Per raccontare la seduta del consiglio comunale svoltasi ieri sera a Favara si potrebbe utilizzare il gergo calcistico. Paragoniamo la pubblica adunanza a una partita di calcio amichevole dove le sostituzioni ammesse dei giocatori/consiglieri erano cinque ma a subentrare sono stati solo tre. È andata pressappoco così ad Aula "Falcone-Borsellino" dove a prestare giuramento e insediarsi sono stati solo tre dei cinque consiglieri, primi dei non eletti nelle rispettive liste. La seduta è poi caduta sull’elezione del vicepresidente della pubblica assise cittadina, incarico precedentemente ricoperto dalla dimissionaria Erica Matina. In Aula tangibile era il clima di grave crisi economica in cui versa l’Ente, con i 69 dipendenti precari, 56 ex LSU e 13 Puc, che attendevano la firma dell’ordinanza sindacale di proroga per un mese del loro rapporto di lavoro. Provvedimento che Manganella gli aveva promesso poco prima dell’inizio della seduta e che ha sottoscritto in serata. Ai 69 lavoratori, quindi, è stata momentaneamente garantita la continuità lavorativa fino al prossimo 30 aprile; dal primo maggio si vedrà. Ritornando ai punti inseriti all’ordine del giorno, dicevamo che solo tre dei cinque aventi diritto si sono insediati. Si tratta di Gaetano Airò, che prende il posto della dimissionaria Mariella Vella, ex capogruppo PDL, poi NCD; Carmelo Vassalo Todaro, ex (FLI), in surroga della dimissionaria Tania Sgarito, e Gerlando Nobile, sempre lista FLI, che ha preso il posto di Paolo Dalli Cardillo. Per la cronaca, Vassallo Todaro aveva già giurato ad Aula "Falcone-Borsellino" a seguito della sospensione del consigliere Antonio Alaimo. Da ieri sera, però, dopo aver riletto la formula del giuramento è a tutti gli effetti un consigliere titolare. Nella lista PID a rifiutare l’ingresso per motivi personali e familiari in surroga della dimissionaria Erica Matina è stato l’avente diritto Gaetano Agliata. Al suo posto potrebbe adesso subentrare l’ex consigliere Paolo Bunone. Resta ancora da definire anche la scelta del rappresentante della lista Favara Futura, Calogero Cinquemani, assente ieri sera in aula. In consiglio è stata comunque approvata la surroga al posto di Giuseppe Grova. Al momento ad Aula "Falcone-Borsellino" siedono 29 consiglieri. C’è ancora un posto rimasto vacante dopo la sospensione del consigliere Antonio Alaimo. Bisognerà capire, e su questo è stata già inviata una richiesta di chiarimento all’Assessorato Regionale alle autonomie locali, se dovrà subentrare il primo dei non eletti della sua lista, che in questo caso sarebbe Carmelo Vitello, che a sua volta ha già annunciato che non farà parte di questo civico consesso. Per scorrimento di graduatoria toccherebbe al supplente Carmelo Fanara. Come già detto, la seduta è poi caduta per mancanza di numero legale nel punto riguardante l’elezione del vicepresidente del consiglio. L’opposizione e la maggioranza non si sono messi d’accordo sul nome. La prima opta per Giuseppe Bellavia, la seconda per Giuseppe Nobile. La seduta di prosecuzione questa sera.

A fine seduta abbiamo voluto ascoltare i tre neo consiglieri comunali di Favara. Quali i loro propositi per la città. Le interviste di Salvatore Sorce nel corso del tg di oggi.

L’agrigentino Marco Zambuto si dimette dalla carica di Presidente Regionale del PD. La decisione è arrivata ieri dopo le polemiche sorte a seguito di un incontro avuto a fine febbraio con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Lui avrebbe affermato di essere stato lì per accompagnare un vecchio amico, Riccardo Gallo Afflitto, vicecoordinatore di Forza Italia, per una vicenda personale ma c’è chi scommette che ci sia andato per scegliere la candidatura di Silvio Alessi alle primarie del centro-sinistra ad Agrigento. Ed ecco scattare la bufera in casa PD con onorevoli e dirigenti di partito che hanno chiesto a gran voce le dimissioni di Zambuto. Dimissioni arrivate dopo qualche ora dall’ex sindaco di Agrigento. “Respingo con sdegno –dice Zambuto- il barbaro tentativo di coinvolgermi politicamente in un episodio di solidarietà umana nei confronti di un vecchio amico con il quale oggi i percorsi politici sono totalmente diversificati e assolutamente distanti. Nessuno, se non in completa malafede -scrive nella sua missiva- può mettere in dubbio la mia linearità politica nei confronti del PD e del suo progetto di cambiamento del paese. Sono pronto a sopportare il peso mediatico di chi vuole strumentalizzare quanto accaduto. Pur, tuttavia, consapevole del tempo di barbarie civile e politica che stiamo vivendo, in cui non si riescono più a distinguere i gesti e il loro significato, sono pronto a fare un passo indietro e rimettere il mio mandato all'assemblea regionale del PD affinchè non sia proprio il Partito democratico, che oggi coraggiosamente guida l'Italia con il premier Matteo Renzi, a dover subire una vergognosa e ignobile macchina del fango”. A chi dice che Zambuto sia andato a trovare Berlusconi per la candidatura di Alessi, sottolinea "l'assoluta ininfluenza politica dell' incontro, in quanto in quella data –scrive- le primarie della coalizione Ag 2020 erano già state indette e al tavolo costituente avevano preso parte tutti i rappresentanti del PD, compreso il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta”. A prendere atto delle dimissioni di Zambuto è il segretario regionale del partito Fausto Raciti. “Lo considero -scrive Raciti- un passo dovuto nei confronti del PD siciliano e dei suoi iscritti, militanti ed elettori. Sul caso delle amministrative di Agrigento – aggiunge Raciti - la scelta di superare le primarie, che rischiavano di diventare un’altra cosa rispetto a ciò che la nostra gente chiede e si aspetta, era l'unica strada percorribile. Ma c’è un altro aspetto che emerge con forza e che deve essere ben chiaro. - conclude il segretario PD - In Sicilia non permetteremo a nessuno di considerare il PD un ‘autobus’ sul quale salire a ridosso delle elezioni, ad uso e consumo dei propri calcoli”.

Alle elezioni amministrative del prossimo maggio ad Agrigento sarà presente anche la lista “Io cambio con progetto Agrigento”. La lista nasce dall’unione tra il movimento progetto Agrigento e il comitato Cannatello. Portavoci della lista sono Marcello Fattori e Renzo Marino.

Furti al cimitero “Piana Traversa” di Favara. È la segnalazione che da qualche tempo ci giunge in redazione da parte di diversi cittadini. Secondo quanto raccontatoci, dalle lapidi sarebbero spariti vasi, fiori e persino le piccole lampade votive, quelle a batteria che si accendono la sera. Un problema certamente non nuovo al Camposanto di Favara ma che ultimamente sembra prendere sempre più piede. I frequentatori del Camposanto chiedono, attraverso la nostra emittente, cassa di risonanza della città, maggiori controlli. Il cimitero di Piana Traversa, ricordiamo, è dotato di un impianto di videosorveglianza ma che, secondo le vittime dei furti, non sarebbe funzionante. I cittadini, quindi, chiedono a gran voce di ripristinare le telecamere e di intensificare i controlli anche umani su tutta l’area cimiteriale, al fine di scoraggiare eventuali attività furtive. “Non possiamo quasi giornalmente acquistare vasi, piante, fiori e lampade. Sta diventando una situazione non più sostenibile -ci hanno detto. Poi occorre dare maggiore decoro al cimitero. Chiediamo maggiore pulizia". A Favara, paradossalmente, neanche nel luogo dedicato ai morti si può stare tranquilli.

Il Commissario straordinario del Comune di Agrigento, Luciana Giammanco, ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della Scuola elementare “Di Giovanni” di Villaseta. L’importo complessivo delle opere, finanziate dal CIPE, è di 93 mila euro. Al dipartimento infrastrutture del Comune di Agrigento adesso il compito di avviare l’iter procedurale di gara per l’affidamento dei lavori.

La Santa Pasqua si avvicina e l’arcivescovo di Agrigento, il card. Francesco Montenegro, questa mattina ha incontrato la stampa presso il Palazzo Arcivescovile. Oltre allo scambio di auguri con i cronisti, Montenegro ha voluto divulgare il messaggio pasquale agli agrigentini.

Il coro Santa Cecilia ha animato questa mattina il precetto pasquale dei dipendenti pubblici della città di Agrigento. La celebrazione eucaristica, officiata dal cardinale Francesco Montenegro, si è svolta nella Chiesa S. Domenico. Dopo la messa, il commissario straordinario del Comune di Agrigento nel foyer del teatro Pirandello ha inaugurato una mostra documentaria allestita in occasione del ventennale della riapertura del prestigioso teatro dedicato al premio Nobel agrigentino.

Sono sempre di più le persone che hanno paura del dentista. Si tratta di uno stato emotivo che va sotto il nome di “odontofobia” e che genera, in molte persone, il rifiuto a sottoporsi ad adeguate cure odontoiatriche o procrastinare continuamente specifici trattamenti. Una paura che non aiuta né il paziente, perché la propria salute orale peggiora, né il dentista, il quale si trova a operare con pazienti poco collaboranti a causa della loro agitazione. In aiuto dei pazienti odontofobici arriva un’innovativa tecnica messa a punto all’ IRCCS Oasi Maria SS. di Troina (EN), nota struttura per lo studio delle disabilità intellettive e dei disturbi neurocognitivi. Questa nuova sperimentazione è finalizzata, al momento, ai propri pazienti. Il fondamento della sperimentazione è un programma pedagogico basato sugli stimoli visivi per l’attivazione dei neuroni specchio, cioè delle cellule situate nel nostro cervello che quando vediamo un qualcosa che conosciamo attivano i cosiddetti “Mirrors” che ci consentono di vivere l’azione come se la stessimo eseguendo noi. Partendo da questo presupposto, l’equipe di odontopedagogia presente all’IRCCS Oasi Maria SS. e costituita dal Dott. Antonio Fallea (odontoiatra) e dalla Dott.ssa Rosa Zuccarello (pedagogista) sta utilizzando un filmato in cui vengono riprodotti i comportamenti adeguati al trattamento odontoiatrico in poltrona, che viene poi somministrato tre volte a settimana a soggetti con disabilità intellettiva odontofobici. La somministrazione avviene mediante l’utilizzo di Tablet come sorgente video, oltre che ad essere strumento di interfaccia con gli operatori, al fine di arricchire il “vocabolario motorio del soggetto”. Inoltre, il filmato, visionato a domicilio dai pazienti, viene proiettato su schermo LCD durante la seduta odontoiatrica, al fine di correlare i movimenti osservati a quelli propri e riconoscerne il significato. La finalità di questo percorso clinico è riuscire a ottenere ricadute positive sul controllo dell’ansia e della paura. Altro obiettivo di questa tecnica limitare il ricorso alla sedazione, che può generare reazioni avverse o allergiche.

La dirigenza dell'Akragas comunica agli sportivi che in occasione della partita col Torrecuso i botteghini dello stadio saranno aperti sin dalle ore 10 di domani, giovedì. Con l'apertura anticipata si vuole disciplinare nel miglior modo possibile la vendita dei tagliandi di ingresso ed evitare code ai botteghini.