SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/04/2015
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

UN ARRESTO PER USURA A RIBERA. UN UOMO PRIMA CEDE DELLE SOMME DI DENARO E POI LE RIPRETENDE CON GLI INTERESSI. HA COSTRETTO LA SUA VITTIMA ANCHE A CONSEGNARE GLI ASSEGNI CHE RICEVEVA PER IL FIGLIO AUTISTICO.

HA CERCATO DI ESTORCERE DEL DENARO AI PROPRI GENITORI. ARRESTATO UN UOMO A SANTA MARGHERITA BELICE.

CONTINUA L'ATTIVITA' DEI CARABINIERI NELL'AGRIGENTINO. ESEGUITE DIVERSE ORDINANZE DI ARRESTO.

CONVOCAZIONE PER UN TAVOLO TECNICO RIGUARDANTE LA VICENDA DI DRASI E PUNTA BIANCA, GIOVEDÌ PROSSIMO A PALERMO.

AMMINISTRATIVE DI AGRIGENTO. TRA I CANDIDATI SINDACO SPUNTA ANCHE IL NOME DELL'EX CONSIGLIERE COMUNALE ANDREA CIRINO, CHE UFFICIALIZZA LA SUA CANDIDATURA.


Giuseppe Fallea, 54enne di Ribera, è stato arrestato ieri dai militari della Guardia di Finanza di Sciacca. L’uomo è stato fermato in flagranza di reato mentre intascava una somma di denaro precedentemente estorta a un suo conoscente. Dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Sciacca Michele Marrone ed eseguite dalle Fiamme Gialle, il 54enne, nell’arco di un anno, si sarebbe fatto consegnare, con violenze e minacce, circa 60 mila euro a titolo di interessi per una somma di denaro di poche migliaia di euro che lo stesso aveva ceduto alla vittima. Quest’ultima, padre di un ragazzo affetto da autismo, sarebbe stato costretto a consegnare al presunto usuraio anche gli assegni della pensione percepita dal figlio disabile. L’arresto del 54enne, non a caso, è stato eseguito proprio in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo. Fallea è caduto nella trappola tesa dagli inquirenti, che avevano segnato le banconote poi consegnate. Nella sua automobile i militari hanno trovato anche una carta di credito intestata alla vittima e un coltello. Espletate le formalità di rito, per Giuseppe Fallea si sono aperte le porte della casa circondariale di Sciacca.


Ha tentato di estorcere una piccola somma di denaro ai propri genitori. Arrestato in flagranza di reato Giuseppe Di Vita, 42enne, di Santa Margherita Belice. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, dietro minaccia ha cercato di farsi dare del denaro. Dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.


Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, minacce e violazione degli obblighi di assistenza familiare è stato arrestato a Canicattì il 33enne Diego Paci. L’ordinanza di arresto è stata emessa dal Tribunale di Agrigento ed eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Compagnia di Canicattì. I fatti risalgono al mese di dicembre del 2009. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Petrusa” di Agrigento, dove dovrà scontare una pena definitiva di 1 anno e 1 mese di reclusione. A Favara invece si era reso latitante da qualche anno ma ieri sera i carabinieri della Tenenza di Favara, agli ordini del Tenente Gabriele Treleani, lo hanno trovato e arrestato. Parliamo di Calogero Sicilia, di 46 anni, resosi responsabile nel lontano 1992 del reato di spaccio di sostanza stupefacente. La condanna di arresto ai domiciliari era arrivata qualche anno fa. Da allora il 46enne è stato irreperibile. Intanto nel 2011 si è reso anche responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Su questo, ancora, i giudici non si sono espressi. I carabinieri della Compagnia di Sciacca nei giorni scorsi hanno eseguito diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti riconosciuti colpevoli di diversi reati. In cella sono finiti: Giuseppe Di Giorgi, di 39 anni, che deve scontare la pena a 11 anni e 3 mesi di reclusione poiché resosi responsabile di associazione a delinquere, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Reati commessi a Ribera nel 2006. In carcere anche Giovanna Panebianco e Michele Barna, rispettivamente di 35 e 52 anni. La donna deve espiare la pena detentiva di 6 anni e 10 mesi, mentre l’uomo di 6 anni e 22 giorni. I carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno anche eseguito un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Sciacca nei confronti del 34enne romeno Mihaela Cretu, arrestato lo scorso 20 febbraio all’aeroporto di Fiumicino a Roma. L’uomo deve scontare 5 anni , 6 mesi e 1 giorno di carcere. Spostandoci a Raffadali, invece, i carabinieri hanno eseguito un’altra ordinanza di custodia cautelare emessa questa volta dal Tribunale di Agrigento nei confronti del 38enne romeno Nicolae Bauci. L’uomo è accusato di evasione dagli arresti domiciliari. Mercoledì scorso i militari della locale stazione non lo avevano trovato a casa e lo avevano segnalato alle autorità giudiziarie, che ne hanno disposto il trasferimento al carcere Petrusa di Agrigento. A Licata quattro venditori ambulanti sono stati denunciati a piede libero per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Ieri mattina gli ambulanti avevano montato abusivamente le loro bancarelle in c.so Umberto. All’invito dei vigili urbani di smontare gli stand i quattro hanno risposto aggredendoli. Per sedare gli animi ci è voluto l’intervento dei carabinieri. Nessuno degli agenti di polizia municipale coinvolti comunque è rimasto ferito.


Guidava l’auto con patente, assicurazione e revisione scadute. È stato denunciato stanotte, intorno alle 2.00, per guida in stato di ebbrezza alcolica un 25enne di Favara. Si tratta di F.A, che ieri sera si trovava alla guida di una Fiat Panda quando i carabinieri lo hanno fermato. Stava percorrendo via Umberto. I militari gli hanno intimato l’alt ma lui ha proseguito la corsa. Immediato è scattato l’inseguimento che in pochi attimi si è concluso con il fermo dell’auto nelle zone limitrofe al centro storico. Effettuato il test alcolemico, il giovane è risultato positivo: 1,28 grammi al litro al primo esame; 1,26 grammi al litro al secondo. Al 25enne è stata elevata una sanzione superiore ai 1.000 euro oltre che ritirata la patente di guida. L’auto è stata affidata alla ditta di soccorso.


Elezioni amministrative ad Agrigento. L’ex consigliere comunale Andrea Cirino è il candidato sindaco di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale. L’accordo politico sulla candidatura di Cirino è stato raggiunto a Roma in occasione di un vertice alla presenza, tra gli altri, del leader del partito Giorgia Meloni. Intanto per oggi nella città dei Templi petizione popolare di Fratelli d’Italia con la presenza a Porta di Ponte dei militanti del partito per chiedere di salvare il Polo Universitario di Agrigento e per l’introduzione del reato di omicidio stradale nel codice penale.


Spostare il poligono militare di Drasi - Punta Bianca per fare spazio all’oasi naturale. Questo è quanto chiede da circa un ventennio l’associazione ambientalista MareAmico Agrigento. Dopo il servizio della nota trasmissione Mediaset “Le Iene” dello scorso 19 marzo, sembra che qualcosa si sia mossa. Da Palermo, infatti, è stato convocato un tavolo tecnico alla Presidenza della Regione dove siederanno amministratori, ufficiali dell’Esercito e responsabili delle associazioni ambientaliste per cercare un sito alternativo a quello agrigentino. Nel servizio realizzato da “Le Iene” erano ben visibili i danni provocati all’ambiente dalle esercitazioni militari. Lo stesso Governatore dell’Isola, Rosario Crocetta, al microfono dell’inviato Riccardo Trombetta, si era assunto l’impegno di trovare una soluzione idonea. A Punta Bianca, da oltre mezzo secolo, militari italiani e americani e forze dell’ordine utilizzano il poligono, non solo sulla terra ferma. Quel tratto di costa agrigentina, negli anni, è diventato bersaglio di artiglieria pesante e leggera. L’auspicio adesso è che a breve nei pressi della splendida scogliera bianca, anziché vedere armamenti e accampamenti militari, si possano notare flotte di turisti felici di essere stati in uno dei più begli angoli della Sicilia.


A Porto Empedocle nonostante il periodo particolare delle festività pasquali, si continua a lavorare per la ripresa dei lavori al teatro Empedocle. Si è svolta infatti una riunione, alla presenza del sindaco Lillo Firetto, con la direzione dei lavori e l’organo di collaudo, nel corso della quale si sono definite le ultime procedure volte alla chiusura definitiva del rapporto contrattuale con l’impresa originariamente aggiudicataria dando il via libera alla nuova impresa subentrante. A breve dunque i lavori di restauro del Teatro Empedocle riprenderanno a pieno ritmo e verrà fissata la definitiva data di consegna della tanto attesa opera alla città.


Adesso parliamo di servizio civile e la possibilità per alcuni giovani di accedere per un anno al servizio volontario, ottenendo un rimborso di 433,80 euro al mese. La data di scadenza della presentazione delle domande per accedere ai bandi indetti da IERFOP Onlus Agrigento è stata posticipata di una settimana rispetto a quella originaria. Gli aspiranti volontari (ne saranno selezionati solo 20), dovranno far pervenire domanda entro le ore 14.00 del 23 aprile e non più il 16. I documenti potranno sempre essere presentati presso la sede Ierfop Agrigento, in via Pio La Torre, 20, oppure via pec a: ierfop.ag@pec.it Tutte le informazioni e i modelli di domanda sono disponibili sul sito www.ciechieuropaagrigento.org A darne comunicazione il presidente regionale di IERFOP ONLUS, Lillo Cinquemani. Maggiori informazioni presso il Patronato Cinquemani di via Vittorio Emanuele a Favara, angolo Via Umberto.


Prima di chiudere vogliamo rivolgere i nostri auguri di una vera Pasqua di resurrezione nelle nostre e vostre vite. Che possa essere un giorno di comunione fraterna, familiare e soprattutto con il nostro Signore Gesù Cristo, morto e risorto per il perdono dei nostri peccati.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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