in segreteria. A scanso di equivoci, le scadenze previste dalla legge derivano da un nostro calcolo, in quanto sull’albo pretorio on line del comune di Favara non c’è traccia alcuna degli atti relativi all’adozione del PRG. L’unica pubblicazione recente in materia è una nota di soddisfazione del sindaco per l’avvenuta adozione. Nonostante il rammarico espresso da Manganella per la privazione del ruolo istituzionale del consiglio comunale sul PRG a causa dell’incompatibilità di ben 19 consiglieri su 30, tra le righe delle dichiarazioni dell’insegnante in pensione si legge: ”Quello che oggi conta (eravamo al 26 febbraio), è il fatto che si sia chiuso un iter lungo quasi tre decenni e che il nostro Comune si sia dotato di uno strumento qualificante sulle scelte urbanistiche fondamentali e sugli indirizzi che sono stati assunti con la redazione del Piano che – aggiunge il sindaco pro tempore - nei prossimi giorni sarà illustrato alla cittadinanza”. Ci sarebbe adesso da capire la quantità di tempo che, secondo il sindaco di Favara, si associa al termine “prossimi giorni”, visto che i dieci previsti dalla legge per il deposito della delibera in segreteria e i successivi 20 per la visione pubblica del PRG sono già trascorsi. Un PRG quindi, ad oggi, blindato e off limits per la collettività. La domanda sorge spontanea: perché? Eppure il Comune di Favara è dotato di un piano triennale della trasparenza che prevede, tra le altre cose, anche la pubblicazione di tutti gli atti prodotti dall’Ente. In questo specifico caso sappiamo che non vi è obbligo immediato da parte del Comune di pubblicare l’avviso ma sarebbe stato opportuno e corretto, sempre per un discorso di trasparenza, metterlo, una volta adottato, online a disposizione dei cittadini. Una fonte autorevole interna al Comune, da noi contattata, ci ha comunicato che l’avviso di pubblicazione risulterebbe addirittura eseguito in data 26 febbraio, ma effettivamente non c’è. Bisognerà fare chiarezza anche su questo. Allora, e qui ritorna l’interrogativo, perché lo strumento che pianifica lo sviluppo del territorio per i prossimi decenni è stato elaborato e deciso solamente nelle segrete stanze e nei corridoi del Municipio? Forse è stato solo un caso che non abbiamo neanche voluto le nostre telecamere durante la trattazione del punto sul PRG in consiglio comunale. C’è forse qualche aspetto del PRG che è meglio, momentaneamente, non rendere noto? Scusate, ma sono domande lecite che ci poniamo e che soprattutto i cittadini si pongono. Per la cronaca, la presentazione di osservazioni allo strumento urbanistico rallenterebbe l’iter di approvazione definitiva. L’attuale piano regolatore vigente a Favara fu adottato anch’esso da un commissario ad acta il 14 marzo del 1984 ed è in vigore dal 18 ottobre 1987.


Governo e maggioranza battuti ieri all’ARS sul ddl di riforma delle province. Con voto segreto il Parlamento regionale ha approvato con 36 voti favorevoli e 22 contrari l’emendamento che prevede la soppressione del primo articolo del disegno di legge che prevedeva l'istituzione di 6 Liberi Consorzi di Comuni e tre città metropolitane. La seduta è stata rinviata poi a mezzogiorno di oggi. Con molta probabilità durante la seduta si approverà una proroga dei commissari che attualmente guidano le nove Province dell’isola. Com’era prevedibile, la bocciatura delle riforma ha scatenato diverse reazioni politiche. “Quanto è accaduto riguardo al ddl sulle Province – ha dichiarato il Governatore Rosario Crocetta - è semplicemente allucinante. Di fatto si lascia nel limbo la sorte di Enti e incrementa le preoccupazioni dei dipendenti delle Province che non riescono a comprendere quale sarà il loro futuro. La Regione – ha aggiunto Crocetta - non può essere l'ultima trincea della conservazione. Le Province sono state abolite in tutta Italia e lo Statuto speciale – ha detto ancora il Presidente - deve servire ad accelerare le riforme, non a rallentarle”. Sulla bocciatura all’ARS del ddl il segretario regionale del PD Fausto Raciti chiede un vertice dei partiti di maggioranza alla presenza del Governatore Crocetta. “Ci si deve guardare negli occhi – ha detto il leader del PD in Sicilia - ognuno si deve assumere le proprie responsabilità”. Della riforma delle Province probabilmente se ne tornerà a parlare a fine mese dopo l’approvazione all’ARS del bilancio e della finanziaria.


Operatori di Girgenti Acque questa mattina in azione a Favara. Sono stati effettuati degli interventi in via Piersanti Mattarella. Il cedimento della strada infatti ha causato la rottura del collettore fognario sottostante. Le squadre di manutenzione hanno avviato gli opportuni interventi per ripristinare il collettore fognario.


Per tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere, su mandato di arresto europeo, è stato arrestato a Montevago dai carabinieri di Sciacca un albanese di 51 anni. Si tratta di Ylber Hoxha. L’uomo deve scontare quasi nove anni di reclusione per fatti accertati a Ribera il 2 dicembre del 1998. Dopo la notifica del provvedimento lo straniero è stato associato presso la casa circondariale Rebibbia di Roma.


I carabinieri della Stazione di Aragona hanno dato esecuzione nel pomeriggio di ieri a un provvedimento restrittivo di detenzione in carcere emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta. Il giovane, S.M, era ospite presso la comunità per minori “Il Grillo Parlante” ed è imputato di rapina aggravata in concorso. Dopo le preliminari formalità di legge nella sede dell’Arma di Aragona, il predetto è stato tradotto presso la casa circondariale di Caltanissetta e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha ordinato l’arresto.


Sono stati arrestati ieri in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Castrofilippo due cittadini stranieri di 21 e 23 anni ospiti di una struttura di accoglienza. I due, per futili motivi, avevano poco prima danneggiato un tavolo della struttura di accoglienza in cui erano ospitati nell’ambito del progetto S.P.R.A.R.. Dopo la dichiarazione in stato d’arresto sono stati pertanto custoditi presso le camere di sicurezza della caserma del Comando dell’Arma, in attesa delle ulteriori incombenze di legge.


Compleanno speciale ieri a Favara. A spegnere le sue cento candeline è stata Suor Maria Celeste Vella, la religiosa del Boccone del Povero. Per l’occasione è stata organizzata una grande festa presso l’istituto sito nella collina S. Francesco. La comunità locale si è voluta stringere attorno alla suora. Alla festa di compleanno non potevano mancare parenti e amici, compresa la 90enne suor Augusta Vella, sorella minore di Maria Celeste. Prima del rituale taglio della torta l’ambito traguardo è stato celebrato anche in chiesa con una S. Messa officiata da fra’ Salvatore Di Bartolo. In coda alla funzione religiosa anche il Comune di Favara ha donato alla neo centenaria una targa e una pergamena ricordo. Particolarmente emozionata la festeggiata, che ha ringraziato tutti i presenti.


Domenica, in occasione della partita Agrigento vs Mantova, la Fortitudo sostiene una grande iniziativa di solidarietà. Tutto il pubblico sarà coinvolto nella partecipazione ad un contest davvero speciale che servirà a sostenere le lunghe e dispendiose cure di una giovane donna, Maria Pia, affetta da sensibilità chimica multipla (MCS). Si tratta di una malattia molto rara, caratterizzata dall’impossibilità per una persona di tollerare un certo ambiente chimico o una classe di sostanze. I sintomi più frequenti e altamente lesivi della qualità della vita del paziente fino all’invalidità sono quelli di tipo allergico come: difficoltà respiratoria, nausea, emicrania, dermatiti da contatto, vertigini, ipersensibilità agli odori e manifestazioni, talvolta anche gravi, a livello neurologico. Per aiutare Maria Pia a curarsi la Fortitudo inviterà tutto il pubblico a una piccola donazione che permetterà a ciascuno di partecipare all'estrazione di una delle ormai note cene in un ristorante con un giocatore a scelta della Fortitudo.


Da domani e fino al prossimo 18 aprile saranno presenti a Naro incaricati della Girgenti Acque S.p.A per le attività di foto-rilevazione dei consumi idrici. I suddetti incaricati, muniti di apposito tesserino e di idoneo documento di riconoscimento, sono autorizzati ad eseguire la rilevazione dei consumi idrici con foto-lettura dei contatori e non sono in alcun modo autorizzati a richiedere somme di denaro. È inoltre possibile comunicare la lettura del proprio contatore collegandosi on line all’indirizzo: www.girgentiacque.com


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